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Autore: LaMiya    08/03/2011    1 recensioni
Mi sono sempre detta che, dal punto di vista di un maghetto senza alcuna esperienza di magia, entrare per la prima volta nella Tana debba far nascere una miriade di domande.
Ecco qui una delle innumerevoli domande che potrebbero essere uscite a Harry Potter!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Molly Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
- Questa storia fa parte della serie 'Questions'
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Se il genere riscuote successo potrei continuare a scrivere piccole flashfic su questo genere :)
Buona lettura e... aspetto consigli!

Genere: Harry Potter
Avvertimenti: Flashfic
Parole: 340

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∼A special Present∼




„Signora Weasley?“
Molly Weasley distolse per un attimo lo sguardo dallo spela patate che, sospeso sopra un’enorme contenitore di terracotta, stava freneticamente sbucciando una pila di tuberi appena raccolti, per portarlo sul ragazzino piccolo e mingherlino che le stava di fianco:
„Dimmi, Harry caro.“ Poi agitò in aria la bacchetta, facendo uscire dalla mensola delle ciotole. Un coltello sfrecciò di fianco al giovane mago, andando a tagliare lo spezzatino:
“Signora Weasley, mi stavo chiedendo com’è stato creato quell’orologio.” Harry indicò con un dito l’orologio magico appeso alla parete, su cui nove lancette –una per ogni membro della famiglia- indicavano la posizione di ogni singolo componente. Quella del signor Weasley era posizionata su “al lavoro”, mentre quella di Fred, George e Ron su “casa”.
“Quello? Oh, non è niente di speciale. Il legno viene da uno degli alberi di Hogwarts e ce l’ha regalato Silente, quando io e Arthur ci siamo sposati. Silente lo aveva fatto diventare un orologio, ma a quel tempo c’erano solo due lancette, più quella del vecchio nonno Billius che viveva ancora con noi. Quando è nato Bill, come per magia si è aggiunta un’altra stanghetta con su scritto il suo nome.”
Harry vide la signora Weasley voltarsi di nuovo verso lo stufato, a cui nel frattempo erano state aggiunte le patate. A un cenno della bacchetta, dall’altra parte della stanza, i ferri da maglia cominciarono a sferruzzare.
“Abbiamo provato ad imitarlo, ma un incantesimo di Silente è irripetibile.”
Harry si chiese a cosa si potesse star riferendo mai la signora Weasley, poi vide, appeso dall’altra parte della stanza, l’orologio che marcava ciò che Molly stava facendo. In quel momento la lancetta era posizionata su “Ora di cucinare”, ma ce n’erano di molto più interessanti come “Ora di andare a far la spesa” e “Sei in ritardo”.
Con la coda dell’occhio il maghetto vide la signora Weasley sorridere al grande orologio di famiglia, mentre la lancetta con il signor Weasley si spostava da “In viaggio” a “Casa” e la calda voce dell’uomo riempiva il soggiorno:
“Sono tornato!”



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