Il primo giorno
Buon pomeriggio a tutti, mi presento mi chiamo Hinata Hyuga e ho 18 anni.
Ho i capelli lunghi che mi arrivano fino al sedere, e sono di colore blu scuro. Invece i miei occhi sono l’opposto, sono bianchi con qualche sfumatura lilla.
Sono una ragazza timida e altruista. La mia famiglia è una delle più importanti della città di Konoha, ma con i miei famigliari non ho buoni rapporti, soprattutto con mio padre e mia sorella.
Se lo volete sapere, sto andando alla scuola guida che si trova qui in città, in cui si tengono i nuovi corsi per conseguire l’esame di guida. Questi corsi si tengono di pomeriggio dalle 17:00 fino 18:00.
Arrivo davanti all’edificio, anche se con mezz’ora di anticipo entro lo stesso.
Prima di poter arrivare nella stanza in cui si tengono i corsi, ho dovuto salire una scalinata che non finiva mai.
Ma alla fine sono arrivata in cima, e di fronte a me c’è una porta, la apro e si sente il suono di un campanello, che avvisa quando entra o esce qualcuno.
Sento una voce che mi dice “avanti!”, mi dirigo nella stanza, dove proviene la fonte della voce e vedo un uomo seduto su una sedia davanti al computer, deve essere l’istruttore di guida.
“ Buon pomeriggio, io mi chiamo Hinata Hyuga e sono qui per frequentare il corso”.
“ Benvenuta, io sono l’istruttore di guida e mi chiamo Maito Gai, sono sicuro che grazie alla forza della gioventù riuscirai a prendere la patente di guida.”
E sfoggia un sorriso a trentadue denti.
Lo guardo un po’ perplessa, è un uomo sulla trentina, con i capelli a caschetto neri e con delle folte sopracciglia. È una persona piena di vita e sprizza energia da tutti i pori.
La sua voce mi distoglie dai miei pensieri.
“ Mi devi portare il certificato medico, pagare i bollettini che ti darò, e mi devi portare tre fototessere.
Adesso ti do due libri, uno per imparare i segnali, e un altro per esercitarti facendo le schede che sono facsimili a quelle dell’esame.
Se vuoi, puoi accomodarti nell’aula nel frattempo che arrivino gli altri".
Mi avvio nell’aula e apro la porta e vedo che è tutto buio, cerco l’interruttore della luce e lo schiaccio, e tutta l’aula si illumina.
La prima cosa che noto in quella stanza sono le pareti, sono tutte piene di tabelloni in cui ci sono raffigurati tutti i tipi di segnali.
Al lato desto dell’aula c’è una scrivania con una poltrona, in cui sicuramente ci sta l’istruttore a spiegare la lezione, mentre al lato destro ci sono dei banchi con le sedie.
Mi incammino all’ultima fila e mi siedo al secondo banco a destra di quella fila, e attendo pazientemente l’arrivo degli altri.
Dopo circa mezz’ora di attesa sento il suono del campanello della porta, segno che era arrivato qualche altro alunno oltre a me.
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Ciaoooooooo a tutti. Questa fan fiction racconta le vicende dei nostri protagonisti al corso di guida fino al conseguimento della patente.
Spero che vi piaccia. Ringrazio a tutti quelli che la leggeranno.
Lo so che è corto come capitolo, ma il prossimo sarà più lungo e con nuove apparizioni.
Sono bene accetti consigli o suggerimenti.