“Ala di mistero avvolge
l’io incantato di chi non
conosce davvero il proprio ego.”
Il tempo è grigio,
là fuori, ma non fa freddo. Una figura
snella poggia il busto su un detrito abbandonato, guardando serena il
macabro
dipinto che succede a una battaglia da poco conclusa.
Hanno vinto. Voldemort è
finito, e con lui il suo
regno di terrore. Sei contenta, ma questo non basta a lenire la ferita
che dal
fianco ti risucchia ogni energia vitale. Sangue scarlatto cola dal tuo
corpo,
ma ti comporti come se non fosse nemmeno così. Hai fatto il
tuo dovere, è
finita come volevi. Harry è vivo, sta bene. L’hai
protetto fino all’ultimo.
Con una spinta, ti raddrizzi.
Guardi il cielo
nuvoloso, e speri che almeno lassù le nuvole siano rade. Ti
piacerebbe vedere
di nuovo il sole, ma dopotutto…
Era sole quando Harry sorrideva.
Era sole quando Ron giocava a
scacchi.
Era sole quando i tuoi amici ti
prendevano in giro
chiamandoti “sottutto io”.
Sorridi allegra e avanzi verso
l’orizzonte scuro,
attraversando silenziosa il campo di battaglia. Non ti sporchi di
sangue
nemmeno quando lo calpesti. Sei già prossima al paradiso, te
lo sei meritato.
Rimpianti non ne hai.
Lacrime non vuoi versarne.
Semplicemente, hai fatto il tuo
dovere. Così come
arrivasti sette anni fa davanti alla porta chiusa di uno scompartimento
e l’apristi,
ora ti tocca spalancare le volte del Creato e volare in un mondo dove
voltarsi
indietro è impossibile. Andrai avanti insieme a loro, anche
se loro non lo
sapranno.
Consola Harry, quando piange.
Aiuta Ron, quando è
stanco.
Sorreggi Ginny e Luna quando stanno
per cedere alle
intemperie della vita.
Sii angelo e protezione.
Un nastro di luce dorata buca di
prepotenza le nubi
che fitte gli impedivano di sfiorare il suolo. Si posa su una ragazza
che da le
spalle alla battaglia e si allontana verso la Foresta Proibita. Cammina
serena,
inconscia della rossa scia di sangue che si lascia dietro.
-Hermione!-
Qualcuno varca la soglia del
portone sfondato,
correndo ansimante. Oltrepassa le scalinate di con un balzo e ti viene
incontro, ma tu ti volti. L’oro dei tuoi occhi si incatena
allo smeraldo dei
suoi, costringendolo ad interrompere la sua corsa.
Non serve dirgli dove vai. Harry ha
già capito.
Sorridi e ti sfiori le labbra con
un dito, chiedendogli
di fare silenzio.
Il raggio di sole si intensifica,
diventa quasi
accecante. Harry si ripara gli occhi con un braccio, ma quando si
affaccia
nuovamente, spalanca la bocca. Una vera e propria folla gli sta
davanti. Sirius,
Remus, Silente, Edvige, i suoi genitori, e tutte le vittime di
Voldemort lo
guardano e sorridono. Ognuno di loro è avvolto da un alone
di pace e serenità,
tipico di coloro che hanno scelto di andare avanti. Tu sei la
più vicina, e gli
dai ancora le spalle, guardandolo di sottecchi col capo leggermente
voltato.
È un attimo, un lampo di
luce bianca. Harry indietreggia,
chiude gli occhi, si sente sfiorare un braccio. Qualcosa gli suggerisce
di non
guardare, e lui obbedisce.
Tutto ha fine così come
ha avuto inizio. I suoi
genitori non ci sono più. Resta solo una ragazza che ormai
lontana, ha
raggiunto il limitare della foresta. Per l’ultima volta,
l’insopportabile
sottutto lo guarda soddisfatta, e solo allora Harry si accorge che
qualcosa di
bianco e gigantesco brilla alle sue spalle. Ali che risplendono di
grazia
celeste scuotono le piume, in un venticello di serena accettazione che
lo
sfiora morbidamente. Harry non ne ha mai viste di così
belle.
È allora che Hermione
gli da nuovamente le spalle e si
allontana, svanendo evanescente tra i tronchi forti delle querce che
ancora
custodiscono la foresta.
Nessuno la vide mai più.
Hermione Granger scomparve dopo la
battaglia finale.
I suoi amici la ricordano ancora
come un’eroina.
Harry Potter no. Nelle storie che
racconta ai suoi
figli non parla di eroi, ma di angeli. Li ha visti, sa che esistono.
Per questo
lui attende, e anche in vecchiaia saprà che lassù
c’è un piccolo posto vuoto,
tenuto libero da una graziosa sottutto io intenta ad ingannare
l’attesa
leggendo libri che solo il creato custodisce: quelli della vita.
Spazio
dell’autrice:
Come al solito, ho
scritto una mostruosità,
ma vi prego, sopportatemi!!!! XD dedicata a voi che come me credete
negli
angeli custodi, e un ringraziamento speciale (per la seconda volta XD)
ad Argetlam che mi lascia sempre
recensioni incoraggianti che puntualmente mi commuovono. Grazie,
Shur’tugal.
Infine, grazie della
lettura, e mi farebbe
piacere un vostro commento… avete tutto il diritto di
mandarmi a quel paese,
dopo questa fiction scema! *si nasconde*
Tomi Dark Angel