Poi... quella che state per leggere, intitolata Silver Lining, è.... insomma, non lo so. Non mi convince per niente. Beh, se conoscete l'inglese, dopo averla letta vi chiederete cosa caspiterina centri con la traduzione letterale del titolo, ovvero 'Fodera d'Argento'. Infatti non c'entra nulla. Ma Silver Lining è un'espressione (in questo caso) idiomatica, cioè nel contesto non significa Fodera d'Argento ma 'Motivo di Speranza'. Spero di essermi spiegata :)
E, ehm, buona lettura ^-^"""
SILVER LINING.
Quando Aslan fa il suo ruggito l'inverno è già finito; quando scuote la sua criniera ritorna la primavera.
Primavera.
Per cento, lunghissimi anni, la primavera non era più tornata.
Era sempre stato inverno. Freddo, gelido, buio inverno.
Ma adesso... qualcosa stava cambiando.
I ghiacci cominciavano a sciogliersi.
I fiori cominciavano a sbocciare.
La notte cominciava a lasciar posto al giorno.
Ma, soprattutto, Aslan era tornato. Era Aslan, la primavera. Era Aslan, che scacciava l'oscurità per lasciar posto alla luce.
E come se non bastasse... quattro bambini. Quattro umani. Due figli d'Adamo e due figlie di Eva, per la precisione.
Erano arrivati da un altro mondo, attraverso un armadio, per scacciare definitivamente il male, e per riportare la pace.
Si mormorava che fossero loro i predestinati a sedere sui quattro troni di Cair Paravel.
Sì, perché c'era una profezia:
Quando di Adamo il discendente,sui troni di Cair Paravel siederà vincente, il tempo del male finirà all'istante.
Era tornata la primavera.
Era tornato Aslan.
Erano arrivati i quattro futuri Re e Regine di Narnia.
Forse c'era davvero, allora, un motivo di speranza.