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Autore: RISAhottest    10/03/2011    1 recensioni
Sono una semplice ragazza americana... perchè ho una famiglia così strana? Sono stata catapultata in un altro continente come sarà vivere lì? E come sarà la scuola, i miei compagni e insegnanti? Speriamo bene!
P.S: E' una fanfic sul kpop, soprattutto sui 2pm! xD
Genere: Comico, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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 Arrivo a Seoul




-YAAAAAAAAAAAAAAAH!!!!-
Sono le otto di mattina e vengo svergliata da un urlo lancinante proveniente dalla voce di mia sorella che è piombata sul mio letto con l'eleganza di un mammut... Che magnifico modo di svegliarmi!
-Che cosa c'è adesso? Il tuo ragazzo ti ha lasciata? Perchè se così fosse avrebbe tutta la mia comprensione.-
-No deficente! Sono le otto e dobbiamo partire! Sono venuta a svegliarti visto che avevo previsto che non avevi messo la sveglia.-
-Wow! Adesso sei anche un veggente oltre che un mammut! Complimenti!-
-Ah Ah! Spiritosa... Comunque sbrigati che fra 10 minuti partiamo.-
E esce sbattendo la porta...

L'mp3 è in brani casuali e il paesaggio fuori dal finestrino scorre come un fiume... Come le canzoni  i miei pensieri vagano sul come sarà vivere là, non so nemmeno la lingua quindi spero che almeno parlino inglese visto che, da quello che so, non tutti lì lo parlano... Tutti i miei famigliari sono indifferenti a questo trasferimento di papà e adesso sono tutti che dormono tranquilli nei loro posti d'aereo... Anche se devo ammetere che in fin dei conti non mi importa più tanto di trasferirmi visto che non avevo amici se non quelli con cui ballavo e l'unica cosa che mi importa è appunto poter continuare a ballare, divertirmi e vivere la vita come voglio. E poi io mi ambiento velocemente! Adesso sono le 8,10 del giorno seguente (ci vuole più di un giorno ad arrivare) e siamo appena entrati nell'areoporto... E' una visione favolosa, è gigante ed estremamente bello ed elegante! Ancora con le cuffie nelle orecchie (nere e fucsia e con due grandi stelle disegnate ai lati) mi avvio verso l'entrata principale dove dovrebbe esserci il nostro taxi ma mia sorella mi supera saltellando come una cavalletta con la scogliosi e comincia a gridare tutto quello che vedeva come una deficiente insieme ai miei genitori... Allora ho optato per una scelta classica: rimanere indietro e fare finta di non conoscerli. I miei genitori sono fuori che stanno cercando il nostro taxi mentre io e mia sorella stiamo aspettando all'uscita principale, vedo mio padre che gesticola come uno scalmanato insieme a mia madre perchè non riuscono a farsi comprendere, da questa distanza capisco anche io che il taxista sta dicendo che quello non era il nostro... ma non ho intenzione di aiutarli, sono stronza dentro! Sento una mano che mi si appaggia alla spalla e faccio un salto di 4 metri, con le cuffie non avevo sentito che qualcuno si stava avvicinando, mi tolgo le cuffie e mi giro. Davanti a me c'è un ragazzo alto e sorridente...
-Siete i signori Smith?
-Ehm... Si, lei è il nostro taxista?
-Si il mio taxi è quello
Indica un taxi che dista un pò dagli altri con un cartello gigante con scritto Smith, che figura di merda...
-Ok, vado a chiamare i miei genitori e poi ti raggiungiamo al taxi ok?
Sorriso a 32 denti, dopo una figura di merda si deve sempre sorridere!
-Ok, io intanto mi metto alla guida.
Mi avvio dai miei che stanno ancora gesticolando con l'altro taxista e gli faccio vedere il cartella con scritto Smith al chè sbiancano, chiedono scusa allo sconosciuto e si avviano. Io, logicamente, rimango indietro, mi giro faccio un inchino in segno di scusa, come avevo imparato, e mi avvio.
Il taxi è comodo e spazioso, per fortuna visto che l'aereoporto dista molto dal condominio aziendale dove vivremo. Il tragitto è stato molto piacevole e devo ammettere che Seoul mi incuriosisce molto come città, è una città di giovani! Il taxi è fermo sotto un condominio gigante con un giardino sul tetto dell'ultimo piano, paghiamo il taxista, entriamo,prendiamo l'ascensore e andiamo al nostro piano. La nostra casa è la numero 400 al quarto piano (una di quelle più grandi e l'ultimo piano è il sesto) e cominciamo a portare le nostre valigie dentro. Io ho scelto la stanza che è vicina all'appartamento affianco ed è l'unica con il terrazzo, è stupenda! C'è un letto alto con il materasso morbido e tanti cuscini, una scrivania, un computer, una libreria, un angolo con un tavolino e delle sedie dove potrò stare con le miei amiche e una sorta di camerino dove c'è lo spazio per le scarpe e il posto per i vestiti, che vanno appesi, che gira, quindi non devo piegarli! Me ne sono innamorata a prima vista! Lo so, starete pensando che sono una stra ricca che si può permettere di tutto, in effetti sono benestante però l'appartamento è dell'azienda, e a me non piace fare la ricca snob che usa i soldi per comprare tutto quello che vuole perchè voglio vivere come le persone normali che si guadagnano le cose con il sudore della fronte e non con i soldi dei propri genitori. Senza che me ne accorgessi si sono fatte le 11 di sera e domani ho il mio primo giorno nella nuova scuola quindi, anche se non penso che riuscirò a dormire, mi appresto ad andare a letto almeno per riposare dopo il lungo viaggio... Chissà com'è la scuola?
  
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