Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Chanel483    17/02/2011    14 recensioni
Cosa aveva fatto?
Buongiorno coscienza...
Certo, Ron era stato uno stronzo ma... non si meritava questo... beh un po' si...
Non trovare scuse Hermione!
Si era vero, non c'erano scusanti, la sua prima volta doveva essere con Ron!
Di sicuro non con... Malfoy!
Dopo la morte del signore oscuro, ad Hogwarts un nuovo anno è cominciato, e come ogni anno che si rispetti porta con se più consapevolezza, nuovi amori, vecchi rancori, ed innumerevoli cambiamenti.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
 <<  
- Questa storia fa parte della serie 'Gli opposti si attraggono'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ok, lo so di essere in ritardo... Ma mi piange il cuore a dover postare questo ultimo capitolo... veramente, non ci credo :'(
Ho un'assurda paura che l'epilogo possa deludervi... Di aver dimenticato qualcosa o qualche spiegazione... se così fosse, vi prego, non fatevi problemi a chiedere chiarimenti.
Ora vi lascio. Buona lettura, ci vediamo in fondo(: 

 

18 anni dopo.

 << Draco, aspettami... >>.

<< Muoviti, Astoria. Non vorrai che Scorpius perda il treno il suo primo anno ad Hogwarts... >>.

La donna annuì ed allungò il passo, trascinandosi dietro un bimbetto biondo.

E due minuti dopo, eccoli arrivati. Alla loro sinistra svettava il cartello del binario nove, mentre alla loro destra il dieci. Draco sorrise, quel posto gli era veramente mancato, più di quanto volesse ammettere. Aumentando la presa sul carrelo fece una veloce corsa e superò la bariera.

Un secondo dopo, il figlio e la moglie lo raggiunsero:<< Guarda Scorpius, questo è il binario 9¾ >>, disse l'uomo, indicando il cartello con il numero e facendo un ampio gesto con il braccio, per indicare al bambino tutto lo spiazzo.

Il ragazzino annuì e sorrise allegro, si vedeva lontano un miglio, che non aspettava altro che arrivare ad Hogwarts.

Astoria spettinò in un gesto affettuoso i capelli del bambino – che, prontamente, se li riportò in ordine, con una smorfia – poi si chinò davanti a lui, per dargli un bacio sulla guancia:<< Mi raccomando, Scorpius, comportati bene. Ti scriveremo tutte le settimane >>.

Il bambino annuì, serio, senza rispondere e si voltò verso il padre.

Draco però non stava minimamente pensando alla sua famiglia.

Poco distanti da loro, un gruppo ben più numeroso di persone si salutava e si abbracciava chiassosamente.

Un ragazzo dai capelli scuri, dopo aver salutato genitori e parenti con la mano, balzò sul treno.

Quello era James Potter, il primogenito del Ragazzo Che è Sopravvissuto e di quella Weasley.

Altri due bambini stavano salutando i genitori, uno dei due – la ragazza – aveva lunghi capelli rossi ed abbracciava la madre: una donna minuta, con una folta chioma di ricci castani ed una cicatrice sotto l'occhio destro. Hermione Jaen Granger.

Erano passati anni da quella notte nel parco, ma Draco Malfoy non l'aveva mai dimenticata, ne aveva intenzione di farlo.

Ormai aveva tutto ciò che voleva; una bella moglie, un lavoro importante, un figlio promettente, una grande casa e tanti soldi. Ma Hermione Granger non gli era mai uscita dalla mente.

Forse perchè era stata l'unica ragazza, o meglio, l'unica persona che lo avesse mai rifiutato. Forse perchè aveva qualcosa di speciale, che non aveva mai trovato in nessun'altra donna. O forse, solo perchè si desidera sempre ciò che non si può avere.

E lui, non poteva – ne aveva mai veramente potuto – avere la Granger.

<< Draco >>, lo richiamò sua moglie:<< Saluta Scorpius, è ora che vada... >>.

Il biondo scosse la testa, come per allontanare quei pensieri e si abbassò, per arrivare all'altezza del figlio:<< La vedi quella ragazzina? >>, chiese indicando con una mano la piccola Weasley, che ora salutava quel babbanofilo del padre:<< Voglio che tu la batta in qualsiasi cosa, chiaro? >>, il bimbetto annuì:<< E non dovrai mai – sottolineo, mai – avere nulla a che fare con i Potter o con i Weasley, chiaro!? >>.

Scoripius annuì, messo un po' in soggezione dalla strana luce negli occhi del padre, poi chiese:<< Sarò un serpeverde come te ed Astoria, vero? >>, disse con una nota di preoccupazione nella voce, tenendo lo sguardo basso.

Astoria storse il naso, Scorpius non la chiamava mai mamma, o madre, sempre Astoria. Draco non calcolò la moglie:<< Certo figliolo. Tu sarai un serpeverde, ce l'hai nel sangue >>. Diede una pacca sulla spalla al bambino e gli mise il manico del baule tra le mani. Scorpius prese coraggio, salì sul treno e dopo aver salutato i genitori con una mano, andò a cercare un posto per sedere.

Draco lanciò un'altra occhiata alla Granger, non era per nulla cambiata in tutti quegli anni; Gli stessi capelli indomabili, la stessa postura fiera, gli stessi occhi accesi, pronti a carpire tutti i dettagli che la circondavano. Una cicatrice, svettava ora sotto l'occhio destro, più chiara e liscia del resto della pelle. Una cicatrice inflittale dal Mangiamorte che, per il suo stupido buon cuore, non aveva ucciso quando ne aveva avuto l'occasione.

Hermione diede un'ultimo bacio sulla fronte della figlia, poi la lasciò andare, prendendo sotto braccio il marito e per mano il figlio più piccolo, che sventolava la mano in direzione della sorella:<< Non dovresti dirle così, Ronald, è intelligente. Saprà scegliersi da sola le amicizie giuste >>. Il rosso storse il naso, ma dovette dare ragione alla moglie.

Dopo aver salutato Harry, Ginny e la piccola Lily, Ron, Hermione e Hugo si incamminarono verso l'uscita del binario.

Vagando con lo sguardo gli occhi della riccia incrociarono quelli freddi e grigi di Draco Malfoy.

Per un attimo ebbe un tonfo al cuore, le sembrò di essere tornata in dietro nel tempo, le sembrò di essere ancora davanti ad uno stupido ragazzino che la chiamava “Mezzosangue”.

Rabbrividì al pensiero di sua figlia, ad Hogwarts con un Malfoy.

Poi spostò lo sguardo, in cerca di quello azzurro e sereno del marito. Lo trovò, e subito sentì il cuore alleggerirsi. Il rosso aumentò la presa sui fianchi della moglie e lei appoggiò la testa alla sua spalla, tenendo per mano il bambino più piccolo.

Finchè Ron fosse stato al suo finco, sarebbe andato tutto bene.

Fine. 


         Eccoci... devo ammettere che la cosa più difficile da scrivere, in tutta la storia sono le 4 lettere qui sopra... veramente, mi sembra impossibile che sia finito!
Ok, devo smetterla di guardarmi i film drammatici... mi mettono in testa strane idee...
Ora passiamo ai ringraziamenti..
Ringrazio tutti coloro che hanno letto e seguito questa mia FanFiction, la mia sorellina che mi ha sopportato nei momenti di crisi e si è sorbita ore ed ore di modifiche di frasi o capitoli; e poi tutti coloro che mi hanno sostenuta con le loro recensioni:
 
micia692
emmawatson
Rem95
Cassidy14
Hayley Lyn
theStarbucksGirl
Mione_HarleyQuinn
lichi
Books
Murderangel
elecongi
tayuya_Herm
Metropolvere
Leonard87
Madapple94
HermyWeasley
piccolafra_
H love R
LiliViolet
Irezz96
Kuzawinger
cege
Ginny96
Chii_
Kiki92
Moony96
x SeryChan x
saruz1986
DetectiveMary
Smoky 


( Spero di non aver dimenticato nessuno) A voi va un grazie infinito, siete stati la mia forza(: Senzi di voi, non avrei concluso proprio un bel nulla!
Vi avviso che la storia non è finita quii!! è in fase di elaborazione un seguito, ma non so quando sarà pubblicato, cercherò di tenervi aggiornati, in ogni caso... Magari buttate un'occhiata al mio account, ogni tanto(:
Che dire... Mi mancano le parole, vermamente (Ed è una cosa mooolto rara)... Spero di aver ringraziato tutti, RECENSIONATE IN TANTI, VOGLIO SAPERE COSA NE PENSATE DELLA STORIA IN GENERALE...
E... beh, un enore bacio, vi adoro  Franci alias Chanel483 
        
  
Leggi le 14 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Chanel483