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Autore: Writer96    15/03/2011    3 recensioni
"Un ragazzino guardava fuori da una finestra.
Gli occhiali sul naso erano leggermente storti ma lui non se ne curava, occupato a fissare con desiderio ed ammirazione tre persone."
.
Premettiamo che questa storia non mi convince particolarmente.
Aggiungiamo il fatto che quando l'ho scritta ero in preda ad un terribile blocco della scrittrice.
Mettiamoci anche che è la seconda Ff che pubblico oggi.
Concludiamo con un piccolo avvertimento: storia scritta (almeno la prima parte) in un momento di acuto vittimismo.
Che ne dite?
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Durante l'infanzia di Harry
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 Un ragazzino guardava fuori da una finestra.

Gli occhiali sul naso erano leggermente storti ma lui non se ne curava, occupato a fissare con desiderio ed ammirazione tre persone.

Una era una donna di circa trenta- trentacinque anni, i capelli biondo scuro raccolti in uno chignon disordinato e gli occhi protetti da un paio di occhiali scuri.
Aveva una borsa gigantesca e ogni tanto vi infilava una mano dentro e porgeva una caramella al bambino davanti a lei.

Il bambino in questione aveva i capelli leggermente più scuri, di un colore tendente al castano e sorrideva estasiato quando un uomo, probabilmente il padre, lo prendeva per le manine e lo faceva volare.

La famigliola si era fermata proprio davanti alla casa del ragazzino e, sedutisi su una panchina un po’ scorticata, ridevano tutti e tre insieme.

Poi la madre tirò fuori dalla borsa un pacchetto colorato e lo porse al bambino, che cominciò a scartarlo entusiasta mentre i genitori cantavano un dolce e leggermente stonato “Tanti auguri a te”.

Rimasero sulla panchina circa dieci minuti, poi se ne andarono mentre il bambino stringeva al petto il nuovo aeroplanino telecomandato.

Quando non fu più possibile vederli, il ragazzino alla finestra si scostò da essa e tirò le tende, non prima di aver cancellato con la manina magra le tracce lasciate dal suo fiato sul vetro.

Mentre si dirigeva verso le scale, passò davanti al portone d’ingresso e per qualche secondo fu tentato di spalancarlo e di correre fuori, alla ricerca della famigliola felice.
 
 

“Tanti Auguri a me, Tanti Auguri a me, Tanti Auguri a me, Tanti Auguri a mee”
“Ragazzo, muoviti, non ho tutto il giorno. Esci da lì e vieni a mangiare che mio figlio ha fame!”
Il ragazzino sospirò, passandosi una mano tra i capelli neri e spettinati, mentre apriva lentamente la porta e si avviava verso la cucina.

A nessuno importa di quando sono nato... anzi, meglio, a nessuno importa di me e del fatto che esisto pensò con rabbia.
Harry Potter non sapeva quanto si sbagliava.


 

Questa storia... boh, è una brutta storia.. xD nel senso, Harry avrà più o meno sette anni ed è colto in un momento di vittimismo. Sì, lo so che non ci azzecca niente con le mie storie abituali, ma quando l'ho scritta uscivo da un brutto blocco della "scrittrice" e per tanto ho voluto provare a pubblicarla... Non so, che ve ne è parso?
Oh, già, e per chi fosse interessato... sto progettando un continuo del continuo di "La pirma volta che James Potter cadde dalla scopa" ^^ forse riuscirò a pubblicarlo oggi stesso! :D
Un bacione, Writer96

 
   
 
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