Anime & Manga > Saint Seiya
Ricorda la storia  |      
Autore: La Kurapikina    04/02/2011    6 recensioni
Cosa è disposto a fare Ikki per Shun?
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Andromeda Shun, Phoenix Ikki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Non poteva permetterlo, non dopo che gli aveva detto. Era successo solo una settimana prima: erano sulla spiaggia, al tramonto, loro due soli. "A cosa pensi, Niisan?" gli aveva chiesto improvvisamente Shun, seduto al suo fianco, le gambe tirate vicino al petto e circondate dalle braccia. "A niente." aveva risposto Ikki, lo sguardo puntato sull'orizzonte, sul nulla. "Non mentire, non a me." Ikki si era voltato ed aveva visto il viso dolce del fratello assorto ad osservarlo, preoccupato. "Stavo pensando a quanto sia sottile la linea fra la vita e la morte, soprattutto per noi Saint." "Perchè dici così?" la voce di Shun era fleblile, come sempre attraversata da quel dolore che il ragazzo portava costantemente con se. "E' la verità, Otooto. Lo sai anche tu." aveva risposto invece Ikki, freddo ed irremovibile dalla sua posizione, come sempre. "Non capisco." "Shun, non c'è nulla da capire!" aveva sbottato improvvisamente il cavaliere della Fenice: a volte l'attaggiamento di Andromeda lo irritava. "Invece potresti spiegarmi perchè questo paesaggio così bello ti fa pensare a cose tanto tristi." Shun era capace di essere molto testardo, se voleva. "Per il semplice fatto che questa potrebbe essere l'ultima volta che lo vedo un paesaggio così." Ikki era tornato a fissare l'orizzonte, immobile. "Tu ti consideri solo come un combattente Niisan, e questo non è giusto." "Oh, Shun, piantala! Stai dicendo un sacco di fesserie!" il ragazzo aveva afferrato il più giovane per un braccio e lo aveva spinto sulla spiaggia, irritato ed iroso. "Ti prego fratello..." aveva iniziato Andromeda, ma Ikki lo aveva interrotto sbottando: "Ti ho detto di piantarla!" Shun aveva reagito d'istinto, rifilando un ceffone al fratello. Quest'ultimo gli aveva afferrato il braccio, ma Shun si era liberato, alzondosi ed urlando: "La vita è importate Ikki! Tu questo ti ostini a non capirlo: non sei solo un cavaliere ma anche un ragazzo! Meriti di vivere proprio come tutti gli altri, ma tu non lo vuoi! Io desidero vivere per godere di ogni cosa e mi dispiace molto che per te non sia così!" E con queste parole i due si erano lasciati, Ikki stupito, Shun piangendo. Ed ora, una settima dopo, stavano ancora combattendo. Il cavaliere di Andromeda era steso a terra e quel pazzo del loro nemico lo stava per uccidere. Ma questo Ikki non poteva permetterlo: Shun voleva vivere ed avrebbe vissuto. Così, all'ultimo secondo, si era lanciato in avanti e la spada aveva trafitto lui invece del fratellino. Shun lo aveva guardato impotente, e poi si era gettato su di lui, in lacrime. "Otooto..." aveva sussurrato Ikki, carezzando il viso del suo piccolino. "Perchè?" le labbra di Shun tremavano, bagnate. "Perchè tu tieni alla vita, cucciolo, non potevo lasciarti morire! Fidati Shun, il mondo ha bisogno di una creatura divina e meravigliosa come te, così potrei ricordare agli altri quanto è bella la vita, come hai fatto con me." la voce del cavaliere era flebile: la fine era vicina. "Niisan, io..." gli occhi smeraldini di Shun era lucidi e semichiusi, la voce rotta. "Shun, non piangere. Ti prego Otooto fammi un favore: non smettere mai di sorridere." Ikki si staccò del tutto dalla vita, e il sorriso dolce di Shun lo accompagnò fino alla morte.
  
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Saint Seiya / Vai alla pagina dell'autore: La Kurapikina