Bubu non ricorda.

Non sa dire chi sia o come sia. Bubu non sa nulla di ciò che era prima, se prima qualcosa c'è stato.

Bubu non ricorda e questo lo fa piangere, perché Bubu si sente triste, solo, smarrito. Non c'è nulla di peggio che sentirsi vuoti, vaghi, sentirsi il niente. Bubu si sente niente, perché non è questo e non è quello.

Bubu proprio non ricorda, sempre se c'è qualcosa da ricordare. Allora pensa che prima dovrebbe preoccuparsi di sapere se ha un passato. Sempre se esiste il passato. In un possibile caso senza passato, Bubu non si tormenterebbe più, sarebbe solo Bubu. Non questo, non quello, non niente. Bubu.

Bubu non ricorda e sospira. Se non esiste passato da ricordare allora perché vive? Esiste il presente o sta sognando? Ma poi, il sogno non si fa da vivi? Forse è questo il vero problema di Bubu. Lui non sa se è vivo. Se pensa, probabilmente lo è, ma allora perché non sa chi è? Bubu si tocca i capelli e non sa dire se siano lunghi o corti, chiari o scuri, perché come si fa a saperlo? Nessuno glielo ha insegnato, e poi chi dice che ciò che per lui può essere in un modo non sia diverso per qualcun altro?

Bubu non ricorda e adesso pensa. Chissà se esiste qualcun altro? Non lo sa. Ma vorrebbe conoscere la risposta, e allora cammina. I suoi piedi, se esistono i piedi e questo è il loro vero nome, poggiano sull'asfalto. Un momento, cos'è l'asfalto? Bubu non lo ricorda, ma è sicuro che prima lo sapeva. Prima di cosa? Bubu non sa nemmeno questo ma è certo che un prima c'è stato, altrimenti come potrebbe esserci un adesso? La mente di Bubu si illumina, dunque il passato esiste. Sorride soddisfatto e vede delle persone. Tanti corpi sembrano passargli accanto, senza vederlo, ma lui li vede e sente le loro voci. Nessuno lo guarda, nessuno lo considera. Bubu non sa se fosse così anche nel passato, ma spera che non continui nel futuro. Il futuro? Cos'è il futuro? Bubu non lo sa, ma questa parola gli suona molto importante. Forse adesso è il futuro. No, adesso lo è. No, non ancora, adesso. E adesso, e adesso. Ogni secondo successivo è il futuro. Allora Bubu sorride. Anche se non lo ricorda, sicuramente ha avuto un passato. Anche se non sa capirlo, ha un presente. Anche se non sa immaginarselo, avrà un futuro. Chi sarà Bubu nel futuro? Una volta glielo hanno detto, ne è certo.

Ma, adesso, Bubu proprio non ricorda.

Nota:

Ciao :) Inizialmente ho immaginato Bubu come un fantasma, poi la mia mente ha vagato da sola e non so cosa ne è uscito. Forse siamo un po' tutti dei Bubu, no?