Storie originali > Introspettivo
Ricorda la storia  |      
Autore: Himechan    14/02/2011    1 recensioni
Per i miei occhi tu splenderai ...infinita felicità
quando penso che tu sei per me... per sempre.
Poi come fa il vento con le rose, vorrei spogliarti soffiando su di te. Così... vorrei così
così... amarti così.
Quando la festa poi finirà, torneremo a terra, tutta la gente si ricorderà d'aver visto una stella.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Si dice che oggi sia il giorno degli innamorati.
Oggi la distanza ci separa,
apparentemente.
Ma queste parole mi aiutano a sentirti più vicino e reale.
Abbiamo tanti passi ancora da fare,
io e te,
crescere, amare, sbagliare,
e poi amare di nuovo.
Ma non ho fretta, perché voglio imparare
assieme a te,
condividendo tutto ciò che amo.
E l’amore che ci doniamo, giorno dopo giorno,
con infinita cura e dedizione,
è tutto ciò che occorre.

L.





All’inizio non avevi né volto, né voce, né nome e tutto di te era sconosciuto e inavvicinabile. Era una buffa conoscenza la nostra: irreale, bizzarra. Nessuno dei due probabilmente ci aveva creduto. Tra me e te, distanze senza fine, colmate solamente da un presentimento. Un pensiero. Credo che tu ed io quelle distanze le abbiamo colmate non appena le voci dell’uno e dell’altra si sono intrecciate, assieme ai nostri sguardi, diversi giorni più tardi, alle nostre dita che si sono sfiorate, inconsapevolmente, per la prima volta, accarezzandosi, esplorandoci reciprocamente, come i nostri corpi, che si sono cercati, trovati, plasmandosi perfettamente l’uno all’altra, come se fossero nati da sempre per stare insieme. E quando finalmente hai assunto voce e volto e pelle e cuore ho realmente avuto la vera percezione di te e del tuo essere.
Il tuo sguardo carezzevole che si posa su me con un'intensità imbarazzante, quasi volessi mettermi a nudo, le tue braccia che mi avvolgono e mi proteggono quando ho sonno e mi addormento come una bambina, il tuo respiro regolare quando ti guardo e ti accarezzo a mia volta, mentre tu dormi inconsapevole. Nel buio cerchi sempre le mie mani canticchio di tanto in tanto, pensando alla canzone che ci piace tanto ascoltare insieme, ed è vero: a volte penso che i Modà abbiano scritto le loro parole riferendosi ad alcuni aspetti di me e di te.
Come la nostra lontananza.
Quella lontananza che distrugge e fortifica i sentimenti nello stesso tempo. Comincio a odiare l'andirvieni dei treni sai? Perché ogni volta che parto è come se mi venisse strappato un piccolo pezzo di cuore, e quando ritorno a casa, la mancanza di te la percepisco in ogni cosa, in ogni oggetto, in ogni profumo. Rivederti dopo settimane, e poi separarmi da te sono due aspetti del nostro amore che sono ormai complementari tra loro, e insieme si annullano, come due facce della stessa medaglia. Sapevo a cosa andavo incontro, o meglio non avrei mai creduto di resistere ad una condizione del genere, ma cerco di prendere il meglio di tutto ciò, e di non pensare alla tua assenza, al vuoto che lasci ogni volta che mi separo da te. Suppongo sia tutto un gioco di equilibri, di amore reciproco e di fiducia.
Mai semplice a dirsi.
Mai semplice a farsi.
Non importa: sei infinita felicità, e bellezza e splendore nella tua meravigliosa imperfezione, nel tuo bacio che si confonde con il mio, nel tuo respiro sul mio viso, e ciò mi basta.
Amo tutto di te, sai? Amo quel tuo buffo becco che fai per farmi ridere, quelle tue prese in giro quando vediamo le partite insieme, la tua premura, la tua dedizione, quel tuo volermi proteggere e prenderti cura di me con una delicatezza che non ho mai conosciuto in nessuno, quella tua capacità di farmi sorridere semplicemente con il suono della tua voce.
Sei un essere speciale, e ogni tuo aspetto, ogni tuo difetto, pregio, sfumatura è parte di te, ed è ciò che sei, in ogni tua parte, che rinnova l'amore che ogni giorno provo per te.
Come una promessa che ci rivolgiamo tacitamente, che brilla e non si spegne, senza parlare: tante cose sento nel cuore, tante cose vorrei dirti o giurarti.
La promessa più grande però, che io posso donarti, è il mio sentimento incondizionato.
Ed è la forza che si esprime giorno dopo giorno, lentamente, dolce e impetuosa, tenace e profonda nel saperti vivere e percepirti nell'anima oltre le distanze.
Mai però lunghe abbastanza per i passi che mi separano da te e da due stelle binarie che ruotano intorno ad un punto comune, in un gioco di equilibrio perfetto, e che a volte, nelle notti terse, brillano più luminose delle altre.
Mai troppo distanti l'una dall'altra: mai indivisibili l'una senza l'altra.


   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: Himechan