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Autore: xela182    28/02/2011    3 recensioni
Il mondo magico ha una nuova riserva naturale per le creature magiche
Genere: Comico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Remus Lupin
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Amici fantastici dove trovarli

fic scritta per l'iniziativa "Mestieri & Faccende" di Acciofanfiction

 

Era una piacevole mattinata di fine agosto, una come tante altre.

Fuori dal piccolo edificio in legno, ossia quello che gli addetti ai lavori chiamavano pomposamente “ufficio”, Lupin stava scrupolosamente controllando la lista da lui stesso redatta, con le quotidiane incombenze e gli incarichi.

- Bene, Jonathan, - chiamò un ragazzo poco più che maggiorenne dall’aspetto curatissimo – Oggi tu ti occuperai degli uccelli. Esegui un controllo accurato degli Augurey, ieri alcuni bambini si sono avvicinati un po’ troppo, non vorrei li avessero spaventati. Assicurati che gli Incantesimi Antiscomparsa sulla gabbia del Diricawl siano funzionanti come pure l’Incantesimo Silenziatore per il Fwooper.

Il ragazzo gonfiò il petto, orgoglioso dell’incarico e a passo lesto si diresse verso nord, alle gabbie, come richiesto.

- Loreine, - una ragazza dagli occhi sporgenti e dalle lunghe trecce bionde si fece avanti – Tu ti dedicarai alla zona sud; Olivander è stato qui qualche giorno fa per il legno delle bacchette, assicurati che i Bowtruckle abbiano insetti a sufficienza ed accertati delle condizioni dei Clabbert.

Anche la ragazza partì in quarta per il suo compito, lasciando altri due colleghi ad attendere le istruzioni di Lupin.

- Ok, qualcuno si offre per Griffin Grey? – i giovani abbassarono istintivamente lo sguardo, intenti a fissarsi le punte dei piedi – Immaginavo… quindi il Grifone è mio, - rise Lupin – David, tu allora penserai alle creature acquatiche, mentre a te, Marty, rimangono i Mooncalf e il nostro amico Taro.

- Ehm… veramente… - il ragazzo tossicchiò, arrossendo fino alla punta delle orecchie – Il Jarvey non c’è più.

Lupin strabuzzò gli occhi incredulo.

- La… ehm, la sua signora lo ha portato via ieri pomeriggio… ha detto che Teddy ne andava matto e così non me la sono sentita di…

- Non preoccuparti Marty. Non è colpa tua. So com’è fatta Ninfadora… purtroppo, – aggiunse tra sé, scuotendo il capo – Ma domani il Jarvey sarà di ritorno. Credo che per Teddy al momento siano sufficienti le espressioni colorite della madre.

- Ah, signor Lupin…

- Remus. – lo corresse automaticamente.

- Sì, Remus, volevo ricordarle la visita di Rolf Scamandro, per quell’approfondimento sugli Schiopodi. – Lupin asserì sorridendo – E quella di Hagrid.

L’espressione sul volto di Lupin mutò più rapidamente di un battito di ciglia.

- Rubeus Hagrid?

L’altro non riuscì a trattenere una risatina. – Temo di sì. Ha mandato un gufo ieri, scrive che ha una cosa interessantissima da proporle.

Lupin alzò gli occhi al cielo, sospirando.

- Abbiamo una gabbia sufficientemente grande e sicura?

- Ma… non ho idea di cosa possa portare!

- Intendevo per lui.

 

*****

 

Dopo aver collaborato, nell’estate 1998, alla ricostruzione del castello di Hogwarts, a Lupin era stata offerta nuovamente la cattedra come insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure.

Senza pensarci un attimo aveva immediatamente rifiutato.

Benchè non si fosse fatto troppe illusioni sul cambiamento nei riguardi dei Lupi Mannari, aveva dovuto ammettere che per lo meno qualcosa si era smosso; gran parte dei decreti stilati da Dolores Umbridge erano stati abrogati e la pozione Antilupo veniva distribuita gratuitamente ai meno abbienti.

Questo, e le continue insistenze di Tonks sul fatto che non gli avrebbero mai negato una possibilità, diedero il coraggio a Lupin di recarsi al Ministero chiedendo un permesso speciale per aprire una Riserva Magizoologica; il suo sogno quando era uscito da Hogwarts, prima di essere reclutato nell’Ordine e di aver scoperto quante poche possibilità erano aperte ai lupi mannari all’epoca.

Trovarono una vasta area facilmente celabile ai Babbani nel Galles e Lupin stesso fu stupito del gran numero di adesioni che riscontrò dall’inizio.

Prima fu letteralmente sommerso di gufi con i vari curricula dei candidati, senza avere neanche fatto inserzioni; poi arrivarono le lettere dei genitori che non vedevano l’ora di portare i loro piccoli maghi a visitare il parco.

Hagrid, in parte perché costretto dalla McGranitt, contribuì notevolmente con l’apporto di creature da lui allevate che Rolf Scamandro prese mano a mano a catalogare; inoltre nacque da subito una cospicua collaborazione con i Tiri Vispi Weasley, che offrivano ingressi omaggio con le Merendine Marinare.

Persino Lucius Malfoy era arrivato a offrire un generoso contributo, forse per riabilitare il nome della famiglia agli occhi della comunità magica, che era stato non troppo gentilmente rifiutato da Lupin.

La riserva era aperta da neanche un anno e le visite erano in costante aumento, genitori con bambini che vedevano per la prima volta creature nominate solo nelle fiabe, studenti di Hogwarts, ricercatori, giornalisti erano nel flusso costante che ogni pomeriggio varcava la soglia di quel posto magico.

 

- So che è al quanto stupido dirtelo, caro Griffin Grey, ma ti conviene stare buono e il più in disparte possibile. – disse Lupin al Grifone, finendo di nutrirlo – A meno che il tuo sogno segreto non sia quello di accoppiarti con un Thestral. O magari un Ippogrifo. Te lo dico per il tuo bene, perché sta per arrivare…

- Remus! – un vocione allegro alle sue spalle lo fece girare all’istante.

- Troppo tardi, amico. – sussurrò alla bestia – Hagrid! Che piacere! Mi è arrivata la tua lettera…

- Ho delle cose fantastiche! – esordì Hagrid – Però, ecco, vedi, Minerva è stata molto, ehm, severa al riguardo. Ma guardali: non sono carini?

Lupin esaminò il contenuto del secchio che aveva portato Hagrid con un misto di curiosità e terrore; era affascinato da quello che il Guardiacaccia riusciva a intrecciare, ma era perfettamente consapevole di cosa significasse allevare effettivamente i mostriciattoli creati da lui.

Neanche questa volta riuscì a capire da quale creatura provenissero i batuffoli a mollo nell’acqua e guardò Hagrid con aria interrogativa, in attesa di una spiegazione.

- Questo è un Riccioforo Acquatico. Una rarità. – Hagrid era decisamente soddisfatto.

- Oh, ehm, affascinante, davvero… ma di cosa si tratta esattamente? È pericoloso?

- Pericoloso? Ma dai! Ti ho mai portato creature pericolose? – ribattè indignato Hagrid.

Lupin alzò scettico un sopracciglio. Ricordava perfettamente di come uno dei suoi ragazzi, David, aveva quasi perso un dito a causa degli Schiopodi. Sospirò, tentando di rilassarsi. In fondo la palla di pelo non sembrava aggressiva.

- Va bene, hai ragione. Ma come si comporta il tuo Riccioforo?

Hagrid fece un largo sorriso, perfettamente visibile nonostante la barba irsuta.

- Non c’ho mica idea. Sono nati due giorni fa. Ho pensato che forse a Teddy ci andava di studiarli.

- Hagrid, Teddy ha un anno. Riesce a malapena a studiarsi le mani…

- A proposito, non è che c’è stato qualche cambiamento con la… ehm, sai, la luna piena? – chiese Hagrid tutto concitato.

Lupin impallidì un poco; prese un altro lungo sospiro prima di rispondere.

- Non è un lupo mannaro, Hagrid. Credimi.

- Magari però qualche effetto ce lo può avere, no? Sarebbe stato il massimo un lupo mannaro azzurro!

- Verde. – lo corresse Lupin – In questo periodo siamo stabili sul verde. – sorrise al pensiero del piccolo frugoletto con i capelli verde mela che si aggirava per casa.

- Devi passare a salutarlo prima di ripartire per Hogwarts. – aggiunse, prendendo il secchio con i Ricciofori – Chiede sempre del suo zio Hagrid.

- Ma certo che passo a salutarlo! Anche perché non possiamo ripartire subito, Olympe deve riprendersi un po’.

- Giusto! Quanto manca?

- Ancora un mesetto… - rispose Hagrid meditabondo.

- Wow! Tra poco ci sarà un piccolo Hagrid in giro per casa!

Gli occhi di Hagrid luccicavano, mentre cercava di nascondere il rossore delle gote con la barba.

- Sarai un perfetto padre, ne sono certo. – lo sguardo di Hagrid si posò su Lupin, in cerca di conferme. – In fondo sei stato un po’ il papà di tutti noi, ci hai visto crescere; sono sicuro che farai un ottimo lavoro.

Lupin gli diede una pacca sul braccio che Hagrid contraccambiò facendogli quasi perdere l’equilibrio (e alcuni muscoli).

- Solo… Hagrid? Tienilo lontano dai draghi.

- Ma sono così carucci!

- E dalle acromantule.

- Ma sono praticamente innocue!

- E dai cani a tre teste!

- Fuffi? Cos’ha fatto Fuffi?

 

NdA: 

Piccola spiegazione: Remus Lupin è indubbiamente appassionato di creature magiche, per cui, anche se è un perfetto combattente, in un futuro alternativo in cui la Rowling non ha messo penna, non lo vedo molto nel dipartimento Auror.

E chi meglio di Hagrid può aiutarlo nella sua nuova impresa? :)

P.S.: su wikipedia.it c'è scritto che la Row abbia detto che Hagrid e Madame Maxime si siano sposati e abbiano avuto molti figli; non c'è riscontro su Lexicon di questo ma a me è parsa una frande idea :)

  
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