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Autore: Lonely95    03/03/2011    0 recensioni
una ragazza in fuga...
una amore da ritrovare...
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Questa storia non l'ho scritta io,l'ho solamente riadattata u.u la scritta la mia migliore amica =) ma spero che vi piaccia...

 

 

Ero sfuggita da loro...solo per un soffio.

Mi aggirai per i corridoi di pietra dello strano edificio, mi sentivo terribilmente stanca, gli occhi erano come appannati, ma dovevo sopravvivere, dovevo uscire dal covo per cercare soccorso,ma soprattutto ,dovevo vederlo per l'ultima volta.

Non potevo , andarmene ,così senza nemmeno salutarlo , senza poter accarezzare la sua pelle vellutata ,senza poter rivedere il suo sorriso...senza potergli dire quello che provavo.

Così ,l'unica forza che mi faceva mettere un piede dopo l'altro era Lui.Come lo era stato sempre d'altronde.

I soffitti mi sembravano troppo bassi,e le pareti troppo strette.Correvo, senza sapere dove stessi andando .

'Dobbiamo trovarla !! ', ù

devo correre più veloce dannazione !.

A un certo punto vidi una porta, mi aggrappai alla maniglia come se fosse la mia unica ancora di salvezza.

E lo era.Poteva essere sia la porta per la mia libertà.Sia per la mia fine.

L'aprii. Luce.Profumo.

rimasi intontita per qualche secondo , come se non provassi queste sensazioni da anni, invece che da due o tre settimane.Sentii le voci più vicine a me. Dovevo scappare ! .

Riniziai la mia corsa contro il tempo, contro ogni dimensione, per poterlo rivedere. Il suo sorriso mi diede nuova forza, fece battere il mio cuore, pompare nuovo sangue nelle vene.Dovevo farcela, lo dovevo almeno per Denis e Marco, che non ce l'avevano fatta.Ma sarei ritornata in quel posto per salvarli .Eccome se l'avrei fatto, fosse stata l'ultima cosa che avrei fatto prima di...morire. E poi, in che maniera oltretutto.Magari una fucilata e via.Ne sarei stata più contenta.Avrei dovuto sopportare pene che...non riuscivo nemmeno a immaginare quale dolore avrei provato.Per cosa poi? Per un inutile riscatto.

Continuai a correre tra l'erba , a piedi scalzi .Vedevo solo un ammasso di verde .Niente strade.Niente persone che avrebbero potuto aiutarmi.Corsi e corsi, i muscoli mi facevano male, erano indolenziti.I miei capelli, un tempo perfetti e ricci , erano un ammasso di paglia secca.La mia faccia...era irriconoscibile ormai...da quando mi avevano presa.Ma lui mi avrebbe riconosciuta.Come io l'avrei riconosciuto in qualsiasi sembianza.Perchè sarebbe stato il mio cuore a indicarlo.

A un certo punto , vidi tante piccole luci , una vicina all'altra.Ero arrivata alla meta !

Dopo poco intravidi una strada mi ci misi in mezzo con le braccia aperte .Dopo poco vidi un furgoncino arrivare verso la mia direzione , e , incrociai le dita per non farmi tirare sotto.Gli abbaianti mi accecarono e non vidi più nulla, ma sentii un rumore di freni e ruote che si inchiodavano

' Ma che ci fai li ?? O mio dio ! '

' Mi...potrebbe...dare un ...passaggio per favore?'

Dal furgoncino scese un omone ,all'inizio la paura mi invase per poi scomparire all'improvviso.Cosa poteva succedermi di ancora peggio dopo che ero stata tenuta prigioniera per due lunghissime settimane ?

' Dai salta su piccola che mi racconti cosa ti è successo '

Con passi incerti , salii sul sedile e mi afflosciai come se non fossi animata.

'Cosa ti è successo?'chiese l'omone

'Sono stata rinchiusa per 2 settimane da una banda di criminali'risposi

'Se me l'avesse detto qualcuno,probabilmente non ci avrei creduto, ma solo guardandoti,capisco che non mi stai mentendo' disse,impaurito 'Devo chiamare la polizia ?'

' No !!' quasi urlai, l'uomo si spaventò ' Se quelli la scoprissero che il covo è circondato ucciderebbero Denis e Marco !'

'Ce ne sono altri due ?'

'Si' una lacrima mi percorse il viso 'Stavo fuggendo ,con loro, ma 'chiusi gli occhi,spaventata nel rivedere la scena ' Non ce l'hanno fatta, li hanno raggiunti'

'O mio dio !'

'Dove siamo qui?' Chiesi

' Siamo a ** piccola...'

' Ho solo bisogno che lei mi porti a **,poi per il resto me la caverò '

'Certo certo !! Ma prima è meglio che tu mangia qualcosa! Dai l'idea di una che stà per crollare !'Detto ciò ravattò nel suo zaino e mi porse un panino

'Non è molto...ma spero basti'

'Grazie signore'

'Ma chiamami pure Pill !.

In pochissimo tempo divorai il panino al prosciutto.Come'era buono ! Mi sembrava di non mangiare così bene da una vita .

'Grazie sig..Pill ' dissi quando finii il panino

'Di niente ...'

 'Lussi' gli suggerii

La maggior parte del viaggio lo trascorremmo in silenzio, Pill non sembrava in vena di chiacchiere,o più semplicemente aveva paura di spaventarmi,vedendomi così piccola e indifesa.

Dopo un pò di tempo, mi sembrò di intravedere la strada che portava a casa sua

'Siamo arrivati ! E' qua è qua ! ' urlai

'Hi hi, Si Lussi, siamo arrivati'

Il furgoncino si fermò e io , con il cuore palpitante per la sua vicinanza, guardai l'omone con un misto di ammirazione e riconoscimento

'Signor Pill, la ringrazio per quello che ha fatto per me, io pur troppo non ho nlla da darle in cambio,ma spero che un giorno  possa ricambiarle il favore ' sempre se soppravviverò disse una vocina dentro di me 'Ma che pessimista ! Stai zitta !.

Cavoli la stanchezza mi stava facendo brutti scherzi.

'Non ti preoccupare Lussi, era un dovere '

'Come si chiama per intero?'

'Pill Qualter'

'Arrivederci Pill Quarter, spero di rivederla un giorno'e gli girai le spalle, per andare verso la sua casa, verso il mio unico rifugio.Di certo non potevo entrare dalla porta.Sua madre avrebbe di certo chiamato la mia per riferirle tutto e addio a Denis e Marco.

Ma la sua stanza...la sua stanza doveva trovarsi più in alto dell'edificio, aggirai la casa dal giardino, e a un certo punto vidi una finestra .C'era la luce accesa.

Per favore, se esiste qualcuno la su, fai che sia la sua camera.

Iniziai a tirare sassi sulla finestra, dopo poco vidi un ombra che si avvicinava verso la finestra

'Ma chi cazzo è a quest'ora !'

Il mio cuore cessò di battere per qualche secondo ,era la sua voce, un pò graffiata ma stupenda, e quello...era il suo modo di fare.Per farmi riconoscere mi avvicinai un pò alla finestra,

'Ma chi sei ?' che colpo al cuore

'Ma come? Non mi riconosci? ' dissi io singhiozzando sia per la felicità di rivederlo, sia per la stanchezza che mi avvolgeva

'O mio di...Lussi?O ma sei viva !' disse quasi urlando

' Non urlare ! Vieni giù che ho bisogno d'aiuto '

'Ma vieni su te...'

'Non mi devo fare scoprire ! Se vieni giù poi ti spiego'

'Ok arrivo fra un attimo!'

Nel silenzio della notte, il suono del mio cuore era percettibile a chilometri.

Stai zitto dannazione ! Feci qualche respiro profondo, per calmarmi,e sentii la voce di Stefano

 'Mamma ...emh...vado in giardino '

'Ma perchè vai in giardino, a quest'ora?'

'Emh... ci sono delle belle stelle questa sera...arrivo subito ' Le bugie non sapeva proprio dirle, altro che cielo stellato, era coperto da grossi nuvoloni che davano l'idea che dovesse piovere da un momento all'altro.

Sentii una porta chiudersi con un tonfo e dei passi avvicinarsi.Lo vidi. Era bello,bello come sempre .Con i suoi capelli mori biondi tutti arruffati.

'Ma che ti è successo? Tutti pensavamo fossi morta! Ma dove sei stata tutto questo tempo?Sei ridotta davvero male !'

'Calma, ora ti spiego tutto,respira, stò bene ora' anch'io non è che fossi tanto brava nel dire bugie

'Ma dai... sei pessima...non la fai bere a nessuno, hai bisogno di qualcosa?'

'No ! Stò bene , davvero'e iniziai a camminare verso una piccola panchina ,tra gli alberi.Iniziai a raccontare

'Mi hanno rapita, ero  al parco quel giorno di pioggia, e a un certo punto un ombra è arrivata da dietro,una mano mi ha tappato la bocca' un brivido di paura mi percorse la schiena,lui mi diede la mano per farmi forza, e mi ci aggrappai,con tutta me stessa 'ho cercato di dimenarmi, di urlare, ho provato a morsicarlo, ma un'alra figura è arrivata da dietro ...poi ho sentito un forte dolore sulla testa...e sono svenuta...ma nel frattempo ho sentito le urla di altre due persone...urla raccapriccianti...di mia sorella e di un suo amico... ho visto tutto rosso...e poi mi sono risvegliata in una cella...' iniziai a singhiozzare ,sempre più forte, fino a quando iniziai a piangere

'Basta,per questa sera non voglio sapere altro,vieni qua' aprì le sue braccia come segno di invito.

Lo abbracciai, in quel momento tutte le mie paure scomparvero, i ricordi divennero delle immagini lontane, quasi sfuocate e il mio cuore iniziò a martellarmi nel petto.Piansi, ma questa volta per la felicità. Quante volte avevo sognato di rivederlo quando ero ancora rinchiusa là.Mi sembrava di essere in paradiso

'Vuoi che ti dia un passaggio per casa tua?'.

Mi staccai dal suo abbraccio e quasi urlai

'No ! Se no non potrò liberare Denis e Marco !'

'Perchè...no non dirmelo...vuoi tornare da loro ?'

'Si, devo provare a salvarli,costi quel che costi'

'Ma così non otterrai nulla Lussi' e si girò , dandomi le spalle, per guardare qualcosa in lontananza

'Potresti...potresti...'

'Morire, ma come potrei continuare a vivere pensando che sono stata una codarda a fuggire via senza aiutarli? Ed essere la causa della loro morte?Non vivrei bene Stefano...Mi sentirei in colpa per tutta la vita...La dentro c'è mia sorella,il mio tesoro...Come potrei voltarle le spalle?Sarei un mostro'

'No,saresti un mostro nell'andare là.Ti farebbero del male, e poi faresti del male a tutti quelli che ti amano...Non pensi ai tuoi genitori? Ai tuoi amici?A ...'

'Si, e per questo devo andare, e mi devi aiutare'

'No, io non ti porterò al covo.Scordatelo.Non sarò mai la causa della tua morte'

'Ma ho bisogno di te ! Da sola non potrei mai farcela ! Ho bisogno che tu mi dia un passaggio fino a là, poi mentre io entro tu devi aspettarmi fuori...così ,in caso...tornassi mi prenderesti e mi porteresti via'

'No, non lo farò mai'

'Ora girati e guardami negli occhi' lo presi per un braccio e lo strattonai per farlo girare

'Fallo per me,ti prego'

'Lo faccio per te' stava piangendo

'Fai quello che io voglio'

'Ma così moriresti !'

'Non importa.Meglio morire con la certezza di averci provato !'

' Sai qual'è il tuo problema Lussi ? Tu hai sempre pensato poco a te stessa, pensi sempre agli altri.Troppo.Prima vengono gli altri , e poi vieni tu.Ma nella vita non va così.Devi pensare a te stessa'

'Mai. Non li lacerò morire'

'Ma invece morire tutti e tre servirebbe a qualcosa? Secondo te?'

'Almeno non mi sentirei in colpa'

'Okkey.Ho capto, non cambierai mai idea'

'Si'

'Sei troppo testarda,lo so'

Per un attimo vidi bianco,le ginocchia cedettero e caddi a terra

'Lussi ?Lussi !!'

'Non ti preoccupare, sono soltanto stanca' gli dissi ,mentre cercavo di tornare in me

'Tu non stai bene...Ora ti porto all'ospedale'e mi tese una mano

'No ! 'la scansai

'Non capisci? Per la mia debolezza non posso rovinare tutto !Mi terrebbero là...e io non potrò salvarli'

'Rimani qua allora,per questa notte'

'Dormirò qua, in giardino...sicuro che i tuoi non mi troveranno?'

'In giardino ?Ma tu sei fuori' disse ridendo,quel sorriso mi era mancato.

'E dove se no scusa?'

'A casa mia !'

'Oh ,ma sei duro...non devo farmi vedere !'

'Entrerai dalla mia finestra' disse e contemporaneamente guardammo la finestra

'Non ce la farò mai ad arrampicarmi fin lassù...è troppo alto e io non ho più forze...'

'Ma stupida ti butterò giù una corda' ancora il suo sorriso che mi faceva impazzire

'Si, ma non dovrebbe essere la ragazza che butta giù la sua lunga treccia?'volevo un pò smorzare la tensione che si era creata tra di noi

'Beh...sarà uno strappo alla regola' .E sparì, verso la porta di casa.

Mi sentii, stranamente felice, finalmente l'avevo rivisto...sarebbe stata una consolazione almeno, quando gli avrei detto addio per sempre

'Oh !! Lussi? Ci sei?' sentii sussurrare

'Eccomi'

E lanciò giù la corda.Cavoli.Avrei dovuto arrampicarmi per un bel pò.

'Dai ! Non avere paura ! Salta su !

'E bello dire quando si stà con i piedi per terra , io soffro di vertigini !'

'Non ci credo.Ha paura delle vertigini, ma ritrovarsi in pancia un proiettile va bene per lei'

'Scemo'

'Ignorante'

Dai Lussi, ce la puoi fare, mi dissi. 1 2 3 ! mi aggrappai alla corda e iniziai a salire appoggiando i piedi sul muro della casa. Mi sentivo debole ma combattei ,con tutte le mie forze per sconfiggere la stanchezza che mi affliggeva

'Dai,brava,continua così che ce la fai'

Dopo poco tempo raggiunsi la finestra e lui mi prese una mano.Gli sorrisi, da ebete.Ma che potevo farci se quel tocco mi aveva provocato una scossa che dalla mano,aveva raggiunto il cuore?

'Hai una forza di volontà incredibile...'esclamò quasi impressionato

'Testardaggine, meglio' apena toccai terra , mi sedetti e ci rimasi per qualche secondo

'Tutto okkey?'

' Si si...è che la fuga mi è costata molta energia...e poi non ho mai praticamente dormito...da quando stavo là'

Mi diede la mano sorridendo.Gliela porsi appoggiandomi a lui.

'riesci ad arrivare fino al letto?'

'Si si, non ti preoccupare,stò bene davvero'

'Mi sei pallida come un morto'

'Là sembrava che lo fossi'

Mi guardò quasi con ira, ma non per me...almeno credo...ma per come ero ridotta.

Appena raggiunsi il letto mi ci sdraiai,assaporando la sua morbidezza

'Com'è morbido' sorrisi

'Bah...a dir la verità non è un gran chè'

'Sempre meglio del pavimento'risposi

ecco, ancora quella scintilla di ira.Si alzò e andò a chiudere la porta a chiave

'In caso arrivassero i miei, almeno hai il tempo per nasconderti'

Detto ciò andò a ravattare in uno scatolone e ne tirò fuori una coperta che la distese per terra.

'Ci dormo io lì' dissi

'Ma figurati ! Sei l'ospite ! E per lo più una ragazza !'

'No, davvero,ti ho già creato disturbo con il mio ritorno'

'Invece rivederti,capire che non eri morta...Mi ha fatto sorridere di nuovo'

Divenne rosso.Abbassò lo sguardo,imbarazzato.Aspettai che lo rialzasse per fissarlo negli occhi.Erano grandi, bronzati.Mi ci persi.

'Dai siediti che sei sfinita'

Mi risvegliai dal mio intorpidimento, mi alzai e mi sdraiai sopra alla coperta ,spingendolo via.

'Se proprio vuoi, mi devi spostare di peso, e non te lo consiglio'

'Okkey...che testarda che sei'

'Lo so..' e chiusi gli occhi.Sprofondando in un sonno agitato.

Vedevo i miei aguzzini da per tutto, mi giravo e ne spuntava uno mi rigiravo e ne vedevo un altro.Poi all'improvviso vidi mia sorella

'Denis !' la presi in braccio, la coccolai ma qualcuno me l' ha portò via

'Denis !No Denis..No...'niziai a singhiozzare

'No, sei a ..casa ,non ti preoccupare sei al sicuro' sentii una voce lontana...troppo lontana per capire di chi fosse...poi il sogno si trasformò in nulla, e riuscii a dormire un sonno profondo.

 

 

'Scappa !'

'Non ti posso lasciare qui ! '

'Fallo ! Salvati almeno tu!'

'Ti verrò a cercare !E' una promessa Denis !'

è una promessa ...è una promessa...

mi sentii scrollare, urlai di paura

'Zitta che ti sentono !! Sono io !Stefano!'

Aprii gli occhi, e stranamente, sopra di me,non vidi un soffitto pi pietre.Annusai l'aria e non trovai odore di muffa e terra,girai gli occhi e lo vidi. Stefano era qua ,con me.

'Scusa' misi il viso sul cuscino per coprire il mio rossore.

Un cuscino? Sono su un letto?

'Ma chi ti ha detto di spostarmi ??'quasi lo mangiai con gli occhi

'Oh ma che furia ! Quando hai smesso di urlare ti sei addormentata come un sasso , manco ti sei accorta che ti stavo spostando' sorrise

'Ho urlato?'chiesi ,spaventata.I suoi occhi si spensero .

'Si...e anche tanto'.

Rimasi muta.Impassibile.

'Ti ho spaventato?'

'No dai' sorrise ancora per mettermi a mio agio 'Solo un pochino'

'A si??' da dietro presi un cuscino e glielo lanciai in faccia

'Ma non è leale !' e me lo rilanciò.

Ci divertimmo un mondo, e io, cercai di assaporare più che potevo quel momento magico

'Aspetta che vado a prenderti una cosa  'mi disse all'improvviso.I capelli arruffati gli donavano.

Lo aspettai ,fino a quando lo vidi entrare con un grosso vassoio

'Nanà !!'

'Oh ! Grazie !.'Aveva pensato a me.

'Emh...non sono molto bravo a cucinare ma credo di essere riuscito almeno a farti un latte e caffè e un pane e marmellata !!'

'Non dovevi...grazie' da quanto tempo non mangiavo un tale bendidio?Manco mi ricordavo...

Mi porse il vassoio,gli sorrisi e presi il vassoio iniziando ad addentare il pane e marmellata

'Sei un ottimo cuoco 'dissi a bocca piena

'Ma va la...solo improvvisazione 'mi sorrise e io mi sciolsi.

Ci guardammo per qualche istante neglio occhi fino a quando lui distolse lo sguardo per guardare fuori dalla finestra,era pensieroso.

'Cosa ti turba?'Lo capivo dai suoi occhi

'Nah...niente'

'Guarda che ti conosco...qualcosa ti turba' riprovai

'Pensavo...al dopo'

'Ah...Non ti devi preoccupare,se avrò un pò di fortuna riuscirò a tornare 'sorrisi per rassicurarlo ma contro ogni mia previsione, lui si infuriò

'Con un pò di fortuna tornerai?Lussi ! Dannazione ! Non stai parlando di un gioco, stai parlando della tua vita !' i suoi occhi erano di fuoco, per un momento la sua espressione mi spaventò

'Ma quella di Denis è più importante' sussurrai abbassando il capo

'Cosa??Tu sei un caso perso' si avvicinò verso alla finestra, e picchiò un pugno contro il muro

'Metti in caso che io ti aiutassi a ucciderti, e ti porterei la, se tu non tornassi, hai idea di come mi sentirei in colpa?'

'Si, e per questo ti chiedo scusa... Non sarei dovuta venire qui, con il mio ritorno ti ho solo turbato' e mi alzai avviandomi verso la porta.

'Lussi?? Che stai facendo?'

'Me ne vado...non voglio farti ritenere colpevole di quello che mi succederà...grazie'

Sentii una mano prendermi un braccio

'Dove credi di andare? Da sola?Tu rimani qui''

Mi girai di scatto, con il viso ormai inondato dalle lacrime

'Lasciami andare .Io devo andare'

'No,tu non vai da nessuna parte,sena di me'

'Devo salvarli'

Si mise le mani tra i capelli e si sedette sul letto.Sembrava affranto.

Invece di approfittare della situazione,mi avvicinai a lui. Posai la mia testa sulla sua schiena a mò di consolazione.

'Non riesci a capire...di che mostro mi sentirò?'disse,sembrava che trattenesse le lacrime

'E tu capisci di come mi senta io, vedendoti così affranto?Non cambierò mai la mia intenzione. Io andrò là. Che sia tu a portarmici o no.'

'Lussi...' ora si dondolava ,sempre con le mani tra i capelli,con gli occhi chiusi 'Riesci a capire che mi sentirei in colpa della tua morte?'

'E per questo ti chiedo scusa...e ci andrò da sola'

'Ma figurati ! Rischieresti di metterti in qualche altro fottuto guaio !'

'Verrò con te' concluse. Ero felice.

Questa storia non l'ho scritta io,l'ho solamente riadattata u.u la scritta la mia migliore amica =) ma spero che vi piaccia...

 

 

Ero sfuggita da loro...solo per un soffio.

Mi aggirai per i corridoi di pietra dello strano edificio, mi sentivo terribilmente stanca, gli occhi erano come appannati, ma dovevo sopravvivere, dovevo uscire dal covo per cercare soccorso,ma soprattutto ,dovevo vederlo per l'ultima volta.

Non potevo , andarmene ,così senza nemmeno salutarlo , senza poter accarezzare la sua pelle vellutata ,senza poter rivedere il suo sorriso...senza potergli dire quello che provavo.

Così ,l'unica forza che mi faceva mettere un piede dopo l'altro era Lui.Come lo era stato sempre d'altronde.

I soffitti mi sembravano troppo bassi,e le pareti troppo strette.Correvo, senza sapere dove stessi andando .

'Dobbiamo trovarla !! ', ù

devo correre più veloce dannazione !.

A un certo punto vidi una porta, mi aggrappai alla maniglia come se fosse la mia unica ancora di salvezza.

E lo era.Poteva essere sia la porta per la mia libertà.Sia per la mia fine.

L'aprii. Luce.Profumo.

rimasi intontita per qualche secondo , come se non provassi queste sensazioni da anni, invece che da due o tre settimane.Sentii le voci più vicine a me. Dovevo scappare ! .

Riniziai la mia corsa contro il tempo, contro ogni dimensione, per poterlo rivedere. Il suo sorriso mi diede nuova forza, fece battere il mio cuore, pompare nuovo sangue nelle vene.Dovevo farcela, lo dovevo almeno per Denis e Marco, che non ce l'avevano fatta.Ma sarei ritornata in quel posto per salvarli .Eccome se l'avrei fatto, fosse stata l'ultima cosa che avrei fatto prima di...morire. E poi, in che maniera oltretutto.Magari una fucilata e via.Ne sarei stata più contenta.Avrei dovuto sopportare pene che...non riuscivo nemmeno a immaginare quale dolore avrei provato.Per cosa poi? Per un inutile riscatto.

Continuai a correre tra l'erba , a piedi scalzi .Vedevo solo un ammasso di verde .Niente strade.Niente persone che avrebbero potuto aiutarmi.Corsi e corsi, i muscoli mi facevano male, erano indolenziti.I miei capelli, un tempo perfetti e ricci , erano un ammasso di paglia secca.La mia faccia...era irriconoscibile ormai...da quando mi avevano presa.Ma lui mi avrebbe riconosciuta.Come io l'avrei riconosciuto in qualsiasi sembianza.Perchè sarebbe stato il mio cuore a indicarlo.

A un certo punto , vidi tante piccole luci , una vicina all'altra.Ero arrivata alla meta !

Dopo poco intravidi una strada mi ci misi in mezzo con le braccia aperte .Dopo poco vidi un furgoncino arrivare verso la mia direzione , e , incrociai le dita per non farmi tirare sotto.Gli abbaianti mi accecarono e non vidi più nulla, ma sentii un rumore di freni e ruote che si inchiodavano

' Ma che ci fai li ?? O mio dio ! '

' Mi...potrebbe...dare un ...passaggio per favore?'

Dal furgoncino scese un omone ,all'inizio la paura mi invase per poi scomparire all'improvviso.Cosa poteva succedermi di ancora peggio dopo che ero stata tenuta prigioniera per due lunghissime settimane ?

' Dai salta su piccola che mi racconti cosa ti è successo '

Con passi incerti , salii sul sedile e mi afflosciai come se non fossi animata.

'Cosa ti è successo?'chiese l'omone

'Sono stata rinchiusa per 2 settimane da una banda di criminali'risposi

'Se me l'avesse detto qualcuno,probabilmente non ci avrei creduto, ma solo guardandoti,capisco che non mi stai mentendo' disse,impaurito 'Devo chiamare la polizia ?'

' No !!' quasi urlai, l'uomo si spaventò ' Se quelli la scoprissero che il covo è circondato ucciderebbero Denis e Marco !'

'Ce ne sono altri due ?'

'Si' una lacrima mi percorse il viso 'Stavo fuggendo ,con loro, ma 'chiusi gli occhi,spaventata nel rivedere la scena ' Non ce l'hanno fatta, li hanno raggiunti'

'O mio dio !'

'Dove siamo qui?' Chiesi

' Siamo a ** piccola...'

' Ho solo bisogno che lei mi porti a **,poi per il resto me la caverò '

'Certo certo !! Ma prima è meglio che tu mangia qualcosa! Dai l'idea di una che stà per crollare !'Detto ciò ravattò nel suo zaino e mi porse un panino

'Non è molto...ma spero basti'

'Grazie signore'

'Ma chiamami pure Pill !.

In pochissimo tempo divorai il panino al prosciutto.Come'era buono ! Mi sembrava di non mangiare così bene da una vita .

'Grazie sig..Pill ' dissi quando finii il panino

'Di niente ...'

 'Lussi' gli suggerii

La maggior parte del viaggio lo trascorremmo in silenzio, Pill non sembrava in vena di chiacchiere,o più semplicemente aveva paura di spaventarmi,vedendomi così piccola e indifesa.

Dopo un pò di tempo, mi sembrò di intravedere la strada che portava a casa sua

'Siamo arrivati ! E' qua è qua ! ' urlai

'Hi hi, Si Lussi, siamo arrivati'

Il furgoncino si fermò e io , con il cuore palpitante per la sua vicinanza, guardai l'omone con un misto di ammirazione e riconoscimento

'Signor Pill, la ringrazio per quello che ha fatto per me, io pur troppo non ho nlla da darle in cambio,ma spero che un giorno  possa ricambiarle il favore ' sempre se soppravviverò disse una vocina dentro di me 'Ma che pessimista ! Stai zitta !.

Cavoli la stanchezza mi stava facendo brutti scherzi.

'Non ti preoccupare Lussi, era un dovere '

'Come si chiama per intero?'

'Pill Qualter'

'Arrivederci Pill Quarter, spero di rivederla un giorno'e gli girai le spalle, per andare verso la sua casa, verso il mio unico rifugio.Di certo non potevo entrare dalla porta.Sua madre avrebbe di certo chiamato la mia per riferirle tutto e addio a Denis e Marco.

Ma la sua stanza...la sua stanza doveva trovarsi più in alto dell'edificio, aggirai la casa dal giardino, e a un certo punto vidi una finestra .C'era la luce accesa.

Per favore, se esiste qualcuno la su, fai che sia la sua camera.

Iniziai a tirare sassi sulla finestra, dopo poco vidi un ombra che si avvicinava verso la finestra

'Ma chi cazzo è a quest'ora !'

Il mio cuore cessò di battere per qualche secondo ,era la sua voce, un pò graffiata ma stupenda, e quello...era il suo modo di fare.Per farmi riconoscere mi avvicinai un pò alla finestra,

'Ma chi sei ?' che colpo al cuore

'Ma come? Non mi riconosci? ' dissi io singhiozzando sia per la felicità di rivederlo, sia per la stanchezza che mi avvolgeva

'O mio di...Lussi?O ma sei viva !' disse quasi urlando

' Non urlare ! Vieni giù che ho bisogno d'aiuto '

'Ma vieni su te...'

'Non mi devo fare scoprire ! Se vieni giù poi ti spiego'

'Ok arrivo fra un attimo!'

Nel silenzio della notte, il suono del mio cuore era percettibile a chilometri.

Stai zitto dannazione ! Feci qualche respiro profondo, per calmarmi,e sentii la voce di Stefano

 'Mamma ...emh...vado in giardino '

'Ma perchè vai in giardino, a quest'ora?'

'Emh... ci sono delle belle stelle questa sera...arrivo subito ' Le bugie non sapeva proprio dirle, altro che cielo stellato, era coperto da grossi nuvoloni che davano l'idea che dovesse piovere da un momento all'altro.

Sentii una porta chiudersi con un tonfo e dei passi avvicinarsi.Lo vidi. Era bello,bello come sempre .Con i suoi capelli mori biondi tutti arruffati.

'Ma che ti è successo? Tutti pensavamo fossi morta! Ma dove sei stata tutto questo tempo?Sei ridotta davvero male !'

'Calma, ora ti spiego tutto,respira, stò bene ora' anch'io non è che fossi tanto brava nel dire bugie

'Ma dai... sei pessima...non la fai bere a nessuno, hai bisogno di qualcosa?'

'No ! Stò bene , davvero'e iniziai a camminare verso una piccola panchina ,tra gli alberi.Iniziai a raccontare

'Mi hanno rapita, ero  al parco quel giorno di pioggia, e a un certo punto un ombra è arrivata da dietro,una mano mi ha tappato la bocca' un brivido di paura mi percorse la schiena,lui mi diede la mano per farmi forza, e mi ci aggrappai,con tutta me stessa 'ho cercato di dimenarmi, di urlare, ho provato a morsicarlo, ma un'alra figura è arrivata da dietro ...poi ho sentito un forte dolore sulla testa...e sono svenuta...ma nel frattempo ho sentito le urla di altre due persone...urla raccapriccianti...di mia sorella e di un suo amico... ho visto tutto rosso...e poi mi sono risvegliata in una cella...' iniziai a singhiozzare ,sempre più forte, fino a quando iniziai a piangere

'Basta,per questa sera non voglio sapere altro,vieni qua' aprì le sue braccia come segno di invito.

Lo abbracciai, in quel momento tutte le mie paure scomparvero, i ricordi divennero delle immagini lontane, quasi sfuocate e il mio cuore iniziò a martellarmi nel petto.Piansi, ma questa volta per la felicità. Quante volte avevo sognato di rivederlo quando ero ancora rinchiusa là.Mi sembrava di essere in paradiso

'Vuoi che ti dia un passaggio per casa tua?'.

Mi staccai dal suo abbraccio e quasi urlai

'No ! Se no non potrò liberare Denis e Marco !'

'Perchè...no non dirmelo...vuoi tornare da loro ?'

'Si, devo provare a salvarli,costi quel che costi'

'Ma così non otterrai nulla Lussi' e si girò , dandomi le spalle, per guardare qualcosa in lontananza

'Potresti...potresti...'

'Morire, ma come potrei continuare a vivere pensando che sono stata una codarda a fuggire via senza aiutarli? Ed essere la causa della loro morte?Non vivrei bene Stefano...Mi sentirei in colpa per tutta la vita...La dentro c'è mia sorella,il mio tesoro...Come potrei voltarle le spalle?Sarei un mostro'

'No,saresti un mostro nell'andare là.Ti farebbero del male, e poi faresti del male a tutti quelli che ti amano...Non pensi ai tuoi genitori? Ai tuoi amici?A ...'

'Si, e per questo devo andare, e mi devi aiutare'

'No, io non ti porterò al covo.Scordatelo.Non sarò mai la causa della tua morte'

'Ma ho bisogno di te ! Da sola non potrei mai farcela ! Ho bisogno che tu mi dia un passaggio fino a là, poi mentre io entro tu devi aspettarmi fuori...così ,in caso...tornassi mi prenderesti e mi porteresti via'

'No, non lo farò mai'

'Ora girati e guardami negli occhi' lo presi per un braccio e lo strattonai per farlo girare

'Fallo per me,ti prego'

'Lo faccio per te' stava piangendo

'Fai quello che io voglio'

'Ma così moriresti !'

'Non importa.Meglio morire con la certezza di averci provato !'

' Sai qual'è il tuo problema Lussi ? Tu hai sempre pensato poco a te stessa, pensi sempre agli altri.Troppo.Prima vengono gli altri , e poi vieni tu.Ma nella vita non va così.Devi pensare a te stessa'

'Mai. Non li lacerò morire'

'Ma invece morire tutti e tre servirebbe a qualcosa? Secondo te?'

'Almeno non mi sentirei in colpa'

'Okkey.Ho capto, non cambierai mai idea'

'Si'

'Sei troppo testarda,lo so'

Per un attimo vidi bianco,le ginocchia cedettero e caddi a terra

'Lussi ?Lussi !!'

'Non ti preoccupare, sono soltanto stanca' gli dissi ,mentre cercavo di tornare in me

'Tu non stai bene...Ora ti porto all'ospedale'e mi tese una mano

'No ! 'la scansai

'Non capisci? Per la mia debolezza non posso rovinare tutto !Mi terrebbero là...e io non potrò salvarli'

'Rimani qua allora,per questa notte'

'Dormirò qua, in giardino...sicuro che i tuoi non mi troveranno?'

'In giardino ?Ma tu sei fuori' disse ridendo,quel sorriso mi era mancato.

'E dove se no scusa?'

'A casa mia !'

'Oh ,ma sei duro...non devo farmi vedere !'

'Entrerai dalla mia finestra' disse e contemporaneamente guardammo la finestra

'Non ce la farò mai ad arrampicarmi fin lassù...è troppo alto e io non ho più forze...'

'Ma stupida ti butterò giù una corda' ancora il suo sorriso che mi faceva impazzire

'Si, ma non dovrebbe essere la ragazza che butta giù la sua lunga treccia?'volevo un pò smorzare la tensione che si era creata tra di noi

'Beh...sarà uno strappo alla regola' .E sparì, verso la porta di casa.

Mi sentii, stranamente felice, finalmente l'avevo rivisto...sarebbe stata una consolazione almeno, quando gli avrei detto addio per sempre

'Oh !! Lussi? Ci sei?' sentii sussurrare

'Eccomi'

E lanciò giù la corda.Cavoli.Avrei dovuto arrampicarmi per un bel pò.

'Dai ! Non avere paura ! Salta su !

'E bello dire quando si stà con i piedi per terra , io soffro di vertigini !'

'Non ci credo.Ha paura delle vertigini, ma ritrovarsi in pancia un proiettile va bene per lei'

'Scemo'

'Ignorante'

Dai Lussi, ce la puoi fare, mi dissi. 1 2 3 ! mi aggrappai alla corda e iniziai a salire appoggiando i piedi sul muro della casa. Mi sentivo debole ma combattei ,con tutte le mie forze per sconfiggere la stanchezza che mi affliggeva

'Dai,brava,continua così che ce la fai'

Dopo poco tempo raggiunsi la finestra e lui mi prese una mano.Gli sorrisi, da ebete.Ma che potevo farci se quel tocco mi aveva provocato una scossa che dalla mano,aveva raggiunto il cuore?

'Hai una forza di volontà incredibile...'esclamò quasi impressionato

'Testardaggine, meglio' apena toccai terra , mi sedetti e ci rimasi per qualche secondo

'Tutto okkey?'

' Si si...è che la fuga mi è costata molta energia...e poi non ho mai praticamente dormito...da quando stavo là'

Mi diede la mano sorridendo.Gliela porsi appoggiandomi a lui.

'riesci ad arrivare fino al letto?'

'Si si, non ti preoccupare,stò bene davvero'

'Mi sei pallida come un morto'

'Là sembrava che lo fossi'

Mi guardò quasi con ira, ma non per me...almeno credo...ma per come ero ridotta.

Appena raggiunsi il letto mi ci sdraiai,assaporando la sua morbidezza

'Com'è morbido' sorrisi

'Bah...a dir la verità non è un gran chè'

'Sempre meglio del pavimento'risposi

ecco, ancora quella scintilla di ira.Si alzò e andò a chiudere la porta a chiave

'In caso arrivassero i miei, almeno hai il tempo per nasconderti'

Detto ciò andò a ravattare in uno scatolone e ne tirò fuori una coperta che la distese per terra.

'Ci dormo io lì' dissi

'Ma figurati ! Sei l'ospite ! E per lo più una ragazza !'

'No, davvero,ti ho già creato disturbo con il mio ritorno'

'Invece rivederti,capire che non eri morta...Mi ha fatto sorridere di nuovo'

Divenne rosso.Abbassò lo sguardo,imbarazzato.Aspettai che lo rialzasse per fissarlo negli occhi.Erano grandi, bronzati.Mi ci persi.

'Dai siediti che sei sfinita'

Mi risvegliai dal mio intorpidimento, mi alzai e mi sdraiai sopra alla coperta ,spingendolo via.

'Se proprio vuoi, mi devi spostare di peso, e non te lo consiglio'

'Okkey...che testarda che sei'

'Lo so..' e chiusi gli occhi.Sprofondando in un sonno agitato.

Vedevo i miei aguzzini da per tutto, mi giravo e ne spuntava uno mi rigiravo e ne vedevo un altro.Poi all'improvviso vidi mia sorella

'Denis !' la presi in braccio, la coccolai ma qualcuno me l' ha portò via

'Denis !No Denis..No...'niziai a singhiozzare

'No, sei a ..casa ,non ti preoccupare sei al sicuro' sentii una voce lontana...troppo lontana per capire di chi fosse...poi il sogno si trasformò in nulla, e riuscii a dormire un sonno profondo.

 

 

'Scappa !'

'Non ti posso lasciare qui ! '

'Fallo ! Salvati almeno tu!'

'Ti verrò a cercare !E' una promessa Denis !'

è una promessa ...è una promessa...

mi sentii scrollare, urlai di paura

'Zitta che ti sentono !! Sono io !Stefano!'

Aprii gli occhi, e stranamente, sopra di me,non vidi un soffitto pi pietre.Annusai l'aria e non trovai odore di muffa e terra,girai gli occhi e lo vidi. Stefano era qua ,con me.

'Scusa' misi il viso sul cuscino per coprire il mio rossore.

Un cuscino? Sono su un letto?

'Ma chi ti ha detto di spostarmi ??'quasi lo mangiai con gli occhi

'Oh ma che furia ! Quando hai smesso di urlare ti sei addormentata come un sasso , manco ti sei accorta che ti stavo spostando' sorrise

'Ho urlato?'chiesi ,spaventata.I suoi occhi si spensero .

'Si...e anche tanto'.

Rimasi muta.Impassibile.

'Ti ho spaventato?'

'No dai' sorrise ancora per mettermi a mio agio 'Solo un pochino'

'A si??' da dietro presi un cuscino e glielo lanciai in faccia

'Ma non è leale !' e me lo rilanciò.

Ci divertimmo un mondo, e io, cercai di assaporare più che potevo quel momento magico

'Aspetta che vado a prenderti una cosa  'mi disse all'improvviso.I capelli arruffati gli donavano.

Lo aspettai ,fino a quando lo vidi entrare con un grosso vassoio

'Nanà !!'

'Oh ! Grazie !.'Aveva pensato a me.

'Emh...non sono molto bravo a cucinare ma credo di essere riuscito almeno a farti un latte e caffè e un pane e marmellata !!'

'Non dovevi...grazie' da quanto tempo non mangiavo un tale bendidio?Manco mi ricordavo...

Mi porse il vassoio,gli sorrisi e presi il vassoio iniziando ad addentare il pane e marmellata

'Sei un ottimo cuoco 'dissi a bocca piena

'Ma va la...solo improvvisazione 'mi sorrise e io mi sciolsi.

Ci guardammo per qualche istante neglio occhi fino a quando lui distolse lo sguardo per guardare fuori dalla finestra,era pensieroso.

'Cosa ti turba?'Lo capivo dai suoi occhi

'Nah...niente'

'Guarda che ti conosco...qualcosa ti turba' riprovai

'Pensavo...al dopo'

'Ah...Non ti devi preoccupare,se avrò un pò di fortuna riuscirò a tornare 'sorrisi per rassicurarlo ma contro ogni mia previsione, lui si infuriò

'Con un pò di fortuna tornerai?Lussi ! Dannazione ! Non stai parlando di un gioco, stai parlando della tua vita !' i suoi occhi erano di fuoco, per un momento la sua espressione mi spaventò

'Ma quella di Denis è più importante' sussurrai abbassando il capo

'Cosa??Tu sei un caso perso' si avvicinò verso alla finestra, e picchiò un pugno contro il muro

'Metti in caso che io ti aiutassi a ucciderti, e ti porterei la, se tu non tornassi, hai idea di come mi sentirei in colpa?'

'Si, e per questo ti chiedo scusa... Non sarei dovuta venire qui, con il mio ritorno ti ho solo turbato' e mi alzai avviandomi verso la porta.

'Lussi?? Che stai facendo?'

'Me ne vado...non voglio farti ritenere colpevole di quello che mi succederà...grazie'

Sentii una mano prendermi un braccio

'Dove credi di andare? Da sola?Tu rimani qui''

Mi girai di scatto, con il viso ormai inondato dalle lacrime

'Lasciami andare .Io devo andare'

'No,tu non vai da nessuna parte,sena di me'

'Devo salvarli'

Si mise le mani tra i capelli e si sedette sul letto.Sembrava affranto.

Invece di approfittare della situazione,mi avvicinai a lui. Posai la mia testa sulla sua schiena a mò di consolazione.

'Non riesci a capire...di che mostro mi sentirò?'disse,sembrava che trattenesse le lacrime

'E tu capisci di come mi senta io, vedendoti così affranto?Non cambierò mai la mia intenzione. Io andrò là. Che sia tu a portarmici o no.'

'Lussi...' ora si dondolava ,sempre con le mani tra i capelli,con gli occhi chiusi 'Riesci a capire che mi sentirei in colpa della tua morte?'

'E per questo ti chiedo scusa...e ci andrò da sola'

'Ma figurati ! Rischieresti di metterti in qualche altro fottuto guaio !'

'Verrò con te' concluse. Ero felice.

'Oh graz...'

'Ti aiuterò a salvarli,entrerò anch'io'.La mia felicità scemò all'improvviso,divenne p

'Oh graz...'

'Ti aiuterò a salvarli,entrerò anch'io'.La mia felicità scemò all'improvviso,divenne polvere.

  
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