La tua più fedele…
Per lui darei l’anima se
necessario.
Per lui avrei fatto qualsiasi cosa
mi avesse chiesto, anche strisciare per terra e baciare ovunque lui avesse posato i suoi piedi.
Ho ucciso, ho torturato, ho ferito
chiunque si poneva sul suo cammino.
Per il mio signore darei tutto, ho
dato tutto e darò tutto fino alla fine dei miei giorni.
Lo so già. Non ho bisogno di
vedere il futuro come una stupida veggente per saperlo. Arriverà quel
giorno.
Il giorno in cui morirò per
lui o per mano sua.
Ma non mi rattrista.
Non desidero altro dal primo giorno
in cui lo vidi.
Fu un istante. I suoi occhi,
terribili e allo stesso tempo così attraenti mi dissero tutto quello che
le parole non riuscirebbero mai a rivelare.
Gli sono sempre appartenuta e
continuerò ad appartenergli fino alla morte.
Cosa darei per essere anche solo
sfiorata dai suoi artigli affilati, dalle sue mani così bianche che al
solo vederle farebbero tremare chiunque dalla paura. Eppure io non ne ho mai
provata. Non è mai stata paura quella cosa che mi ha sempre spinto ad
assecondarlo fin nel più stupido dei suoi capricci.
Ammirazione? Forse.
Attrazione? Sicuramente.
Paura? Mai.
Ho sempre guardato dall’alto
in basso quegli stolti che nel servirlo erano dominati da un forte senso di
paura che li spingeva a non rischiare, a non risvegliare quella forza
terrificante che era parte del suo essere, parte dell’Oscuro Signore.
Nello stargli accanto ho sempre
provato un forte moto di felicità che mi stringeva l’anima. Che mi
faceva provare quella sensazione che provano gli altri esseri viventi, sporchi
mezzosangue o babbani che siano, quando sono tesi o
provano intensi sentimenti.
L’ho sempre osservato da
dietro quella sua schiena forte e prontamente eretta, di chi è fiero e
sicuro delle proprie capacità. Eppure, pur non avendo l’onore di
poter camminare al suo pari, ho sempre stimato la sua fierezza e la sua forza,
pur non essendo purosangue, in lui c’era quel qualcosa di speciale e
affascinante, di terribile e crudele che mi ha sempre fatto
brillare gli occhi e reso orgogliosa di poterlo servire.
Eppure lui ha preferito quello
sciocco e unticcio essere per il suo piano. Mi chiedo perché non mi
abbia dato l’occasione di essere ancora una volta la sua più
fedele.
Perché?
Cos’ha di così
speciale quello stupido e presuntuoso “Principe Mezzosangue”?
Cosa gli ha dato in cambio?
Non sono forse stata io
l’unica che è sempre stata la più brava dei suoi Mangiamorte?
Perché Piton?
Perché lui e non io?
Di sicuro avrei saputo eliminare
quel vecchio e aiutare mio nipote molto meglio di lui!
Ma quell’essere
arrogante e indegno ora si è preso tutti i
meriti ed ora è lì ai piedi del Mio Signore!
E’ lui l’uomo a cui sorride.
Non riesco a sopportarlo!
Non sopporto che quel sorriso venga rivolto ad altri diversi da me!
Non sono mai stati degni delle sue
lodi!
Non hanno mai fatto nulla per lui
che fosse anche solo comparabile alla metà di
quello che ho fatto io per lui!
E quello stupido moccioso, mi
vergogno anche solo ammettere che sia il figlio di mia sorella! Striscia piangendo
in attesa della sua pena, mentre quell’essere
untuoso chiede clemenza affinché venga risparmiato!
Come osano!
Preferirei morire al suo posto!
E invece… sono qui in piedi ad assistere a
tutte queste scene patetiche.
Osservare quella che avrebbe dovuto
essere la mia gloria, rovinare miseramente nelle suppliche di un vecchio
insegnante per il proprio alunno.
Ma verrà il giorno in cui
tutta la mia fatica verrà premiata e
renderò felice il mio Signore.
Verrà il giorno in cui la
sua ascesa arriverà all’apice della gloria e dominerà il
mondo, liberandolo dalle persone indegne come loro...
Fino ad allora sarò sempre
la sua più fedele…