Ciao a
tutti.
Ecco a voi il nuovo capitolo che tanto aspettavate, pieno di azione
allo stato
puro.
Prima
di
presentarlo vi comunico che la prossima settimana non potrò
mettere il prossimo
e quindi vi toccherà aspettare due settimane per leggere il
seguito.
In
qualsiasi
caso, vedrò di farmi perdonare pubblicando non solo un altro
capitolo di questa
storia, ma anche un altro dell’altra che sto scrivendo e che
ho quasi ultimato.
Angolo dei
commenti
Detto
questo,
sperando di poter rispondere ad altri commenti, vi auguro buona lettura.
Zane è apparso sul campo
di battaglia che cosa vorrà?
“Come mai vi stavate
fissando?” disse il nuovo arrivato
a Nick “Non mi dire che sei caduto in
un’illusione”.
“Che cosa ci fai qui?” chiese Nick.
“Al posto tuo avrei esordito con un grazie, ma poco
importa.
Sono venuto a combattere” disse fissando Itachi.
“Combattere?” fece Itachi “Non vedo un
motivo per battermi
con te! E, in qualsiasi caso, stavo battendomi con Nick”.
“Stavate solo giocando a fare le belle statuine. Non
è
nello stile di nessuno dei due. Giusto?” ribatté
Zane “E comunque per
combattere non ci deve essere un motivo, se non quello di vincere.
Fatti sotto
Itachi Uchiha” e si lanciò verso di lui.
Nick non poté fare niente per fermarlo, aveva capito
bene il suo carattere: Zane non era il tipo che ascoltava ragioni
quando voleva
combattere.
Ciò che però aveva colpito Nick era
l’incredibile
forza del ragazzo.
Mentre pensava a questo, vide Zane sferrare un pugno a
Itachi che, prontamente, lo schivò.
“Ti avverto”
disse Itachi “Non sono di buon umore
oggi”.
“Se è per questo, non lo sono nemmeno
io” rispose
Zane.
Zane estrasse la spada e cercò di colpire Itachi, il
quale, bloccò il colpo con un kunai.
I due si scambiarono una rapida serie di colpi, senza
che nessuno andasse a segno; poi, con un salto, indietreggiarono per
riprendere
fiato.
{per immaginare lo scontro tra i
due, vi consiglio di vedere il duello di questo sito, rimarrete stupiti
www.youtube.com/watch?v=tZWLpxTfnB8}
“Complimenti, non te la
cavi male” disse Itachi “Non
ho afferrato come ti chiami!”
“Non mi sono presentato: sono Zane Truesdale, molto
lieto”.
“Ti conosco! Sei un duellante professionista. Non
immaginavo che sapessi combatterei”.
“Mi sono solo riscaldato. Adesso ti mostrerò la
mia
vera forza: cioè la mia abilità innata”.
Itachi ebbe un sussulto nel sentire quelle parole.
“Preparati: Nyugan” disse Zane. I suoi occhi
cambiarono colore: divennero giallo chiaro, da essi fuoriuscivano le
vene e le
tomoe tipiche dello Sharingan.
“E quella che diavolo è?” chiese Itachi
stupito.
“Si chiama Nyugan ed è
un’abilità innata molto
particolare: in essa i poteri di Biakugan e Sharingan si fondono
perfettamente.
Quest’abilità si è manifestata nella
sua forma latente.
Ti avverto: ho sviluppato quest’abilità molto
precocemente, tanto da eguagliare la tua” e si
lanciò di nuovo all’attacco.
“Non farmi ridere: la tua abilità, per quanto
sorprendente sia, non potrà mai battere la mia” e
si lanciò anche lui.
I due prevedevano l’uno
le mosse dell’altro con
precisione assoluta, creando una situazione di stallo.
Allora si allontanarono con un salto e fecero una
serie di sigilli: Itachi eseguì la tecnica della Palla di
Fuoco suprema, mentre
Zane effettuò una tecnica di fulmine, chiamata Palla
Elettrica suprema.
Le due tecniche si scontrarono annullandosi a vicenda,
lasciando la situazione immutata.
“Usi l’arte del Fulmine Zane e sembra essere
abbastanza
forte da rispondere alla mia arte del Fuoco. Non male”.
“Lo stesso posso dire di te, però non è
abbastanza:
nessuno di noi due si sta impegnando veramente. Non ci stiamo battendo
da
acerrimi nemici e la cosa non mi piace. Vediamo di dare una
svolta” disse Zane
e si tolse il cappotto, che aveva tenuto per tutto il tempo.
“Normalmente non mi lascio prendere così, ma con
te ho
la sensazione di battermi contro una mia vecchia conoscenza”
e si tolse il
mantello di Alba.
Cosa i due intendessero per dare
una svolta lo
scoprirono entrambi pochi istanti dopo.
Itachi, conscio del pericolo del suo utilizzo, attivò
lo Sharingan Ipnotico dicendo: “Porrò fine allo
scontro in pochi istanti”.
L’Uchiha rimase scioccato quando vide Zane: questi aveva
attivato un’abilità identica alla sua, persino la
forma della pupilla era
identica, cioè a forma di shuriken.
“Che diavolo è quello?” chiese
visibilmente colpito.
“Non mi va di ripetere la stessa cosa due volte. Ti
avevo detto che ho sviluppato precocemente la mia abilità.
Questo è il Nyugan
Ipnotico: il livello massimo del mio potere. Adesso vedremo quale dei
nostri
poteri prevarrà”.
“Assurdo”
pensò Itachi “Come è possibile che
qualcuno
che nemmeno è un ninja sia dotato di simili
abilità e di un potere identico al
mio. Che si tratti di un’illusione? No: se lo fosse, me ne
sarei accorto.
Una cosa è certa: non ha la mia stessa esperienza.
Sarà questo elemento a fare la differenza”.
“Che stai facendo Itachi? Stai ragionando sulle
possibilità di vittoria e sui miei punti deboli? Illuso: non
ho punti deboli e
l’esperienza non mi manca; ho avuto un buon maestro che ha
colmato quella
lacuna” disse Zane pensando agli allenamenti che aveva fatto con Nick.
“Davvero? Vediamo se hai imparato la lezione” ed
estrasse numerosi shuriken, lanciandoli verso Zane.
Il Sun’s Knight li schivò tutti, ne
afferrò uno e lo
lanciò verso Itachi.
L’Uchiha schivò.
Zane approfittò
dell’attimo per teletrasportarsi sopra
di lui e lanciargli una tecnica di nome Fulmine Volante, schivata, per
un
soffio.
Zane non si arrese e gli sferrò un pugno
all’altezza
della guancia sinistra, che fu bloccato dal ninja che
ricambiò, che fu
bloccato.
I due erano vicinissimi: potevano quasi toccarsi con
la fronte, talmente era forte la presa che esercitavano.
“E’ finita” pensarono entrambi
“Tsukuyomi”.
Le due illusioni furono lanciate contemporaneamente e
si scontrarono l’una contro l’altra annullandosi
nuovamente a vicenda.
I due si staccarono e si allontanarono tenendosi
l’occhio sinistro con la mano.
“Non mi dire che puoi eseguire le stesse tecniche
dello Sharingan Ipnotico! È impossibile!” disse
Itachi.
“Aggiorna il tuo vocabolario: la parola
“impossibile”
non esiste; non per tipi come noi!” rispose Zane.
Itachi si sentì
attraversare da un fulmine: quella
frase l’aveva sentita poco prima da Nick, intuendo il
rapporto maestro –allievo
che c’era tra i due.
“Capisco” disse osservando prima Zane e poi Nick
“Hai
un maestro davvero in gamba. Non ti chiederò come ti ha
allenato. Quello che
farò sarà sconfiggerti”.
“Provaci” disse Zane con tono di sfida.
I due eseguirono le tecniche delle Palle di Fuoco ed
Elettrica, senza risparmiare il loro chakra e imprimendo una forza
maggiore al
colpo.
Né l’uno né l’altro potevano
vedere cosa stavano
facendo: entrambi avevano chiuso l’occhio destro da cui
cominciò a scendere del
sangue.
“Amaterasu!” dissero insieme.
Due fiammate nere apparvero dal nulla, divorando fuoco
e fulmine e scontrandosi tra loro.
Le due fiammate controllate dai due
combattenti, si
scontrarono a mezz’aria senza permettere all’altra
di andare oltre e aumentando
d’intensità.
“Anche Amaterasu è una sua tecnica”
pensò Itachi “Se può
usare anche questa, temo sappia utilizzare anche
l’altra”.
Le due fiammate così com’erano apparse,
scomparirono
nel nulla. I due avversari avevano il fiato mozzo, inoltre si premevano
la mano
all’occhio destro dolorante.
“A quanto sembra, anche tu risenti degli effetti
collaterali del tuo potere. Vero?”
“Ti
sbagli. Da
quanto ho sentito, il tuo potere ha un difetto: più si usa,
più la vista si
azzera.
Nel mio caso non avviene. Mi si brucia solo la cornea.
Non è un problema per me: i miei occhi si riprendono in
fretta, mi basterà una
notte di riposo.
In qualunque caso siamo pari e uno scontro non può
finire così. Ti finirò con la tecnica finale del
mio Nyugan”.
“Vediamo se è quella che penso!”
Dietro le spalle di entrambi
apparve una figura
gigantesca coperta da un’armatura e armata di scudo e spada:
Susano’o la
tecnica finale dello Sharingan Ipnotico e, come sembrava, del Nyugan
ipnotico,
utilizzabile solo con l’attivazione
dell’abilità a entrambi gli occhi.
Quello di Zane differiva da quello di Itachi: era
dorato e dotato di un paio di ali; mentre quello dell’Uchiha
era rosso simile
ad un Rohim {cioè un guerriero giapponese errante].
“A quanto sembra i nostri due Susano’o non si
somigliano. Meglio così almeno non abbiamo tutto in comune.
Finiamo questo
scontro Zane!”
“Come vuoi”.
Lo scontro tra le due entità fece tremare l’intera
isola, suscitando il panico di tutti gli studenti
dell’accademia.
Presso il dormitorio rosso, i
giovani Sun’s Knights
osservarono la scena senza parole.
Fu Chazz a recuperare il controllo per primo dicendo:
“Che diavolo sta succedendo laggiù?”
“E’ uno scontro tra due guerrieri molto
forti” disse
Alan “Se non sbaglio, uno di loro è Zane.
Percepisco perfettamente la sua
energia”.
“Cosa?” disse Syrus “Zane sta
combattendo?”
“Così sembra” disse Alan
“L’entità gialla è
controllata da lui”.
Nel sentire quelle parole, Syrus ebbe uno scatto e
corse verso il luogo dello scontro.
“Syrus torna qui!” gli gridò dietro
Jessie.
“E’ inutile” disse Chazz
“Quando sente il nome di suo
fratello non capisce più nulla. Il suo odore lo dimostra.
Dobbiamo seguirlo o
si caccerà in grossi guai”.
Gli altri furono d’accordo e si lanciarono al suo
inseguimento.
Correndo, Syrus ebbe un secondo
scatto sentendo
l’adrenalina scorrergli a fiumi.
“Zane. Non ti lascerò da solo” disse.
Il suo corpo ebbe una strana metamorfosi:
s’ingrandì
di alcuni centimetri, i suoi capelli si rizzarono, come una criniera e
il suo
volto divenne affilato, le sue pupille verticali, facendo trasparire un
istinto
selvaggio che non aveva mai avuto.
Era questo il potere di Syrus: il Guerriero Selvaggio,
mutevole ed imprevedibile come quello di una bestia.
Mentre correva, incrociò Jaden, che si era fermato a
guardare lo scontro.
“Jaden!” lo
chiamò con voce gutturale.
Il ragazzo si voltò e, davanti all’apparizione di
quella strana creatura, ebbe uno scatto indietro.
“Jaden. Calmo! Sono io Syrus”.
“Syrus? Tu saresti Syrus. Ma che ti è
successo?”
chiese Jaden.
“Ti spiegherò dopo. Andiamo a dare una mano a
Zane”.
“A Zane? Pensavo fosse Nick a fare tutto questo. In
qualunque caso è meglio muoversi”.
“Aspettate!” li raggiunse la voce di Chazz.
“E voi che ci fate qui?” chiese Jaden.
“Chiedilo a Syrus” disse Jessie.
“Non abbiamo tempo per questo. Muoviamoci” disse
Syrus
rimettendosi a correre ed inseguito dagli altri.
Lo scontro tra i due
Susano’o si terminò nello stesso
modo delle tecniche precedenti: in perfetta parità.
I due contendenti, esausti, annullarono la tecnica.
Entrambi avevano il volto tirato e sembravano sul
punto di crollare a terra, ma per orgoglio, restavano in piedi.
“A quanto sembra” disse Itachi ansimante
“Non ti vuoi
arrendere eh?”
“Nemmeno tu vero?” disse Zane “Credo che
proverò un’ultima
mossa, se finirà in parità anche questa credo
proprio che dovrò accettare la
sconfitta!”
“Sconfitta? Pareggiare vorrebbe dire la stessa cosa
anche per me. Vediamo di finirla”.
A fatica, i due riattivarono la loro abilità,
materializzando la spada ridotta di Susano’o e animandola con
la natura
elementare del loro chakra.
“Finiamola qui Zane Truesdale!”
“Finiamola qui Itachi Uchiha!”
I due si lanciarono uno contro l’altro con la spada in
pugno facendole scontrare.
{per questo ultimo attacco mi sono
rifatto all’ultimo
scambio tra Ace e Barbanera di One piece}
Una luce rossa e azzurra
illuminò l’intera isola,
generando una terrificante onda d’urto.
Nick che era a pochi metri di
distanza, non riuscì a
vedere l’esito; anzi fu spinto via dalla potenza del
contraccolpo. L’unica cosa
che potesse sperare era che entrambi fossero sopravvissuti.
Quando il bagliore svanì, i due avversari erano a
terra privi di conoscenza, l’uno vicino all’altro.
Nick corse verso di loro, preceduto
da Syrus e dagli
altri, appena giunti sul posto.
“Zane” gridò Syrus.
“Come sta?” chiese Jaden a Nick.
“Ha solo perso conoscenza. Sta bene, così come sta
bene anche l’altro” rispose Nick.
I ragazzi osservarono Itachi a pochi passi da loro,
chiedendosi chi fosse.
“Tranquilli! Non è un demone di Abhadon:
è un ninja
ricercato. Il suo nome è Itachi Uchiha ed è
autore di un vero e proprio
massacro” disse Nick.
“E’ una fortuna che Zane sia sopravvissuto
allora!”
disse Alexis.
“Non sono riuscito a vedere l’ultimo attacco, ma
direi
che è finita in parità” rispose Nick.
“Se il tipo è un criminale, dobbiamo assicurarlo
alle
autorità” disse Chazz “Forza. Aiutatemi
a legarlo”.
“Spiacente, ma non ve lo posso permettere”
gridò
Kisame, appena giunto.
“O cavolo” esclamò Jaden “e
questo chi è?”.
“E’ un compagno di Itachi e si chiama Kisame
Hoshigaki. Anche lui è un ricercato” disse Nick.
“Allora pensiamo anche a lui!” disse Hassleberry,
pronto a combattere.
“Eh eh! Mi fermerei volentieri a giocare con voi, ma
non posso lasciare Itachi in queste condizioni, così come
voi non potete
lasciare il vostro amico in quello stato” disse Kisame
“Ci rivedremo presto.
Questo ve lo garantisco” e, dopo aver preso Itachi,
sparì.
“E’ scappato.
Maledizione!” disse Hassleberry.
“Avrete una seconda possibilità di incontrarlo.
Ora
dobbiamo pensare a Zane” disse Alexis “Portiamolo
dalla signorina Fontaine è il
medico dell’accademia”.
“Dubito che abbia i mezzi necessari per curarlo”
sentenziò Nick “Dobbiamo portarlo
altrove”.
“E dove?” chiese Syrus.
“Al villaggio della foglia” disse Nick.
Con queste parole si morse il dito ed eseguì la
tecnica del richiamo. Chiamato Drako, Nick fece delle rapide
presentazioni e
ordinò all’amico di volare a tutta
velocità verso Konoha.
“Ricevuto!” disse Drako “Tenetevi forte
piccoli umani”
e si librò in volo, sparendo in un attimo.
Spero
vi sia piaciuto.
Nel
prossimo capitolo.
Kisame si mette
in contatto Kaeleena e chiede spiegazioni e soccorso, che verranno dati.
Nel frattempo
Zane è portato a Konoha e messo sotto i ferri.
Nick
approfitterà dell’occasione per riunire tutti i
Sun’s Knights in un unico luogo
e presentarli.
Questo
e
molto altro al prossimo capitolo.
Angolo
dell’autore:
Enciclopedia del Fantasy
Eric
(inchino): “Ciao e
benvenuti nel nostro studio.
Oggi parleremo
dell’abilità innata di Zane e la metteremo a
confronto con quella di Itachi.
L’abilità oculare di Zane
si chiama Nyugan: la pupilla diventa gialla come un topazio e viene
ricoperta
dai tomoe tipici dello Sharingan e dalle vene del Biakugan del clan
Hyuga.
Ciò che questa abilità
oculare può fare è ancora poco chiaro: a detta di
Zane stesso, è l’unione tra
le abilità sopracitate, ma forse può fare altro.
Finora abbiamo visto che
Zane è riuscito a svilupparla tanto da ottenere un potere
simile a quello del
micidiale Sharingan Ipnotico: usando tecniche potenti come Tsukuyomi,
Amaterasu
e Susano’o, anche se questo è di colore e forma
diversi da quello di Itachi.
Adesso proviamo a confrontare
queste due abilità e vediamo che succede”
Zane:
“Ma smettila. Lo
sanno tutti che la mia abilità è la
più forte di tutte. Non per niente ho vinto
io”
Itachi: “Davvero?”
Zane: “Certo!”
Itachi: “A me risulta che
è stata la mia abilità innata a batterti. Inoltre
non si è mai sentito parlare
del tuo Nyugan. Posso batterti quando e come voglio”.
Zane: “Vediamo se ci
riesci!”
Eric
(si frappone tra i
due): “Calma ragazzi! Perché non ammettete che le
due abilità si equivalgono e
la smettete di litigare?”
Itachi e Zane: “Mai!”
Eric: “Allora che ne dite
se vi propongo io una sfida per decidere chi delle due è la
migliore?”
Entrambi: “Sarebbe?”
Eric
bisbiglia qualcosa.
Entrambi: “No!”
Eric: “Andiamo è una buona
idea”.
Itachi: “Non so se
definirla una bambinata o peggio”.
Zane: “E’ vero, c’è solo
un modo per vedere chi tra di noi due è più
forte”.
Itachi: “Hai ragione”
Entrambi
attivano le loro
abilità ed Eric suda freddo.
Alzano la mano e la
calano.
Zane e Itachi: “Sasso,
carta, forbici! Sasso, carta, forbici”.
Eric
(con la gocciolina in
testa): “E sarebbe questo il modo? E poi dicevano che la mia
idea era una
bambinata! Uff!”
In
effetti, anch’io
temevo il peggio. Chissà quanto durerà questa
folle morra cinese.
Alla prossima
e tante buone cose.