"Non riuscirai a forzarmi a non essere gay almeno quanto io non riuscirò a forzarti a non essere ignorante".

Sono completamente teso. Stringo i pugni per rimuovere questo pensiero dalla mia testa. Lo voglio fuori dalla mia vita. Smettila, Hummel, o... O...

"Vuoi colpirmi? Allora fallo".

Il cuore batte forte, il mio corpo agisce da solo. Sei forte, Dave; questo frocio... Lui. Voglio colpirlo. Mi viene facile... Minacciarlo.

Colpirlo. Voglio farlo, stampargli un pugno in faccia, spaccargli quel viso che...

Smettila. Taci, Hummel, o giuro che-

"Sei solo un ragazzino che non sopporta l'idea di essere così assurdamente ordinario per-"

SMETTILA.

Tremo e insieme fremo. Il viso così vicino al suo che - Lo sto facendo. La sua pelle, liscia fra le mie mani. La sua bocca premuta sulla mia. Buono, sa di caramelle. Sa di zucchero filato, di acqua. Ma le sue labbra tenere non rispondono. Perché non mi baci, Hum- Kurt? Sono qui, sono... Indifeso.

Nudo. Davanti a te. E hai capito.

No, cosa sto facendo? Hummel? Cosa sto facendo - No. No.

Dave, non sei una checca. Stronzo, levati dalla sua bocca. Fatto.

Ho paura. Dei suoi occhi, del suo sguardo sconvolto. Della sua paura per me.

Sono lunghi i momenti che passa a fissarmi. Non faccio niente. Non riesco a muovermi.

E poi ne voglio ancora. Baciami-

Mi respinge.

Cosa ho fatto? Cosa...? Il me stesso di due mesi fa mi impiccherebbe... Io non sono così. Io lo odio. Lo odio!

Davvero?

Sbam!

Perché?

Non mi piace!

Sicuro?

Fanculo a questa merda, io non sono gay!

...Il suo sguardo è paura. Ed io sono un mostro. Non ho scelto io di sbagliare, non riesco a fare altrimenti però! Capiscimi!

Non voglio farti del male... Kurt.

E' colpa mia. No, Kurt, non lasciarti ferire... Non da me.

Scappare.

[Mh, non abbiatene a male con me, capitemi. Ero in crisi d'astinenza da scrittura, perdipiù sono perennemente senza ispirazione. E mi va tantissimo di scrivere su Kurtofsky, quindi ho tirato fuori questo... io personalmente ho imparato ad amare Dave. E' probabilmente il personaggio più complesso della seconda stagione. E' mascherato, c'è tantissimo sotto quel suo aspetto da bullo. E mi ha commosso tantissimo nella puntata del Superbowl, solo per quel sorriso che fa quando vede i ragazzi che cantano e ballano in mezzo al campo da football. Ha trovato quello che il suo cuore ama. Ma è insieme combattuto, perché il Glee Club è socialmente da "sfigati". E questo tratteggia una fragilità di fondo molto più profonda di quella di qualsiasi altro personaggio. Kurt gli ha fatto capire di non sapere minimamente chi è, cosa vuole davvero. Ha vissuto tutto il tempo nella falsa convinzione di essere felice con la sua compagnia di bulli, con il football, ma...

Awwww, lo adoro. E credo per motivi personali che Kurt sia almeno un pò attratto da lui. Magari scrivo un altro capitolo con il suo POV, boh. Fatemi sapere... Voi lo volete?]