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Autore: Aching4perfection    29/01/2011    4 recensioni
-Lascia perdere gli elefanti rosa, io ce li ho in testa ancora adesso, e penso che stiano ballando la conga! Dai ragazze andiamo in cucina, ho bisogno di un caffè!
Così ci alzammo tutte e ci trasferimmo ciabattando in cucina, dove Hinata preparò premurosamente una massiccia dose di caffeina per tutte noi, che ci eravamo abbandonate intorno al tavolo boccheggiando come meduse spiaggiate.
-Allora Ino?- si rivolse a me la Hyuga versandomi il caffè nella tazza- ci vuoi dire perché l’amore fa schifo?
Presi un bel sorso di quella che ormai era diventata la mia droga e risposi biascicando le parole.
-Tanto per cominciare perché ha trasformato Ten in una pazza isterica che si sveglia allegra e pimpante di prima mattina
-Veramente é mezzogiorno e mezzo- s’intromise Sakura.
-Appunto e io che ho detto!
PROLOGO: QUI URGE UNA TATTICA
CAPITOLO UNO: LA TATTICA DELLA PREDA
CAPITOLO DUE: LA TATTICA DELL'ANIMA GEMELLA
CAPITOLO TRE: LA TATTICA DELLA GATTA MORTA
CAPITOLO QUATTRO: LA TATTICA DELLA DISPERAZIONE
EPILOGO: LA TATTICA DEL BASTARDO
Il prequel di Boom Demografico, come tutto accadde... cinque anni prima!
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Ino Yamanaka, Sakura Haruno, Shikamaru Nara, Tenten
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Un gioco da ragazze'
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La tattica del bastardo

Ricordo ancora la mattina dopo che io e Ino facemmo l’amore per la prima volta. Era estate e il sole era appena sorto, Ino si era da poco addormentata con un sorriso sulle labbra ed io la guardavo incantato, chiedendomi cosa stesse pensando. Quanto l’avevo desiderata Ino...ormai erano mesi che le mie attenzioni per lei avevano cominciato a cambiare, ed i miei pensieri a farsi sempre meno innocenti, finchè una mattina di Dicembre mi resi conto che provavo qualcosa per lei. Fu strano: il primo giorno delle vacanze natalizie lei si era presentata a casa mia con delle brioches e non si era fatta problemi a tirarmi giù dal letto per urlare con voce stridula che aveva dei pettegolezzi sulla neonata storia fra Hinata e Kiba.
Mi aveva portato praticamente di forza in cucina e, senza mai smettere si parlare, mi aveva fatto sedere al tavolo allungandomi una brioches al cioccolato. Io la ascoltavo distrattamente, e mentre lei preparava il caffè mi accesi una sigaretta.
-Shika!!!
Urlò lei tanto forte da farmi cadere la sigaretta dalle mani
-Non hai ancora preso il caffè e già fumi? Vuoi proprio ammazzarti tu!
Maledetti estrogeni, cosa combinano alle persone!
-Si voglio uccidermi, almeno so che potrò dormire senza che tu venga a svegliarmi per spettegolare come un’oca sui fatti degli altri!
Ino mi fulminò con lo sguardo, facendomi quasi rabbrividire, e rimase a fissarmi così per qualche secondo. Di colpo poi la sua espressione tornò rilassata e serena in modo un po’ inquietante; mi sorrise dolcemente, raccolse la sigaretta da terra e, davanti ai miei occhi increduli, la spezzò in due e me la restituì.
-Accomodati Nara...ma stai attento a non farmi arrabbiare...perchè sono in piena sindrome premestruale.
Dopodichè riprese tranquillamente a riferirmi gli ultimi pettegolezzi.
Rimasi stranamente affascinato dal modo in cui si era comportata, lo trovai magnetico...ed improvvisamente mentre Ino parlava e parlava e parlava, io la guardavo, e vedevo la sua bocca muoversi ma non ascoltavo le parole, la squadravo dalla testa ai piedi, e poi dai piedi alla testa e di nuovo da capo. Così d’improvviso sentii che desideravo prenderla per quei fianchi sui quali mi addormentavo da bambino, e afferrarla per quei capelli che mi aveva costretto ad acconciarle il giorno del suo settimo compleanno; desideravo mordere quella bocca logorroica che avevo maledetto tante volte, e carezzare quelle gambe con le quali mi prendeva a calci ogni volta che la sfottevo.
Lì, in quel preciso istante io mi innamorai di Ino Yamanaka, la più insopportabile e fastidiosa fra le donne, genere già insopportabile e fastidioso di suo...ma incredibilmente attraente.

Da quella mattina non feci altro che consumarmi fra il desiderio di conquistarla e la paura di rovinare il nostro rapporto. Temevo che se avessi cercato di farle capire cosa provavo mi avrebbe tirato una sberla e urlato qualcosa tipo “razza di maniaco pervertito io e te giocavamo con le bambole insieme!”. Se avesse reagito così avrei perso subito ogni possibilità...ed inoltre se l’avesse urlato tutti avrebbero scoperto che da piccolo giocavo con le bambole...decisamente non si poteva fare. Tutta la storia era una tremenda e gigantesca seccatura, è questo che succede quando si ha a che fare con le donne: neuroni che fondono e palle che girano!
Un pomeriggio di inizio maggio stavo fumando una sigaretta nel cortile davanti alla scuola, e pensando a Ino e a tutti i miei problemi feci l’errore di lasciarmi scappare ad alta voce una considerazione:
-Le donne sono guai...solo guai mendokuse!
Il destino infame volle che in quel preciso istante passasse di lì Sasuke il bastardo traditore, il quale mi sentì e pensò bene di prendermi un po’ per il culo.
-Problemi con il gentil sesso Nara?
-Problemi a farti i fatti tuoi Uchiha?
Sasuke si sedette accanto a me sulla panchina di pietra.
-Avanti Shika! Quand’è che mi perdonerai per essermene andato? Sei l’unico che ancora ce l’ha con me
-Lo so, sono brutto e cattivo, ora se non ti dispiace evapora, ho già abbastanza seccature
-Si ho sentito. Non ti facevo uno con problemi di cuore
-Che vuoi che ti dica, ho una scorza dura all’esterno, ma sono tenero dentro come un tronky, ora sparisci!!!
Mi guardò con aria pensierosa, mentre un sorrisetto maligno si allungva sghembo sul suo viso, ed io capii che non mi sarei liberato di lui tanto in fretta.
-Ho una proposta Nara
-Siamo a posto...- risposi sospirando. Avevo solo voglia di trovare un muro e prenderlo a testate per una mezzoretta circa.
-Ti aiuterò a conquistare la Yamanaka, e se ci riesco tu mi perdoni.
Il fiato mi morì in gola.
-C...cosa c’entra Ino...non penserai mica...insomma...dai è ridicolo...
-Andata?
-Ok andata
Sasuke mi sorrise soddisfatto tendendomi una mano. La guardai con disprezzo; Uchiha era un bastardo traditore ed un pallone gonfiato, lo detestavo e mi faceva una rabbia incredibile che tutti lo avessero perdonato...d’altra parte il desiderio di avere Ino mi stava facendo impazzire e volevo solo risolvere al più presto quella snervante situazione. Inoltre, sebbene Sasuke fosse davvero un bastardo egoista ed egocentrico, e avesse una grandissima faccia da schiaffi, era un dato di fatto che rastrellasse femmine come se piovessero...indubbiamente aveva una gran tecnica.
-Speriamo bene
Dissi infine sospirando e stringendogli la mano.
-Hai fatto bene Nara. Ora ascolta, se vuoi che una donna cada ai tuoi piedi devi fare solo una cosa: devi ignorarla spudoratamente.
-Come hai detto scusa?
-Devi ignorarla- mi ripetè sicuro Sasuke
-Oh, bene!-esclamai ironico -che gran piagnone! Sai che ti dico? Forse dovevo provare a chiedere consiglio al cane di Kiba, magari anche lui ha qualche ideona del genere!
-Shikamaru
Sasuke mi fissava per nulla scomposto, quasi come se gli facessi pena.
-Non volevo arrivare a tanto, ma devo ricordarti che fino a qualche anno fa la tua cara Ino mi correva dietro proprio come il cane di Kiba...
Piegai all’istante le ginocchia, pronto a spiccare un salto e piombargli addosso come un falco per poi cavargli gli occhi, ma fui interrotto.
-Non ti piacerebbe rivivere quella situazione...trovandoti al mio posto?
Lo fissai interdetto ed allettato, poi inclinai la testa da un lato ed alzai lo sguardo, cercando di immaginare Ino che scodinzolava ai miei piedi.
-Farò giusto una prova! Ma solo perchè mi fai pena e voglio concederti una possibilità di essere perdonato.
Detto questo, con una portentosa faccia da culo mi alzai e me ne andai altezzoso. Infondo non avevo nulla da perdere, e Sasuke, che oggi è un mio grande amico, aveva l’espressione sicura di chi la sa lunga, il che nello stato in cui mi trovavo era una garanzia più che sufficiente.

Così presi ad ignorare sistematicamente Ino: fingevo di non ascoltare quel che diceva, mi sforzavo di non guardarla, cercavo in tutti i modi di darle l’impressione che non mi accorgevo nemmeno della sua esistenza, che fosse l’ultimo dei miei pensieri. Un giorno lei mi fece notare le sue scarpe nuove, ed io risposi distrattamente che Temari ne aveva un paio uguale...ho ancora un bernoccolo sulla tempia dove Ino mi tirò il tacco (lei odiava Temari perchè aveva sempre vestiti più belli e costosi dei suoi, anche se io speravo sempre che in realtà fosse gelosa del fatto che ero uscito con lei). Ci furono volte però che mi fu molto difficile ignorarla, come quel giorno in cui si comportava in modo così gentile...mi aveva guardato sbattendo dolcemente le ciglia, ed io ero andato in panico e mi ero salvato all’ultimo dicendole che sembrava avesse qualcosa in un occhio.
Si era letteralmente imbestialita, e mentra Choji la portava via di peso lei giurava vendetta con la schiuma alla bocca e gli occhi iniettati di sangue.
Era così sexy...
Oppure ci fu la volta in cui ero andato a casa sua e lei sembrava essersi trasformata nella donna ideale: continuava a dire che voleva svaccarsi e fare pisolini, che non aveva sbatti di andare alla festa di Lee, addirittura voleva fumare una sigaretta con me! Quel pomeriggio ero arrivato molto vicino a chiederle di sposarmi, ma il ricordo di quello che mi aveva detto il bastardo traditore mi aveva attraversato la mente come un lampo ed io mi ero affrettato a criticarla dicendole la prima cosa che mi era passata per la testa:che era noiosa.
Tornai a casa tirandomi ripetutamente la borsa dell’allenamento sulle palle...
Per non parlare poi della festa di Lee, dove arrivai al limite della sopportazione. Ino si era vestita in modo un po’ troppo succinto ed ogni parte di lei gridava “fatti un giro con me!”. Del resto era prevedibile che si sarebbe conciata così: a lei era sempre piaciuto mettersi in ghingheri e farsi guardare da tutti, perchè era vanitosa ed anche cronicamente insicura, la sua era (ed è) una debolezza che non andava incoraggiata.
Peccato che un qualunque essere, dotato di una certa dose di testosterone, se messo di fronte ad uno spettacolo simile non tende molto a preoccuparsi di come accrescere l’autostima di una ragazza mezza nuda...e fra quegli esseri dotati di testosterone c’ero anch’io adesso, ridotto ad un cagnolino con la bava alla bocca.
Ino continuava a ballare in modo provocatorio proprio sotto il mio naso, beveva gigantesche quantità d’alcol, si sedeva troppo vicina a me parlandomi con sussurri all’orecchio, faceva la svenevole con i miei amici, ed io fumavo come un turco e mi fustigavo virtualmente.
Finalmente sembrava che “Jessica Rabbit” lì si fosse placata, quando quell’idiota ubriaco di Kiba (che Dio lo benedica) aveva avuto la brillante idea di prenderla e buttarla in piscina!
Quando Ino era uscita dall’acqua potei sentire chiaramente il cavallo dei pantaloni cominciare a tirare mentre realizzavo cosa ci fosse sotto quel vestitino striminzito e ormai trasparente; vedendola poi mentre si piegava a raccogliere un asciugamani vidi distintamente la madonna sul windsurf che mi passava davanti, ed il sangue defluì velocemente dal mio cervello verso zone più a sud.
Guardai in basso per controllare la situazione, e notai che era decisamente fuori controllo e ben visibile, tanto che Naruto,seduto accanto a me e anche lui decisamente alticcio, mi guardò stranito e mi chiese biascicando le parole:
-Ehy Shika...! Hai una pistola nella tasca o si solo felice di vedermi? Ahahah!!
Lo buttai a terra con uno spintone e mi affrettai a rannicchiarmi sulla sdraio facendo finta di dormire.
Il fatto di dover passare la notte da Ino poi non mi aiutava, è come se ogni cosa quel giorno fosse stata calcolata appositamente per costringermi a spararmi nei coglioni. Maledettissimi genitori! Siccome sono amici da una vita devono sempre farsi favori a vicenda, ma ovviamente perchè scomodarsi in prima persona quando puoi mandare i figli a fare il lavoro sporco!
Arrivato a casa sua mi lanciai sul frigorifero per sfogare i miei istinti sul cibo, ma mentre mi facevo fuori un bel panino notai che quella sera Yamanaka era molto seria e sembrava anche un po’ triste. Così le avevo dato un bacio sulla fronte, non resistendo alla tentazione di consolarla dopo la figuraccia che aveva fatto, e dovetti ricorrere a tutto il mio autocontrollo, perchè la sensazione che mi dava poggiare le mie labbra sulla sua pelle era impossibile da sostenere lucidamente.
Lei comunque rimaneva malinconica e silenziosa, ed io aggravai la situazione quando nel cuore della notte mi infilai in camera sua e mi feci sgamare in pieno facendole capire che l’avevo vista come mamma l’ha fatta.
Era scappata correndo in giardino ed io le ero corso dietro senza pensarci due volte.
Fu proprio in quel giardino che esplosi e le confessai senza mezzi termini tutto quello che sentivo, e fu proprio in quel giardino che facemmo l’amore per la prima volta...
Fu tutto perfetto, neanche il minimo dettaglio andò storto, ogni particolare fu esattamente come l’avevo immaginato....tranne una cosa in effetti, un errore a cui avremmo dovuto fare attenzione...ma forse è stato meglio così, perchè se ci fossimo accorti che non stavamo usando precauzioni...ora non avrei una splendida bambina a cui raccontare questa storia.
Fine

********Note Dell'autrice********

Ed anche questa storia ha il suo lieto fine!
Ragazzi, mi dispiace tantissimo per non aver risposto alle vostre scorse recensioni, purtroppo non ho passato molto tempo su efp in questa settimana, sono piena di studio che metà basta e sono talmente stupida da essermi fatta programmare tre interrogazioni una di seguito all'altra!

Comunque, ora passo ai ringraziamenti per tutti coloro che mi hanno seguita fi qui con questa leggera fandom; tra parentesi, credo che ne farò una piccola serie, però non so che nome darle... anche perché c'è già una terza fic in cantiere per collegare "Boom Demografico" e "Seduzione, che stress!", quindi le proposte soo più che ben accette!
Ringrazio, per aver messo la storia tra le preferite:
1 - Angel of Sin
2 - Hinata_S_I_TT 4EVER
3 - kikkyxx14
4 - lovecoffee
5 - Marmalade Girl
6 - Sapphire_
7 - sba
8 - tenny_93
9 - titti92
10 - valehinata1992
11 - Venus Zabini
12 - Winry

Ringrazio, per aver messo la storia tra le seguite:
1 - Adhara_chan
2 - Ady91
3 - babydgv
4 - Darsia
5 - Dionisia
6 - Don_t_WorryBeHappy
7 - giada18
8 - Hinata_S_I_TT 4EVER
9 - Holly_94
10 - Ishimaru
11 - lovecoffee
12 - mikamey
13 - pinfrose
14 - pinkpunk
15 - Roroana
16 - sasukina90
17 - titti92
Ed herechan per aver messo la storia tra le ricordate!

Grazie infinite a coloro che sono stati così gentili da voler recensire questo capitolo. Grazie mille a coloro che hanno già inserito la storia tra i seguiti e le preferite e, ovviamente, a chi a deciso di passare per dare una sbirciatina al parto del mio bisogno impellente di scrivere!

Kiss by Aching4perfection!

   
 
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