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Autore: 4lb1c0cc4 Herondale    11/03/2011    1 recensioni
Max è un chitarrista di successo e per avere un po' di pace è costretto a camuffarsi e a frequentare posti che a lui non piacciono, ma chi sa ...la biblioteca inizia ad assumere una luce nuova per il bel musicista.
Spero di avervi un po' incuriosito ^_^
vi lascio alla lettura
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Fotografia d'amore'
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  I libri ci conducono nelle loro anime
 e ci aprono di fronte a noi i nostri segreti.

  ~
William Hazlitt

 




Max Pov


È insolito per me stare in una biblioteca perché fin da piccolo non ho mai avuto un buon rapporto con i libri. Leggere è noioso, un’attività troppo sedentaria per i miei gusti … eppure oggi mi trovo all’interno di questo edificio.
Sono seduto da una buona mezz’ora con l’aria assente e il libro aperto sempre alla stessa pagina. Sono chino sul libro un po’ per la stanchezza accumulata in questi giorni e un po’ per nascondermi da occhi indiscreti.
Non sono un tipo egocentrico con forti manie di protagonismo, ma converrete con me che essere il chitarrista di una band abbastanza famosa da la sua notorietà e quindi non è difficile essere riconosciuti dalla gente.
È proprio per scappare dalle fan scatenate che mi sono rifugiato in biblioteca dopo averle seminate. Certo il mio travestimento non è dei migliori, un misero paio di occhiali da vista, ma è sufficiente a far desistere chiunque dall’avvicinarsi e chiedermi un autografo.
Alcune ragazze, quelle dotate di maggior spirito di osservazione o semplicemente quelle più pettegole e impiccione riescono a capire la mia vera identità. Come quella ragazza che da circa una decina di minuti ha iniziato a fissarmi, fregandosene altamente delle buone maniere. Nonostante in biblioteca vige la regola dell’assoluto silenzio riesco benissimo a sentirle parlare perché si trovano pochi tavoli davanti al mio.
“Micky secondo me è lui … dai guarda bene” ha affermato con decisione l’impicciona. Ho voglia di vedere il volto di quelle due ragazze,ma non ho il coraggio di alzare gli occhi dal libro per paura di destare ulteriori sospetti o di confermarli.
“Emily ma la vuoi smettere? Ma ti sembra possibile che Max … quel Max, il chitarrista dei Dreamers, quello superfigo che ti fa venire la bava alla bocca solo vedendolo sia in biblioteca a studiare … e poi quello è un secchione con tanto di fondi di bottiglia. Non è il mio Max!!!”
Sentendo le parole di quella che doveva essere Micky mi viene spontaneo sorridere, a quanto sembra non conosce così bene il suo Max da non sapere che in realtà sono cieco come una talpa e porto spesso/sempre le lenti a contatto.
Sono troppo preso a considerare l’ingenuità di quelle ragazze che non mi accorgo di avere compagnia.
Non devo alzare la testa dal libro per sapere che di fronte a me si sta sedendo una ragazza, perché proprio in quel momento una delle due ragazzine che stava parlando prima dice “Ma hai visto chi si è seduta al suo stesso tavolo … e se è davvero Max? questa è l’occasione giusta per conosc… “. Ma la ragazza non fa in tempo a finire di lamentarsi con la sua amica perché viene zittita dalla misteriosa ragazza.
La curiosità è tanta e come si sa fa l’uomo ladro, ma non posso resistere oltre così alzo gli occhi dal libro e guardo la scena con interesse.
Pochi tavoli distanti dal mio ci sono due ragazzine di tredici/quattordici anni. Una è una ragazza cinese con lunghi capelli neri alternati da qualche ciocca rosa shocking, che richiama il colore della maglietta, sulla quale spicca una stampa nera (con tanto di teschio con un fiocchetto). L’altra è più robusta dell’amica e più paffutella, il volto da bambina, i capelli corti ma anche questi hanno un colore insolito … sono blu.
Tutte e due stanno sedute composte con il viso imbronciato e sbuffano di tanto in tanto, mentre subiscono in religioso silenzio la ramanzina.
Il mio sguardo si posa su quella ragazza … così seria. Ha i capelli lunghi, castani con qualche riflesso biondo. Indossa un paio di jeans e una camicetta bianca a mezze maniche, che mette in risalto il colore ambrato della sua pelle.
Dopo aver finito la ramanzina torna a sedersi di fronte a me, mentre le altre due se ne vanno.
Non posso fare a meno di guardare ogni suo piccolo gesto con un pizzico di interesse.
Deve essersi sentita osservata perché alza lo sguardo e mi perdo nei suoi bellissimi occhi scuri e profondi.
“Serve qualcosa”! dal tono della voce sembra irritata e mi accorgo di essere rimasto a fissarla come uno scemo.
“no,no … scusa”. Mi sento un’idiota, non so che dire, ma voglio sentirla parlare di nuovo e magari farle capire che non sono un maniaco “mi chiedevo solo come avessi fatto a convincere quelle due ragazze a …” non so quale potrebbe essere il termine più adatto, non voglio sembrare un tipo volgare e noioso “… smetterla”
Sul suo volto compare un sorriso tirato e stanco “Mia sorella a volte sa essere veramente fastidiosa … quindi mi scuso per il loro comportamento. Spero non abbiano interrotto o disturbato il tuo studio … le ho ripetuto più volte che in biblioteca si viene per studiare non per parlare e spettegolare”.
“Non fa niente … tranquilla”.
Sul mio viso nasce spontaneo un sorriso, è davvero dispiaciuta. Ha iniziato a giocare con una ciocca dei suoi capelli, che per studiare ha raccolto in una coda disordinata, il che la rende tremendamente carina.
Vengo distolto dai miei pensieri dalla vibrazione del cellulare. È arrivato un messaggio di Edward  Amico dove sei? Jasper sta impazzendo.
Dopo averlo letto rispondo senza troppo entusiasmo e la saluto.
Chiudo il libro riponendolo con calma nello scaffale.
Sono entrato in modalità moviola. Sto facendo tutto con una lentezza calcolata ed esasperante per non perdermi neppure un attimo del tempo che posso trascorrere con lei.
Uscito dalla biblioteca mi dirigo a passo svelto verso un taxi. E  dopo aver dato  indicazioni al tassista sprofondo sul sedile, ripensando a quella ragazza.
 
Arrivato alla casa discografica trovo Jasper e il resto dei ragazzi ad aspettarmi, quindi non devo perdere altro tempo e vado a prepararmi … non posso di certo far vedere ad altre persone, che non siano i miei amici, una parte del vero me.
Le mie fan ci rimarrebbero senz’altro male vedendo il “principe”, questo è il sopranome che mi hanno dato, con questi occhiali orrendi e che fanno concorrenza a quelli dell’uomo talpa dei Simpson.
 


 
Salve ragazze ho pensato di inserire questo piccolo missing moment della vita di tutti i giorni di Max .
Max è uno dei personaggio si un’altra mia fan fiction Fotografia d’amore, ma come avete potuto vedere non è indispensabile leggerla per capite questa storia.
 Sono indecisa se comporre la storia di un unico capitolo, ossia questo strano incontro che ha sconvolto un po’ il bel chitarrista, o proseguire la storia con un altro po’ di capitolo … metto nelle vostre mani la decisione ^_^  spero di non aver deluso nessuno di voi con questo capitoletto.
p.s. abbiate pietà di me per l'immagine, non sono molto brava in queste cose =)
Un bacione a tutte voi che leggete ^_^ 

 

  
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