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Autore: Ita rb    29/12/2005    5 recensioni
[Sto lavorando con una mia amica sul remake in versione crossover.]
E' una serie nuova su Yu-Gi-Oh, Nuovi cattivi e sfide all'orizzonte! Leggete e commentate ok?! Bye bye
Genere: Avventura, Dark, Fantasy, Generale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Tutto comincia come sempre è stato

Tutto  comincia come sempre è stato. Dalla luce nascono le ombre… ma non c’è luce senza ombra, e non c’è ombra senza luce. Così narrano le antiche leggende, le due forze in eterno contrasto vivono l’una dell’altra. Il bene e il male non potrebbero esistere da soli. Non c’è bene senza male e non c’è male senza bene. Così si narra…

 

“Gli opposti si attraggono…” 

 

12 settembre ore 7:45 a.m.,

un biondino dagli occhi castani volge uno sguardo svogliato verso l’entrata del suo liceo, sta aspettando i  suoi amici.

 

-Ma dive diavolo si sono cacciati quei pigroni?! Sono le otto… sta quasi per suonare!-

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12 settembre ore 7:45 a.m.,

-E’ tardissimo la campanella starà per suonare!!!!!!!!- Yugi prende la sveglia con entrambe le mani, e dopo essersela portata a circa tre centimetri dalla sua faccia sbuffò contrariato –Non è possibile!- la sveglia fa un volo di cinque piani… il ragazzo l’ha appena gettata dalla finestra –Maledetta sveglia! Perché diavolo non ha suonato?! In ritardo il primo giorno di scuola del mio ultimo anno al liceo!!! Tutto ciò non può essere vero!- sospirò affranto gettandosi in terra a pancia in su –Ci rinuncio! Oggi non ci vado!!- sentenziò.

 

-Non se ne parla nemmeno!- Yugi apre gli occhi e si trova addosso il suo alter ego –Non puoi rimanere a casa! Chi te la firma la giustificazione per l’assenza?!- il faraone gli fece l’occhiolino.

 

-La firmi tu!- fece convinto il piccoletto.

 

-No no! Non ci pensare nemmeno! Non falizificherò la firma di tuo nonno!!- Yami fece per alzarsi, Yugi tentò di sbirciare la scena con un occhio semiaperto –Ah si?! Mi prendi in giro?!- il faraone iniziò a fare il solletico a Yugi finchè quest’ultimo con le lacrime agli occhi non lo supplicò di smetterla –Bene… adesso che ti sei convinto vedi di vestirti e di dirigerti istantaneamente a scuola. Sennò subirai tutto il giorno le mie ire. Buuuuuu...- Yami imitò la voce di un fantasma, a Yugi sarebbe venuto da ridere ma sapeva che la determinazione dell’altro se stesso era pari alla sua.

 

-E daiiiiiiiiiiiiiiii…- Yugi fece gli occhietti dolci per impietosire il faraone, ma non ottenne risultati –Uffa!- si alzò da terra e si sbrigò a sistemarsi per andare a scuola sotto lo sguardo vigile di Yami.

 

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12 settembre ore 7:50 a.m.,

Fuggire… percorrere quelle vie deserte e sapere che qualcuno ti segue è davvero una sensazione allucinante. Perché? Perché doveva continuare a fuggire?

Il cielo si era oscurato tutto d’un botto. Lei era uscita vestita leggera, indossava solo un top nero, un paio di calzoncini di jeans e un giacchetto di pelle nera lungo fino alla metà del polpaccio.

Dal cielo cominciarono a cadere mille goccioline d’acqua. Piove. La pioggia si fa sempre più fitta, e lei deve accelerare il passo. Corre, corre sotto la pioggia. Corre, fugge… ma da cosa?

 

-No!- sussurra mentre cade a terra. Non può urlare, altrimenti la troverà subito E’ scivolata, vorrebbe non alzarsi più vorrebbe finalmente abbracciare la pace dopo l’inferno che sta per arrivare. Non ce la fa. Guarda fisso davanti a lei, il suo respiro è affannato… la lunga corsa è terminata lui sta arrivando. Sente dei passi che si fanno sempre più vicini, dei passi calmi, troppo calmi. Quei terribili passi la stanno raggiungendo. Chiude gli occhi… non vuole vedere come finirà quella maledetta storia, no! -No.- sussurra ancora, tenta di rialzarsi ma la sua caviglia destra sta cedendo, cade… cade ancora. Ha fatto rumore. E i passi si fanno sempre più insistenti. L’ha trovata –Perché?- dice tra se e se. Una lacrima. Quella lacrima scorre lungo la sua guancia arrossata a causa della corsa. Lui non le da retta, nemmeno l’ascolta.

 

-Solo un bacio piccola mia! Uno soltanto e ti lascerò in pace!- Quel bacio cosa significherebbe?! La sua fine per caso? Sicuramente. Deglutì fissando quelle iridi fredde come il ghiaccio. La pupilla del ragazzo si restrinze e da li partì un colorito porpora che tinse tutti i suoi occhi. Piano, piano… come lo scorrere di uno strano liquido denso e demoniaco. Sorride, un sorriso strano e malvagio.

 

-Perché!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!- urlò lei. Tanto ormai l’ha trovata… tanto ormai per lei sarà la fine -Perché? Rispondi dannato!- Quelle urla richiamarono l’attenzione di qualcuno che passava di là. Il ragazzo non tardò ad accorgersi di un’altra presenza.

 

-Torno subito piccolina… Non te ne andare altrimenti sarò costretto a farti molto male! Ok?!- lei non risponde. Sa bene che le si è appena presentata una via di fuga –Ehi tu!- si rivolge all’altro ragazzo –Cosa ci fai da queste parti?! Te la stai cercando forze?-

 

-Chi io?!- Yami si voltò verso quel ragazzo –Ti sbagli… mi sembra che a cercartela sia tu!-

 

-Come scusa?- la sua espressione era incredula. I suoi occhi rossi brillarono di follia a quelle parole. Come si permetteva quel ragazzo di sfidarlo?!

 

-Lasciala in pace!- disse il faraone con voce possente.

 

Ebbene si, gli stava ordinando di smetterla. Ma come… voleva forse morire?! Rimase muto, incapace di rispondere. Si alzò da terra e si avvicinò al ragazzo che l’aveva sfidato. Lei si alzò cercando di fare il minimo rumore possibile –T’ho detto di non muoverti da li!-

Ringhiò il ragazzo senza voltarsi. La ragazza rimase come paralizzata non riusciva a muoversi –Ho giocato abbastanza con te. Ora non mi va di rincorrerti!- poi si rivolse a Yami con sarcasmo –Dicevi?!-

 

-Il tuo nome!- fece serio lui.

 

-Ma guarda… mi hai interrotto mentre giocavo solo per fare conoscenza! Ma allora sei davvero pazzo ragazzino!- sogghignò il ragazzo dagli occhi purpurei.

 

-Il tuo nome!- insistette Yami.

 

-Brent!- lo guardò negli occhi. Fin’ora nessuno ha retto il suo sguardo, eppure… quel ragazzo aveva qualcosa di strano in se. Qualcosa di leggendario e misterioso.

 

-Benissimo Brent… vorresti gentilmente lasciare in pace quella ragazza?!- fece in tono ironico il faraone. L’altro sorrise.

 

-E’ una battuta la tua?! Spero di si sai…!-

 

-Va bene… se con quel tono non si capisce lo dirò in un’altra maniera.- Lo fissò gelido –Esigo che tu te ne vada immediatamente! E ti consiglio vivamente di non tornare mai più a darle fastidio… altrimenti saranno guai! Guai seri, per te ovviamente!-

 

-Non credo proprio di temere queste minacce!- puntò l’indice verso Yami –Bang.- sogghignò. Dopo quella sua ultima parola ci fu come un enorme spostamento d’energia. Yami cadde al suolo e una folata di vento lo circondò per un istante –Come vedi… so cavarmela bene!- sogghignò di nuovo mentre Yami imperterrito si alzava da terra.

 

-Adesso mi hai fatto arrabbiare!!- ringhiò Yami puntando contro Brent la sua mano aperta. Il puzzle s’illuminò e ci fu uno spostamento d’aria come quello che aveva fato cadere il faraone in terra. Solo che questa volta a cadere era stato l’altro ragazzo.

 

-Non mi fai paura! Ma credo che contro di te ne uscirei con qualche graffio. Per ora arrivederci! Ma stanne certo… ci rincontreremo presto! E quel giorno saranno guai per te e per la tua amichetta!!- sparì. Yami rimase allibito, si domandava come diavolo avesse fatto quel tale a sparire. Poi si ricordò di una cosa molto importante… si voltò verso la ragazza e la raggiunse –Tutto bene? Come ti senti?-

 

-Bene…- rispose con voce roca. Yami le toccò la fronte. Era bollente! Allora il rossore che aveva sul viso aveva una motivazione!

 

-Tu non me la racconti giusta!- sorrise Yami con aria rassicurante –Ti porto da ma così vediamo perché scotti così!-

 

-No… non c’è bisogno!- tentò di fermarlo. Ma… troppo tardi. L’aveva gia presa in braccia e coperta con la sua giacca. Nemmeno la conosceva eppure la trattava come una reliquia. Perché? Infondo Yami è sempre stato così… dolce e affettuoso con tutti. Con il complesso dell’eroe che ogni tanto, come in questo caso, riaffiorava in lui.

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12 settembre ore 9:57 a.m.,

-Vedi che alla fine non ci siamo andati a scuola!- sorride Yugi. Notando che l’espressione del suo doppio non è allegra domanda –Non si è ripresa? Vero?!- volge il suo sguardo verso il pavimento della sua stanza con aria triste. Possiamo dire che lui ha il complesso dell’aiutante dell’eroe!

 

-Gia.- risponde il faraone mentre si avvicina alla finestra –Chissà che voleva quel tipo!-

Si disse a bassa voce. Un urlo –Cosa?- fa sorpreso scostandosi dalla finestra. Seguito da Yugi si precipita nella stanza dove sta riposando l’ospite -Tutto bene?- domanda preoccupato notando l’espressione spaventata della ragazza. Lei fa cenno di si con la testa –Guarda che mi hai fatto spaventare! Perché hai urlato?- domanda Yami sedendosi sul letto.

 

-E’ stato un sogno. Un brutto… sogno.- bisbiglia lei. Yami le sorride, avvicinandosi per vedere se la febbre era scesa.

 

-Non sembri calda come prima! Ma per sicurezza vedi di misurartela bene con il termometro!- poi si rivolse a Yugi –Potresti portare il termometro! Non so dove l’ha messo tuo nonno!-

 

-Certo…! Ora torno!- disse Yugi avviandosi di corsa per il corridoio.

 

-Bene..- sorrise Yami –Ora passiamo alle presentazioni! Io sono Yami!- gli porse la mano

 

-Blacky…- disse lei rispondendo alla stretta di mano –Come mai mi hai salvata? Cioè… potevi andartene tranquillamente eppure ha fronteggiato Brent! Perché?- domandò lei con fare dubbioso.

 

-Non sopporto la gente che se la prende con chi non può difendersi!- sorrise.

 

-Hai il complesso dell’eroe?!- domandò sarcastica. Yami arrossì –Dai… scherzavo!- finalmente sorrise anche lei.

 

-Che voleva da te Brent?!- domandò Yami diventando serio tutto d’un tratto.

 

-Non lo so.- Blacky si rabbuiò.

 

-E allora sarà meglio scoprirlo presto!- sorrise di nuovo Yami. Nella stanza entrò Yugi con un sorriso smagliante –Lui è Yugi!- presentò Yami –E lei è Blacky!-

 

-Piacere!- disse Yugi prima di dare il termometro alla ragazza.

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13 settembre ore 4:31 a.m.,

un urlo irrompe nella quiete notturna, tutti quanti si precipitano nella stanza da dove proviene quell’urlo.

 

-Blacky! Stai bene?- domanda Yami preoccupato. Lei non risponde ancora, cerca di regolare la respirazione… -Ehi!- Yami si avvicina al letto della ragazza.

 

-Sto_sto… bene!-dice con voce roca e titubante.

 

-Ogni volta che s’addormenta si sveglia così, c’è qualcosa nei suoi sogni che la terrorizza!- Cercò di spiegare  Cercò di spiegare Yugi a suo nonno, che non appena era stato costretto ada alzarsi dal letto aveva guardato il nipote con aria omicida. Diciamo che non era pienamente convinto che il faraone avesse fatto la cosa giusta portando quella ragazza a casa sua. Ma se l’aveva fatto un motivo ci doveva pur essere no?! Così si diresse nuovamente verso la sua stanza. Yugi rimase la con il faraone finche fu proprio quest’ultimo che gli disse di andare a letto. Ora nella stanza erano rimasti solo loro due…

 

-Blacky…- la guardò negli occhi –…cos’è che ti spaventa così tanto?- domandò in tono calmo.

 

-Lui…- bisbigliò la ragazza. L’espressione del faraone di fece confusa…

 

-Parli di Brent?- lei fece cenno di si con la testa –E’ lui che ti spaventa nei tuoi sogni?- lei disse di “si’’ con un filo di voce –Perché? Perché ti spaventa?- la discussione si era fatta seria, e Yami sapeva che non si sarebbe mosso di li senza avere delle risposte.

 

-Non posso dirtelo…-

 

-Ed io non posso aiutarti se non me lo dici!- Yami si stava spazientendo… quella ragazza era davvero difficile! Non era riuscito a farle dire nulla in proposito!

 

-Ed io ti ripeto che non posso dirtelo!- disse Blacky convinta sdraiandosi sul tetto… -Notte!- disse prima di chiudere gli occhi. Yami non aveva avuto le risposte che cercava… ma dovette per forza tornare nella sua stanza! Restare li e continuare ad insistere non sarebbe servito a nulla.

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13 settembre ore 6:00 a.m.,

la sveglia sta suonando, adesso è lei che rovina la quiete in casa Muto.

 

-Yugidai alzati!!- insistette ancora lo spirito del puzzle. Yugi si volta dalla parte opposta dando le spalle al suo doppio. Yami spenge la nuova sveglia che ha comprato il nonno del ragazzino e continua a fare chiasso per farlo alzare. Alla fine, dopo cinque minuti riesce nel suo intento -Finalmente! Vedi di sbrigarti che dobbiamo andare a scuola!!-

 

-Va bene…- Yugi si alza dal letto tutto barcollante, ancora mezzo addormentato va in bagno.

 

-Sarà meglio che resti a casa! Yugi se la sa cavare bene! Io adesso devo risolvere il problema di questa ragazza!- si disse Yami.

 

-Non c’è bisogno! Anzi… è meglio se ne esci subito da questa storia!- una voce l’aveva fatto sobbalzare. Si volta e vede che è proprio lei, Blacky.

 

-Perché?- domanda il faraone –Tu sei nei guai e non vuoi essere aiutata! Perché?- insistette.

 

-Perché aiutando me sareste voi a finire nei guai!- fece convinta uscendo dalla stanza –Io me ne vado!-

 

-No, no! Tu resti!- Yami si era precipitato in corridoio, non poteva lasciare quella ragazza in pericolo solo perché non voleva farsi aiutare, era contro i suoi principi! –Adesso fai la brava e tornatene in camera tua! Tanto io oggi non ci vado a scuola con Yugi! E quindi non t’azzardare a tentare la fuga!- disse sarcastico con un sorriso. Lei si voltò, dopo aver letto in quegli occhi ametista tutta la determinazione possibile si lasciò convincere… sorrise anche lei dirigendosi verso la sua stanza.

 

-Grazie.- disse prima di chiudere la porta dietro di se.

 

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Ita rb- Ciao a tutti!!! Come vedete ho cominciato un’altra ff, ma questo non vuol dire che abbandono le altre ^_______^ (peccato! Ci speravo! é__è ndSeto) Spero che questa storia vi piaccia… è una serie parallela e volevo precisare che Yami si può dividere dal corpo di Yugi quando vuole con una sua forma umana! ^_________^ (che tra l’altro è una vera stupidata! V__V ndSeto) (cattivo T__T ndIta rb)

Aspetto tanti commenti ok?! Anche se sono negativi… non vi fate scrupoli va bene! ^______^ (di commenti negativi te ne dovrebbero arrivare a bizzeffe secondo me! V__V ndSeto) ( perché sei così cattivo con me?? é__è ndIta rb) (questa cattiveria verso di te nasce dal profondo!! Mi spiace… cel’ho nel dna! V__V ndSeto) (cattivo! ç_______________ç ndIta rb)!

Bye bye

]:-)

   
 
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