Il Terzo Insel stava precipitando ad una velocità pazzesca, dritto verso la città sottostante.

Qualcosa, probabilmente un attacco di Lange e Ohra, per poco non colpì Cou e me.
In compenso, però, distrusse buona parte dell'isola fluttuante, e rischiammo di cadere nel vuoto.
Ci salvammo per poco, grazie al suo rampino, che lanciò sull'Insel in modo da restare appesi a qualcosa, anche se per poco.

Però... il cavo metallico gli stritolava il braccio, facendolo sanguinare sempre di più.

Il mio peso, poi, aggravava la cosa. Ed eravamo pure reduci da uno scontro violento.

O restavo appesa a lui, salvandoci ancora per un paio di minuti, o l'avrei alleggerito, facendo sì che potesse salvarsi di sicuro.

« Sta' tranquilla... un attimo... e ti tiro fuori... da qui...! » mi disse, compiendo uno sforzo incredibile.

Non potevo continuare a fargli del male in questo modo.

« Con il mio peso non riuscirai a risalire... »
Ti prego, Cou, ragiona. È davvero così!

« Invece sì! Non ti arrendere! » Invece no, non ce l'avresti mai fatta. « Da oggi in poi... faremo un sacco di belle cose... tu ed io...
« Quale sarà... la nostra prossima tappa? Tu dimmi dove vuoi andare, e io ti ci porterò! » No, ti ho messo fin troppo nei guai facendomi scortare fino ad Adil Garden. Non accadrà più nulla di simile. « Il mondo è grande, sai? Ti farò vedere cose che non hai mai visto. Ti porterò in tanti posti dove non sei mai stata. Te lo prometto!
« Ci divertiremo un mondo, insieme a Cisqua, Rowen e Kuea! » Un motivo in più per non intraprendere altri viaggi. Come ho messo nei guai te, Cou, ho messi nel guai pure loro. Non posso permettere che succeda ancora. « Rideremo per delle stupidaggini. Viaggiare ancora insieme ancora a loro sarà uno spasso, vedrai! »

No, non lo sarà.

« Perciò... Arrendersi proprio adesso sarebbe un peccato... Non credi, Ren?
« Ren... reggiti forte... a me... Resisti... Non lasciare la mia mano...!»

Io e te... ti stiamo facendo troppo male. Basta così.

« Cou... Va bene... così. » Cominciarono a lucidarmisi gli occhi. Ciò che volevo fare era deciso e non avrei cambiato idea, per nulla al mondo.

« Scema! Che stai dicendo?! Ti ho detto di fidarti di me! Andrà tutto bene! Re.. » Non riuscì a finire di parlare, e so il perché. Capì benissimo cosa intendevo fare.

Mi dispiace.

« Cou... Grazie di tutto.
Ti voglio bene... »

Mentre pronunciavo quelle ultime mie parole a Cou, mollai la presa, cadendo troppo velocemente sulla città.
Sarei morta, ma lo facevo per lui.

Quei pochi minuti furono i peggiori della mia vita.
“Ti voglio bene”. Solo quello?
Beh, sì, gli ho voluto e voglio bene... ma non nel senso che avevano queste parole all'inizio del viaggio. Non nel senso in cui volevo bene a Cia.

Amavo ed amo Cou.

Sebbene la distanza fosse abbastanza da non riuscire a vedere più bene il suo viso, vidi che quella mia decisione gli procurò un dolore immenso, senza una lacrima.

« Scusami... » sussurrai, come se fossi sicura che potesse sentirmi.

Sentii però la sua voce nella testa, come se volesse dirmi qualcosa.
Di certo in quel momento non desideravo sentirmi dire nulla in particolare. Avrei rischiato di morire con un rimpianto troppo grosso.
Eppure, la sentii chiaramente.

“Ti amo”, diceva.

Ad Arkwole, poco prima di ricevere l'invito per Adil Garden, mi dissero che quando due persone si amano reciprocamente ed il rapporto è molto forte, per dirsi l'un l'altro qualcosa non è necessario né pronunciare una parola, né fare un movimento.
Un po' come la telepatia insomma.

Per la prima volta in vita mia, trovai la conferma che ciò è vero.

Beh, ciò mi fece cambiare idea.
Non sarei morta.
L'Insel aveva quasi raggiunto la città, pochi secondi ed entrambi avrebbero causato una strage.

La motivazione, da zero era salita a mille e più. Mi feci forza, ricordi alla micidiale forza della stirpe dei Sette Gioielli Scintillanti e avvolsi col vento l'Insel, facendogli cambiare la traiettoria.

Non precipitò sulla città, ma nell'oceano.

Cou, Cisqua, Kuea, Rowen...
Grazie a tutti. Grazie di cuore.

Due giorni dopo...

“Cou... sei ancora vivo?”
Io sì, viva e vegeta, sto molto meglio adesso, nonostante siano passati solo due giorni. Sto bene fisicamente, è vero... ma non so che fine hai fatto, e lo stesso vale per tutti gli altri.

Sono nel continente di Volscione, in una città sul confine. Non dovrebbe essere difficile per te ritrovarmi, nel caso tu sia ancora vivo.

E infatti... eccoti lì, in strada, a cercarmi.
”Sì, sei ancora vivo... Grazie al cielo.”