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Autore: Ixia    07/03/2011    6 recensioni
-Siamo alla fine. Ma abbiamo bisogno di voi. E soprattutto di te, Ino-
La ragazza allargo’ gli occhi, poi annui’, decisa. Tsunade lesse nello sguardo dei suoi compagni di squadra un lieve velo di apprensione.
-Cosa devo fare?- la sua voce era ferma. Nemmeno un tremito.
Tsunade la guardo’, e non riusci’ a trattenere un ghigno.

ShikaIno, of course.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ino Yamanaka, Shikamaru Nara
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
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Beh, cosa dire? Non ce l'ho fatta a non scriverne un altro.
Forse perche' mi diverto, forse perche' questa fic non poteva finire cosi', ma ecco il fantomatico 4 capitolo.
Mi sono divertita come una matta scrivendolo, e lo reputo una degna conclusione... Ma non stara' a me decidere.
Stara' a voi, a dirmi cosa ne pensate.
Lascio i commenti alla fine... E vi ringrazio tutti.
Buona lettura...
Ixia








-Su Yamanaka! Sei sexy come uno zerbino!-
-Ma Hogake-sama…?!-
-Devi ancheggiare di piu’, diamine! Non essere cosi’ rigida! Persino Gai riuscirebbe ad essere piu’ credibile di te! Ma che hai inghiottito, un abete?-
-M-ma Hokage!-
-Su, dritta con la schiena! E mostrale quelle gambe! Shizune, abbiamo qualcosa di piu’ aderente per questa ragazza?-
-Ma Hokage, non respiro!-
-Zitta Yamanaka, soffrire. Questo e’ il destino di un ninja.-

 
 


La musica si spense, e il sipario calo’ sulle sue spalle.
Ino prese un respiro profondo, ancora con gli occhi chiusi e le dita strette intorno al bordo dello sgabello.
Non aveva il coraggio di aprirli.
L’ho fatto veramente?,fu il suo primo pensiero.
Scaccio’ stizzosamente l’immagine di se stessa seduta in braccio ad uno sconosciuto, ma quando dietro alle sue spalle eslpose un boato di ovazioni, dovette ammettere con se stessa che si, era tutto vero.
Ed ora?, penso’, in preda al panico. La sua materia grigia non rispondeva.
Bene, per prima cosa riprendi a respirare, Yamanaka, si disse.
Poi, stando bene attenta a non crollare per terra come un pesce senza lisca, mise tutti e due i piedi per terra, e si trasse in piedi.
Sentiva le gambe a gelatina, mentre l’adrenalina le bloccava il corpo impedendole di muoversi autonomamente.
Velocemente si tolse dal palco, e come guidata da una strana forza barcollo’ fino al camerino che le era stato assegnato.
Si accascio’ sulla prima sedia che trovo’ libera, e chiuse gli occhi.
Nel momento in cui le palpebre si chiusero, un torrente di immagini e sensazioni la investi’ con la forza di un tornado.
Gemette, tentando invano di arginare quel maremoto di emozioni.
Bah, maledetto post-ansia da palcoscenico, bofonchio’ nella sua mente, mentre nelle sue orecchie rimbombava il frenetico tambureggiare del suo cuore.
Sembro proprio una dodicenne.
Storse la bocca, mentre davanti ai suoi occhi si ripresentava, per la decima volta, un’immagine in particolare. Con un soggetto in particolare.
Ma guarda tu che faccia aveva quel fesso.
Sembrava proprio che non avesse mai visto una donna in vita sua.
Eppure e’ venuto il dolce compagnia, lo schifoso…
Persino in missione quella non si schioda.
Brutta Bagasc-
Interruppe i propri pensieri, giudicando la sua dignita’ abbastanza sbrindellata per quella sera.
Aveva gia’ fatto il pieno, senza il bisogno di scendere in simili discorsi.
Si Ino, devi essere superiore a queste cose., provo’ a convincersi.
Fece finta di crederci, mentre svogliatamente si alzava per predere la vestaglia di seta. La chiuse con un nodo molle, fece scivolare fuori la lunga chioma bionda mentre sovrappensiero continuava a rimuginare sulla sua precedente esibizione.
E soprattutto su certi brividi che aveva sentito correre sul corpo di uno shinobi in particolare, quando lo aveva sfiorato.
Esattamente identici ai suoi.
Solamente al pensiero, un’emozione disarmante le esplose all’altezza dello sterno. La travolse completamente, quasi da farle male.
Ma fu un attimo, poi dolorosamente ricaccio’ quell’ondata di calore mista a terrore da dove era venuta, con un’efficienza che denotava abitudine.
Si abbandono’ di nuovo sopra alla sedia, sentendosi improvvisamente vuota.
Chissa’…
Aveva paura persino a dirlo.
Chissa’ cosa? Zitta Ino, e’ meglio che nemmeno pensi delle cose simili.
Figurati se e’ vero. Lui ora stara’ con quella li’, magari saranno andati insieme a passeggiare sotto la luna e lui si sara’ anche offerto di riaccompagnarla a casa.
-Sono patetica.- commento’ ad alta voce.
Nello stesso istante, decise che i suoi piedi avevano passato il loro limite di sopportazione, e che era il momento adatto per porre fine alle loro sofferenze.
Troppo depressa per fare ricorso alle mani, non si degno’ nemmeno di sfilarsele, optando direttamente per il suo famoso “lancio del tacco”.
Flette’ il ginocchio, e con un movimento fluido lascio’ che la scarpa scivolasse lungo il suo tallone, prendendo il volo.
Peccato pero’ che in quel momento, la porta del suo camerino venne aperta.
E che la soglia si trovasse esattamente nella traiettoria del suo “tacco volante”.
Ino non ebbe nemmeno il tempo di emettere un suono, che..
STOCK!
La figura crollo’ per terra, biascicando un –Mendokouse.-
 
 


Venire aggrediti da una scarpa a tacco 12 non e’ il sogno di ogni uomo.
Ancora di meno se quell’uomo e’ un rispettato e stimato ninja del villaggio segreto della foglia, allenato ad essere pronto ad ogni attacco.
Peccato pero’ che all’accademia non ti insegnino come schivare scarpe di vernice.
Perche’ va bene essere pronti ad ogni evenienza, ma c’e’ un limite a tutto.
E quella sera, sdraiato per terra sul pavimento sporco di un localaccio di Konhoa e con un gigantesco livido in arrivo sulla fronte, Shikamaru Nara ebbe la netta sensazione di averlo superato.
Ma di gran lunga.
-Shika!- esclamo’ allarmata la voce di Ino.
Ancora intontito per la caduta, Shikamaru non pote’ trattenere un sorrisino.
-Non ti preoccupare Ino, va tutto bene…-
-Tutto bene?- continuo’ la ragazza con lo stesso tono teso –Non va bene per niente! Sei caduto sulla mia scarpa! Guarda che cosi’ la rovini, mi e’ costata un occhio della testa!-
Ecco, ora aveva definitivamente toccato il fondo.
Emise un mugugno scocciato, (ma con una lieve sfumatura omicida, noto’ Ino) e rialzandosi le porse l’oggetto incriminato. Stupidi strumenti da stupide donne.
Ino afferro’ la scarpa con foga, tentando di nascondere la nuova ondata di emozioni che l’improvvisa apparizione dell’amico le aveva procurato.
-Sei sempre il solito, non ti importa nulla degli oggetti altrui.- si lamento’.
Il ragazzo sgrano’ gli occhi –Cosa? Ma se mi hai appena aggredito!-
Lei sbuffo’ rumorosamente. –Hmpf, sei tu che hai violato i miei spazi senza bussare. Io non ho fatto nulla di male.-
-Certo, ormai lanciare scarpe agli avventori e’ una regola del galateo.-
-Avresti dovuto bussare!-
-E tu avresti dovuto toglierti questi cosi- sottolineo’ la parola con un’occhiata schifata –come una donna normale! E se mi fossero andati negli occhi?-
-Te lo saresti meritato.-
Chiuse la conversazione voltandogli le spalle, facendo ruotare accanto a lei una sventagliata di capelli. Il suo profumo colpi’ Shikamaru come un pugno, che lo lascio’ stordito per una manciata di secondi.
Il tempo necessario per far insospettire la sua compagna di squadra, che riposti i “cosi”, come li aveva chiamati il Nara, dentro una scarpiera, si era voltata a guardarlo.
-Che ci fai qui, Shika?- chiese ancora avvelenata.
Lui si distolse dalla contemplazione del suo viso, Dannazione, era bellissima, e borbotto’ un –Mi ci ha mandato Choji.- molto poco credibile.
Ino si avvicino’ di piu’ al ragazzo, scrutandolo.
Nemmeno lei sembrava molto convinta.
Shikamaru degluti’, sforzandosi di mantenere la sua migliore faccia svogliata.
La realta’ era che dopo la performance della Yamanaka, dentro il locale era scoppiato un putiferio. Si, la missione si era conclusa nel migliore dei modi e senza complicazioni, ma il testosterone degli spettatori era schizzato alle stelle.
E quando Shikamaru aveva sentito un cameriere proporre all’amico di andare a fare una visitina nel camerino della star, non ci aveva pensato due volte a fiondarsi dalla sua amica.
Era nel bel mezzo di un’operazione di salvataggio.
Ma purtroppo, come stava succedendo spesso quella sera, in presenza di Ino il suo cervello si era di nuovo spento.
Lasciandolo solo, senza un piano, e totalmente succube di quella sottospecie di arpia che gli aveva stregato corpo e mente.
Una lotta totalmente impari…
E conciato in quel modo, non aveva nemmeno gli shuriken.
-Hmmm, ha detto anche che dobbiamo andare subito. Prendi la tua roba, la missione e’ finita.-
Lo disse con il suo miglior tono scocciato, e per rendere piu’ credibile la sua recita, afferro’ il cappotto di Ino, porgendoglielo con un gesto stizzito.
Ma purtroppo era troppo tardi.
Ino non era stupida… E lo conosceva fin troppo bene.
La ragazza sorrise maliziosa, e lascio’ che il ragazzo, che stava ben attento a non sfiorarla mantenendo il suo miglior contegno, la aiutasse ad indossare il cappotto.
-E Temari?- chiese innocente, mentre dentro di lei un’orchestra aveva cominciato a suonare la marcia trionfale dell’Aida.
Lui fece un mugugno scocciato, e stando bene attento a non guardarla negli occhi, biascico’ un –Fatti suoi.-
Ino in quel momento ringrazio’ che Shikamaru fosse dietro di lei, perche’ altrimenti l’avrebbe vista prostrarsi in adorazione al cospetto di tutti gli dei, gli astri, le costellazioni, le cartomanti, gli stregoni woo-doo e i guru del mondo.
-Poverina.- commento’ con un perfetto tono dispiaciuto, ma che nascondeva un ghigno serafico.
Si mise delle scarpe piu’ comode, si allaccio’ bottone per bottone il lunghissimo cappotto (facendo saltare i nervi, gia’ a fior di pelle, del povero Nara) e finalmente, con la sua migliore espressione da ragazza soddisfatta, si giro’ verso il compagno.
Ovviamente era perfetta.
Shikamaru ringrazio’ di essersi appoggiato al muro, nella sua tipica posa scocciata, perche’ altrimenti era sicuro che le gambe da sole non lo avrebbero retto.
Controllo Nara, per favore.,si disse.
Si caccio’ le mani in tasca, incasso’ la testa fra le spalle e mugugnando un    
–Sbrigati Mendokouse- la lascio’ passare per prima.
Lei lo sorpasso’ a testa alta, con la sua solita andatura ancheggiante.
Lo precedeva di qualche passo con il suo incedere deciso, mentre lui, gobbo e brontolante come al solito, la seguiva come un’ombra.
Percorsero i vari vicoletti in mezzo alle quinte, e dopo alcuni minuti dentro l’intricato labirinto di funi e luci, finirono per sbucare nella sala principale.
Ino fece finta di non notare gli sguardi eloquenti che le piovvero addosso nel momento esatto in cui varco la soglia della sala, e mantenendo il suo passo sicuro si diresse verso la porta.
Stava quasi per uscire, liberandosi finalmente da tutta quella fastidiosa attenzione, quando venne bloccata da un uomo a due passi dall’uscita.
Cavolo, c’era mancato cosi’ poco.., penso’ scocciata.
-Buonasera Madamoiselle.. – la saluto’ l’uomo, con un mezzo inchino verso di lei.
Il tono con cui aveva parlato era particolarmente intrigante, da seduttore, e la ragazza dovette ammettere con se stessa che la persona che aveva davanti era veramente un gran bell’uomo.
-Buonasera- rispose, restituendo il sorriso.
Lui sfodero’ l’espressione piu’ accattivante del suo repertorio, avvicinandosi di un passo. –Ma chere, le devo assolutamente fare i miei piu’ sentiti complimenti per la sua esibizione di stasera. E’ stata straordinariamente ispiratrice per me… Quindi, essendo io- sorriso abbagliante –il proprietario di questo locale, mi chiedevo se lei volesse prendere in cosiderazione l’idea di un contratto a lungo termine con noi… Ovviamente come nostra star.-
Ino inarco’ le sopracciglia, stupita –Ehm, i-io non so… N-non credo…-
Il proprietario si avvicino’ ancora, arrivando a pochi centimetri dal suo viso
-Oh mademoiselle… La prego…- fece con voce suadente.
Quello che successe dopo, Ino non lo seppe mai con precisione.
Un attimo prima aveva un uomo raffinato e affascinante a dieci centimetri dalle sue labbra che le chiedeva di diventare una star del suo locale, e un attimo dopo un uomo annoiato, con la testa incassata nelle spalle e un braccio ancora teso aveva steso il sopracitato uomo affascinante a faccia in giu’ sul pavimento.
La sua motivazione?
Odio il francese.
Che uomo di classe, vero?
Fatto sta che Ino non fece una piega, passo’ un braccio sotto quello di Shikamaru, e sorridendo vittoriosa scavalco’ il corpo dell’uomo svenuto a terra, uscendo dal locale.
Si, quella sera odiare il francese le sembrava una ragione perfetta per prendere a pugni qualcuno.
 



Choji vide i suoi due compagni di squadra uscire dal locale a braccetto, lasciandosi dietro un uomo gemente sul pavimento.
Non riusci’ a trattenere un risolino, e con un sorriso allegro sul viso si avvicino’ ad una ragazza seduta al bancone, che sorseggiava sake’ in tutta tranquillita’.
Aveva corti capelli neri, e due grandi occhi color miele.
Anche lei aveva seguito con interesse la scena dei due ragazzi, e sul suo viso aleggiava un sorriso soddisfatto.
-Lavoro perfetto, Hogake-sama.- commento’ il ragazzo sedendosi al fianco della ragazza.  Si senti’ un leggero pop, e la ragazza accanto all’Akimichi riprese le sue normali sembianze.
-Tutto grazie a te Choji, l’idea e’ stata tua.- sorrise serafica Tsunade.
Si scambiarono un sorriso complice, e brindarono assieme alzando i bicchieri.
-Ai piani perfetti.-
-Ai piani perfetti.-














Ixia's______________________
Voiiiilaaaaaa!
Allora, soddisfatti?
Io lo sono molto, scrivere questo capitolo e' stato veramente troppo divertente.
Sara' che la mia Ino e' molto piu' imbranata che bomba sexy, e anche quel "genio" dell'amico suo non scherza, ma sara', questi due mi fanno troppa tenerezza.
Spero di non averli stravolti, rendendo Shika troppo impacciato o troppo impulsivo (in fondo, anche lui e' umano, no?) e che sia stata una degna fine per tutte quelle che come me ogni volta che vedono anche solo i loro due nomi scritti vicini sentono una stretta al cuore.
Ci sono troppo poche ShikaIno nel mondo... E noi dobbiamo riempirlo! :D (Ok, fine sproloquio, non vi preoccupate.)
Quindi grazie tante a tutti, (come prima fic mi sento tremendamente soddisfatta!) e continuate a farmi sapere cosa ne pensate, anche se ormai la fic e' finita.
Fa sempre piacere avere dei consigli... E magari anche delle critiche.
Bonne nuit à tous.
(Si, anche io odio il francese... -.-)
Rispondo alle recensioni:
Hinata_Chan: vedi, alla fine mi sono lasciata convincere... E per fortuna, altrimenti non mi sarei divertita cosi' tanto! E poi penso che abbiate ragione voi, la storia non poteva finire solo con quel capitolo... Bah, speriamo che questo vi soddisfi! Grazie tante di aver commentato... Se ti va, fammi sapere cosa ne pensi di questo ultimo capitolo!! :D
Ryanforever: Quarto capitolo postato! Spero sia abbastanza pertinente alla storia, e soprattutto spero di non aver stravolto troppo i personaggi! (A volte prendono delle pieghe che io non riesco a controllare... Si scrivono da soli! -.-) Comunque grazie mille di aver commentato ad ogni capitolo, mi ha fatto veramente piacere... Aspetto un tuo parere sul finale!! Kisses!
Holly_94: beh, il primo pezzo, e' solo per te! Leggendo la tua recensione mi e' venuto in mente "Ma cosa le avranno fatto fare? E se Tsunade si fosse trasformata in un despota isterico?" (All'inizio per me era solo un corso intensivo di canto... Ma poi si e' trasformato, in una scuola di seduzione!!! xD) E' stato un pezzo esilarante da scrivere... :D Mentre per la missione, beh, il povero Shika deve sempre stare in guardia... Non puo' mai rilassarsi!! Spero che questo capitolo ti sia piaciuto, e che abbia soddisfatto le tua aspettative!!! Grazie tantissime per i tuoi consigli... (Ah, ci sentiamo con il tuo prossimo capitolo) :D
Kikkyxx14: guarda, in un mio possibile capitolo, Temari andava da Tsunade lamentandosi perche' lei non fosse stata scelta per il ruolo di Ino nella missione... Ma ti giuro, l'avrei troppo fatta a pezzi! Quindi ho deciso direttamente di eliminarla da questo ultimo capitolo... Per non cedere in tentazione!! Comunque, ecco qui l'ultimo capitolo... Spero che ti sia piaciuto!! Grazie per le tue recensioni, mi hanno fatto veramente piacere!!! Aspetto il tuo parere su questo capitolo!!! Kisses
Klio: a volte mi chiedo perche' continuo a risponderti. Boh, forse perche' cosi' almeno sembro una scrittrice piu' figa, perche' ha tanti fansss... Ma tu lo sai che io ho sempre scritto per me stessa. Ed e' anche il motivo per cui non so se pubblichero' tutti i miei scritti... Perche' alcuni non sono pronti per venire alla luce. Li voglio tenere al calduccio... Anche perche' alcuni sono troppo vecchi! (Tipo Whisper...) Comunque, poi si vedra'. Un paio di cosette le ho pronte... Poi que sera sera. (Sempre per rimanere in tema di francese). Vabbe', recensiscimi nii-chan, rendimi un'autrice piu' figa. (:D)


   
 
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