-Harry, no!- Lily rincorreva il piccolo Harry che svolazzava urlante per tutta la casa in sella alla sua scopa giocattolo.

-James! James, aiutami santo Godric!-

James entro’ in quel momento nel salotto schivando per un pelo il figlio, che vedendolo cerco’ di andargli incotro, senza ricordarsi di essere a cavallo di un manico di scopa.
-Oh merlino! Harry scendi di li!-

Il piccolo Potter rideva all’impazzata, sembrava quasi capisse e di beffasse della disperazione dei genitori. All’improvviso pero’, con un gridolino di estrema felicita’ si lancio’ a capofitto dalla scopa. James dovette lanciarsi per terra per evitare al bambino una rovinosa caduta sul naso.

Lily, che aveva trattenuto il respiro per lo spavendo, vedendo suo marito steso per terra con gli occhiali storti, ed Harry seduto sopra di lui che agitava gambe e braccia felice come una pasqua, non pote’ fare a meno di scoppiare in una gustosa risata.

La giovane donna aiuto’ il marito ad alzarsi e gli diede poi un bacio dolce e pieno d’amore –Sei proprio un bravissimo padre- gli sussurro’ allorecchio affetuosa. Lui la abbraccio’ e le accarezzo’ i capelli guardandola sognante.

Harry sentendosi escluso si aggrappo’ alla gamba di Lily emettendo gridolini acuti di disapputo, e cosi’ venne sollevato da James per poi essere al centro di un abbraccio forte e carico di speranza.

Il cancello di casa Potter sbatte’ proprio in quel momento. James spalanco’ gli occhi sull’attenti esattamente come Lily che strinse forte il piccolo al suo petto. In una frazione di secondo l’atmosfera cambio’ –Lily, porta Harry di sopra!-

Gli ultimi suoni che Harry senti’ furuno un urlo disperato, seguito da un tonfo sordo e un dolore lancinante perforargli la testa.