Sola

Morti.
Erano morti tutti.
Lucy, con il sorriso sulle labbra.
Edmund, con la risata pronta.
Peter, con lo sguardo fiero.
I loro genitori, Eustace, Jill, zia Polly, il professore…
Tutti tranne lei.
Tutti tranne Susan.
Quel giorno era troppo occupata a prepararsi per una festa.
Non aveva tempo per seguire gli stupidi sogni di Narnia.
Stupidi per lei, che non credeva più a quel mondo, quel mondo in cui era regina.
Era rimasta sola.
Senza più nessuno da amare.
E guardava i corpi delle persone che aveva amato.
Se ne erano andati tutti. Lasciandola sola.
Ma in fondo al cuore sapeva che loro, adesso, vivevano ancora, non in questo mondo ma in questo mondo ma in un mondo diverso, distante.
Era rimasta sola.

Lucy Pevensie guardava il suo mondo.
O meglio, il mondo di Aslan, dove viveva da molti anni, ormai.
Era da tempo che erano tornati a Narnia.
Da tempo che erano morti.
A questo stava pensando la piccola Lucy. Alla sua vita precedente. A sua sorella.
Immaginava il dolore di Susan nel vedere i loro corpi senza vita, perché la loro vita si era spostata altrove. Nel luogo in cui desideravano vivere.
Era rimasta sola.
Molte volte Lucy aveva pensato alla vita di Susan. Pensava che si fosse sposata, che avesse ritrovato la felicità.
Certo non sapeva che Susan era ancora sola, che passava tutti i giorni al cimitero, davanti alla loro tomba, sussurrando continuamente “Narnia”. Non sapeva che sulla loro tomba erano state scolpite tre corone. Non sapeva che Susan credeva ancora a Narnia.
Fino a quando non la vide, Susan, giovane e finalmente felice, era arrivata nella terra di Aslan.
Lucy.
Lei aveva sempre avuto fiducia in Susan.
Sapeva che sarebbe arrivata.
Sapeva che credeva ancora in Narnia.

 

_SusanLaDolce96_