Serie TV > Glee
Ricorda la storia  |      
Autore: Elelovett    22/02/2011    7 recensioni
Attenzione! Spoiler dall'episodio 2X14!
Dopo il gioco della bottiglia al party di Rachel e il bacio Kurt è rimasto completamente sconvolto. Blaine e Rachel sembrano rassicurarlo, eppure Kurt non riesce a dimenticare e ad abbandonare la delusione e la tristezza...Forse perché il destino non gli ha mai dato una chance, con nessuno.
Ho visto solo il "trailer" dell'episodio 2X14, e tra le poche scene che si vedono c'è il bacio (non rivelo tra chi per non spoilerare, ma credo lo sappiate tutti), quindi prima di vedere l'episodio ho deciso di buttare giù come secondo me l'ha presa Kurt, e come reagirà...Chissà se andrà veramente così.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Kurt Hummel, Rachel Berry
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

I'm Not That Girl



Quando Kurt aveva visto quel bacio il mondo gli era letteralmente crollato addosso. Va bene, erano tutti ubriachi, e sì, era soltanto uno stupido gioco della bottiglia, ma non poteva dimenticare le labbra di Rachel premute contro quelle di Blaine, le loro risate sguaiate e lo strano sguardo che si erano scambiati dopo. Pensava che non avrebbe mai visto Blaine baciare nessuno, o almeno sperava che sarebbe stato lui il primo a baciarlo; e invece ecco spuntare Miss-So-Cantare-Come-Barbara-Streisand, la splendida stella del Glee Club Rachel Berry, a rubargli il suo grande amore. Continuava a ripetersi "era solo un gioco, Kurt" eppure si sentiva ribollire di rabbia e di gelosia…E se Blaine avesse dimostrato un improvviso interesse per Rachel? Se lei avesse sconvolto completamente tutto il suo essere e Blaine si fosse scoperto…Etero? Il solo pensiero lasciò Kurt sgomento e frustrato. La cosa che più lo demoralizzava era che Rachel era una ragazza e in un certo senso non avrebbe mai potuto competere con lei…Ma Blaine giocava nella sua squadra (come diceva sempre suo padre per non usare la parola gay), giusto? Che motivo avrebbe avuto Kurt di temere Rachel con Blaine? Mio Dio, era ancora peggio del commesso della Gap!

Quella mattina prima delle lezioni Blaine l’aveva avvicinato; aveva le occhiaie e un’aria piuttosto stravolta, cosa che non lo faceva apparire meno attraente. Aveva esordito dicendo che ci avrebbe pensato due volte prima di toccare ancora un goccio d’alcool, ma di fronte al silenzio di Kurt gli aveva chiesto sommessamente:

« Senti, per quello stupido gioco della bottiglia…»

« Cosa?»

« Beh, mi riferisco al fatto che…Ho baciato la tua amica Rachel…»

« Sì, strano ma me lo ricordo.»

« Io un po’ meno, ma lasciamo perdere…Volevo solo dirti che tra noi non c’è assolutamente niente, è stato solo un bacio e come sai sono gay, quindi tecnicamente…»

« Non hai bisogno di scusarti con me Blaine, eravamo tutti ubriachi ieri sera, e poi non devi certo chiedermi scusa.»

Sì che doveva! Beh, non glielo avrebbe mai detto.

Blaine sembrava impacciato:

« Mi sentivo in dovere di precisare, nel caso Rachel ti dica qualcosa…E poi dopo quello che ci siamo detti io e te a S. Valentino, sul fatto che non sono pronto ad affrontare una storia…Ecco, non volevo sembrare incoerente.»

Kurt si fermò, non poteva ascoltare oltre, o si sarebbe ricordato della sua patetica dichiarazione e non voleva:

« Blaine, va bene, ho capito. Tutto ok.»

L’altro sorrise:

« Va bene. Pensavo ti avesse dato fastidio, quindi…»

« Blaine!»

« Scusa, come non detto. Andiamo a lezione.»

Ovviamente quella chiacchierata non gli era bastata: forse perché scorrendo le canzoni nell’i-pod di Blaine aveva trovato On My Own, la canzone di Rachel, ed era sicuro che fino al giorno prima non ci fosse. Ogni piccolo particolare aveva il potere di farlo impazzire.

Non riusciva a scollarsi dalla mente l’immagine di quel bacio, perché non poteva essere stato lui al posto della Berry? Perché lei aveva sempre tutte le fortune?
Cominciò a pensare a quanto la fortuna avesse sempre preferito Rachel a lui: al Glee riceveva tutti gli assoli, gli aveva soffiato Defying Gravity (va bene, lui aveva stonato per perdere la sfida, ma prima che suo padre andasse a parlare con Figgins Schuester aveva affidato il pezzo a lei a prescindere!), era riuscita ad avere Finn, e adesso anche Blaine!

Aveva avuto Blaine e Finn…

Per un attimo Kurt pensò che avrebbe tanto voluto essere Rachel Berry! Quella ragazza aveva o aveva avuto tutto ciò che lui aveva sempre sognato…Ma Kurt ammetteva di essere stato un po’ esagerato: mai sarebbe voluto entrare nei panni di Rachel, si vestiva in modo davvero orrendo e assillava tutti in maniera atroce.
Immerso nei suoi pensieri Kurt raggiunse casa sua; sapeva che suo padre era fuori con la madre di Finn e il ragazzo aveva una visita medica, così lui avrebbe avuto la casa libera. Quello che ci voleva era un bel bagno agli estratti di eucalipto, un po’ di buona musica e tanta tranquillità; un trattamento post-bagno di creme tonificanti lo avrebbe definitivamente rilassato. Invece ciò che vide gli fece drizzare i capelli (sebbene abbondantemente laccati e messi in piega): Rachel se ne stava seduta sul suo pianerottolo, intenta a leggere un libro. Kurt non fece in tempo a indietreggiare, la ragazza lo vide e sorrise:

« Eccoti qua!»

« Finn non è in casa.»

Ecco la prima cosa stupida che gli era venuta in mente.

« Lo so, proprio per questo sono venuta. Volevo parlare con te.»

Kurt la superò e aprì il portone di casa:

« Accomodati. Di che vuoi parlare?»

Rachel entrò riponendo il libro nella borsa:

« Credo che tu lo sappia. Ieri sera è successo un casino, lo so, la cosa ci è un po’ sfuggita di mano…»

« Ah, se sei qui per sapere come ho smaltito la sbornia ti assicuro che sto bene; stavolta non ho vomitato sulle scarpe di nessuno.»

Kurt armeggiava con la cartella nell’attesa che Rachel arrivasse al sodo e poi si togliesse dai piedi.

« Kurt…»

Rachel gli toccò un braccio e lui non oppose resistenza sebbene avesse voglia di ribaltarla come un lottatore di Sumo. Ok, questo pensiero gli era uscito un po’ strano e cercò di toglierselo dalla mente. La ragazza proseguì:

« Ieri sera mi sembrava che ci fossi rimasto male quando ho baciato Blaine.»

« Siete monotoni, tu e lui. Era il gioco della bottiglia, so come funziona e dico a te come ho detto a lui che va tutto bene!» Kurt pronunciò quelle parole con un’ira mal contenuta.

« Ti conosco, con me non puoi fingere, siamo amici! Ero ubriaca ma ho visto che faccia avevi, e non ho fatto che pensarci tutto il giorno, da sobria. Ho fatto una cavolata e volevo chiederti scusa, so quanto ti piace Blaine.»

Kurt si scostò da lei e andò a poggiarsi con un fianco alla libreria:

« Sì, ci sono rimasto male. Tu cosa penseresti se Finn baciasse un’altra anche solo per gioco?»

« Finn ha baciato ogni singola ragazza della scuola per un dollaro, come credi che mi sia sentita? Comunque tra noi è finita…»

« Mi sembravi soddisfatta di trovare consolazione nelle labbra di Blaine!» Kurt non avrebbe mai voluto esprimere quel pensiero ad alta voce.

Rachel scattò:

« Che cosa?! Allora non mi credi! Era un gioco!»

« Ma non mi sembravi tanto schifata, sembrava anzi che ti stessi divertendo un mondo!»

« Divertendo? Tutti ci stavamo divertendo, tutti hanno baciato qualcuno, non mi sono divertita particolarmente a baciare Blaine, sebbene sia un bel ragazzo.»

Kurt impallidì. Allora le piaceva.

« Mi hai molto ferito, Rachel.»

« Kurt, mi dispiace tanto, te l’ho detto…Non era niente…»

« Non era niente ma il bacio c’è stato e non puoi negarlo» disse scandendo bene le parole Kurt, mentre sentiva le lacrime bagnargli gli occhi «io non posso dimenticarlo e non ti nascondo che al momento sono deluso e frustrato. La cosa che mi fa arrabbiare è che sapevi quanto tenevo a Blaine e nonostante tutto hai continuato a fare la stupida con lui tutta la sera, come se quel bacio vi avesse legati. Tu…Tu hai sempre tutto Rachel. Hai voluto prenderti anche Blaine.»

Rachel stava in silenzio ma dai suoi occhi si poteva capire quanto fosse ansiosa di ribattere. Kurt si voltò per non far vedere che stava piangendo:

« Puoi andare. Anzi, per favore, esci subito.»

Rachel prese la sua borsa e fece per uscire, poi si bloccò sulla soglia:

« Non era niente, Kurt. Mi dispiace se ti ho ferito, non volevo rubarti niente e nessuno.»

Quando se ne fu andata Kurt poté scoppiare a piangere senza più trattenersi. Perché più negavano e più Blaine e Rachel gli sembravano confermare che quel bacio aveva significato qualcosa? Ancora una volta era rimasto solo, illuso e ingannato.
E in quel momento, accasciato vicino al divano, a Kurt vennero in mente le parole di quella canzone di Wicked:
 

There’s a girl I know

He loves her so

I’m not that girl…



Angolo dell'autrice
La mia seconda fic su Glee! Devo dire che l'ispirazione si è davvero impadronita di me in questi ultimi giorni! Forse anche grazie alle vostre splendide recensioni...Questa storia è un esperimento un po' strano, è la prima volta che scrivo come penso che andrà un episodio che non ho ancora visto, ma di fronte alla faccia di Kurt mi sono sentita obbligata, dovevo scrivere del suo dolore! Anche la canzone credo ci stia bene...Sono davvero curiosa di sapere se le cose andranno così (e poi si scoprì che Kurt era rimasto indifferente al bacio! :O), intanto aspetto vostri commenti e recensioni!

  
Leggi le 7 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: Elelovett