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Autore: Skylark91    28/01/2011    4 recensioni
Davy Jones ha avuto la meglio, Jack Sparrow e la Perla Nera sono stati trascinati nello Scrigno. La notte prima della partenza verso Singapore, Hector Barbossa riflette sui motivi che lo obbligano nei confronti di Sparrow... motivi non proprio così "nobili".
Genere: Introspettivo, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hector Barbossa, Tia Dalma
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Towards Weird and Haunted Shores



Le nubi grigiastre oscuravano, nel cielo buio, la tonda e pallida luna che anelava a specchiarsi nelle acque nere, in quella notte priva di stelle. Le onde placide del Mare di Cuba facevano oscillare dolcemente il vascello pirata, che, avvolto nel silenzio, era ancorato nei pressi dell’estuario del Fiume Pantano, il quale attraversava l’isola con il suo corso lento e serpeggiante.

La quiete della notte era turbata solo dai versi appartenenti ai diversi animali esotici che popolavano la selva tropicale; questa si estendeva, rigogliosa, su gran parte dell’isola, ad eccezione della zona infestata dalla grande palude che si trovava proprio nel cuore della Foresta dei Cipressi, dove sorgeva la capanna della famigerata sacerdotessa voodoo: Tia Dalma.
 
Ma la modesta Golden Hind non era l’unica, silenziosa testimone dell’oscuro spettacolo che quella quieta notte offriva: il ponte di coperta scricchiolava sinistramente, sotto i passi dei pesanti stivali di cuoio che lo attraversavano con avido trionfo e, nello stesso tempo, con solenne riverenza.

Sono di nuovo Capitano di una nave.

Una cicatrice brillò nel buio, nel momento in cui la tenue luce della luna filtrò attraverso le nuvole e andò ad illuminare il volto di Hector Barbossa, la cui sagoma si stagliava imponente contro il chiarore di quella stessa sfera che un tempo aveva odiato con tutto se stesso; i suoi occhi azzurri scintillarono sinistri, fissi in quella porzione di cielo che un attimo prima era apparsa offuscata da fumosi e plumbei nembi.

-Hai un debito verso di me, Barbossa- la voce di Tia Dalma fluttuò nell’aria fresca della notte, mentre la mente del pirata vagava agli ultimi eventi di quell'intensa giornata. -Li condurrai per mari inesplorati, oltre le distese ghiacciate, fino… ai confini del mondo-

Non c'era bisogno di specificare il soggetto di quel discorso: rivedere ciò che rimaneva della ciurma sgangherata di Jack Sparrow e beffarsi delle loro facce incredule era stato un immenso piacere per lui; soprattutto, aveva particolarmente apprezzato l'espressione scioccata comparsa sull'adorabile viso di Miss Swann, nel momento in cui se l'era ritrovato davanti, vivo e vegeto. Barbossa aveva sogghignato a quell'ultimo pensiero, prima di inarcare sarcasticamente un sopracciglio e di sputar fuori: -Tutto questo solo per riportare indietro Sparrow?-

-Per Jack Sparrow... e per il suo pezzo da otto- sottolineò Tia Dalma, con decisione, mentre lanciava uno sguardo di monito al capitano che sostava di fronte a lei. -Ricorda: avrai bisogno di tutti i Pirati Nobili per convocare il Consiglio della Fratellanza… mi aspetto che tu ti dimostri degno della seconda occasione concessati-

Barbossa non si lasciò sfuggire il tono infido celato nelle parole della donna; rimase in silenzio per diversi istanti, prima di rivolgerle un ghigno storto che sarebbe servito a mascherare la propria diffidenza nei suoi riguardi. -Rispetterò il nostro accordo… Calipso- replicò, con ostentata sicurezza, mentre abbassava la voce affinché nessun orecchio indiscreto, nei pressi dell’imbarcazione, potesse udirli.

-Rammenta, Capitano!- lo avvertì, severamente, la sacerdotessa voodoo, afferrandogli un braccio prima che il pirata potesse allontanarsi. -Non dovrai mai rivolgerti a me in pubblico con il mio vero nome, né accennare al nostro piano finchè il Consiglio intero non sarà stato radunato… o sai cosa ti aspetta nello Scrigno di Davy Jones!-

Barbossa fu riportato alla realtà da una leggera folata di vento che gli passò attraverso le piume colorate del grande cappello e gliele fece ondeggiare appena. Poteva sentire… la brezza della notte accarezzargli il volto… come un tempo: non avrebbe mai sprecato un’opportunità così preziosa… quella di tornare a vivere veramente, non come un non-morto, ma come un essere fatto di carne e ossa… un umano.

Il pirata mosse le lunghe dita a sfiorare il parapetto al quale era affacciato, immaginando di toccare non il legno ruvido e grezzo della vecchia Golden Hind, ma quello liscio e pregiato della Perla Nera. La sua Perla.

L’avrebbe ritrovata.

Il galeone dalle vele nere sarebbe tornato in suo possesso.

Sarà il prezzo che Jack Sparrow dovrà pagare per il suo salvataggio.

Barbossa sfoderò un ghigno beffardo a quel pensiero, rivolto al suo eterno rivale, mentre, diretto verso la propria cabina, abbandonava il ponte di coperta e scivolava nelle tenebre della notte ancora giovane.

FINE
  
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