Anime & Manga > Naruto
Ricorda la storia  |      
Autore: mey chan    28/01/2011    9 recensioni
“Sasuke.” Borbotta, pensieroso.
“Sa-su-ke.” Ripete, scandendo bene ogni sillaba.
“Sa… suke!”
Ridacchia, leggero, continuando quella strana litania.
“Sasuuu-”
“Naruto?”
Il biondo si volta di scatto, con ancora le labbra socchiuse a formare la ‘U’, ritrovando perplessi occhi neri a fissarlo.
“Sasuke!” emette con un verso acuto “Quando sei arrivato?!”
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto prima serie, Dopo la serie
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Fa caldo quel giorno.

Naruto Uzumaki, ninja imprevedibile di Konoha, cerca di trovare un po’ di refrigerio steso sul prato di un parco, appoggiato al tronco di un albero.
La mano a farsi aria non serve a molto ma, imperterrito, continua a sventolarsi.
“Non è possibile che ci sia un caldo simile in questa stagione, rischio di morire prima di diventare Hokage se non trovo al più presto un posto al fresco!”
Afflitto, lascia vagare lo sguardo verso tutte le persone che come lui sono sedute all’ombra; chi provvisto di ventaglio, chi spaparanzato sull’erba, rassegnato.
Sta considerando l’idea di farsi un pisolino, anche se convinto di riuscire a sentire l’afa anche in sogno, quando si accorge di due voci familiari nei dintorni.

Muove gli occhi verso destra e scorge Sakura bisticciare con Ino; se non erra, la prima dovrebbe aver lanciato un kunai all’altra perché “Tanto piatta come sei, nemmeno ti guarda Sasuke-kun!” e la bionda a sua volta ne ha scagliato uno perché “Pensi forse che preferisca un’ignorantona come te, Ino-pig?!”.

Si, probabilmente è così.

Certo che nemmeno il clima afoso le fa desistere dal parlare del giovane Uchiha.
Naruto storce improvvisamente il naso, risentito.
Perché tutte, ma proprio tutte eh, vanno dietro esclusivamente a lui?
Ogni ragazza si riempie la bocca di ‘Sasuke-kun!”, cercando di attirare l’attenzione del suddetto.
Come se il teme s’interessasse mai della cosa…
Sbadiglia, sistemandosi meglio contro il legno della corteccia.
“Il mio nome, comunque sia, ripetuto fino alla nausea è sicuramente meglio del suo.” comincia a riflettere ad alta voce, quasi senza accorgersene.
“Ne sono convinto! Vediamo un po’,” continua, incrociando le braccia al petto.
“Naruto-kun, Naruto-kun, Naruto-kun. Naru-to, meglio senza il suffisso. Naruto!”
Gli occhi azzurri si arcuano un poco, compiaciuti.
“Naruto... oh, Naruto!” continua, con tono sognante, immaginandosi una ragazza farlo al proprio posto.
“Lo sapevo,” conclude, vittorioso “ha proprio un bel suono. Vediamo invece quello del teme.”
“Sasuke.” Borbotta, pensieroso.
“Sa-su-ke.” Ripete, scandendo bene ogni sillaba.
“Sa… suke!”
Ridacchia, leggero, continuando quella strana litania.
“Sasuuu-”
“Naruto?”

Il biondo si volta di scatto, con ancora le labbra socchiuse a formare la ‘U’, ritrovando perplessi occhi neri a fissarlo.
“Sasuke!” emette con un verso acuto “Quando sei arrivato?!”
Il moro ricambia il suo sguardo, storcendo le labbra un poco.
“Pochi secondi fa. Giusto il tempo per sentire i tuoi assurdi sproloqui da dobe.”
L’Uzumaki si irrita, alzandosi di scatto e puntando un dito accusatorio contro il compagno.
“Non erano deliri i miei! Stavo solo verificando una cosa!”
L’Uchiha piega la sopracciglia, fissandolo apatico.
“E il mio nome ripetuto come se fossi rincitrullito cosa ha a che fare con questo?”
Suo malgrado, il biondo arrossisce.
“Era una prova! Ora però ne ho la certezza! Il mio nome ha un suono migliore del tuo!”
L’altro lo fissa, non riuscendo ancora a cogliere il senso di quell’affermazione.
“Prego?”
“Senti un po’,” chiude gli occhi, concentrandosi “Naruto, Naruto, Naruuuto. Sasuke, Sasuke, Sasuke, Sa-su-ke.”
Finito, apre le palpebre, trovando il moro a fissarlo come se avesse davanti un alieno. Nel senso, gli occhi appena appena aperti più del normale. Si parla pur sempre dell’esemplare Uchiha, essere nettamente superiore a tutti i comuni mortali.
“Usuratonkachi, sicuro che tutto quel ramen non ti abbia causato qualche effetto collaterale?”
“Non offendere il mio preziosissimo ramen!” ribatte subito, stizzito.
Sasuke sospira piano, guardandolo poi con sufficienza.
“Di tutte le cretinate che hai fatto, questo è indiscutibilmente la più idiota.”
Il biondo comincia a saltellare sul posto, agitando le braccia.
“Perché mai, brutto teme?!”
“È sciocco stare a pensare a qualcosa di così stupido. A chi vuoi che importi del suono di un comune nome?”
“A me, tanto per citare uno a caso!”
“Perché sei un dobe!”
Emettendo quasi fumo dalle orecchie, Naruto si lancia addosso al compagno, facendo franare entrambi a terra.
“Spostati!”
“No, e adesso ti faccio vedere io, teme!”
Prendono a cazzottarsi, incuranti delle persone che li fissano, con commenti del tipo “Ai ragazzi il caldo fa un baffo”, quando Sasuke para l’ennesimo pugno dell’altro, rifilandogli un calcio e  facendolo così ruzzolare qualche metro distante da sé.
Subito il biondo si rialza e fa per buttarglisi di nuovo contro, quando le solite due voci di prima, adesso un po’ più vicine, lo distraggono dal suo intento.

“Fronte spaziosa, non credi anche tu che dovremmo andare a cercare Sasuke-kun?”
“Mi hai tolto le parole di bocca, Ino-pig; insieme, così ti farò vedere chi preferisce una volta per tutte.”
“Ovviamente me!”
“Non ci contare, Sasuke-kun non sceglierà mai te!”
“Si invece! Lui-”

Adesso invece i toni sono talmente distanti che non riesce più a seguire il filo del discorso.
Cercare Sasuke-kun, certo.
Peccato che evidentemente lo stanno facendo dalla parte sbagliata…
Poco male.

Osserva l’Uchiha, guardandolo strafottente.
“Sentito? Non torna bene Sasuke-kun!”
Di rimando, il moro lo scruta.
“Non dirmi che sono state quelle due con i loro sproloqui a suggerirti questa sciocca sfida?”
Colto in flagrante, ritorna un poco rosso.
“E se anche fosse?! Non fanno altro che chiamarti, magari se lo facessi notare che il tuo nome non è un granché smetterebbero di venirti dietro!”
“Non sono le sole, sai?”
A quell’uscita, l’Uzumaki si strozza con la saliva, tossicchiando un poco.
“Cosa vorresti dire?!”
L’altro ghigna, vittorioso.
“Ho appena scoperto qualcuno che ripete il mio nome in continuazione. È biondo, idiota, vestito di arancione e pensa di battermi.”
Con le gote ancora più accese, -per quale assurdo motivo poi!- Naruto lo fissa rabbioso.
“Ma io non lo faccio perché mi piaci, razza di teme egocentrico!”
Ma continua a sghignazzare l’altro.
Merda, si sta agitando!
“Guarda che è vero!! Tu sei un maledetto bastardo, ti credi superiore e tutto e tutti, come potresti mai piacermi?! Inoltre non sei nemmeno carino, ecco, sei proprio brutto Sasuke!”

“Naruto,” comincia il compagno, con tono vagamente divertito.
“E fammi finire! Hai un fisico per niente in forma, ti muovi in maniera buffa e hai uno strano taglio di capelli!”
“Naruto…”
“Inoltre sei irritante! Un so-tutto-io insopportabile!”
“Naruto.”
“Che accidenti vuoi?!”
Sorride, impercettibilmente.
Sorride?
“Non è così male. Ha un suono discreto. E sappi che anche tu sei decente e hai un carattere quanto meno sopportabile in fondo.”
“Ma io non ho detto che-“
“Si, ho sentito.”
“E allora cosa diavolo-”
“Comunque sia,” lo interrompe, avvicinandosi di qualche passo a lui, fino a far combaciare i loro volti “anche se Naruto ti dona come nome…”
Il biondo segue le sue mosse completamente imbambolato, pendendo dalle sue labbra.
“Si?” soffia, tremante, senza nemmeno accorgersi di essersi spinto un poco verso l’altro.
Sasuke ghigna ancora, portando la mano destra a scostargli un ciuffo biondo vicino l’occhio.
“Credo che ‘dobe’ ti si addica ancora meglio. Ti dona proprio.”
Scandalizzato, il suddetto dobe spalanca gli occhi, fissando l'altro quasi oltraggiato.
"Come ti permetti?!" urla, agitato, dandogli uno spintone che lo fa arretrare di qualche passo.
"Qualcuno doveva pur illuminarti sulla tua natura da idiota."

L'Uchiha continua a farsi beffe di lui con il solo sguardo e d'altro canto il biondo freme dal rovinare quel suo bel faccino.
Passano quasi un minuto in silenzio, finché Sasuke alza lo sguardo verso il cielo.
"Si sta facendo buio. Vado a casa."
Oltraggiato da quella rivelazione, Naruto bercia nella sua direzione, agitando le braccia.
"Non provare a scappare sai, noi due abbiamo una sfi-"
"La prossima volta usuratonkachi. La prossima volta."
Prima che possa provare a ribattere come sicuramente l'altro sa avrebbe fatto, Sasuke gli dà le spalle, camminando felpato.

L'Uzumaki si ritrova a fissare la sua schiena.
Ancora. Perché?
Preso da un moto di irritazione fa sbiancare le sue nocche contratte, prendendo un bel respiro per poi gridare imperioso nella direzione dell'altro.
"SASUKE! 'TEME' TI CALZA A PENNELLO! E TANTO PER PRECISARE, PREFERISCO SASUKE A SASUKE-KUN!"
Le tranquille famigliole sedute sull'erba si tappano i timpani, storditi da quella voce così squillanti; alcuni imprecano, svegliati dal riposino quotidiano.

Sasuke invece non fa segno di aver colto l'urlo, cosa impossibile comunque, ma Naruto lascia correre. Sa che ha colto il significato celato dietro quelle parole.
Lascia che un sorriso gli scaldi il volto quando, stupito, nota il moro alzare un braccio e sventolarlo un poco.

Euforico, non vede l'ora che arrivi l'indomani per andare a completare un'altra missione del Team 7.

Con Sakura-chan e il maestro Kakashi.

Con il teme.

Anzi, no.

Con Sasuke.




Fa caldo anche quel giorno.

Non ci sono parchi però stavolta; solo lenzuola sfatte dentro una camera dai muri bianchi.
Un ragazzo biondo si accomoda meglio dalla parte destra del materasso.
"Quella volta di qualche anno fa dissi che teme era perfetto per te. Ma sai, lo feci solo perché tu mi avevi dato spudoratamente del dobe. Sapevamo entrambi di preferire i nostri nomi senza alcun stupido suffisso a rovinarli."
Gira la testa al suo fianco, trovando l’Uchiha addormentato, sereno.
Adesso può toccarla, morderla e baciarla quella schiena.
Gli si struscia contro, in quel letto che profuma ancora di sesso.
Sente una mano allacciarsi alla sua vita, possessiva, e una bocca mugugnare.
Sorride, beato, chiudendo gli occhi.
“Sasuke.” Sussurra, e prima di cadere dolcemente addormentato, può quasi scommettere di aver sentito quella voce calda rispondergli.
“Naruto…”











Prima di tutto, mi scuso con chi sta aspettando il seguito dell’altra mia storia, ci sto lavorando.
Il brutto periodo è tornato, anche se adesso ho quasi superato la parte peggiore.
Avevo bisogno di qualcosa di dolce e buffo, così ho scritto questa storiellina.
Spero solo che il mio umore un po’ variabile non l’abbia danneggiata troppo e chiedo scusa in anticipo per probabili errori, anche avendola letta e riletta so che se non sono allegra qualcosa può facilmente sfuggirmi.
Ma adesso basta con questo tono serio u.u
Grazie per l’attenzione, scrivere mi aiuta molto, e come sempre apprezzamenti, critiche e suggerimenti sono più che graditi ^^
Un bacio, a presto.
  
Leggi le 9 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: mey chan