Relena tese una mano in avanti, lasciando che un piccolo fiocco di neve si depositasse sul palmo aperto. Lo osservò contenta in quei pochi istanti in cui resistette al calore della sua pelle, prima di trasformarsi in una piccola goccia di acqua.
Allora chiuse le dita sottili, afferrando l'essenza dell'aria fredda, e alzò gli occhi al cielo. I fiocchi continuavano a cadere, fluttuando nell'aria quasi come tante ballerine, leggeri e candidi, depositandosi con grazia sui tetti, sulle strade della città.
Sospirò, creando una piccola nuvola calda di condensa. Se la riunione fosse finita abbastanza presto, forse sarebbe riuscita a godersi un po' quel tempo magico; anche solo una passeggiata sotto la neve che cadeva gentile le sarebbe piaciuta.
Il freddo cominciò a pizzicargli le guance; d'istinto incrociò le braccia sul petto, sfregandosi le mani sugli avambracci. Si divertì a provocare qualche altra piccola nuvoletta con il proprio respiro, rifiutandosi categoricamente di cedere al freddo e perdersi quello spettacolo.
Il rumore dello scorrere della porta-finestra, e sentì sulle proprie spalle depositarsi una giacca; l'afferrò e se la strinse addosso, senza girarsi – anche perché non voleva essere sorpresa a sorridere.
-Guarda che non ho freddo.-
Heero avanzò al suo fianco, tenendo il proprio sguardo rigidamente puntato sul paesaggio.
-Mi era sembrato il contrario.-
Relena di concesse solo un'occhiata fugace alla sua sinistra, quel tanto che bastò per rendersi conto che il ragazzo ora vestiva solo una camicia leggera; decisamente troppo poco per proteggersi dal freddo. Cercò di dissimulare il sorrisino che le era sorto spontaneo a fior di labbra.
-Secondo me questa giacca serve di più a te.-
-Guarda che non ho freddo.- replicò il ragazzo, secco.
Questa volta Relena si lasciò andare ad un sorriso sinceramente divertito, coprendo appena con la mano un leggero risolino. Heero strizzò gli occhi, sempre senza voltarsi verso la ragazza, e incrociò a sua volta le braccia al petto. Era il suo modo di sbuffare.

Rimasero in silenzio, ad osservare la neve che silenziosa tutto ricopriva, cadendo discreta e uniformando tutta la vista in un bianco candore.

-Heero, è possibile avere una guardia del corpo per una passeggiata sotto la neve?-