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Autore: Fog_    02/02/2011    5 recensioni
Alla William McKinley il Glee club è immerso nei suoi problemi, c'è chi è alla ricerca della popolarità, chi cerca di riconquistare la sua ex, chi si gode la propria vita con il partner, ma qualcosa sta per cambiare. Una nuova ragazza entrerà nel Glee per scuotere le loro vite, sopratutto quella del piccolo Kurt...
Dal capitolo 4:
«Ma tu e Kurt non siete amici?» chiese Rachel incrocindo le gambe
«Era il mio migliore amico.. fino a ieri sera… ma cercherò di aggiustare le cose»
«Inizia con lasciare Finn»
«Io e Finn siamo solo amici»
«Be’ meglio così»
«Perché? Diamine perché?»
«Lo sa tutta la scuola Claire»
«Cosa, che sono uscita con Finn? SI! Sono uscita con Finn! Che ho baciato Kurt? SI! Ho baciato Kurt!» gridò Claire riempiendo l’auditorium vuoto
«Hai baciato Kurt??» Rachel spalancò la bocca
«e che problema c’è?» Claire era esasperata
«Claire, Kurt è gay» e dopo queste parole la ragazza si sentì morire
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Kurt Hummel, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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It's time to try

Defying gravity
I think I'll try
Defying gravity
Kiss me goodbye
I am defying gravity
And you wont bring me down!

                     ***
è ora di provare
a sfidare la gravità
io credo che ci proverò
a sfidare la gravità
baciami, addio
io sto sfidando la gravità
e tu non mi abbatterai!


Cap. 1- una nuova voce con cui cantare                         

Arrivare in ritardo il primo giorno di scuola non è il massimo per iniziare l’anno scolastico, anzi, l’ultimo quadrimestre di scuola.
Claire si era appena trasferita dal regno unito in Ohio, doveva ricostruire la sua vita da zero, nuova città, nuova scuola, nuovi amici … a pensarci anche nuovo continente!
«Ti troverai benissimo» aveva detto sua madre quella mattina, non ne era tanto sicura, ma avrebbe trovato il modo di cavarsela. Sentì il suono della campanella mentre correva nel cortile per raggiungere l’entrata principale. Sbatté contro un paio di cheerleader e per poco non ruppe il braccio di un giocatore di football cadendogli addosso … a parte questo arrivò sana e salva nell’ufficio del preside
«Salve» disse la ragazza scostando la porta
«Oh, tu devi essere la ragazza nuova! Prego, entra» la fece avvicinare alla grande scrivania di legno scuro super organizzata e la fece accomodare sulla verde poltrona di pelle che scricchiolò appena si sedette
«Bene, qui c’è l’orario delle lezioni e una piantina della scuola. Se ti perdi chiedi aiuto agli altri ragazzi, sono tutti molto socievoli qui» L’uomo sulla poltrona nera fece un grande e falso sorriso che si spense appena una persona evidentemente arrabbiata irruppe nella stanza.
«Figgins, i ragazzi della squadra di football hanno di nuovo riversato le loro granite sui miei ragazzi» Molto socievoli eh?
«Oh, Schuester, non fare il melodrammatico!»
«No, questa storia deve finire» sbatté la mano sulla scrivania, poi si accorse della ragazza «Oh, scusa, non volevo spaventarti»
«Non si preoccupi» rispose
«Signorina, lui è Will Schuester, professore di spagnolo e coordinatore del Glee club»
«Glee club?» ne aveva già sentito parlare…
«Si è il gruppo di canto e ballo della scuola»
«Bello» nella sua scuola a Londra c’era un club simile, avrebbe voluto parteciparvi, ma i suoi amici lo ritenevano da sfigati..
«Siamo sempre in cerca di nuovi talenti, tu… sai cantare?» Chiese, quell’uomo aveva uno sguardo magnetico
«Me la cavo» rispose, cantare le piaceva davvero tanto
«Che ne diresti di fare un salto da noi? Come ho detto prima siamo sempre aperti ai nuovi talenti»
«Mi piacerebbe molto» Aveva bisogno di amici e il modo migliore per farseli era entrare in qualche club.
«Cercami dopo le lezioni e, preside Figgins, ne riparliamo la prossima volta» lanciò un’occhiata fulminante all’uomo dietro la scrivania, poi uscì dalla stanza.
Le lezioni passarono velocemente, era una bella giornata quindi preferì uscire a passeggiare in cortile che stare chiusa in mensa, anche perché non avrebbe saputo con chi sedersi.
Glee… quel nome le piaceva, aveva tante speranze risposte in quel club, non le importava se anche qui, come a Londra, consideravano i ragazzi del Glee club degli sfigati. Aveva bisogno di amici, ma non poteva entrare nelle cheerleader, non faceva per lei,  non sapeva dell’esistenza di altri club quindi il Glee era la sua unica scelta
Inoltre era anche abbastanza brava a cantare, o almeno così le dicevano …
                                                                                                                                              ***
«Buongiorno» disse Claire aprendo la porta di quella che avrebbe dovuto essere la stanza delle prove
«Ehi, tu devi essere quella nuova» esclamò una ragazza nera con un sorriso a trentadue denti
«Si» rispose timidamente lei, entrò nella stanza e si chiuse la porta alle spalle. Quel posto le inspirava fiducia, qualche sedia, un pianoforte, un po’ di ragazzi  e niente più.
«Will ci ha parlato di te» aggiunse un ragazzo alto almeno il doppio di lei
«Davvero?»
«Si, dice che non vede l’ora di sentirti cantare» continuò un ragazzo sulla sedia a rotelle
«Io sono Mercedes» la ragazza di colore le allungò la mano, aveva un viso davvero bello che distoglieva lo sguardo dalla sua corporatura robusta
«Ciao, io sono Claire»
«Bene Claire, lui è Finn» indicò il ragazzo alto che sorrideva ingenuamente, aveva uno sguardo infinitamente dolce
«Jesse» un ragazzo con i capelli ricci le sorrise, poi tornò a guardare quella che doveva essere la sua ragazza
«Rachel» la ragazza accanto a Jesse le sussurrò un ciao, era castana e i capelli mossi le arrivavano alle spalle, era davvero graziosa
«Noah, detto anche Puck» indicò un ragazzo con la cresta che se ne stava seduto scomposto, quando sentì Mercedes pronunciare il suo nome alzò brevemente gli occhi dal cellulare ed elevò una mano in segno di saluto
«Lei è Queen» La suddetta Queen era davvero bellissima nonostante il pancione che le spuntava dal largo vestito, aveva un sorriso davvero confortevole
«Artie, che è semplicemente un mito anche se sulla sedia a rotelle» Arti rise, portava dei grandi occhiali e i capelli a caschetto
«E ci sono di nuovo io»
«Bene, siamo solo noi?» in effetti erano un po’ pochi…
«No, mancano Tina e Mike, i due asiatici, Kurt, Brittany e Santana»
 Claire si sentiva già a suo agio, sembravano tutti simpatici.. tranne… tranne la brunetta, come si chiamava? Ah, si, Rachel… aveva qualcosa che non le piaceva
«Parlatemi di loro» sorrise, era troppo curiosa, troppo attratta da quel felice gruppo di ragazzi, diversi ma uniti da un sottilissimo legame chiamato musica
«Allora, Tina ama lo stile gotico e  Mike è il ballerino migliore che abbiamo» disse Mercedes sedendosi accanto a Queen, Finn e Rachel li raggiunsero.
«Brittany è una delle persone più stupide che conosca e Santana è una… ragazza facile, sono due cheerleader» aggiunse Queen con una punta di malinconia nel pronunciare Cheerleader … un giorno le avrebbe chiesto perché…
«Poi c’è Kurt, lui è… » Mercedes interruppe bruscamente Finn dandogli una gomitata sul fianco
«Kurt è… Kurt!» disse dolcemente Queen
«Già, non ci sono aggettivi per descriverlo» aggiunse Mercedes mentre Rachel storse il naso
«Non prendiamoci in giro! Kurt è solamente un… »
«Brittany, quante volte devo ripeterti che quell’ombretto stona con la tua carnagione?» una voce con una punta di acido arrivò alle orecchie del gruppo, tre ragazzi irruppero nella stanza, tre cheerleader. Erano disposti a triangolo, al vertice c’era un ragazzo con i capelli castani e un ciuffo evidentemente fissato con tanta lacca, alla sua destra una biondina con lo sguardo perso tra le nuvole mentre alla sua sinistra una ragazza dallo sguardo penetrante che portava fieramente la sua divisa.
«E tu chi sei?» chiese la bruna guardando Claire con uno sguardo ghiacciato
«Santana! Smettila di assalire così la gente.» la riprese il ragazzo con il ciuffo, dalla descrizione che le avevano dato doveva essere sicuramente Kurt
«Ragazzi lei è una nuova del nostro club» disse Mercedes
«Ciao, io sono Claire»
«Bene Claire, sei consapevole che questo è un suicidio sociale?» chiese l’ipotetico Kurt avvicinandosi
«Sai com’è, non ho una vita sociale qui quindi non potrebbe andare peggio» alzò le spalle e il ragazzo la guardò comprensiva
«In questo caso benvenuta, io sono Kurt»
«Claire» si strinsero velocemente la mano, poi si avvicinarono le altre due cheerleader
«io sono Santana» disse scetticamente la bruna
«e io Brittany» la bionda le fece un falso sorriso, già non le sopportava.
«Buon giorno ragazzi!» Salutò il professor. Schuester spalancando la porta seguito dai due asiatici
«Buongiorno»salutò in coro il Glee club
«Vedo che avete già conosciuta Claire! Mi piacerebbe sentirti cantare» sorrise Will appoggiandosi al pianoforte
«Bene, ehm.. vorrei cantare la mia canzone preferita» raggiunse il professore mentre tutti gli altri si sedevano
«Prego»
«Defying Gravity» disse al pianista, vide il volto di Kurt illuminarsi mentre pronunciava il nome della canzone, Mercedes li sorrise poi tornò a guardare Claire.
Il pianista suonò le prime note, poi Claire iniziò a cantare. Quella canzone un po’ la rispecchiava … la sensazione di incompletezza, la voglia di cambiare, di sfidare la gravità. Mentre cantava teneva d’occhio il ragazzo con la divisa da cheerleader, canticchiava con lo sguardo sul pianoforte. Aveva voglia di cantare anche lui, lo sentiva… finito il primo ritornello gli si avvicinò e gli tese una mano
«Canta con me» gli sussurrò tirandogli leggermente il braccio, poi lui attaccò la seconda strofa. Aveva una voce dolce e abbastanza acuta per essere un ragazzo, riusciva a prendere anche le note più alte senza stonare.
Il ritornello lo cantarono insieme, le loro voci sembravano fatte per stare insieme, si plasmavano l’una con l’altra creando una stupenda melodia sotto gli occhi sorpresi dei loro compagni. Will, invece, aveva uno sguardo sorpreso e soddisfatto, sorpreso dalla voce della nuova ragazza e soddisfatto dal sorriso di Kurt che non vedeva da tanto tempo. Si, Kurt stava sorridendo. Non quel sorrisino bastardo di quando sfidava Rachel o quello compiaciuto quando riusciva in qualcosa. Un sorriso sincero coordinato agli occhi di un celeste più chiaro delle altre volte, meno glaciale, che gli illuminavano il viso.
«Meravigliosi» scandì Will non appena la canzone finì
«Però, mica male!» disse Finn che aveva ascoltato attentamente i due durante tutta la canzone
«Kurt, bravissimo e Claire tu mi hai lasciato senza parole davvero! Fai ufficialmente parte del Glee club» Schuester applaudì insieme a tutti gli altri e i due tornarono a sedersi.
Il tempo fino alla campanella volò, si salutarono e tornarono tutti alle proprie vite tranne Kurt che ancora pensava a quell’esibizione
«Ehi nuova! Mi piace come canti» disse avvicinandosi a Claire, lei abbassò lo sguardo e aspettò davanti alla porta quel ragazzino con la divisa delle Cheerios.  

   
 
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