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Autore: kira_92    07/03/2011    6 recensioni
Il mago si guardò attorno e notando che la stanza era in ordine chiese. "Perchè mi avete chiamato? E' tutto in ordine" constatò. Artù si fece improvvisamente serio. Si sedette, a terra, davanti al camino acceso e rispose "Devo parlarti, siediti".
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Gaius, Merlino, Principe Artù
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Prima stagione
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E' la mia prima Merlin/Artù quindi abbiate un po' di pietà xD Scritta durante l'ora di francese, e non mi convince. Ma alla mia beta è piaciuta, quindi non deve essere così male ._.
Datemi un parere, buona lettura :)

La storia è presa da una puntata della prima stagione. Il calice avvelenato, se vi ricordate Merlino beve dal calice avvelenato che era destinato per Artù e Artà, per salvarlo, affronta i pericoli nelle Grotte per raccogliere il fiore della morte. Artù riuscirà a completare la sua missione grazie all'aiuto che Merlino gli darà, seppur senza sensi.



Amami Merlino

"Cos'è successo? L'ultimo ricordo che ho è che bevevo dal calice." spiegò Merlino. Gaius e Gwen lo guardarono pensierosi. "Artù ti ha salvato" disse Gwen. "Ora è meglio che vada. Lady Morgana mi starà aspettando" detto questo Gwen se ne andò. Merlino guardò Gaius con più intensità. "C'è qualcos'altro vero?"

"Artù ha salvato te, tu hai salvato Artù. Continuavi a mormorare il suo nome, ed hai emanato una strana luce dalla tua mano." spiegò il vecchio. Il mago scosse la testa. "Non ricordo proprio nulla" confessò. "Non pensarci più. Ora mangia, devi recuperare le forze".

Si alzò con fatica per sedersi al tavolo e mangiare. Qualche boccone dopo, qualcuno bussò alla porta, per poi aprirla. "Merlino, noto che stai bene." Artù lo guardava con un espressione evidente di sollievo. "Si ed ho saputo che devo ringraziare voi per questo." disse Merlino. "Non c'è di che! Dato che stai bene puoi venire a sistemare le mie stanze. Sai, hanno bisogno di te." "Ehm, siete sicuro che hanno bisogno di me ora? Sapete mi sono appena ripreso.." "Ora Merlino" disse il principe imperativo, e se ne andò. Merlino guardò Gaius "Mi tocca andare vero?" "Mi sa di si".

 

Merlino bussò alla porta prima di entrare. "Artù?" chiamò. "Merlino" lo salutò il principe uscendo da dietro la tenda a petto nudo. Petto nudo, addominali che non sfuggirono all'occhio attento del mago. Artù notò il suo sguardo e sorrise compiaciuto. Il mago si guardò attorno e notando che la stanza era in ordine chiese. "Perchè mi avete chiamato? E' tutto in ordine" constatò. Artù si fece improvvisamente serio. Si sedette, a terra, davanti al camino acceso e rispose "Devo parlarti, siediti". Merlino si sentì improvvisamente agitato ed il suo cuore iniziò a battere forte nel suo petto. Eseguì l'ordine sedendosi accanto a lui sul tappeto. Entrambi guardarono il fuoco immersi nei loro pensieri.

"Grazie" mormorò Merlino.

"anche a te" ringraziò Artù.

"Perchè l'avete fatto? Sono solo un servo.."

"Tu non sei solo un servo. Tu sei principalmente una persona" Spiegò.

Il mago sorrise."Sapevo che non eravate come vostro padre. Ehm..senza offesa." disse. Artù sorrise."Tu sei speciale Merlino, non sei un semplice servo. Hai qualcosa che ti rende diverso. Io non so cosa sia, ma sono contento, perchè ti rende la persona che sei." Merlino lo guardò sorpreso. Non era cosa da tutti i giorni ricevere complimenti dal principe. Osservò il suo profilo, la sua figura che guardava ancora il fuoco. Il naso era piccolo, le labbra carnose, gli occhi di un azzurro intenso rispecchiavano le fiamme che aveva davanti, creando un gioco di luci. Si Soffermò a guardare la culla del suo collo che chiedeva, urlava, almeno così sembrava a Merlino, di essere morsa e leccata. Artù si girò verso di lui e lo guardò intensamente negli occhi. Merlino notò che lo sguardo del principe brillava di una luce intensa, ma non seppe identificarla.

Il principe improvvisamente lo baciò. Sentì le labbra di Artù muoversi sulle sue lentamente e con la lingua dischiuse la sua bocca, coinvolgendolo in un bacio passionale. Si staccarono solo quando ebbero bisogno di fiato. Merlino ormai sdraiato per terra ed Artù sopra di lui a cavalconi. "che state facendo?" chiese il mago ancora ansimante. Artù si chinò di nuovo su di lui baciandolo. "Quello che avrei dovuto fare molto tempo fa". Sussurrò sulle sue labbra. Fu Merlino a baciarlo, dopo aver sentito quelle parole. Mise le braccia attorno al suo collo e lo coinvolse in un altro bacio da togliere il fiato. "Amami Merlino, amami perchè non voglio più rischiare di perderti senza averti fatto mio." Merlino sorrise baciandolo di nuovo. Artù si staccò per levarsi i pantaloni, un erezione ormai evidente era ancora intrappolata nelle mutande. Si chinò di nuovo sul suo servo spogliandolo, baciandolo, facendolo gemere.

Si amarono davanti al camino per la prima volta, si amarono per non lasciarsi più.




  
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