Ciao a tutti!
Qui Dramy96123 che
parla!
Allora, io non sono
una fan sfegatata delle Fred/ Hermione, ma poiché io adoro tutti e due i
personaggi, e ho un’amica
( Vedi sotto la voce -
Moony96 ) che praticamente ci va matta, mi sono detta :
Perché non fare una
storia su di loro e dedicarla a Moony così almeno non rompe più?
E così mi sono messa
all’opera!
Avverto sin
dall’inizio che la mia non sarà una storia drammatica eccetera. Io scrivo per
far ridere, se cercate romanticismi eccessivi…beh, non è la storia per voi!
E’ tutto ambientato al
quinto anno, e l’unica cosa che ho cambiato è Harry, che non urlerà così
spesso.
O meglio, non farà
l’isterico come al solito, ecco.
Baci
Capitolo 1
Grimmauld
Place n° 12 stava diventando in maniera
inquietante simile alla Tana,la
leggendaria casa dei Weasley.
Certo,
alla Tana forse non c’erano tutti quegli arazzi mezzo bruciati,quegli scaffali
maledetti e strapieni di mollicci e non era infestata da Doxy assettati di tende…
E
forse quelle teste di Elfi Domestici non
erano graziosamente appese sul camino.
Ma
l’atmosfera ciarliera andava molto vicina all’ideale.
Scoppi,
urla, risate e puzza di bruciato infestavano tutta la casa, dal primo al terzo
piano senza escludere nessuna stanza.
Ogni
volta che uno scoppio rimbombava tra le pareti dei lunghi corridoi il povero,povero Kreacher sobbalzava e
cominciava a imprecare battendo i piedi, in un esempio di finezza e tolleranza
fuori dal comune. I suoi insulti verso i gemelli Weasley si sentivano già da
fuori il portone dell’ingresso.
* * *
Era
luglio inoltrato, e praticamente mezzo Mondo Magico faceva avanti e indietro
dal Quartier Generale dell’ Ordine della Fenice, o almeno così ritenevano i
ragazzi, chiusi lì dentro da ormai un mese o poco meno. Per loro in effetti era
abbastanza frustrante non poter uscire fuori, considerando che si moriva dal
caldo nella casa.
Alle
dieci del mattino, nella piccola stanzetta dei ragazzi al secondo piano, erano
riusciti a entrare i gemelli Fred e George, Ginny, Ron, Harry ed Hermione per una
riunione improvvisata.
L’unico
insignificante dettaglio che farebbe dire a chiunque “No, aspetta, qui c’è qualcosa che non va” erano i capelli di Hermione, colorati di un accecante
verde chiaro, in leggero contrasto
con la sua espressione imbronciata.
Per
quel pomeriggio, la storia “Udienza a
proposito dell’infrazione del Decreto per la Ragionevole restrizione delle Arti
Magiche tra i Minorenni di Harry Potter” poteva venir benissimo archiviata.
-
Fred, ti prendo quelle Orecchie Oblunghe e te le ficco in…mmpf! – ad Hermione
venne opportunamente tappata la bocca da Ginny. Stare con Harry e Ron per
cinque anni, ventiquattr’ore su ventiquattro, l’aveva trasformata in una
fanciulla molto delicata, fine e con un’eleganza nel parlare fuori dal comune.
Per
intenderci, il parlare aggraziato di Walburga, la mamma di Sirius, era niente.
-
Oh, Granger, perché te la prendi? – ghignò Fred, sdraiato comodamente sul letto
di Ron. – In fondo ti ho solo tinto
qualche ciocca di capelli di un verde delicato e alla moda... –
Hermione
inarcò un sopracciglio.
-
Ok…tutti i capelli. Ma tu eri perfettamente consapevole di ciò che stavo
facendo! – si difese il ragazzo, alzandosi di botto.
Hermione
incrociò le braccia al petto.
-
E va bene!!! Erano le quattro del mattino e tu dormivi! Pignola!-
Tutti
i ragazzi risero, ad eccezione di Fred, che pure si stava trattenendo con
fatica, ed Hermione, che ancora lo guardava imbronciata.
-
Non hai dimenticato qualcosa? –
-
Ehm…il fatto che ho sbagliato data di scadenza e che i capelli rimarranno così
per una settimana? – improvvisò Fred, spostandosi con cautela dietro a Ron ,e
assicurandosi che semmai la ragazza avesse lanciato un incantesimo mortale
avrebbe centrato lui.
-
COS…FRED!! Dovrò andar e in giro così per giorni! Sarò ridicola!- urlò
Hermione, tutta rossa, cercando di non scoppiare a ridere anche lei.
-
Ma Herm, non sei affatto male così – le
disse George, facendole l’occhiolino – Sembri la figlia segreta di Tonks! –
-
Molto sexy – rincarò Fred, cercando di farsi perdonare.
Chiunque
conosca anche solo di nome Hermione Granger, non ha bisogno che io dica che il
ragazzo ottenne esattamente l’effetto contrario.
-
FREDERICK WEASLEY! Io per una settimana dovrò andare in giro come solo Morgana
sa, e tu mi prendi anche in giro??? – suo malgrado arrossì, e per non farsi
vedere voltò la testa.
-
Beh, non è che andiamo poi chissà dove – la consolò Harry
-
Se in giro intendi farti una camminata per la casa, non credo che molti ti
guarderanno l’acconciatura, sono troppo occupati in riunioni… -
-
E comunque non ti prendevo in giro – borbottò Fred, per poi smaterializzarsi
con George al piano di sopra.
Dopo
neanche cinque minuti due scoppi, uno dopo l’altro, indicarono ai ragazzi
rimasti nella stanzetta che i gemelli stavano di nuovo cercando un modo per far
funzionare decentemente quella Pasticca
Vomitosa.
-
Ci mancavano i capelli verdi! – sbuffò
Hermione, ma venne interrotta da Ginny,
che ormai si rotolava nel letto in preda a delle risa irrefrenabili.
-
Verdi! Neanche viola come avevamo scommesso! Verdi! –
-
Ehm…Ginny? –
-
Oh, si, voi non sapete niente…beh, diciamo solo che ho scommesso coi gemelli di
tingere Herm i capelli di un colore come per esempio il viola. Ma loro hanno sbagliato
pozione! –
-
E data di scadenza – aggiunse Harry sorridendo tranquillamente
-
Ginny. -
-
Dimmi Herm! – rispose la ragazza con un sorrisone, ed Hermione non poté fare a
meno di rispondere al sorriso.
-
Ginny, sei peggio di loro! – esclamò Ron, buttandosi sul letto.
* * *
La
vita a Grimmauld Place era sempre
strapiena di impegni.
Per
dirne una…spiare gli adulti che facevano le riunioni!
Era
un lavoro che comportava diversi sacrifici e esigeva…posizioni…piuttosto
scomode. Ma la soddisfazione quando si riusciva a capire qualcosa era impagabile!
Basti
pensare che l’ultima volta che avevano origl…ascoltato discretamente l’Ordine
della Fenice che discuteva erano finiti tutti in uno sgabuzzino, di cui non
erano neanche a conoscenza.
I
dialoghi erano tipo:
- George! Quello era il mio occhio, e il tuo
gomito lo ha centrato in pieno!
-
Ho una bella mira, vero Ron?
-
Mmmpf ( Ron che sta soffocando) -
-
Harry, il tuo ginocchio è nelle mie costole! –
-
Scusa Fred! –
-
Grattastinchi! No, non graffiare lì! –
- AAH! ( Grattastinchi ha graffiato lì. )–
-
Fred, sto soffocando! –
Eccetera.
Quando
li scoprirono l’ultima volta ( risalente a neanche tre giorni prima), Ginny
stava cercando di uccidere Ron e occultare il cadavere, Harry era ormai sepolto
sotto il dolce peso di George ed Hermione stava in braccio a Fred senza neanche
riuscire a capire come ci fosse finita, mentre Grattastinchi si era
raggomitolato ad un angolo dello stanzino. Erano tutti provvisti ( anche il
gatto) di Orecchie Oblunghe.
-
Cosa dobbiamo fare con voi? – aveva detto Mamma Weasley arrabbiata.
-
Beh...Intanto dovreste portarci dei Muffin al cioccolato, dopo permetterci di
assistere alle riunioni e…poi, magari, se ne potrebbe parlare – aveva azzardato
George, ma fu ovvio che l’unica cosa che ottenne fu andare a letto senza cena.
Ma
non c’era ovviamente solo questo gran
lavoro da fare!
La
battaglia con i Doxy si era trasformata ormai in una faida.
Era diventata una questione di principio più
che altro.
Armati
di Spray e mascherine,i ragazzi attaccavano praticamente ogni giorno quei…quei cosi,
ma i Doxy erano preparati agli assalti.
Ogni volta che ne moriva uno, se ne ripresentavano minimo altri due, e la
battaglia continuava per ore.
Harry
credette di superare il limite della sanità mentale, quando ne colpì quattro in
una volta e si mise a ballare sul tavolo. Un silenzio agghiacciato come quello
non si era mai sentito in quel salotto, da quando Sirius a quindici anni non
aveva versato il suo tè nella scollatura della madre.
Bei
tempi quelli…
Ma
la cosa che più occupava gli abitanti nella casa era
cercare
di non fare figure di merda.
Ecco,
questo obiettivo non era poi così facile da raggiungere.
L’ultima
volta che Ginny aveva lanciato una Caccabomba contro la porta della Cucina per
capire se era stata Insonorizzata, aveva…
* Attacco di risa convulse al ricordo *
…colpito
in piena faccia Piton.
Quel
giorno Ginny pregò tutti i Santi, le specie esistenti di ornitorinchi e i tutti i
Presidi di Hogwarts perché non la espellessero da Hogwarts.
Cosa
che ovviamente non successe…Piton considerò che una punizione lunga tre mesi
nei sotterranei era più che sufficiente.
Ma
qualche giorno dopo Tonks era riuscita a fare un Domino perfetto, inciampando
sul portaombrelli, che era finito su Ron, che aveva teso le braccia in cerca di
aiuto.
Ginny,
rifiutandosi di prestargli assistenza, aveva camminato all’indietro, andando a
sbattere su Hermione, che era caduta fra le braccia di Harry, il quale inciampò
all’indietro e finì fra le braccia di Fred e George, che avevano in mano
proprio in quel momento dei Cappelli Decapitati ancora in fase di evoluzione.
Uno di questi era caduto su Hermione, alla quale le sparirono le mani e parti
del busto.
A
quel punto metà salotto era completamente distrutto, lamenti e gemiti erano
sparsi sul pavimento e le scuse Frenetiche di Tonks li avevano accompagnati
fino a cena.
Tutto
questo, ovviamente, avvenne prima della Figura di Merda per Eccellenza, avvenuta in effetti appena
pochi giorni prima della piccola riunione a proposito dei capelli fluorescenti.
Quell’
episodio venne raccontato e descritto nei particolari nei secoli dei secoli e
ancora oggi viene narrata da George Weasley ai suoi nipotini.
Giusto
per ricordare loro che la Granger non
era poi un prefetto-perfetto come appariva.
E
che Fred Weasley non era poi così scemo da distogliere lo sguardo dal corpo
di Hermione Prefetto Granger in intimo.
“Si”
si disse George, ripensando a tre giorni prima, mentre lui e il gemello provavano
a rifabbricare la pozione.
“Quella fu davvero una figura di merda fatta
come si deve”
Che ne pensate del
primo capitolo?
Certo, non ancora
neanche iniziato la Fred/Hermione, questo è una specie di prologo, giusto per
far ambientare i ragazzi!
Fatemi sapere, baci!