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Autore: CHOU    12/02/2011    18 recensioni
La seconda guerra magica si è finalmente conclusa. Harry, Ron ed Hermione ritornano ad Hogwarts per finire gli studi. Anche Draco Malfoy si trova a scuola ma la sua posizione non è più la stessa. Il giovane serpeverde viene preso di mira con scherzi e piccole vendette. Riuscirà qualcuno ad aiutarlo a uscire dal baratro nel quale è caduto? Malfoy riuscirà a mettere da parte l'orgoglio e accettare la mano che gli verrà tesa?
9/9 + epilogo
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Slash, Yaoi | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Draco/Harry, Ron/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Da Epilogo alternativo
Capitoli:
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Il giorno dopo la scuola era in subbugliHarry sembrò che tutti lo stessero osseo. Ad rvando e non perché era l'eroe del mondo magico. Sentiva che ogni sua piccola mossa veniva spiata da centinaia di occhi attenti.
Malfoy camminava tranquillo al suo fianco e questo aumentò in maniera esponenziale le risatine e le battute.
Harry invidiò la freddezza austera del biondo e di come sembrava che tutto gli scivolasse addosso. Sembrava che solo il moro risentisse della pesante situazione.
La situazione precipitò quando entrarono nella classe di trasfigurazione.
Ron gli lanciò uno sguardo d'odio e si girò dall'altra parte. Hermione si alzò in piedi facendo per raggiungerlo. Harry gli fece un gesto di saluto e si sedette velocemente al proprio posto.
Nessuno, constatò Potter, sembrava prenderlo in giro e rinfacciargli la sua relazione con Malfoy. Forse, aver salvato il mondo magico gli aveva almeno evitato che la gente esprimesse giudizi su di lui. Ad alta voce, almeno. La cosa che più lo rasserenava era che sembrava che quella strana 'indennità' della quale godeva si estendeva anche a Draco.
"Potter, puoi fermarti un attimo?" chiese la McGranitt una volta finita la lezione.
A malincuore il Grifone annuì.
"Io vado" disse Malfoy.
"Se non le dispiace, signor Malfoy, vorrei parlare anche con lei"
Senza cambiare espressione Draco si rimise a sedere.
La preside sembrava tentennare e al moro quello non parve decisamente un buon segno.
"Allora. Vorrei sapere se quello che si dice in giro é
vero. Vuoi due state assieme?" la donna pronunciò quelle parole con insicurezza, quasi non sapesse bene cosa dire.
"Si" rispose Harry con voce precipitosa e di un'ottava più acuta del normale. Nemmeno nei suoi peggiori incubi si sarebbe aspettato una domanda del genere dalla professoressa.
"E lei cos'ha da dire, signor Malfoy"
"Quello che ha detto Potter è vero. Per una volta mi vedo costretto a trovarmi d'accordo con lui"
La McGranitt strinse le labbra.
"Bhe, dovrete ammettere che è abbastanza insolita come cosa. Vedere due persone che si sono combattute per anni stare assieme. Pazienza. Scommetto che Albus non ne sarebbe sorpreso" sospirò la preside.
"Tornate nei vostri dormitori e vedete di non combinare confusione"
Con un gesto del capo Malfoy si congedò. Anche Harry stava per fare lo stesso quando la voce della preside lo trattenne.
"Potter, congratulazioni"
Il moro arrossì prepotentemente ,biascicò un ringraziamento e si affrettò ad uscire dall'aula dove Draco lo stava aspettando con un sorrisetto sulle belle labbra.



La sala grande era come al solito gremita di gente ed Harry si andò a sedere al tavolo dei Grifoni.
"Ciao"
"Oh ciao Harry! Com'è andata? Perché ti ha trattenuto la preside?" chiese Hermione facendogli spazio.
"Ehm...mi ha chiesto se era vero di me e Malfoy e ...si è congratulata" finì incerto,ancora incredulo delle parole della McGranitt.
"Davvero?"
"La smettete di fissarlo come se avesse le antenne?"
La voce di Ginny fece sobbalzare Harry che le fu mentalmente grato per aver
"Quindi è per lui che mi hai lasciata?" chiese con voce chiara.
"Mi dispiace"
"Saperti tra le braccia di un uomo, non so perché, è più facile da accettare che immaginarti tra quelle di una donna"
"Anche se è Malfoy?" non riuscì a impedirsi di chiedere Harry.
"Sto andando per gradi" gli sorrise a fatica prima di sedersi e iniziare a parlare con le sue compagne di corso.
Amava Harry con tutta se stessa e benchè lui l'avesse preferita a Malfoy – un mangiamorte – non riusciva ad odiarlo. Non le restava che cercare di accettarlo.
"Dov'è Ron?" chiese il moro a Hermione.
"Non è voluto scendere. Scommetto che se gli darai tempo, si calmerà. Sai com'è fatto" ma sorrise con troppa titubanza per rasserenare l'amico.


***

Erano passate due settimane e Ron continuava a non rivolgergli la parola. Harry aveva tentato più volte un contatto ma il rosso l'aveva allontanato.
Seduto in guferia , il Grifone stava accarezzando Evy. Voleva stare con Draco e rivoleva il suo amico.
"Pensi che sia impossibile?" chiese alla civetta.
L'animale mandò un verso acuto e picchiettò leggermente sulla spalla del padrone.
"Ah ci sei tu"
Harry si girò di scatto.
"Ron aspetta!"
"Non ho voglia di parlare con te"
"Ma io si!"
Weasley lanciò un occhiataccia al moro.
" Ti do un minuto"
" Mi spiace per non avertelo detto prima . Ma è stato difficile anche per me. Prima stavo con una ragazza e po-"
"Ma è Malfoy! Se fosse stato un altro ragazzo avrei capito, ma , Harry, lui!"
"Lo so! Ma non è più lo stesso"
"Fred-"
"Non è stato lui ad uccidere Fred. Non ha ucciso nessuno. Ti sei dimenticato che io ho ucciso , invece?"
"Ma Voldemort è diverso.
"No Ron, non lo è. Uccidere non è diverso."
"Se è tutto quello che dovevi dirmi, io me ne vado"
"Sono innamorato di lui,Ron"
Ron si immobilizzò.
"Stai scherzando?"
"No."
"Non capisci che ti sta solo prendendo in giro?" disse Ron sconvolto.
"Non è vero. Per anni , a causa di questa guerra, ho perso tutte le persone che amavo. Tranne te ed Hermione. Finalmente qualcosa mi è stato restituito. Non togliermi la possibilità di essere felice. Amo Draco ma tu sei il mio migliore amico, senza di te non posso essere felice veramente. Non chiedermi di scegliere. Non voglio più perdere le persone che amo."
Ron si morsicò un labbro. Gli occhi erano lucidi.
"Sono sempre io"
"Non pretendere che diventi suo amico" sospirò il rosso , rilassando i muscoli.
"E non mi scuserò nemmeno per il pugno"
Harry sorrise avanzando verso l'amico.
"Tutto come prima?" chiese.
"Più o meno...Malfoy non mi andrà mai a genio – fece una pausa – però tu mi sei mancato"
I due ragazzi si abbracciarono.
"Ahia!" gridò Harry portandosi una mano alla nuca.
"Così impari a farmelo scoprire in quel modo, mi stava per venire un infarto!"

rispose , la mano ancora alzata in una sberla.

Ron osservò l'amico sfregarsi la parte lesa arruffandosi ancora di più i capelli. Odiava litigare con lui ma odiava anche quello spocchioso di Malfoy...non gli avrebbe dai una possibilità, quello mai, ma voleva che lui, Hermione e Harry tornassero ad essere il trio che erano una volta.


***

"E' proprio necessario Harry?" piagnucolò Ron
Il moro annuì.
"Non pensare che a me faccia piacere lenticchia"
"Draco!"
Il biondo sbuffò.
Harry, Malfoy , Ron ed Hermione erano davanti al campo di Quidditch.
"Per favore" disse il moro guardando il suo migliore amico.
"Ron" l'incitò Hermione.
Il rosso sembrò essere sul punto di vomitare quando allungò la mano.
Con un espressione disgustata Draco strinse la mano di Weasley.
"Perfetto!"
Preso dall'entusiasmo Harry baciò a stampo Draco.
"Ora vomito" borbottò Ron mettendosi una mano sulla bocca.
Per qualche istante Malfoy e Ron si guardarono in cagnesco ma non dissero nulla.
I quattro ragazzi rientrarono nel castello attirando l'attenzione degli studenti che guardava lo strano quartetto.
Draco prese con noncuranza la mano ad Harry. Il Grifone continuò a guardare avanti ma Malfoy potè percepire il suo sorriso.


DICIANNOVE ANNI DOPO

La stazione di King's cross era affollata come sempre.
La banchina era piena di bauli e animali. I gufi e le civette sbattevano nervosamente le ali dentro a gabbie troppo piccole.
"Hugo, non correre"
"Ron , Hermione!"
"Oh Harry, ciao. Pensavo di non riuscirti a vedere in mezzo a tutta questa confusione!"
La ragazza abbracciò l'amico.
"Come va, amico?" chiese Ron con un sorriso.
"Tutto bene. Allora, Rose, questo è il tuo primo anno a Hogwarts"
La bambina si nascose dietro la madre.
"Ma dai! Conosci Harry da quando sei nata. Cosa ti prende?" chiese Hemione sorridendo alla figlia.
"Ma lui è il preside ed é
pure un mio insegnante" mormorò la piccola.
Ron scoppiò a ridere.
"Non ti preoccupare, sarò un bravo preside" disse il moro, sistemandosi gli occhiali.
"Dov'è Draco?" domandò Hermione notando che il biondo non era con lui.
"Arriverà a momenti."
"Mi raccomando rose, non finire in Serpeverde!" fece il padre sussurrandogli nell'orecchio.
"Ron!" lo rimproverò la moglie.
"Oh Draco, eccoti"
Malfoy si avvicinò ad Harry, salutando con un cenno del capo i coniugi Weasley e con un bacio il suo ragazzo.
"Almeno non davanti ai bambini" soffiò Ron a denti stretti.
"Spiacente che ti dia fastidio, lenticchia, ma si dovranno abituare" lo beffeggiò Malfoy.
"Bastard-"
"Non vorrai insultare il professore di pozioni dei tuoi figli, mi auguro?" ribattè Hermione divertita.
"Tua moglie ha ragione" ricaricò l'ex Serpeverde.
"Harry! Per l'amor del cielo, tu sei
il preside, fai qualcosa!" lo scongiurò l'amico.
Harry alzò le spalle.
"Difesa contro le arti oscure e pozioni sono due materie complementari, quindi lavoreremo spesso insieme"lo prese in giro.
Ron emise un gemito.
"E' il momento, il treno partirà a momenti. Ci vediamo durante le vacanze" li salutò Harry , abbracciandoli di nuovo.
"Noi andiamo avanti. Buona giornata" disse gentilmente Draco.
Lui ed Harry si incamminarono verso il treno parlottando tra loro.
"Hermione...non mi piace per nulla l'idea di lasciare i miei figli nella mani di Malfoy. Sarà un Piton due!" mormorò sconsolato Ron
"Per Merlino, Ron. Comunque devo ammettere che da quando Draco ed Harry sono diventati professori le cose ad Hogwarts sono cambiare parecchio"

* * *

"Non vedo l'ora di vedere i figli di Ron ed Hermione all'opera" esclamò harry stravaccato nello scompartimento riservato.
"Spero che abbiano preso dalla Granger"
Harry sorrise.
"Non riesco quasi a crederci."
"A cosa?"
"Che siamo qui. Che siano passati diciannove anni Che sono il preside di Hogwarts e tu il mio professore di pozioni. E che stiamo ancora insieme."
"Ti sei stancato di me?
" chiese Draco senza far vacillare il sorriso.
"Mai , furetto"
"Lo spero bene sfregiato"
I due uomini si baciarono a lungo mentre il treno a vapore incominciò la sua corsa verso la scuola di magia e stregoneria di Hogwarts.
Harry si affacciò al finestrino. Era felice. Da diciannove anni a quella parte era felice.
Vide riflessa nel vetro la cicatrice a forma di saetta.
La cicatrice non gli faceva più male
da diciannove anni. Andava tutto bene *.







  • la frase è tratta dall'ultima pagina del settimo libro di Harry Potter. Volevo che sembrasse un po' come se fosse la fine vera della saga. La fine che io vorrei per loro due!!

    purtroppo visto che devo uscire a cena e non riesco a postare oggi se vi ringrazio qui non riesco çAç quindi domani con calma vi ringrazio tutti!

Per adesso posso solo dirvi che il vostro sostegno è stato fondamentale, vi sono stra grata per le vostre opinioni e commenti!

Inoltre vorrei ringraziare chi l'ha inserita nei preferiti ,ricordata e seguita!

Grazie di cuore!!

ps: grazie speciale a shieru ù.ù

  
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