Waiting for Tardis – waiting for you

 

 

 

Jackie Tyler sa di non essere stata una buona madre. Sa anche che forse, se Rose fosse stata davvero felice lì sulla Terra, con lei, non avrebbe avuto bisogno di andarsene a zonzo per lo spazio ed il tempo con quel sedicente dottore che sembrava apprezzare tanto.

Sa anche che prima o poi sarebbe accaduto comunque, che sua figlia avrebbe deciso lo stesso di lasciarla, un giorno, per avere una sua vita con qualcuno. È solo che lo aveva sempre immaginato… diverso.

Aveva sempre pensato che quando sarebbe accaduto sarebbe stato per un uomo – era sicura che sarebbe stato Mickey, ma a volte la immaginava accompagnata da un ricco uomo d’affari – che l’avrebbe sposata e l’avrebbe portata a vivere in una bella casa, e lei avrebbe invitato la figlia e il genero a pranzo ogni fine settimana. Rose avrebbe avuto dei bellissimi bambini – almeno due, un maschietto e una femminuccia – e glieli avrebbe lasciati quando lei non poteva guardarli. Magari prima o poi avrebbe ripreso gli studi, e si sarebbe diplomata. Così avrebbe trovato un buon lavoro, e sarebbe stata felice con la sua nuova famiglia.

Così, quando il dottore gliel’aveva portata via, era stata delusa ogni sua aspettativa.

Forse è per questo che lo odia tanto.

A volte si domanda se l’uomo non sia sul serio quello giusto per Rose: dopotutto lei è così entusiasta di poter stare assieme a lui… Chissà, magari i due sono davvero destinati a stare assieme, e il loro amore è nato e cresciuto fra le stelle, dove lei non potrà mai vederli. Lontani da lei in ogni senso possibile, hanno visto ed esplorato mondi che lei non potrebbe mai immaginare neppure lontanamente.  Hanno vissuto esperienze che li hanno cambiati per sempre, ed un po’ Jackie si sente tradita per questo, perché sua figlia sta crescendo senza di lei, e sta bene. Sicuramente Rose ogni tanto sentirà la sua mancanza, ma non abbastanza da tornare a casa, ed anche se lei sa che è normale, che è giusto così, è una cosa che le fa male.

Ma Jackie sa anche che non potrà mai impedire a sua figlia di vivere le proprie esperienze, e che non può costringerla a restare con lei in eterno. Sa che non potrà cambiare gli errori che ha commesso in passato, ma solo sperare di poter rimediare in futuro, se mai le sarà concesso.

È per questo che continua ad aspettare, impaziente, il rumore stridulo del Tardis che compare da chissà dove. Cerca sempre di essere attenta ad ogni minimo rumore, perché non vuole perdere nemmeno un attimo del tempo che sua figlia vorrà trascorrere con lei. Aspetterà anche in eterno, se necessario, e lascerà che il dottore si prenda cura della sua bambina – che oramai non è più tale – e cercherà di essere felice per lei. Cercherà di mostrarsi sorridente e serena, e di non farle pesare il fatto che a lei Rose manca costantemente, ogni attimo della giornata, che si domanda sempre dove sia e se stia bene e tra quanto potrà rivederla. Non le dirà niente delle sue preoccupazioni, perché oramai ha capito che non possono servire a riportarle indietro Rose finché non sarà lei stessa  a volerlo.

Così continuerà ad attendere perché è l’unica cosa che può fare, ed ogni volta che vedrà il volto di sua figlia si sentirà grata per questo, e cercherà di non pensare a nient’altro.

 

 

♥ Note dell’autrice ♥

 

Flash fic scritta per la terza settimana del COW-T con il prompt “attesa” (qui). Questa challenge mi sta facendo scrivere su un sacco di fando nuovi \o/

Spero che vi sia piaciuta ^-^