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Autore: Geezer    07/02/2011    3 recensioni
Eccomi di nuovo!! Questo è un esperimento ancora una volta risalente ad anni fa... Ho voluto rispondere positivamente a quanti credono in una prossima fine del mondo... Baci, Lia
Genere: Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il Grande Viaggio

Il Grande Viaggio

 

Houston, Centro Ricerche NASA, 20 marzo 3274, ore 16:35.

 

 Il giovanissimo dottor James Robinson, nel ticchettio computerizzato del laboratorio, lancia un grido soffocato, che però non sfugge a nessuno.

 

Ma mentre gli altri tornano al proprio lavoro, incuranti di quell’insolito comportamento, il suo collega e migliore amico, il dottor Carl Stevens, accorre al suo computer, preoccupato.

 

Il dottor Robinson continua a ripetere che non può essere, che non è possibile. D’altronde le possibilità che gli scienziati del passato abbiano commesso un errore di oltre 5 miliardi di anni sono piccolissime. Non può essere che il Sole stia per esplodere tra cento anni, portando via con sé tutto il Sistema Solare, compresa la super tecnologica Terra.

 

Ma è così: il dottor Robinson non ha mai sbagliato niente nella sua carriera, non un calcolo, non una previsione. E’ un tipo in gamba, forse il più in gamba che la NASA abbia mai avuto, e questo lo sanno tutti, anche lui.

 

 Ma si chiede com’è possibile che sia stato commesso un così grave errore. Un altro sguardo ai suoi dati ed ecco la risposta: un banale errore di calcoli. Chi l’ha commesso si chiede più e più volte il dottor Robinson. Nessuno lo sa... uno sciocco errore del passato adesso può costare la vita di miliardi di persone. Si deve trovare una soluzione e lui lo sa.

 

Dopo aver parlato con il dottor Stevens e con gli altri membri della sua troupe, si rende conto che c’è una sola cosa da fare, ma è restio a metterla in pratica. Sa che deve avvertire il presidente e trovare un modo per scampare a questo tragico destino, e che deve farlo in fretta, ma sono secoli che alla civiltà umana non vengono comunicate brutte notizie.

 

L’uomo si è abituato a vivere nella correttezza e nella giustizia e non è pronto a una notizia del genere. Non oggi che il 99,9% delle malattie considerate mortali un tempo, come cancro e leucemia, è stato sconfitto. Non oggi che parole come inquinamento, povertà o criminalità sono parole che evocano solo brutti ricordi di epoche ormai passate. Ma deve correre il rischio, non ha altra scelta.

 

Così decide di chiamare il presidente e di esporgli la tragica scoperta. Il presidente a sua volta avverte i cittadini americani del pericolo incombente e in pochi minuti la notizia fa il giro del pianeta. Ma la popolazione si dimostra all’altezza della civiltà di cui fa parte. Sa che il mondo dispone di uomini straordinariamente capaci e non ha paura. Si fida di loro.

 

Il dottor Robinson e la sua troupe sono molto sorpresi da questa inaspettata reazione, ma la risposta a tanta fiducia non tarda ad arrivare. Il tempo di un mese e un raggiante presidente degli Stati Uniti comunica al mondo che in un punto non molto lontano ma abbastanza sicuro dell’Universo, esiste un altro Sistema Solare del tutto identico al nostro ma di recente formazione e un sempre più probabile “ trasloco ” sul corrispondente pianeta Terra.

 

Il popolo mondiale approva questa scelta e subito si da inizio ai preparativi per il “ Grande Viaggio ”. Le navicelle sono enormi: ognuna di esse può trasportare fino a dieci mila persone. Ma il popolo mondiale vuole portare con sé anche la propria storia e la propria cultura. Non vuole che dipinti e sculture, opere di un valore artistico immenso, vadano perduti. I preparativi durano venti anni, fra la costruzione delle navicelle e l’accumulo delle provviste necessarie al viaggio.

 

Finalmente il giorno x è arrivato, gli uomini stanno per partire. Il morale è molto alto: sembrano i preparativi di una gita in campagna a livello mondiale, solo che stavolta non si ritorna a casa, mai più.

 

Le navicelle si alzano in volo contemporaneamente e gli uomini guardano dall’oblò delle loro cabine pressurizzate e super accoglienti. Guardano la Terra per la prima volta triste e disabitata. La guardano allontanarsi sempre più ripercorrendo i sentieri di giorni felici e tranquilli, quando scioccamente credevano che la Terra sarebbe stata la loro casa per sempre. Ma tutte le cose hanno una fine, così come hanno un inizio.

 

La Terra si allontana sempre più e presto non è che un piccolo puntino luminoso nell’immenso spazio, la custode di segreti che non verranno mai svelati, di tesori che non verranno mai ritrovati, di sogni che non si realizzeranno mai. Gli uomini partono per ricominciare una nuova vita.

 

E dopo cinque anni di viaggio passati a ricordare la storia della Terra, finalmente arrivano a destinazione, sul pianeta denominato Alfa-5. In questi anni passati nella terra di nessuno sono morte persone, sono nati bambini, le nuove tecnologie hanno permesso l’agricoltura e l’allevamento, l’arte e la cultura hanno continuato a svilupparsi. Ma si sente il bisogno di appartenere a qualcosa di concreto.

 

 Il paesaggio è arido e inospitale, ma appena poggiano il piede a terra sono pervasi dalla speranza e dalla voglia di ricominciare. Si guardano alle spalle e, guardando in un punto imprecisato dello spazio, dicono addio alla Terra. Ora è quella la loro nuova casa. La loro nuova Terra. Hanno lasciato un pianeta che è stato la sede dell’uomo per millenni. Lo hanno lasciato e non lo vedranno più.

 

Non poseranno mai più il loro piede su quella terra che tante cose ha visto e tante cose ha regalato. Non udranno mai più il rumore del vento fra gli alberi né lo scintillante scorrere dei fiumi né il continuo abbattersi delle onde del mare sulla spiaggia. Non vedranno mai più la grande montagna che si staglia imponente contro il cielo azzurro né gli sconfinati prati verdi su cui correvano e giocavano da bambini.

 

Almeno non sulla Terra. La Terra sta per essere distrutta dal quello stesso Sole che le ha assicurato la vita per millenni e che ha reso calde e pacifiche le estati di anni lontani in terre ormai dimenticate.

 

Gli uomini si danno da fare e la vita comincia di nuovo. Ben presto il pianeta è identico alla Terra. Gli anni passano felici e pieni di vita sul pianeta Alfa-5 ma un giorno si sente un fragore assordante e un bagliore appare lontano nel cielo...

 

La Terra è distrutta: quello che ora rimane di lei è solo un piccolo asteroide che vaga solitario nell’immensità dello spazio. Una pietra fredda ed esanime a ricordo di millenni e millenni di ridente e vivace storia.

 

“ Cos’era quel rumore, mamma? ”

 

“ Il segno che aspettavamo da anni e che in fondo speravo di non dover mai udire, piccola. Il segno che il passato è scomparso per sempre. Ma ora dormi... Quando sarai grande ti racconterò una bellissima storia. La storia di un Grande Viaggio...”

 

 

  

  
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