Titolo: Ayakashi
Fandom: xxxHolic
Paring: nessuno
Spoiler: direi di no se conoscete Watanuki
Parole: 450
Rating: giallo
Disclaimer: xxxHolic è
proprietà CLAMP
Note: scritta per il III
Contest indetto da harriet_yuuko
cha fornisce come tema questa poesia di Emily Dickinson
Alone, I cannot be –
The Hosts – do visit me –
Recordless Company –
Who baffle Key –
They have no Robes, nor Names –
No Almanacs – nor Climes –
But general Homes
Like Gnomes –
Their Coming, may be known
By Couriers within –
Their going – is not –
For they’re never gone –
La notte giunge… non è sola nella sua
oscurità. La odi, la detesti…la temi…
Non serve che tu esca da sotto le coperte dove ti nascondi inutilmente,
per sapere che sono li. Ti guardano, ti osservano, ti bramano..oscure
nuvole colore della pece. Vogliono la tua carne, il tuo cuore, il tuo
spirito, sono richiamate dal tuo sangue e tu non puoi far nulla per
evitarle. Nasconderti è inutile, lo sai, ma non riesci ad
uscire dalla protezione di quelle candide lenzuola che tieni strette
tra le mani a coprire tutto il tuo corpo.
Le notti estive come questa sono le peggiori… il caldo
soffocante della stanza non ti aiuta nel cercare di estraniarti da quel
luogo, non sai nemmeno tu ormai se il sudore che cola sul tuo corpo sia
determinato dal caldo o dalla paura, dovresti esserci abituato, ma non
è così…a quelle creature non ci si
abitua mai.
Restano fuori dalla finestra perché i fuda attaccati alle
pareti sono abbastanza potenti da impedire loro di entrare, ma i loro
sguardi non possono essere fermati. Ti senti addosso i loro occhi,
occhi gialli, verdi, rossi, occhi bramosi che ben si adattano a quelle
bocche contorte in ghigni e smorfie di rabbia per avere una
così gustosa preda a portata di mano ma alla quale non
riescono ad avvicinarsi. Spiriti, demoni? No, non proprio, sono
creature particolari, strane, ayakashi appunto.
Sbattono contro la finestra, la stanza trema, o forse sei solo tu a
farlo, sentendo i loro richiami, le loro urla di irritazione e
bramosia. Vorresti alzarti e scappare lontano, ma sarebbe inutile, tu
stesso sei il motivo della loro presenza, tu sei colui che le attira
come api sul miele, tu, ciò che loro vogliono, tu, che solo,
puoi vederle. Tremi, tremi come un bambino…
perché in fondo è ciò che sei. Hai
perso i genitori e quel piccolo appartamento in cui vivi è
diventato d’improvviso troppo grande per te, hai perso tutti,
ma non sei rimasto solo, quelle strane e spaventose creature sono
ancora attorno a te, e hai il terrore che mai se ne andranno.
Lontano il tintinnio leggero di uno scaccia spiriti mosso dal vento ti
arriva all’orecchio. Timoroso, fai capolino da sotto il
lenzuolo, capelli neri arruffati, occhi di un blu profondo guardano
verso la finestra. Le creature si muovono, agitate per il suono
percepito, alcune si allontanano subito, altre rimangono pervicacemente
attanagliate alle lastre di vetro. Ti accorgi solo ora che una lieve
luce illumina la stanza. È arrivata nuovamente la mattina.
Un nuovo giorno. Gli ayakashi si allontanano lentamente, indeboliti, ma
non sconfitti. Desidereresti che se ne andassero, desidereresti non
vederli mai più, ma sai che non è
possibile… e la paura rimane…
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EDIT: rileggendola mi sono appena resa conto che questa fic funge bene
come prequel di un'altra fic che ho scritto tempo fa, se vi va di
leggerla il titolo è Paura