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Autore: Moriartied    29/01/2011    8 recensioni
Quello che mi sono sempre chiesta (e che vi sarete di certo chiesti anche voi) è: ma Ginny ha mai avuto voce in capitolo, riguardo ai nomi dei suoi figli? Secondo me è andata così!
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter, James Sirius Potter, Lily Luna Potter
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Salve a tutti! Questa piccola one-shot mi è venuta in mente oggi. Mi sono sempre chiesta: ma Ginny, riguardo la scelta dei nomi dei suoi figli, non ha avuto voce in capitolo? Buona lettura :D

MissMalfoy1


1° nascita
Ospedale San Mungo, il ragazzo più famoso dell’intero mondo magico, Harry Potter, stava per diventare padre. Era la prima volta che provava un’emozione del genere, paragonabile neppure alla sconfitta di Voldemort. Era così felice, ma allo stesso tempo spaventato. Per  fortuna con lui c’erano i suoi migliori amici, Ron Wealsey e Hermione Granger. Mentre Harry camminava avanti ed indietro, loro cercavano di rassicurarlo.
-Avanti Harry, non ti agitare. Vedrai che andrà tutto bene.-
-Hermione ha ragione, amico. Rilassati.-
-Parlate bene, voi! Non avete un figlio in arrivo!- esclamò lui, agitato. Hermione e Ron si guardarono ed alzarono entrambi gli occhi al cielo. Finalmente un medimago uscì dalla sala parto.
-E allora? Mia moglie come sta? Ed il bambino?-
-Stanno entrambi bene signor Potter. E le annunciò che è diventato padre di un bel maschietto.-
Harry fece un gran respiro e Ron gli diede una pacca sulla spalla.
-Complimenti Harry! Cavolo, papà, chi l’avrebbe mai detto?-
-Sarebbe meglio che tu entrassi a vedere tuo figlio, no?- disse Hermione ed Harry annuì.
-Dopo potrete vederlo anche voi!- e detto questo entrò nella stanza. Ginny era stesa sul letto, con la fronte imperlata di sudore, ma con un gran sorriso sul volto ed in braccio il loro primogenito. Harry si avvicinò e la baciò sulle labbra.
-Come state?-
-Benissimo. Ti piace tuo figlio?- gli chiese Ginny, guardando con dolcezza il piccolo che dormiva tra le sue braccia.
-E’ la cosa più bella che abbia mai visto.- rispose il neo papà, con le lacrime agli occhi, che asciugò in fretta.
-Dobbiamo decidere come chiamarlo.- disse poi.
-Io avevo pensato ad Harry Junior. In fondo ti assomiglia molto.-
-A me piacerebbe chiamarlo come mio padre, James.-
-Capisco. Vada per James allora.- disse Ginny con un sorriso.
-O forse Sirius!- aggiunse in seguito.
-Bhe, anche Sirius non è male, se ti piace…-
-E se lo chiamassimo con entrambi i nomi? James Sirius!-
-Ehm…va bene Harry, se…se ti fa piacere. Forse però sarebbe meglio dargli un nome solo, non pensi?-
-No, no. Vada per James Sirius!- disse Harry sorridendo e prendendo il figlio in braccio. Ginny sospirò e pregò di non dover partorire di nuovo.
 
2° nascita
Ospedale San Mungo. Harry era seduto su una sedia nella sala d’aspetto, con la testa tra le mani. Era il suo secondo figlio quello, ma la sensazione era la stessa. Con lui c’erano sempre Ron ed Hermione, la loro figlia appena nata, Rose e sta volta anche il piccolo James, che volava su una piccola scopa giocattolo nel corridoio.
-Ma quanto ci mettono? Non riesco a stare calmo.-
-Harry, un po’ di pazienza.- disse Hermione, mentre guardava con apprensione il bambino sopra la sua scopa.
-Certo che…il secondo figlio. Tu e mia sorella ne avete di tempo libero eh?- disse Ron, con le orecchie un po’ rosse.
-Zitto Ron. Non è il momento di scherzare!- disse sempre più agitato Harry. Rispetto alla prima volta,  ‘sta volta il parto stava durando di più, forse troppo. Dopo quella che parve un’eternità il medimago uscì dalla sala.
-E allora?!-
-Tutto alla perfezione. Sua moglie ha partorito un altro maschio, complimenti.-
-Ah! Che bella notizia!- disse Harry e non aspettò un secondo di più per entrare.
-Ginny, è tutto ok?-
-Harry! Nostro figlio ha i tuoi occhi, non è fantastico?- disse la donna, stanca ma felice.
-Oh è magnifico!-
-Senti,  visto che la prima volta abbiamo chiamato nostro figlio James Sirius, sta volta potremo davvero chiamarlo Harry Junior. Inoltre ti assomiglia tremendamente, è uguale a te!- disse, ma inutilmente: lo sguardo di Harry era lontano e aveva un sorriso ebete sulla faccia.
“Oh no!” pensò Ginny.
-Sarebbe bello chiamarlo Albus…come Silente!!-
-Harry, perché dobbiamo chiamarlo con i nomi di gente morta?-
-Però…visto che ha gli occhi verdi come quelli di mia madre, che era il grande amore di Piton, anche Severus sarebbe bello.-
-Per l’amor del cielo, Harry! Severus proprio no!-
-Ora che ci penso, però, sarebbe meglio dargli tutt’e due i nomi, così da ricordare i due presidi, non trovi? Si, ho deciso, lo chiameremo Albus Severus!-
-Ma Harry…!- ma era inutile ribattere.
“Questo, lo giuro, è l’ultimo figlio!”.
 
3° nascita
Ancora l’ospedale San Mungo. Questa volta Harry era di fronte alla sala parto, ma da solo. Stava parlando al telefono.
-Grazie Hermione, per aver badato a James ed Albus. So che nelle tue condizioni non dovresti stancarti, ma non sapevo davvero a chi lasciarli.-
-Non ti preoccupare Harry, non sono mica malata. Sono semplicemente incinta. E poi c’è Ron che mi aiuta. Lui dovrebbe proprio fare un po’ di pratica con i bambini.- disse Hermione, quando all’improvviso si sentì un rumore di ceramica infranta, il pianto di una bambina e la voce di un adulto.
-James, torna subito qui!- sentì dire Harry a Ron, dall’altro lato della cornetta.
-Ah! Il mio vaso. Accidenti. Harry ti devo lasciare. James adesso sta tirando i capelli ad Albus e Rose piange. Vado, salutami Ginny!- e chiuse la chiamata. Nel frattempo uscì il medimago.
-Signor Potter, sua moglie ha appena partorito una splendida bambina!-
-Dice sul serio? Oh, che meraviglia!- ed entrò immediatamente nella sala. Baciò subito la moglie e guardò la bambina con orgoglio.
-La nostra prima figlia. Non è magnifico, cara?-
-Lo è. Senti Harry, sta volta il nome vorrei deciderlo io. Mi piacerebbe chiamarla Molly, come mia madre. Che ne pensi?- ma Harry era già nel mondo della fantasia.
“Santo cielo, non di nuovo!”
-A me piacerebbe Lily, come la mia di madre! Però vorrei rendere omaggio a Luna, che è una nostra grande amica.
-Oh Harry, adesso basta! Perché devi dare ai nostri figli nomi di gente morta?! Già abbiamo chiamato i nostri primi due figli come quattro morti, non ti sembra che possa bastare? Di questo passo saranno sfortunati a vita. Già hanno il tuo DNA, che solo Dio sa quanto sia sfigato, figuriamoci se diamo a nostra figlia il nome di un’altra morta! Con tutto il rispetto parlando. Luna può ancora andare bene, ma non Lily!- esclamò Ginny adirata, ma furono solo parole vane, Harry non aveva ascoltato neanche una sola cosa di tutto quello che aveva detto sua moglie.
-Si, Lily Luna suona proprio bene. Credo proprio che la chiameremo così!-
Ginny sospirò e chiuse gli occhi.
“Questa è DAVVERO l’ultima!”

   
 
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