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Autore: Fluxx    30/01/2011    3 recensioni
E se dopo che Desmond ha pugnalato Lucy, l'Abstergo riuscisse a rintracciarli?
Cosa succederebbe se Rebecca riuscisse a scappare con la Mela e se Desmond e Shaun venissero catturati? E della sorte di Lucy? Che ne sarà?
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altaïr Ibn-La Ahad , Desmond Miles , Lucy Stillman , Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Prima FF su Assassin's Creed che scrivo.. Speriamo in bene!
Presa dalla depressione (xD) di oggi dopo aver finito Assassin's Creed Brotherhood, mi sono decisa a dare un seguito. Eh no, chi ce la fa ad aspettare fin quando uscirà AC3?!
SPOILER!

Vi lascio alla storia!




After the Death


La Mela. La mela era lì, proprio di fronte a loro. Un metro di distanza, ad occhio e croce, che li separava.
“Allora? Dove sono i templi?” Chiese Shaun.

Vuoi che chieda qualcosa?” Chiese Desmond a sua volta.
O che pensi a qualcosa...” Commentò Lucy.
I quattro continuarono ad avvicinarsi, Desmond era di fronte la mela. Era così... Strano, dopo tutte queste ricerche, esserci arrivati. In un attimo l'oggetto si illuminò e vari fasci luminosi schizzarono fuori dalla Mela e come ologrammi cominciavano a disegnare tanti segni.
“Sicuro di aver chiesto la cosa giusta?” Chiese Lucy, ironica. Nel frattempo Shaun cominciava ad esaltarsi, descrivendo i simboli che vedeva riprodotti dalla mela. Desmond era in un mondo a parte in quel momento, le sue mani quasi vagavano da sole. Le allungò, fino ad afferrare la mela. Mossa forse troppo azzardata. Una mossa che avrebbe rimpianto per il resto della sua vita, probabilmente. Il tempo sembrò fermarsi.

Che succede???! Non.. Non riesco a muovermi!
Tutti erano fermi ed immobili, nessuno si muoveva. Non era l'unico che non riusciva a compiere un solo passo, un solo gesto.

Il tuo DNA si è unito a quello della mela.. Tu l'hai attivata.” Si sentì la voce di Giunone.
Liberatemi!”
Il settantaduesimo giorno prima del momento del risveglio. Tu. Nato dai nostri lombi e dai lombi dei nostri nemici. La fine e l'inizio. Colui che adoriamo e rendiamo onore. Il viaggio finale ha inizio. Ci sarà chi ti accompagnerà oltre il cancello. Ella non ci è visibile. La croce oscura l'orizzonte.”
In un attimo Desmond si ritrovò a muoversi contro la sua volontà. Sentì lo scatto della lama celata. “Che stai facendo?!” Chiese, ormai preoccupato.

La via deve essere aperta.” Si sentì nuovamente la voce di Giunone. “Non puoi sfuggire al tuo compito. La bilancia tornerà in equilibrio.” E udendo queste parole, Desmond si ritrovò voltato verso Lucy. Fece un passo. Un altro passo. “Ferma! Ti prego!” La pregò Desmond.
Un altro passo e la voce di Giunone riprese a rimbombare per l'ampia sala. “Tu sai molto poco.. Dobbiamo guidarti noi.”
Ancora un passo e ancora un altro. “Cessa ogni resistenza.”
Altri due passi e fu davanti a Lucy. Lei era ferma, immobile, come se il tempo si fosse fermato. La sua lama celata era a poca distanza dal suo stomaco. La guardava negli occhi. “No!”
La sua mano scattò verso lo stomaco della ragazza. Una macchia rossa si estese lentamente sulla maglia color panna di Lucy che sembrò avere un tremito, poi più nulla. Entrambi caddero a terra, privi di sensi. La Mela rotolò via dalla mano di Desmond e una pozza di sangue rosso e denso andò a formarsi sotto la ragazza bionda. Di lì in poi il buio.

Cazzo, è in stato di choc!”
“Non abbiamo scelta. Rimettilo nella macchina.”
“Ma l'animus gli ha fatto questo!”

Sono io l'esperto o no? Fallo.”
.... No..!!” Desmond si sentiva morire. Sentiva due voci lontane e confuse, non riusciva ad aprire gli occhi e gli girava la testa. “.. V-vi prego, no!! … Basta..!!” Gli girava tremendamente la testa.
Shaun, per quanto cinico e insensibile poteva essere alle volte, si mise tra l'uomo in nero e Desmond. “... Dagli del tempo per riprendersi! Così lo ammazzerete!!”
Qualche istante dopo dentro la grande sala dai muri alti e bianchi entrò Warren Vidic. Lui. Proprio lui. Shaun strinse i pugni, Desmond si contorceva sul letto sopra al quale si trovava.

Oh, signor Miles, che piacere riaverla qui con noi.” Fece del puro sarcasmo. Desmond riconosceva quella voce. Ora però non riusciva nemmeno a farci caso tanta era la confusione, il dolore che provava. Le immagini continuavano a susseguirsi velocemente, immagini, ricordi, ogni qual volta apriva gli occhi vedeva decine, centinaia di segni e simboli, persone, fantasmi, roba che non esisteva, non era reale, non in quel momento.
Shaun lo sapeva, se lo avessero rimesso dentro l'Animus probabilmente non avrebbe retto oltre.

Warren, cosa dobbiamo fare?” Chiese l'uomo vestito in nero.
“Non capite!” Si animò Shaun nuovamente, “Se lo rimettete lì dentro morirà! Non vi servirà a nulla da morto!” Sbraitò, cercando di recuperare tempo.
Vidic si fermò vicino ai tre. “Non voglio rischiare. Ci serve vivo e ci serve sapere dove ha nascosto la Mela.” Disse guardando il povero ragazzo dai capelli corti e neri che sembrava dover soffrire parecchio.
Shaun espirò, tranquilizzato. Forse Desmond avrebbe avuto del tempo per rimettersi.

Quindi.. Per ora portali nella loro stanza. Assicurati di aver inserito il codice e che non possano uscire.” Ordinò Vidic.
Se lo dice lei. D'accordo.” Disse prendendo Shaun per un braccio, a portare Desmond ci avrebbero pensato altri due uomini, lì appostati accanto alle porte.
“Come hai potuto tradirci, William?” Chiese Shaun, mentre l'uomo in nero, William, lo stava portando verso la stanza nella quale avrebbero passato, lui e Desmond, molto tempo.
William non rispose, si limitò ad accompagnarlo dentro questa stanza e a lasciarvelo mentre gli altri due uomini adagiarono Desmond su l'unico letto che c'era. Si lamentava.
“Avanti, andiamo.” Disse William, uscendo insieme agli altri due. La porta si richiuse e dopo che uno degli uomini digitò un codice si sentì un 'bip', segno che stava per la corretta chiusura a chiave della porta.

Merda... Merda! Siamo nella merda! Abbiamo perso tutto..” Disse Shaun, guardando la porta chiusa, si voltò verso il letto, avvicinandosi. Afferrò una mano di Desmond mentre l'altra gliela appoggiò sulla guancia. “Desmond.. Devi riprenderti, in fretta. Apri gli occhi...”

   
 
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