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Autore: esmeralda92    21/02/2011    4 recensioni
rivisitazione dei primi tredici episodi della prima stagione di Merlin.. scrivendo scene, immaginate da me, di cui magari negli episodi si fa solo accenno. l'idea mi è venuta in mente questo pomeriggio mentre guardavo il primo eisodio della prima stagione e pensavo alla mia unica e inimitabile AG che oggi doveva sostenere un esame. per te, tesoro.. andrà tutto bene. Lady Fra ;)
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Merlino, Principe Artù
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Prima stagione
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chapter one

Era tutto il giorno che quel disgraziato di Merlin non si faceva vedere. Sembrava scomparso. Era in quella città da neanche un giorno e già si era cacciato nei guai. Poteva giurarci che era andata così. Non doveva essere andata altrimenti. Non c'era alternativa. Il vecchio cerusico si aggirò per i corridoi finché non incontrò Ginevra.

“Oh salve Ginevra.”
“Buongiorno Gaius. È stata una buona mattinata?”
“Oh sì grazie. Siete sempre molto gentile.” disse Gaius sorridendo. “Non è che per caso avete incontrato un ragazzo alto, moro, occhi azzurri, un po' spaesato girare per Camelot?” la fanciulla ci pensò un attimo.

“Beh effettivamente un ragazzo che corrisponde alla descrizione l'ho visto. Era al campo di allenamento molto probabilmente per caso e si è imbattuto in Arthur. L'ha fronteggiato. A mio avviso ha fatto solo bene. Arthur è solo uno sbruffone e quel ragazzo gli ha dato una bella lezione.” rispose lei annuendo come per confermare ciò che aveva appena detto.

“E ora dove si trova.”
“Il principe lo ha fatto rinchiudere in cella per aver osato...”

“Ho capito. Grazie mille Ginevra.”

“Oh di niente Gaius. Quando posso essere utile..” fece per poi accennare a un inchino e allontanarsi.

Gaius si allontanò nella direzione opposta. Ecco! Eh ma come poteva essere diversamente? Come aveva predetto si era cacciato nei guai. Proprio lui che con i poteri che si ritrovava doveva essere il più cauto e attento a passare inosservato. Per tutti gli dei cosa gli era passato in testa?! Mettersi in mostra e proprio con Arthur Pendragon, il principe ed erede al trono! Arthur era l'essere più arrogante e presuntuoso del regno di Camelot e di tutti i regni vicini. Non c'era da meravigliarsi che l'avesse mandato in prigione per una sciocchezza, magari.

Con questi pensieri il cerusico si recò dal re. Che fortunatamente per il medico di corte aveva appena terminato una riunione organizzativa per l'arrivo di Lady Helen e per i festeggiamenti legati alla celebrazione del ventennio di lotta contro la magia.

“Sire, posso rubarvi qualche minuto?”

“Oh Gaius! Certo. Qualcosa non va?”

“No sire, io sto benissimo. Ieri è arrivato a Camelot il figlio di una mia cara amica e ho saputo che ha trascorso la notte in prigione. Volevo sapere il motivo.”

“Io non ne so niente, Gaius.”

“È stato Arthur infatti a mandarlo nelle carceri.” Uther sospirò e chiamò una guardia. “Dite a mio figlio di raggiungermi immediatamente.”

“Sì sire.” disse questi allontanandosi.

“Principe Arthur, vostro padre vuole vedervi nella sala del trono.” riferì la diligente guardia una volta che fu entrato nelle stanze del nobile asino arrogante.

“Arrivo subito. Va pure.” fece il principe dirigendosi verso la sala del trono.

“Mi hai fatto chiamare, padre?”

“Sì. Esigo delle spiegazioni.”
“Per cosa?”

“Ieri hai fatto arrestare un ragazzo che è ospite dal nostro medico di corte.” Arthur rifletté un attimo poi scoppiò a ridere.

“Merlin?!”

“Non so se sia questo il suo nome, ma..”

“Sì, è Merlin.” confermò Gaius.

“Che cosa ci trovi di tanto divertente?”
“Niente, padre. Ti chiedo perdono.”

“Posso allora sapere perché l'hai fatto imprigionare? Ha per caso fatto uso di magia? È uno stregone?” chiese leggermente alterato.

“No. Non è uno stregone. È un totale idiota. Ieri ha osato frapporsi tra me e il mio servitore. Mi ha mancato di rispetto e l'ho punito come si meritava.” sostenne il giovane Pendragon una volta che si fu fatto serio.

“Sul fatto che sia un idiota concordo pienamente, principe Arthur, ma vi assicuro che se vi ha risposto in tal maniera era solo perché, immagino, ignorasse totalmente il vostro rango. Se avesse saputo chi voi foste, sono certo che non avrebbe mai osato sfidarvi. Merlin è un bravo ragazzo.” concluse Gaius. Arthur sorrise quando sentì il vecchio medico affermare che quel ragazzo impertinente fosse .

“ Arthur, per quanto io sia d'accordo con te sul fatto che nessuno debba osare sfidare un proprio superiore, questa volta mi vedo d'accordo con Gaius. Probabilmente egli non ne era a conoscenza del tuo rango.”
“Di sicuro. Se vi mancherà ancora di rispetto, Sire, potrete farne ciò che volete e non mi opporrò.” fece Gaius in modo da cercare di convincere il giovane rampollo a cedere.

“Arthur” fece Uther. Il giovane biondo rifletté qualche istante. Poi gli comparve un ghigno malefico.

“D'accordo, ma a una condizione. Deve essere messo alla gogna.” Gaius annuì.

“E sia, sire. Glielo riferirò.”

“D'accordo, Arthur.” fece il re.

Il principe sorridendo si allontanò dai due tornando in camera. Con un sorriso trionfante.

Poche ore dopo il principe si affacciò alla finestra e guardò fuori. In cortile. Quell'idiota di Merlin era alla gogna come si meritava. Forse, effettivamente la prigione era stata una punizione troppo dura, considerando il fatto che quel moretto era nuovo. E poi, con Merlin alla gogna, si godeva di un'ottima visuale..



***


“Verrai nominato valletto del Principe Arthur” aveva detto Uther tutto entusiasta a Merlin, quell'idiota coraggioso che gli aveva salvato la vita. Ora era tutto passato. Dopo che a Lady Helen, o meglio, alla strega che aveva assunto le sembianze di Lady Helen, era caduto il lampadario addosso e Merlin aveva salvato la vita al nobile asino, e dopo che il re aveva avuto la brillante idea di nominare quel moretto tutto pelle e ossa come suo valletto, le guardie si erano preoccupate di togliere la salma della vecchia strega e i resti del lampadario dalla sala e il banchetto aveva continuato come se nulla fosse accaduto. Beh.. più o meno. Quello era ciò che tutti avevano cercato di fare. Ma tra i commensali era rimasta comunque un'atmosfera fredda, d'imbarazzo e nessuno sapeva bene come gestire la situazione. Persino Lady Morgana che di solito riusciva sempre a smorzare queste situazioni distraendo se stessa e le dame da eventi del genere, quella sera non era stata di grande aiuto e compagnia. Infatti, non appena aveva terminato di cenare, si era ritirata nelle sue stanze e Uther non aveva avuto nulla da obiettare. L'unico argomento che era riuscito a distrarli per qualche minuto era stato il miracoloso salvataggio che quell'impavido giovane aveva compiuto. Era riuscito, solo tra tutti gli uomini presenti in sala a salvare la vita del principe. Ben presto, tuttavia, anche quell'argomento era stato messo da parte. Ed era calato nuovamente il silenzio.


Arthur ora si trovava nella sua camera. E pensava a quanto in quei pochi giorni la sua vita fosse cambiata. Quanto quel ragazzo pur irriverente, fosse stato coraggioso a mettere a repentaglio la propria vita per salvare la sua. Che ne avesse ricordo nessuno fino a quella sera, l'aveva mai fatto. Non senza un secondo fine. Merlin non aveva avuto alcun motivo per farlo con un secondo scopo. Egli l'aveva mandato in prigione, alla gogna, lo aveva massacrato con la mazza ferrata, -ebbene sì, era consapevole di averlo ferito fisicamente- . Quale motivo poteva avere quel ragazzo di salvargli la vita? Beh qualunque fosse stato la sua intenzione, l'avrebbe scoperta presto. Chiamò la guardia che stava fuori dalla sua porta. “Vai a chiamare il mio nuovo servitore e digli che voglio vederlo subito.” gli ordinò guardando fuori dalla finestra, senza neanche guardarlo. La guardia annuì e uscì dalla stanza.


Merlin il principe vuole vederti.”


Dopo pochi minuti, era appena passato un quarto d'ora, vide il moro attraversare il cortile dove due giorni prima era stato messo alla gogna. E dopo pochi istanti sentì bussare alla porta.

“Avanti.” disse sempre guardando fuori dalla finestra. Sentì la porta chiudersi e si voltò: Merlin era lì, contro la porta probabilmente timoroso che lo guardava. Aveva soggezione di lui, finalmente. E sorrise beffardo.

“Noto con piacere che la gogna ti è servita da lezione.” fece mentre si avviava al tavolo per versarsi vino nel calice.

“Oh sì. Devo ammettere che mi è stata molto educativa.” fece con il tono di sempre. Il principe sorrise e finse di non aver notato il tono.

“Non ne avevo dubbi.” fece per poi appoggiarsi al tavolo e guardarlo mentre beveva.

“Allora, Merlin” fece con una nota sarcastica nel tono. “E così mio padre ha pensato bene di affidarti a me.” pensò ad alta voce.

“A quanto pare.” Fece nervoso. Arthur posò il bicchiere mentre rideva divertito.

“Sei nervoso, Merlin?”

“No, sire.”

“Sembra di sì.”

“È solo apparenza.” fece lui ancora più nervoso. Arthur rise ancora di più.

“Non sei bravo a mentire, Merlin. Il che è un grande vantaggio per me... e un'immensa disgrazia per te.”
“Temo che sarò costretto a darvi ragione questa volta.” lui sorrise

“Abituati perché da ora in poi sarai costretto a farlo, anche quando non vorrai. Sei il mio servitore. E i pareri dei servitori non contano niente.”

“Ne sono certo.” fece lui sempre irriverente.

Arthur gli voltò di nuovo le spalle. E si allontanò.

“Svegliarmi tutte le mattine in perfetto orario, portarmi la colazione, portare a passeggio i miei cani, strigliare i miei cavalli, pulire le stalle..” affermò il principe continuando il lunghissimo elenco di doveri che spettavano al giovane servitore.

“Sì, mio signore.” rispose Merlin con il mal di testa al solo pensiero a quell'elenco che sembrava non finire più.

“Bene. Da domani inizierai il tuo lavoro.”
“Sì, Sire. Buona notte.”

“Buona notte.”











ok ragazze so che dovrei continuare le altre due storie che ho in sospeso, ma quando oggi ho visto la prima puntata della prima stagione (dove secondo me Artù è molto più figo che in qualsiasi altro episodio di qualsiasi altra stagione per la sua aria strafottente e boriosa di maledetto bastardo.. sbavsbavsbav), mi è venuta in mente un'idea brillante (spero): scrivere una o due scene che non si vedono ma di cui si fa accenno negli episodi di questa serie. Questo capitolo, come tutti gli altri che verranno in seguito, desidero dedicarlo alla mia grande e unica AG, senza la quale ora non sarei qui e di cui ho davvero tanto bisogno. Ti voglio bene, tesoro. ;) <3
PS: so che in italiano sarebbero Artù e Merlino, ma l'amore della mia vita non riesco a immaginarmelo stronzo.. mi veniva meglio usando Arthur.
Grazie in anticipo a tutte coloro che recensiranno o leggeranno semplicemente questo primo capitolo.

  
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