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Autore: PinkGlasses    05/02/2011    3 recensioni
E' tempo di Natale dai Hummel-Hudson, ma Kurt non riesce a smettere di chiedersi perché Blaine non ha risposto al suo messaggio... Una Flaffy oneshot Klaine di Natale...
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Kurt Hummel
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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NOTE DELLA TRADUTTRICE: Io non sono assolutamente PinkGlasses, sono solo una ragazza che ha voluto tradurre le sue storie per farle conoscere su questo sito. Questa è la prima storia che ho letto di PinkGlasses, ed è anche la mia prima traduzione. Scusate per gli eventuali errori. Gli eventuali commenti verranno prontamente tradotti ed inviati all'autrice originale. Buona lettura ^^

All I Want For Christmas - Link alla storia originale

NOTE DELL'AUTRICE: Questa è una Oneshot che non sarebbe morta! L'idea mi è venuta a scuola, e poi ho iniziato a scrivere e non riuscivo a smettere! GAH! Inoltre, scrivere sull’adorabile rapporto di fratellanza fra Finn e Kurt era un mio sogno, quindi qui ce n’è un po’ =) per la vittoria del Furt*! Comunque spero vi piaccia! Per favore commentate! I commenti sono amore, e m’incitano a scrivere!

*Lo so non è bello avere già problemi nel tradurre le note, ma nelle note originali era scritto “ftw Furt!” ftw può voler dire sia “fuck the world” sia “for the win” visto il senso della frase, credo venga inteso come “for the win”.


Kurt sospirò contento una volta entrato nel suo vialetto. Era finalmente a casa. Ovviamente era già tornado a casa un paio di volte da quando si era trasferito alla Dalton, ma non era come tornare a casa per Natale. Tirò fuori la borsa dal sedile posteriore e in pratica volò impaziente verso la porta d’ingresso.

"Papà? Finn, Carol? Sono a casa!" chiamò Kurt, chiudendo la porta dietro di sè e scivolando fuori dalla propria giacca.

"Kurt?" al suono del suo nome Kurt si voltò e fu avvolto in un abbraccio da orso a gentile concessione di Burt Hummel. Kurt, di norma, si sarebbe considerato troppo altero per questi modi di espressione fisica, ma era Natale, e aveva accettato il grezzo ma amorevole, abbraccio con sincerità.

"Ciao papà!" squittì Kurt, l’aria buttata fuori dal suo petto.

"Hey Sport!" replica Burt lasciando finalmente suo figlio, "Com’è la scuola? Ti trattano bene?"

"Sì, papà, va tutto bene, possiamo tenere da parte la valanga di domande fino all’ora di cena?" disse Kurt, ridendo dell’impazienza di suo padre.

"Sì andiamo Burt, lascia respirare il ragazzo!" lo prese in giro sua moglie, uscendo dalla cucina.

"Carol!" gridò Kurt, prima di andare a baciare la sua matrigna sulla guancia, "Lo hai tenuto a dieta. Vero?"

"Certo, tesoro. E non ne è felice, lasciamelo dire" sussurrò Carol, sorridendo.

"Sono felice di vedere che niente è cambiato da quando me ne sono andato." Sussurrò Kurt, come se stesse rivelando un segreto.

"Hey fratello!" esclamò Finn, una volta salito dal seminterrato "Amico, non sapevo fossi qui, sarei venuto prima!" Finn lo raggiunse e strinse Kurt in un affettuoso abbraccio fraterno.

"Ma ciao Finn, sono felice di vederti! Anche se non mi è mancato lo sforzo che dai al mio collo! Seriamente, sei riuscito a diventare ancora più alto?" scherzò Kurt sgomitando suo fratello sulle costole.

"Non ne sarei sorpreso!" disse Finn, ridendo della sua crescita costante.

"Okay andiamo in cucina, la cena è pronta" disse Carol cercando di portare i suoi figli via dal salotto.


La cena passò amabilmente, tutti scherzavano e raccontavano storie di scuola, lavoro e disavventure natalizie.

"Ti ricordi papà?" disse Kurt ridacchiando senza controllo, "Eri appena uscito dalla cucina con attorno tutto quel fumo e girandoti verso di me hai detto ‘Figliolo, non avremo del tacchino per Natale."

"Oh tesoro non lo hai fatto!" Carol piangeva, le lacrime le scendevano dal viso.

" Hey in tutta onestà, Kurt ha detto che voleva la carne ben cotta" disse Burt cercando di sembrare serio, soccombendo poi al sorriso.

"Sì bhé quello è stato l’ultimo giorno che papà ha messo piede in cucina!" esclamò Kurt.

Burt sorrideva guardando con affetto a suo figlio. Gli mancava passare del tempo con Kurt in quel modo, e lui era lieto di vedere suo figlio così felice. Infatti, Kurt sembrava brillare da quanto era entusiasta. Che cosa è che esattamente aveva fatto nuova scuola al suo, normalmente riservato, stronzetto? Questo avrebbe sicuramente avuto bisogno di ulteriori indagini, ma per ora Burt non spinse oltre.


Kurt e Finn barcollando giù per le scale nella loro stanza ancora ridendo sporadicamente, e per puro sfinimento, nessuno dei due in realtà disse niente.

"Dormi un pò fratello, Babbo Natale arriverà stanotte!"

Kurt alzò la testa dal cuscino per sollevare un sopracciglio alle credenze discutibili di suo fratello, ma tutto quello che vide fu un cumolo di coperte che era appena scoppiato a ridere. "Non credo di essere l’unico che ha bisogno di dormire" mormorò Kurt, ma sorrise nel suo cuscino, prima di cadere in un sonno profondo.


La mattina di Natale arrivò presto e luminosa per Kurt. La luce del sole gli colpì gli occhi e lui gemette leggermente. Poi, ricordando il giorno, saltò giù dal letto. Si era sempre svegliato presto perNatale, quando era piccolo, e Kurt non sentiva il bisogno di cambiare solo perchè era ormai un adolescente. Kurt silenziosamente corse su per le scale, non volendo svegliare Finn, perché non facevaparte di quella tradizione. Non ancora. Kurt aprì la porta del salotto, gli occhi che brillavano. Corse ed esaminò la calza di seta gonfia con il suo nome sopra. La pungolò con curiosità un paio di volte, per capire cosa ci fosse dentro. Scrollando le spalle, si diresse verso l’albero di Natale . prese un regalo a caso e lo annusò. Prada? Chanel? Il suo istinto gli diceva che era una sciarpa, ma non aveva identificato il modello. Oh bene, alla fine sarà una sorpresa. Kurt andò in cucina e si preparò una tazza di tè alla mela e cannella e si accomodò sulla poltrona lussuosa. Dio, amava davvero il Natale. Sorridendo, tirò fuori il suo I Phone dalla tasca e controllò l’ora — 6:21...era troppo presto per mandare un messaggio al suo migliore amico, di cui si era follemente innamorato, per augurargli un Buon Natale? Kurt sperò che non lo fosse e iniziò a digitare—

Ciao Blaine,
Volevo solo augurarti Buon Natale! :)
Spero tu ti sia divertito con la tua famiglia!
Già mi manchi!

Kurt

Kurt studio il messaggio, prima di spingere il tasto 'Invio.' Appoggiò il telefono sul proprio ginocchio bevendo un sorso di tè, rima di guardare di nuovo lo schermo del cellulare. Certo che non ti ha ancora risposto. Hai appena inviato quella cosa stupida, si rimproverò Kurt. Eppure, Kurt sperava di messaggiare con Blaine prima che la sua famiglia si svegliasse. Sfortunatamente, questa speranza venne maledetta quando Finn barcollò in salotto e gridò, "REGALI!" prima di gettarsi subito accanto l'albero e per raggiungere la scatola più vicina.

"Buon Natale anche a te, Finn," Kurt sospirò alzandosi dalla sedia. Camminò verso la cucina fermandosi solo per dare uno schiaffo alla mano di Finn, che era sul punto di scartare un regalo.

"Non essere così avaro, scartiamo i regali dopo la colazione da queste parti." lo rimproverò Kurt, prima di andare a fare la solita colazione di Natale.

Gemendo, Finn fece cadere il regalo e seguì Kurt in cucina. Appoggiandosi al bancone, Finn guardò pigramente Kurt tirare fuori gli ingredienti per un toast alla francese.

"Allora, come sta il tuo ragazzo? Blaine, giusto?" chiese Finn.

Kurt fece cadere il sacco della farina, facendola soffiare direttamente sulla propria faccia, diventando innaturalmente pallido.

"I-il mio cosa?" Ho appena balbettato? Datti una svegliata Hummel! "Blaine è solo un amico."

"Sì okay, fratello," disse Finn, ridendo della faccia di suo fratello, di colore rosso sotto lo strato di farina.

"Non che siano affair tuoi Finn Hudson, ma ti assicuro che Blaine ed io siamo solo amici." Kurt ribolliva, tentando di pulire tutta la farina dal pavimento.

Finn si accigliò, sentendo una nota di tristezza nella voce di Kurt. "Vorresti foste più di questo, giusto?"

Kurt lo guardò, sorpreso. I suoi sentimenti erano chiaramente più evidenti di quello che si era reso conto se Finn stava capendo.

Kurt guardò il suo nuovo fratello dalla testa ai piedi, poi disse "vuoi davvero fare questo con me Finn? Parlare di ragazzi? Pensavo ti mettesse a disagio…"

Finn sorrise imbarazzato, "uh…in realtà solo quando avevi una cotta per me, ora non la hai più no?" Kurt alzò gli occhi al cielo e fece un cenno. "Bene, quindi nessun broblema! Sono felice se hai una cotta per qualcun’altro."

Kurt considerò questo per un momento poi scrollò le spalle— avrebbe potuto fare molto peggio per un confidente. "Sì, ho una cotta enorme per Blaine, potrei anche ad arrivare a dire che lo amo,"

 Kurt sospirò, senza preoccuparsi di ammettere quello che già aveva detto a Mr. Schue pochi giorni prima.

"E quindi qual è il problema?" chiese Finn.

"Bhe non c’è davvero nessuna possibilità che piaccia a Blaine in quel modo," sospirò Kurt.

"E perché?"

"Sono solo un piccolo progetto-mentore per lui! Non c’è nessuna possibilità che lui pensi a me in modo romantico, o così sembrerebbe" disse Kurt esasperato.

" E questo cosa vorrebbe dire?" chiese Finn, cercando di capire dove la conversione stesse andando a finire.

"Vuol dire che gli ho mandato un messaggio con scritto “Buon Natale” tempo fa e lui non mi ha ancora risposto," Kurt agitò il telefono in giro come prova, "molto probabilmente perché non vuole essere importunato."

"Amico, questa cosa è stupida. Poteva essere addormentato, o non essere vicino al suo telefono. Non tutti portano il proprio telefono con loro ogni istante di ogni giornata."

"E’ assurdo, un sacco di gente lo fa. Dov’è il tuo telefono?" chiese Kurt.

"Um…Credo che sia sotto il divano," disse Finn scrollando le spalle. Kurt lo guardò inorridito, al pensiero che qualcuno possa non tener conto dei propri effetti personali a quel modo. Finn scosse la testa, sorvolando su quel punto, "in ogni caso quello che penso e che sto cercando di dire è che, non è ancora possibile che tu gli piaccia?"

"Beh, ci sono stati alcuni momenti in cui sembrava possibile... ma credo che sia solo un tipo permaloso," Finn alzò le sopracciglia leggermente a questa parte, ma tacque. Kurt continuò, "e se c'eraqualche magica possibilità che Blaine abbia fatto come me, non vorrei rovinare la nostra amicizia. È l'unico amico gay che ho... io non voglio rovinare tutto"

"Guarda amico, non mollare ok?" disse Finn rassicurante, "Potresti benissimo piacere a Blaine! E, se così fosse, dacci dentro fratello!"

"Ma molto potrebbe andare storto," disse Kurt, la sua voce appena un sussurro.

"Dovresti provare. Ti meriti di avere qualcuno che, sai, parteggi per la tua squadra," disse Finn, urtando giocosamente la spalla di Kurt con la sua.

"Suppongo…" mormorò Kurt.

"Dovresti, fratello. Fidati di me. E non mollare. Dico sul serio" disse Finn avviandosi verso la porta del salone.

"Bene, bene, Non lo farò! E non pensarci nemmeno ad aprire i regali!" disse Kurt alla schiena piegata del fratello, "va a svegliare mio padre e Carol per la colazione! Oh e grazie per l’aiuto!" Kurt sentì un brontolio dal soggiorno e questo lo portò a dire che Finn lo aveva sentito. Pensando alla loro conversazione, Kurt continuò a fare colazione.


Fu solo dopo che tutti i regali furono aperti, numerose tazze di caffè bevute, e numerosi pisolini fatti quando il telefono di Kurt cominciò finalmente a ronzare nella sua tasca. Kurt afferrò avidamente il proprio cellulare, aprendo i suoi messaggi di testo:

Vai su Skype.

—Blaine

Cos’era? Non c’era nessun 'Buon Natale” solo un breve messaggio di tre parole. Il cuore di Kurt cadde fin nel suo stomaco—cosa aveva da dire Blaine che non poteva essere scritto in un messaggio? Kurt scrisse in risposta un corto 'okay' e si avviò nella sua stanza, aspettandosi il peggio. Aprì  Skype esitante.

Video chiamata da: Blainesthename

accettata

Il volto sorridente di Blaine illuminò lo schermo del computer di Kurt. Kurt sbattè le palpebre furiosamente— Blaine sembra felice…quindi è tutto okay? Perchè aveva bisogno di chiamarlo via Skype? Kurt aprì la bocca per dire ciao poi i suoi occhi caddero sull’abbigliamento di Blaine. Oh mia GaGa, che cosa ha addosso? Blaine aveva un maglione grosso rosso ornato con un disegno di un pupazzo di neve e appollaiate in cima alla sua testa c’erano delle... corna?

"Kurt? Kurt stai bene?" alla voce interessata di Blaine, gli occhi di Kurt scattarono dalla mostruosità sulla testa di Blaine ai suoi occhi.

"Huh? Oh sto bene," disse Kurt, chiedendosi ancora perché Blaine lo aveva chiamato.

"Davvero? Quando sei arrivato sembravi terrorizzato," disse Blaine, preoccupato.

"Oh non è niente," Kurt cercò di cambiare velocemente argomento, "Blaine cosa hai sulla testa?"

"Cosa?" Blaine tirò su una mano e sentendo le corna, i suoi occhi si spalancarono. "—oh. Oh, um, me le ha messe mia sorella… mi ero dimenticato che fossero lì."

"Ah vedo… ti stanno bene" tentò di prenderlo in giro Kurt. Ci fu un silenzio imbarazzante per un momento. Perché mi hai chiamato?

Blaine ruppe il silenzio, "allora…Buon Natale."

"Lo è?" mormorò Kurt. Non è possible che mi abbia chiamato solo per dire questo.

"Kurt seriamente, stai bene? Stai iniziando a farmi paura."

Non quanto me ne stia facendo tu! Pensò Kurt frustrato. Alla fine sbottò contro Blaine, "perché mi hai chiamato?"

Kurt credette di vedere un lampo di dolore viaggiare sul volto di Blaine, ma fu rapidamente coperto dalla confusione, "Volevo augurarti un Buon Natale…e darti il tuo giusto regalo di Natale."

Kurt lo guardò sorpreso, "davvero?"

"Sì stavo per risponderti al messaggio, ma sono stato occupato e volevo davvero, uh, vederti" dichiarò Blaine goffamente.

"Oh," Kurt respirò, con la speranza che cresceva nel petto. Non mi stava evitando dopo tutto! "Aspetta, un regalo? Ma io non ti ho preso niente!" Kurt avrebbe voluto, ma non era sicuro di cosa prendere a Bliane che fosse platonico, ma anche ponderato. Aveva anche pensato di dare a Blaine del vischio come Wes aveva suggerito. Kurt non era capace di essere così avanti.

"Non preoccuparti di questo," sorrise Blaine, " Spero che la tua reazione sarà sufficiente."

La mie reazione? Cosa sta combinando Blaine adesso? Kurt si appoggiò allo schienale completamente perplesso quando Blaine tirò fuori la chitarra da sotto il letto e si chinò verso la telecamera.

"Allora io…uh penso che questa canzone dica tutto," disse Blaine, facendo un sorriso nervoso a Kurt. Blaine cominciò a strimpellare e guardò Kurt negli occhi.

I don't want a lot for Christmas
There's just one thing I need
I don't care about the presents
Underneath the Christmas tree
I just want you for my own
More than you could ever know
Make my wish come true
All I want for Christmas is you.

Kurt sussultò alla scelta della canzone. Blaine voleva davvero dire questo?

I don't want a lot for Christmas
There is just one thing I need
I don't care about the presents
Underneath the Christmas tree
I don't need to hang my stocking
There upon the fireplace
Santa Claus won't make me happy
With a toy on Christmas day
I just want you for my own
More than you could ever know
Make my wish come true
All I want for Christmas is you

Blaine sorrise radiosamente a Kurt, e Kurt sentì il suo stomaco fare filp-flop mentre affondava nella sedia.

I won't ask for much this Christmas
I won't even wish for snow
I'm just gonna keep on waiting
Underneath the mistletoe

Kurt fece un piccolo sorriso nel sentire questo. Accidenti, forse Wes ci ha preso.

I won't make a list and send it
To the North Pole for Saint Nick
I won't even stay awake to
Hear those magic reindeer click
'Cause I just want you here tonight
Holding on to me so tight
What more can I do
Baby all I want for Christmas is you
You

All the lights are shining
So brightly everywhere
And the sound of children's
Laughter fills the air
And everyone is singing
I hear those sleigh bells ringing
Santa won't you bring me the one I really need
Won't you please bring my baby to me

Oh, I don't want a lot for Christmas
This is all I'm asking for
I just want to see my baby
Standing right outside my door
Oh I just want him for my own
More than you could ever know
Make my wish come true
All I want for Christmas is
You

Kurt era in estasi a questo punto, il suo cuore che palpitava nel petto. Non importava cosa questa canzone significasse per Blaine, non importava. Il momento era perfetto per Kurt.

All I want for Christmas is you baby
All I want for Christmas is you baby
.

Blaine lasciò che le ultime note riempissero il silenzio, prima di appoggiare la sua chitarra a terra e guardare Kurt.

"So…um cosa ne pensi?" chiese Blaine nervosamente.

"Eri serio? Pensi davvero…" disse Kurt con voce sempre più debole fino ad affievolirla del tutto, non esattamente sicuro su ciò che stava per dire.

"Cosa? Volerti?" chiese Blaine. Kurt annuì goffamente. "Si, Kurt, ti voglio…e voglio chiederti …uh, vorresti essere il mio ragazzo?" Blaine diventò color porpora alla sua domanda e spostò lo sguardo sui suoi piedi.

"Si! Mi piacerebbe essere il tuo ragazzo!" il cuore di Kurt stava praticamente cantando nel suo petto da quanto era felice.

Blaine alzò lo sguardo eccitato, nei suoi occhi nocciola una danza di gioia. "Oh grazie a dio, ero così preoccupato che tu mi dicessi di no."

Kurt rise, "Come se io potessi dire di no a te Blaine…anche se stai indossando quelle cose in cima alla testa."

Blaine giurò derisorio realizzando di aver dimenticato di togliersi le corna prima della sua performance.

"Oops…" disse, facendo un piccolo sorriso a Kurt.

Andarono avanti per un po’, prendendosi in giro l’un l’altro e ridendo, entrambi allegri di non dover nascondere più i propri sentimenti. Alla fine Kurt realizzo di dover iniziare presto la cena di Natale, e con riluttanza salutò Blaine, ma non prima di affermare che il regalo per Blaine sarebbe arrivato per il loro primo appuntamento.

Con un sorriso, Kurt spense il computer e corse su per le scale, sbattendo quasi contro Finn che era in piedi proprio dentro la porta.

"Stavi origliando?" chiese Kurt.

"Uh…forse."

" Beh, ti lascio fuori dai guai questa volta," disse Kur, troppo felice per essere infastidito dall’intrusione di Finn.

Finn sorrise e chiamò Kurt, "così come sta il tuo ragazzo?"

Kurt si giro e sorrise a suo fratello.

"Sta alla grande."

NOTE: * then go for it bro. non sapevo come tradurlo, scusatemi se ho stravolto questa frase.

  
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