Questa fiction ogni volta che la rileggo mi fa sorridere.

Sì, l'ho scritta solo un anno fa, ma è davvero la dimostrazione di quanto si possa crescere in così poco tempo.

Ci sono davvero affezionata.

Buona lettura!

Heavy on my heart

É pesante. Insopportabile. Il peso che ho sul cuore.

Come faccio a saperlo?

Lo sento. Lo sento come sento di amarti. Come sento di vivere per te.

Quando ho capito che ti amavo? Non lo so dire con esattezza. Forse quando tu e Ron mi avete salvato dal troll, forse quando mi avevi detto che non mi trovavi brutta, forse quando al ministero mi hai pestato un piede per comunicarmi il momento di rompere le polverose sfere di vetro.

Forse in nessuno di questi momenti, forse in tutti.

Come faccio a sapere di amarti?

Ti amo perché sei tu. Sei Harry. Non c’è altro da dire. Sei tu con le tue preoccupazioni, con i tuoi occhi verdi, con i tuoi momenti in cui ti addossi le colpe di tutto.

Se tu non avessi la cicatrice, se non fossi come sei, se non fossi Harry, se non mi trattassi male quando cerco di aiutarti, se non sfidassi sempre Ron a scacchi sapendo di perdere, se non avessi i capelli ribelli, se non avessi ‘la mania di salvare al gente’, se non fossi impacciato con le ragazze come sei, se non fossi…quanti se. Troppi. Io non ti amerei se tu non fossi così. Così Harry.

Quanto ti amo? Questo non lo so, sinceramente. Ti amo più di qualunque altra cosa, non sto a elencarle tutte, sarebbero troppe.

Sappi solo che ti amo.

Ma il peso sul mio cuore grava.

È troppo pesante.

Qual è il peso?

È la paura…la paura di perderti.

Come vivrei senza te? Non voglio neanche pensarci. Tutto il giorno mi ripeto ‘non pensarci, non pensarci, non pensarci, non pensarci,’ invece ci penso.

Amo tutto di te, tranne una cosa.

Forse anche quella è un altro peso sul cuore.

La cicatrice. Già proprio quella. A forma di fulmine.

Quella che ci ha dato tante, innumerevoli preoccupazioni.

È stata la tua maledizione, l’unica cosa che mi divide da te!

Quella cazzo di cicatrice!

Sono così terrorizzata dal tuo destino, da quella ferita maledetta, che se mi mettessi con te e poi tu…te ne andasti, morirei dal dolore.

Per questo non ce la faccio a confessarti il mio amore.

Sento dei passi che arrivano dal corridoio.

Ho appena finito di cancellare senza molti risultati le lacrime.

Sono chiusa in un’aula vuota.

Sento la tua voce che sussurra: “Alohomora”Vedo la maniglia abbassarsi e tu entri.

“Hermione…” dici e mi guardi preoccupato.

“Oh, sei tu Harry“

Abbasso lo sguardo.

Vedo i tuoi piedi avvicinarsi.

“Stavi piangendo?”

“No, no, non preoccuparti…”

“Capisco…allora ti diverti a farti degli incantesimi Conjunctivitus sugli occhi, vero?”

Sorrido debolmente.

Ti inginocchi davanti a me per essere alla mia altezza (sono seduta su un banco) e mi metti le mani sulle spalle.

“Su, dì tutto allo zio Harry” dici sorridendo.

“Cosa devo dirti?”

“Avanti Hermione, non sai mentire a me. Perché piangevi?”

“Io…piangevo perché…no, mi prenderesti in giro.” Dico scuotendo la testa.

“Sai che non lo farei mai” dici serio. Finalmente ti guardo in faccia. Mi guardi profondamente, con i tuoi bellissimi occhi verdi.

“Io…ho paura.”

“Di cosa?” chiedi, sempre serissimo.

“Di…” Ecco, era il momento. Ma era davvero la cosa giusta?

Attendi, con pazienza.

“Di perderti Harry.” Ecco, l’ho detto.

Ora mi dirà che non mi devo preoccupare, che lui non mi lascerà mai come amico, che mi starà sempre accanto e che non morirà

Cazzate, tutte cazzate.

Mi dirà che mi vuole bene e mi abbraccerà. Io mi stamperò un sorriso sulla bocca, annuirò e gli sorriderò.

Ma non è così.

Harry si alza e va alla finestra. Appoggia con i gomiti al davanzale e guarda i prati costeggiati dalla campagna, leggermente inscuriti. Il sole sparisce dietro le colline. Dopo un minuto si volta verso di me.

Io sono ancora sul banco e guardo con interesse il muro.

Si mette di nuovo come prima e dice:

“Lo so. Io non posso garantirti che starò in vita, che Voldemort morirà, che saremo felici, che ti proteggerò sempre. Ho capito che ti faccio promesse vuote.”

Ti guardo stupita.

“Ma di una cosa sono certo…”

E detto questo avvicini il tuo viso al mio, lentamente. Chiudo gli occhi.

“Ti amo, Hermione”

Il peso sul cuore non se n’è andato.

Secondo me se ne andrà solo quando tornerà al pace, quando Voldemort morirà e vite innocenti smetteranno di essere spezzate.

Ma quando posi le tue labbra sulle mie, sento che una parte è volata via.