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Autore: Kate 96    18/03/2011    8 recensioni
Quante occasioni sprecate?
Quante volte in quei 2 giorni avrei potuto dirle ciò che provavo per lei? La amo.
Finalmente dopo 2 anni ero riuscito ad ammetterlo. Ma non a lei.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Capitolo: 1



 
<< A tutte le unità; Qui è 23. Un furgone nero si dirige a Sud sulla Broadway dopo la 72ma. >>

 “Broadway.” Mi guardava in modo strano. In fondo le avevo detto io di andare sulla 48ma.
Credevo davvero che prendesse quella strada.

“Io…” cercavo di giustificarmi, ma c’era poco da chiedere scusa.

“Torno indietro.” In quel momento lo vidi. Un furgone nero che svoltava a un semaforo. 

“No, no non tornare indietro. E’ il furgone sbagliato.” 

“ Castle, come lo sai?” 

“Li!Li!Li!Li!” si guarda intorno. Finalmente vede il furgone e parte all’inseguimento.

“E lei” accese le sirene e le faceva segno di accostare. Niente.
Era troppo spaventata per a sua bambina per preoccuparsi per noi. 

<< Accosti >> decide di bloccarle la strada con la macchina, finalmente è costretta a fermarsi.
Scendiamo dalla macchina, Kate va da Nazihah io controllo il furgone.

“Nazihah, accosti!” 

“Per favore, no. Hanno la mia bambina.”

“No, Nazihaha. E’ con noi. Sta bene. Sta . . . “ Le sentivo parlare dal retro ma non facevo molto caso a quello che dicevano.
Quando aprii lo sportello di dietro per poco non svenivo. Davanti a me c’era una bomba con il segno del radioattivo.

“Beckett.” Mi raggiunge. Anche lei si blocca per alcuni secondi ma subito prende la radio e chiama la stazione.

“Distretto, qui è 1 Lincoln 40. Abbiamo trovato la bomba tra la 55ma e 11ma.

<< Ricevuto 1 Lincoln 40. Gli artificieri sono per strada. Arrivo previsto tra 3 minuti. >> entrambi guardammo il timer.
Segnava 1:36. Sarebbero arrivati troppo tardi. 

“Distretto, arriverebbero in ritardo di almeno 2 minuti.”

<< 1 Lincoln 40, attendi.>> Grandioso. Era questo quello che dicevano in quelle circostanze? Attendi?
Questo è di molto aiuto! Kate mi guarda per alcuni istanti poi prende il telefono e compone un numero. 

< Fallon >

“Fallon, sa come disinnescare una bomba?” mancava davvero poco. Qualunque cosa volesse fare era meglio se si sbrigava.

“Un minuto.”

< Dove siete > 

“Tra la 55ma e l’11ma.”

< No, devo . . . devo vederla. Può mandarmi una foto? >

“Si, si. Resti in linea.” Scatta 2 foto e le invia a Fallon.

“La sto caricando.”

“45 secondi.” Mancava davvero troppo poco.
 
“Inviata.”

< Si, la sto aprendo . . . adesso. > alcuni secondi senza notizie.
Senza potere fare niente. Con il tempo ch passava inarrestabile.

“Fallon?”

< Aspetti! >

“30 secondi.”

“Fallon!”

< Non riesco a vedere niente! Mi dispiace. Mi dispiace >
Era finita. Saremo morti. Sapevo che avrei dovuto pensare a tutte quelle persone che ci sarebbero andate di mezzo.
Ma l’unica a cui pensavo era Kate. Sarebbe morta e io non lo avrei potuto impedirlo. Mi guardava. Sembrava volere dire qualcosa.

“Castle . . .” Quante occasioni sprecate? Quante volte in quei 2 giorni avrei potuto dirle ciò che provavo per lei? La amo.
Finalmente dopo 2 anni ero riuscito ad ammetterlo. Ma non a lei.
Anche davanti a una bomba non riesco a dirle che l’amo! Ma lei sta con Josh!
Non potevo dirle una cosa del genere mentre sta con lui.
Dovevo salvarla. Le prendo la mano.
Mi sta ancora guardando con gli occhi che fanno trasparire molto.
Forse di più di quello che voleva fare passare.
No. Non poteva morire. Guardo la bomba.Mancano 3 secondi.
Bene ci sono molti fili. Qual’é quello giusto? Al diavolo! Li strappo tutti!
Pensavo che dovesse scoppiare e istintivamente sia io che lei ci spostammo indietro.
Dopo alcuni secondi ancora niente.
Apro gli occhi. Guardo il timer, segna 0:00.
Ancora niente. 

“Ho! Castle.” Ride e immediatamente mi abbraccia. Io faccio lo stesso.
Forse uno dei momenti più belli della mia vita.
L'avevo saltava ed era li, tra le mie braccia.
Ci stacchiamo dopo alcuni secondi.
Ci ero riuscito davvero?! Incredibile!

“SI!” non potevo trattenermi dall’esclamarlo.
Sia lei che io ridevamo.
È davvero bellissima quando ride.
Ora dobbiamo solo aspettare che arrivino gli agenti sparsi in giro.
 

_ Più tardi al distretto_

Siamo tutti insieme che beviamo una birra mentre Kate racconta la mia incredibile impresa.

“No, lui . . . No, avreste dovuto vedere la sua faccia, perché si è fermato, mi ha guardata, ha afferrato tutti i fili e poi li ha semplicemente strappati.”
Scoppiarono tutti a ridere. Il primo a parlare e Ryan.

“Tutti?”

“Mi sono detto che uno doveva essere quello giusto.”

“Sapete, il sindaco vuole darvi una medaglia. Non ho avuto il coraggio di dirgli che non avevi idea di cosa stavi facendo.” In effetti non aveva poi tutti i torti.
Sapevo solo che volevo salvarla e che ero disposto a tutto per farlo.

“Grazie.”

“Il Capitano ha ragione. Non sapete quando siete fortunati, ragazzi.”

“In realtà . . . lo so.” Kate sembrava un po’ in imbarazzo.
Abbassa lo sguardo dopo che i nostri occhi si sono incrociati.
Fallon entra nella stanza.

“Posso parlarvi un secondo?” io e Beckett usciamo.

“Volevo solo dirvi che l’ufficio degli avvocati li accuserà con più capi d’imputazione per cospirazione terroristica.
E grazie a voi due, non dovremmo aggiungere l’omicidio di molti newyorkesi innocenti a quella dichiarazione.”

“Beh, stavamo solo facendo il nostro lavoro. Veramente io stavo facendo il mio lavoro. Lui non so cosa diavolo stesse facendo.”
Colpito e affondato!

“Ehi! Ma è la verità.”

“Sentite . . . quello che faccio non è ciò che sono. E’ solo quello che devo essere. Spero che lo capiate entrambi.”

“Perché non diciamo soltanto che è stato un piacere e che speriamo di non doverlo rifare?” 

“Mi sta bene.” Finito di parlare inizia a camminare.

“Però se succede di nuovo può mandarmi un messaggio con una parola in codice : _Corri_”  Kate stava sorridendo e sospira.
Inizio io a parlare.

“ Una giornataccia, eh?”

“Una giornataccia.” Forse è l’occasione buona per parlare, magari offrirle qualcosa.

“Sai . . . Stavo pensando . . .  stavo pensando che forse . . .”
Fantastico. Ecco che arriva motorcycle boy.
Un altro momento rovinato. Un'altra occasione.
E meglio che vada.

“Dovrei andare a casa, e riposarmi un po’. E’ stata una lunga giornata. Buonanotte.” Non resta che andare.
Inizio ad avviarmi verso l’ascensore. 

“Buonanotte.” Aveva un tono della voce strano ma non sono riuscito a capire in pieni il perché.
Arrivato in ascensore vedo l’ultima cosa che vorrei vedere lei che abbraccia un altro.
Era da tanto che non mi sentivo così. Forse da prima dell’estate. Prima di partite e rovinare tutto.
Solo con lei provavo quelle emozioni.
Solo lei è cosi straordinaria. 
 
Arrivato a casa mi distendo, non so esattamente per quando tempo.
Dopo un po’ inizio a camminare.
Dovrei chiamare Alexis. Ma ormai è tardi.
E’ meglio aspettare domani.
Alcuni minuti e suona il campanello.
Anche camminando sembro uno zombi. Vado alla porta e la apro.

“Beckett? What are you doing here?


Angolo dell'autrice: 
ciao a tutti! allora prima che lo dimandichi vorrei ringraziare tutti quelli che anno letto e recensito il primo capitolo di "E se fosse andata così?"
lo so, avrei dovuto lavorare su un altro capitolo xD ma questa storia mi ronzava in testa da troppo tempo, e se non faccio un po di largo e difficile combinare qualcosa. credo che saranno massimo 2 capitoli, e apena finito mi dedicherò sembre a quella.
Ok credo di avere detto tutto.
Ringrazio in anticipo chi la leggerà e mi lascerà un commento per farmi sapere che ne pensa.
(Il secondo-e spero ultimo- capitolo credo di metterlo domani)
Baci!
Kate 96 =*
   
 
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