Hermione Granger camminava per il corridoio della scuola, con i boccoli lucenti e morbidi che le ricadevano sulle spalle, la gonna dalla quale si riusciva ad intravedere il pancreas e la camicetta bagnata che lasciava semi-scoperto il seno ( anzi, facciamo che tutti lo potevano vedere). Lei sì che era davvero sexy. Ovviamente la sua BF, ovvero, Ginnina Roscietta Weasley le camminava a fianco, sculettando come non mai, con una gonna di pelle leopardata e un toppino bianco. Ovviamente tutte e due con due tacchi alti venti centimetri. Partì nell’aria una famosa canzone dal titolo “ Scandalous”, proveniente da uno dei cellulari dei ragazzi che guardavano le due ragazze con gli occhi di fuori. Improvvisamente le due cominciarono a camminare a rallentatore, a ritmo di canzone pop. Ma Ron , niente meno di una stupida piattola Trita-Cibo, le si avvicinò.
“ Ma, Hermione, che ci fai vestita così? In teoria non potresti… a Hogwarts dobbiamo indossare la divisa!” disse allibito. Ginnina gli fece comparire in bocca una ciambella che avrebbe sollevato l’appetito di Homer Simpson.
“ Tu, mangia, o sottospecie di comparsa!” gridò. Hermione lo guardò, con i suoi occhi color nocciola- cioccolato ( chiaro richiamo a Bella Swann di Twilight)- corteccia di pino ( fate voi) e disse:
“ Chiamami… Mione” sussurrò. Poi, lo vide. Improvvisamente scese dal cielo una luce divina, come un faro in un teatro, che illuminò l’ “ alta e possente” ( per modo di dire) figura che Mione vide ( ripetizione voluta per aumentare la suspence). Alto e possente ( altra ripetizione fuori luogo), biondo color platino- evidenziatore mentre si versava senza motivo apparente una boccetta d’acqua sulla camicia bianca sbottonata lasciando intravedere i pettorali, addominali, bicipiti e qualsiasi cosa riuscisse a far emergere. Partì una canzone, dall’I-Phone di Ginnina: Lady Marmalade:
Giuchie, Giuchie, ya ya dada (Hey hey hey)
Giuchie, Giuchie, ya ya here (here)
Mocha Chocalata ya ya (oh yea)
Creole lady Marmalade
Voulez vous coucher avec moi ce soir
Voulez vous coucher avec moi!
 
E le due Grifoncine restarono a bocca aperta a contemplare quel gran pezzo di fico. Molti bambini del primo anno scivolarono sulla loro bava. Poi lui, il Principe delle Serpi, alias Malferret, alias Furetto, alias ( oh, quasi scordavo, questo è il suo nome di battesimo!) Draco Malfoy si voltò fissando la provocante Mione.
“ Ciao Mezzosangue” disse con un fare sexy-provocante-misterioso e, assolutamente non offensivo ( poiché in realtà Malfoy ha sempre avuto un debole per Mioncina, non ce lo scordiamo!)
“ Ciao Malferret” disse Mione arrossendo. Malfoy la guardò. Mione lo guardò. Ma Ron, preso da un ondata di gelosia si avventò su Draco, togliendogli i finti pettorali che indossava.
“ Guarda, Mione! Sono finti!” esclamò. Ma Mione non ci badava. E mentre Ginny cruciava Ron, Malfoy, rimettendosi i pettorali, disse “ Ci vediamo in classe, Mezzosangue” disse. Mione sospirò.
“ Sì… in classe… o fico pazzesco… cioè, volevo dire… Malfoy…” sussurrò. Lei e la sua BBF si avviarono in classe.
“ Ma allora ti piace Malfoy? Io pensavo che tu fossi innamorata di quel deficiente sfigato di mio fratello!” disse Ginnina. Mione si guardò intorno. Tutti quanti annuivano nella sua direzione. Lei scosse la testa.
“ No… ma ti pare…” e mentre diceva questo divenne rossa, inciampò, sbraitò e si andò a fare un tatuaggio all’hennè con la scritta “ Malferret I LOVE YOU”. Qualcosa suggerì a Ginnina che Mione stava mentendo. Chissà che cos’era. Ad ogni modo si diressero a lezione. Già, facevano lezione qualche volta. MIRACOLO. Appunto trovarono la professoressa McGranitt che stava scrivendo qualcosa alla lavagna. Mione si sedette accanto a Ginnina. Ginnina aveva corrotto il professor Silente ( non diciamo in che modo) a farle saltare un anno così da potersela scoattare di più con gli altri suoi amici.
“ Regole principali per essere i ragazzi più fichi della scuola…” disse scandendo le parole.
“ Allora! Oggi vi spiegherò cosa bisogna fare per essere i ragazzi e le ragazze più fiche della scuola! Signor Malfoy, potrebbe alzarsi?” chiese. Draco si alzò. I suoi pettorali scolpiti brillarono attraverso la camicia rosa pallido ( un secondo, ma non era bianca?) e si avviò alla cattedra come se facesse una passerella nel programma “ Uomini e Donne”.
“ Intanto ci vuole questa camicia blu notte” disse la McGranitt essendo provvista di bacchetta con cui indicava i pettorali scolpiti ( ma non era rosa pallido e bianca?) “ E poi questi jeans… o per Merlino… che sedere scolpito” annunciò riferendosi ai suoi glutei temperati dal Quiddich. Draco si passò una mano tra i capelli. Poi si sedette alla cattedra. La McGranitt si tinse al volo i capelli di giallo sgargiante.
“ Allora, facciamole entrare!” disse riferendosi alle sfortunate ragazze che si erano dovute alzare dai banchi.
“ Allora, Furetto, adesso ti passeranno accanto delle ragazze e tu dovrai decidere con quale uscire un pomeriggio, ok?” chiese lei imitando Maria De Filippi. Draco annuì soddisfatto.
“ Ginnina Weasley!” annunciò la professoressa. Ginnina sfilò ammiccando verso Draco ( anche se in classe c’era Harry). “ Lav Lav Brown!” e Lav sculettò a più non posso muovendo i fianchi. Draco non si degnò di guardarla. “ Mione Granger!” disse la McGranitt. Dracuccio si sporse. I capelli di Mione fluttuavano in modo sublime dietro le sue spalle. Le sue folte sopracciglia erano distorte in un vano tentativo di simulare disprezzo. Draco alzò la mano.
“ Io scelgo la Mezzosangue” disse. PANICO. Si alzò e le diede una rosa rossa.
“ A dopo, Mezzosangue. Passo a prenderti alle quattro” e se ne andò.