Mi avvicina cautamente a quella creatura…era di un bellissimo colore argento. Un drago. Dormiva profondamente…non osai svegliarlo. Mi sedetti vicino a lui e aspettai. Mi divertivo a sentire il suo respiro così calmo…non sembrava nemmeno lui. Aprì un occhio…occhi glaciali come il ghiaccio e profondi come l’abisso marino. Gli sorrisi…finalmente si era svegliato. J: Ben svegliato mio drago Ruggì dolcemente e si lasciò accarezzare. Riaprì i suoi bellissimi occhi e mi fissò intensamente. Sapevo che cosa stesse pensando…dopotutto era quello che volevo pure io. J: Torna normale…così non è divertente. Annuì. Diventò incandescente e tornò umano. J: Così va meglio Seto…mi piaci di più così. S: Come vuoi tu… Mi prese il viso tra le sue mani e mi baciò…un bacio casto e puro che però aveva il potere di incantarmi. Adoravo quei baci…quelle labbra morbide e calde. Si staccò da me…mi sentii mancare. J: Ancora…continua ti prego. S: Ai suoi ordini. Mi baciò ancora. Questa volta più arditamente infilando la sua lingua nella mia bocca…accettai quel bacio…le nostre lingue iniziarono a danzare…ci separammo. Seto si alzò in piedi e mi tese la mano. S: facciamo un giro…voglio portarti in un posto… Annuii. Afferrai la sua mano e mi alzai in piedi. Una candida luce avvolse Seto e lui ridivenne così quel meraviglioso e maestoso drago argentato. Si abbassò in modo che io potessi salire sul suo dorso. E così feci. Lui spiegò le ali e in secondo ci librammo in volo…all’inizio, ebbi un po’ di paura, ma poi mi ricordai che vicino a me c’era Seto…mi tranquillizzai…. Atterrò lentamente e mi fece scendere…sapevo dove mi aveva portato…la villa Kaiba…mi prese la mano e mi condusse all’interno…sapevo che cosa volesse fare….aprì la porta di una stanza, una bellissima camera da letto… Seto mi abbracciò da dietro e io appoggiai la testa al suo petto. S: Se non vuoi, non lo farò…devi solo decidere… J: …voglio farlo… S: Ne sei sicuro? Annuii… S: Come vuoi… Mi voltai e lo baciai…lui mi spinse all’indietro e cominciò a depositare dolci baci sul mio collo…mi faceva impazzire quando faceva così…mi sbottonò la camicia e iniziò a stuzzicarmi uno dei capezzoli…avevo più la forza di pensare, mi sentivo troppo eccitato per pensare e per parlare: mi sentivo di nuovo vivo! Il mio corpo era in preda ad una eccitazione febbrile e devastante che mi faceva tremare di piacere sotto il corpo meraviglioso del suo drago. Seto seguì con la lingua il contorno dei muscoli del mio petto, arrivando all’inguine e poi risalendo, senza mai sfiorare la zona del corpo che richiedeva le sua attenzioni…speravo solo che Seto facesse il più delicatamente possibile…non ci ero ancora abituato. Cercavo di alzare il bacino, ma Seto mi bloccava…come al solito era lui a comandare. Seto sollevò il viso dal mio petto e mi guardò: aveva il viso arrossato e gli occhi vitrei per l’eccitazione… voleva prendermi… subito! Si alzò e si tolse i pantaloni…poi si avvicinò al mio orecchio….mi sussurrò delle parole… S: Posso? J: Si…voglio andare fino in fondo. Mi sollevò delicatamente le gambe e si insinuò con una sola spinta dentro di me, facendolo però molta attenzione a non procurarmi altro dolore…urlai leggermente per il dolore…mi sentivo morire! Il dolore mi spaccava in due e mi sentivo ardere e bruciare senza tregua: non avevo mai provato niente di così doloroso, Seto poi prese subito a muoversi con dolcezza dentro di me, dandomi il tempo di abituarmi all’intrusione. Dopo un po’ il dolore sembrò diminuire e a quella sensazione orribile si sostituì un piacere incredibilmente intenso; era fantastico! Sentire Seto muoversi con dolcezza dentro di me… non c’erano parole che potessero descrivere quello che stavo provando col corpo di Seto dentro il mio. Seto aveva cominciato a muovere la sua mano sul mio sesso, facendomi gridare sempre di più di piacere. Venimmo entrambi dopo poco, sfiniti e ansimanti…Seto si sdraiò accanto a me e mi abbracciò. S: Scusa se ti ho fatto male…non era mia intenzione… J: No, non mi hai fatto male….ho solo bisogno di riposo… Mi addormentai tra le sue braccia…ero felice…felice come non mai…ma poi, come un ombra nera, si avvicinò la mattina. Ci vestimmo in silenzio…nessuno di noi due aveva ancora parlato…mi veniva da piangere…e così fu. Seto vedendomi così si avvicinò a me e mi strinse forte… S: Non piangere…non voglio che tu pianga… J: Non posso farci niente…è più forte di me…io non… Ad un ratto un cavaliere vestito di bianco entrò nella stanza. Cav.: Seto Kaiba….è l’ora. S: Arrivo… Si voltò verso di me e mi baciò…tutti e due sapevamo benissimo che cosa significasse quel bacio…un'altra lacrima scese dai miei occhi… Alle 11:30, tutti ci radunammo nella piazza centrale, vidi i miei amici…gli andai in contro…non avevo nemmeno la forza di guardarli in faccia…mi sentivo morire…Yami mi abbracciò e cercò di rassicurarmi…ma non ci riuscì. La guardia che aveva preso Seto prima comparve nuovamente…dalla porta del palazzo reale uscirono tre cavalieri, al centro c’era Seto. Si fermarono al centro di uno spazio vuoto…un cavaliere dall’armatura rossa fece la sua entrata…estrasse la spada…gli altri cavalieri si allontanarono, rimase solo lui e Seto. Lo guardai ancora…lui mi sorrise… Il cavaliere corse verso di lui…non abbi il coraggio di guardare…mi voltai e mi strinsi tra le braccia di Yami…anche se non avevo guardato, sapevo perfettamente che cosa era successo…la lama aveva perforato il corpo di Seto colpendo il cuore…il ragazzo cadde a terra…la spada ancora conficcato nel suo cuore… Piansi…piansi come non avevo mai fatto prima…una parte di me era morta…era morta con lui. Cav.: Oggi è morto colui che aveva infranto la legge…oggi è finalmente morto colui che aveva osato “AMARE”…. Gridai…gridai così forte che tutti si voltarono…gridai a tutti il mio dolore… Fine….. Se vi è piaciuta commentate…anche se non vi è piaciuta… Un saluto da Kischlove e da un ragazzo che è morto per amore……