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Autore: mey chan    11/03/2011    3 recensioni
“Quando ti ha detto che non voleva che tu fossi Kira, perché sei un caro amico per lui, non ti è sembrato, come dire… triste?”
Il tuo autocontrollo non t’impedisce di spalancare gli occhi, seppur in maniera minima e sempre posata.
“…Prego?” riesci a rispondere, scrutandolo.
“Sembra che si sia affezionato a te. Sarebbe un vero peccato.”
“Che cosa?”
“Se tu ti affezionassi veramente a lui. Poi non lo uccideresti più e il mio divertimento svanirebbe.”
Il suo tono ha un tratto infantile, ma proprio non riesci a ridere questa volta per il suo atteggiamento simile a un bambino a cui hanno tolto il giocattolo preferito.
“Cosa stai dicendo?” lo sussurri quasi.
“È vero. Se un essere umano provasse un sentimento d’affetto verso un altro, allora non l’ucciderebbe di certo. Siete fatti così, ormai lo so.”
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Light/Raito, Ryuuk | Coppie: L/Light
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Hai appena finito di mangiare la cena preparata da tua madre, brava cuoca e buona donna di casa; adesso lei sta sciacquando i piatti mentre Sayu è intenta a spettegolare su una sua compagna di classe, frivola e oca a suo dire.

Le lasci con un “Sono stanco, scusate, vado a riposare.”

L’una ti risponde gentilmente, “Certo caro, a domani.” e l’altra “Cosa c’è fratellone, già stanco alla tua età? Sono solo le 22!”

Avverti tua madre riprenderla e additarla con un cipiglio severo, ricordandole che deve ancora finire gli esercizi di matematica.

Ti conviene dileguarti con nonchalance, altrimenti sai per certo che tua sorella ti supplicherà di aiutarla, con il risultato che non avrebbe mosso un dito e tu avresti parlato a vuoto.

Sali le scale, lentamente, aprendo poi la porta della camera da letto.

Vedi Ryuk seduto sulla scrivania; mastica con gusto l’ennesima mela rossa, beandosi di quel gusto così prelibato.

Ti scorge e punta gli occhi grandi sulla tua figura.

“Ehi, Light, era l’ora! Ti diverte così tanto giocare all’allegra famigliola?”

Gli lanci un’occhiata severa, sedendoti successivamente sul bordo del letto.

“Cosa c’è che non va?” continua, con quella sua voce dannatamente fastidiosa.

“Che intendi dire?” rispondi, pacatamente.

“Intendo… non è che sei in difficoltà? Quel detective bisogna ammettere che ti sta dando un bel da fare.” e qui tace, accorgendosi fin troppo bene di come i tuoi occhi si sono affilati.

“Ryuk… sei pregato di smetterla con queste insinuazioni. Ho la situazione sotto controllo, non permetterò di certo a L di rovinare il duro lavoro che sto portando avanti.”

“Eh…” lo vedi finire la mela con un ultimo morso per poi balzare in piedi e posizionarsi davanti a te.

“Ma sai… lui ha affermato che tu sei il primo vero amico che ha qualche giorno fa…”

“Ti ho già detto che la mia risposta aveva come unico scopo il continuare la farsa che ho messo in gioco fin dall’inizio.”

Ti sbottoni la camicia; vuoi andare a dormire, domani mattina devi svegliarti presto.

“Si… però… eh…”

Alzi gli occhi verso di lui, interrompendo per un attimo il tuo operato; è quasi titubante.

“Cosa?” chiedi, a bruciapelo.
Odi chiunque giri attorno a una questione senza arrivare mai al punto stabilito; lo Shinigami però non si è mai posto il problema di schiaffarti in faccia qualcosa e ciò non preannuncia nulla di buono.

“Quando ti ha detto che non voleva che tu fossi Kira, perché sei un caro amico per lui, non ti è sembrato, come dire… triste?”

Il tuo autocontrollo non t’impedisce di spalancare gli occhi, seppur in maniera minima e sempre posata.

“…Prego?” riesci a rispondere, scrutandolo.

“Sembra che si sia affezionato a te. No?”

Avverti un gorgoglio nascere dalla tua gola e lo liberi in una bassa risata.

“Non dire sciocchezze, Ryuk. Come potrebbe il detective numero uno del mondo affezionarsi a colui che ritiene il più probabile indiziato?”

Lo vedi confuso.

“Inoltre,” continui, scostandoti un ciuffo dalla frangia, “L non è il tipo che si fa prendere dai sentimentalismi. Basta guardarlo. Ha sempre vissuto in solitudine ed escludendo Watari non ha mai avuto il minimo contatto con nessun altro essere umano.”

“Beh…” ti concede lo Shinigami, alzando il collo verso l’alto, scrutando il soffitto.

“Credimi. E adesso, se non ti spiace, ho intenzione di dormire.”

Ti sfili con un fluido movimento la bianca camicia, rimanendo a petto nudo.

C’è qualche minuto di silenzio e tu ne hai approfittato per prepararti per andare a letto; sei ora sotto le coperte e hai spento la luce. Chiudi gli occhi.

“Sarebbe un vero peccato.”

All’improvviso la voce di Ryuk ti coglie, facendoti aprire piano le palpebre.

“Che cosa?” domandi, disinteressato.

“Se tu ti affezionassi veramente a lui. Poi non lo uccideresti più e il mio divertimento svanirebbe.”

Il suo tono ha un tratto infantile, ma proprio non riesci a ridere questa volta per il suo atteggiamento simile a un bambino a cui hanno tolto il giocattolo preferito.

“Cosa stai dicendo?” lo sussurri quasi.

“È vero. Se un essere umano provasse un sentimento d’affetto verso un altro, allora non l’ucciderebbe di certo. Siete fatti così, ormai lo so.”

Cambi posizione, d’un tratto infastidito.

“Quello che stai dicendo rappresenta l’inverosimile. Come ti salta in mente che io possa affezionarmi a lui? L. Il mio nemico, colui che vuole impedirmi di realizzare il mondo perfetto, un posto senza più criminalità!”

“Se lo dici tu.” Ma senti che ha un tono incerto.

“Ryuk, ascoltami bene, non lo ripeterò un’altra volta. Io odio L. il mio scopo è ucciderlo il più in fretta possibile. Chiaro?”

Distingui un sospiro e un “Chiaro.” strascicato.

“Bene.” Affermi, stringendo i denti.

Strizzi gli occhi, nervoso. Possibile che quello Shinigami riuscisse a farti irritare con una sciocchezza?

Contrai le nocche, finché tre quarti d’ora dopo circa ti addormenti, rilasciando le mani strette a pugno.

Ryuk ti osserva ancora, al buio, anche se non puoi saperlo.

Ed è in quel momento che parla piano, con tono vagamente divertito.

“Light, potrai anche essere un ragazzo estremamente intelligente, così tanto da dare del filo da torcere a L, ma ho visto come vi guardate. Tutto questo odio e rancore è mischiato a determinazione e stima per l’altro, d’altronde siete gli unici direi su questo livello d’intellettualità. Tu sai che da lassù ho osservato tante volte voi umani alle prese con i vostri problemi giornalieri; il più delle volte mi divertivo a constatare come le coppie sposate litigavano perché lui aveva scambiato la marca di un prodotto alimentare e lei lo rimbrottava, severa. Tu e quel detective però appartenete a un’altra categoria. Non ti sei accorto di niente ancora e tutto sta in questo. Se comprenderai allora potrò anche andarmene via da qui, non ci sarà più alcun divertimento; altrimenti continuerai cieco nel tuo desiderio di diventare il Dio del nuovo mondo. Eppure è così palese il filo che vi lega… Com’è che dite voi? Eh, accidenti, mi sfugge…”




Amore e Odio sono le due facce della stessa medaglia, Ryuk.

Basta il più piccolo gesto per girarla a nostro piacimento.









Salve a tutti ^^
Ed eccola qui la mia seconda fanfic su Death Note, diversa dalla prima direi comunque!
Spero che possa piacere lo stesso, ho cercato di analizzare meglio che potevo ogni aspetto abbastanza complicato che racchiude a mio parere il vero legame tra L e Light, per lo più rinnegato da quest’ultimo.
Magari in realtà non è così, questo è solo il mio punto di vista, non è obbligatorio condividerlo, assolutamente no.
Grazie per la lettura <3
Critiche, consigli e apprezzamenti sempre graditi =)
Un bacio!
  
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