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Autore: Paperetta    28/02/2011    4 recensioni
"Sembravi l'unica a capire ciò che provavo, ad andare oltre il mio aspetto; non ti interessava da dove venissi, se i miei abiti fossero vecchi e logori, se non avevo una bella famiglia che mi riempiva di attenzioni. Mi volevi bene, il resto non contava."
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lily Evans, Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Nick: Paperetta@ (Paperetta su EFP)

Titolo: Kiss the Rain

Personaggi: Severus Piton

Pairing: //

Rating: verde

Genere: Introspettivo, Malinconico

Avvertimenti: flash-fic

Intro: "Sembravi l'unica a capire ciò che provavo, ad andare oltre il mio aspetto; non ti interessava da dove venissi, se i miei abiti fossero vecchi e logori, se non avevo una bella famiglia che mi riempiva di attenzioni. Mi volevi bene, il resto non contava."

Canzone scelta: "Kiss the Rain", suonata al piano da Yiruma.

Link: http://www.youtube.com/watch?v=jCSe66pWNmc

NdA: questa storia ha partecipato al "Sound & Music contest" indetto da Elyl, Piperina e Remvsg. Il contest consisteva nello scrivere una canzone che fosse basata su una canzone, che avrebbe dovuto esserne un perfetto sottofondo musicale. La musica che ho scelto è Kiss the Rain, che trovate nel link qui sopra: cliccate (apritela in un'altra pagina), fate caricare il video in pausa, poi fate partire la musica e leggete la storia.


******


La prima volta che mi vedesti, quel giorno al parco, temevo che saresti fuggita come tua sorella. Ti guardai ed eri attenta, sorpresa, anche offesa, ma non avesti paura. Lo vedevo nei tuoi occhi.

Gli stessi occhi che brillavano quando volavi giù dall'altalena, quando ti raccontavo della scuola, del castello e dei maghi, quando vedesti Hogwarts per la prima volta: brillavano di gioia e voglia di vivere.

Tu mi sorridevi, e io ero felice.


Sembravi l'unica a capire ciò che provavo, ad andare oltre il mio aspetto; non ti interessava da dove venissi, se i miei abiti fossero vecchi e logori, se non avevo una bella famiglia che mi riempiva di attenzioni. Mi volevi bene, il resto non contava.


Mi illusi che anche tu potessi provare quello che anche io sentivo, accanto a te. Mi illusi che potessi innamorarti di me, che il tuo sorriso non fosse solo di amicizia.

Lo sperai per molto tempo, e infine capii.

Tu non mi amasti mai.


E anche questa grande amicizia, quest'unico sentimento che potevi concedermi, la gettai al vento. Pensavo che avresti accettato la strada che avevo scelto, che avresti preferito vedermi più forte e sicuro di prima, ma feci un grande sbaglio. Il primo di molti.

Dopo tanti anni di amicizia, sapevo solo farti soffrire, piangere, vergognare. Ma non ridere.

I tuoi occhi con me non brillavano più.


Quando cominciasti a frequentare lui, mi sentii morire. Ti stavi allontanando da me, per causa mia, e ciò che rimaneva di buono nel mio cuore scomparve per sempre.

Tentai di parlarti, di implorare il tuo perdono, di salvare quell'amicizia che per me era importante come l'aria, ma che stava svanendo come sabbia tra le mie dita.

Ormai avevi perso ogni fiducia in me, trovandola in lui.


Ho commesso troppi errori e tu ne hai sofferto. Ma il mio errore più grande l'hai pagato con la vita.

Vedere il tuo nome inciso sul bianco marmo di una lapide mi distrugge l'anima. Il rimorso che provo si porta via un pezzo di me, ogni istante, lasciandomi solo e vuoto.

Per diciassette anni ho vissuto una vita che non volevo, una vita che non meritavo e che apparteneva a te, e cercai in ogni modo, con tutte le mie forze di mantenere la promessa che feci sulla tua tomba.


Ho protetto tuo figlio da ogni pericolo, ho vissuto nella menzogna.

Ho messo la mia vita al servizio degli altri, incurante di ciò che avrei provato, di essere chiamato codardo e assassino, perché quella era la punizione da scontare per espiare le mie colpe.

Ma niente riuscì a darmi sollievo, a restituirmi quel senso di pace che provavo solo con te.


Ora che tutto sta finendo, ora che ho mantenuto la mia promessa, sento che quella pace è più vicina.

Ti ho amata ogni istante della mia vita, sin dal giorno in cui ti vidi per la prima volta e perfino ora, dopo tanto tempo, i miei sentimenti sono rimasti immutati.

Mentre muoio, Lily, guardo ancora una volta i tuoi occhi e rivedo noi due, insieme sul prato, a ridere e sognare.


Ti vedo sorridere, e sono felice.




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