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Autore: ekslytherin    20/01/2006    5 recensioni
"Mi ha tradito, è vero. Ma mi ha insegnato a perdonare." Che dire... la difficoltà di comprendersi a volte porta a delle conseguenze che ci distruggono l'anima... tre soli chap, già scritti fino alla fine... all'interno spiego un paio di cosette... baX ek
Genere: Triste, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Blaise Zabini, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Essere traditi… e saper perdonare

Essere traditi… e saper perdonare.

A tutte quelle persone

Che soffrono

Perché sono state tradite… ur

Ci sono dei momenti in cui vorrei addormentarmi per non svegliarmi più.

Chiudere gli occhi e tirare un sospiro di sollievo mentre sussurro “Ah, finalmente è finito tutto…”.

Tutte le sere vorrei che i miei occhi non si riaprano, o se proprio dovessero farlo…

Allora lo facessero in un altro mondo, in un altro tempo, o più semplicemente che fossero gli occhi di un’altra persona e non i miei.

Ma ogni volta che apro i miei occhi, la mattina, maledico ogni cosa.

Impreco contro Dio e, se per caso non esistesse, contro qualsiasi cosa abbia portato alla nascita dell’essere umano.

A volte non sono così radicale e maledico solamente mio padre e mia madre per avermi generato.

Oppure tutte quelle persone che mi vogliono uccidere ma che non riescono a farlo.

E dire che mi farebbero un piacere.

Ci sono momenti in cui vorrei materializzarmi completamente in un altro posto, dall’altra parte del mondo, anche in Alaska, basta che sia un posto decisamente lontano da qui.

Ma poi mi rendo conto che anche se fuggissi da questo luogo, l’unica cosa di cui vorrei veramente liberarmi mi seguirebbe in ogni caso, anche se sprofondassi sino al centro della terra.

Perché non posso allontanarmi da me stesso, e dalla mia vita, di conseguenza.

Quando la mattina non sono in vena di maledire qualcuno o qualcosa, semplicemente mi chiedo perché io.

Perché a me.

Quanti siamo su questa maledetta terra?

6 milioni di persone?

Bene.

Mi chiedo perché mai debba succedere a me.

Perché deve accadere tutto ad una sola persona?

Oh, bè, tutto no.

Ma perché mi deve accadere quello che mi accade?!

Una volta qualcuno ha detto che una bomba non cade sempre nello stesso punto.

Io non sono d’accordo.

Se c’è qualcuno che si vuole accanire su quel posto, stai certo che ogni singola bomba possibile cadrà lì sopra.

Ed allora mi domando chi può avercela in questo modo così ossessivo con me.

A volte, quando i miei occhi si aprono nonostante io abbia pregato che non accadesse, mi rispondo che probabilmente in un'altra vita dovevo essere un assassino.

O anche peggio.

Forse ero un Demone, che poi è stato mandato sulla terra per redimersi.

Bene, se è così, non sto facendo progressi.

Perché quando morirò, andrò dritto dritto all’inferno.

Sono ignavo, lussurioso, iracondo, seduttore, blasfemo… ipocrita, anche.

Sono sicuro però che un peccato non mi abbia mai nemmeno sfiorato nella mia vita: il tradimento.

Tradimento.

Ciò che mi è stato più fatto nella mia vita.

Sono anche stato derubato delle persone che amavo, ma su questo sono andato oltre.

Ma le persone che mi hanno tradito… preso in giro….

Si, devo essere stato un demone, oppure sono all’inferno e non me ne sono reso conto, ed ora sto scontando la mia pena secondo il contrappasso per contrasto…

Così da quante persone dovrò essere tradito, ancora una volta?

Perché io non ne posso già più.

Ho solamente 17 anni, e sono già stanco della vita.

Delle sue avversità.

Della mancata libertà.

Dell’assenza di un punto fermo di cui io mi possa fidare.

Certo, mi aspettavo che Piton ci avrebbe tradito per tornare da Voldemort.

Mi potevo anche aspettare che avrebbe ucciso Silente, dopotutto.

Potevo aspettarmi che alcuni dei miei amici e compagni di casa, persino di camera, andassero dalla parte dell’ Oscuro per paura, o per pazzia.

Ma di essere tradito da una delle persone più importanti per me…

Che il mio migliore amico mi facesse questo…

Non lo posso più sopportare.

Dalla fine del mio quinto anno cerco ormai di farmi una ragione per ogni cosa che accade perché, in teoria, se accade ha un senso.

Magari la maggior parte delle volte è difficile da capire.

Magari si può non condividere il motivo della scelta che ha portato a quello che è accaduto.

Ma, alla fine, una ragione, logica o meno, si riesce ad estrapolare.

Questa volta ci ho messo tutto il mio impegno.

Ho cercato anche il minimo barlume che potesse portare ad una ragione, ad un motivo.

Ma non ho trovato nulla.

Nemmeno qualche maledizione, nemmeno una Imperius.

L’unica cosa che ho compreso, dalla mia analisi su ciò che è successo, è l’unica verità possibile: mi ha tradito.

Ha tradito la persona che definiva come un fratello, come suo migliore amico, addirittura come suo idolo.

Mi ha tradito, e non lo ha nemmeno fatto davanti ai miei occhi.

Non è nemmeno stato quel minimo coraggioso, no ma che dico coraggioso, lì si trattava di avere solo un po’ di orgoglio.

- Harry… cosa ci fai qui? Da quanto tempo sei sotto la pioggia?-

La mia migliore amica… la mia migliore amica che non mi ha detto di stare con un serpeverde figlio di Mangiamorte.

Ha paura della mia reazione, credo.

Sia lei che il mio migliore amico hanno paura ormai a parlare con me da due anni, e mi nascondono le cose, fanno finta che non siano mai accadute.

Ma loro non sanno che io so.

Ogni cosa.

Che lui sta con Pansy Parkinson ed assieme hanno ricevuto il marchio solo quattro mesi fa, a luglio.

Che lei sta con Blaise Zabini da quest’estate di nascosto da tutti.

Loro due almeno sono dalla parte di Silente, Zabini ha tradito la sua famiglia, non vuole morire per le mire suicide di un pazzo, così dice lui.

E loro non sanno più molte cose di me.

Perché loro non parlano a me ed io non lo faccio con loro.

Così non sanno che ho dei nuovi poteri.

Tra cui un aumento stratosferico della Legilimanzia e dell’Occulumanzia.

Regalo involontario di Voldemort suppongo.

Ma cosa più importante, almeno secondo me, non sanno che sto assieme ad una persona.

Una persona che mi trattiene dall’andare direttamente dal mio nemico assoluto e chiedergli gentilmente:

- Scusa, Voldy, non è che mi lanceresti l’Avada, per piacere? E magari a questo giro falla funzionare come di dovere…-

La persona che mi da un motivo per non ammazzarmi ogni mattina, quando apro gli occhi anche se avrei preferito che non avessero avuto più la forza di farlo.

La persona per cui mi limito solamente a maledire e odiare, senza fare nulla di avventato.

Mi volto vero la mia migliore amica, Hermione Jane Granger.

- Credo da un’oretta, Herm. Perché?-

- Come perché?! Vuoi prenderti un malanno?-

- Cosa vuoi che sia… un incantesimo ed è tutto a posto…-

Ho promesso alla persona che amo di chiarirmi con i miei migliori amici.

Dice che sarà meglio per me.

Probabilmente è così, forse starò meglio anche io, senza più dover nascondere nulla.

Questo mi sembra il momento migliore per chiarirmi con la mia migliore amica.

- Dai Harry, invece di dire queste assurdità alzati ed entra al castello con me.-

- No, Herm. Siediti, dobbiamo parlare.-

Mi guarda stralunata.

Creo con un incantesimo una specie di ombrello invisibile che ci protegge dalla pioggia, anche se a me non disturba.

- E va bene, sembra una cosa seria…-

“ Oddio…ho paura…”.

Mpf… E’ brutto avere la capacità di leggere nel pensiero della gente, anche se non si vuole.

E’ triste sapere che la tua migliore amica ha paura di stare sola con te.

Ma forse questa cosa si sistemerà tra poco.

Almeno lo spero.

- Non c’è bisogno di avere paura, Herm. Non mi pare di aver mai avuto manie omicide, specialmente contro di te. E ti assicuro che non le ho mai avute nemmeno nei due anni passati.-

Ha gli occhi sbarrati, si chiede come io abbia fatto a capire.

- Leggo involontariamente nel pensiero, Herm. Da due anni.-

- Ma… ma… non ce lo avevi mai detto…-

- Già… tu non mi hai mai detto di stare con Blaise Zabini, ma non mi pare di avere questa faccia sconvolta che hai tu.-

Si mette una mano sulla bocca.

Mamma mia, nemmeno fossi un killer pazzoide….

- Parla Herm, tanto anche se pensi è uguale. Cerca di non farmi avere l’impressione di parlare da solo. Ci sono alcune cose che ci dobbiamo dire, penso. La tua era quella di Zabini, suppongo.-

- Io…-

- Ti ripeto che non sono un assassino. Non ti giudico per il tuo ragazzo. All’amor non si comanda, giusto?-

Sorrido lievemente e mi chiedo cosa dirà quando le svelerò che sono fidanzato.

- Oh, bè… scusa Harry, ma è… una cosa nuova… era tanto tempo che non parlavamo più così…-

- Non per colpa mia… io non ho mai avuto paura di voi…-

- Hai ragione, ma sei cambiato dalla fine del quinto anno e noi non sapevamo più come comportarci…-

- Così avete ben pensato di non comportarvi direttamente, così evitavate ogni dubbio… non cercare di spiegare, so cosa pensi. Davvero. Ti chiedo solo se vuoi ancora essermi amica o meno. E’ importante.-

- Ma cosa dici, Harry?! Che domande sono? Certo che voglio esserti amica!-

- Per esserlo non devi più aver paura di parlarmi, di stare a fianco a me o stare sola con me come adesso… non m’interessano le parole. Voglio i fatti.-

- Stanne certo. Ho sbagliato in questi due anni, ma voglio rimediare! E per cominciare… allora, Harry, cosa mi racconti di nuovo?-

Mi sorride, sincera.

Ha compreso.

Aveva ragione la persona che amo, si è risolto tutto ed ora mi sento un po’ meglio.

- Bè, Herm. Anche io sono impegnato, non penserai di essere stata la sola ad ammogliarti!-

- Davvero? E’ chi è?-

- Dai Herm, che se vuoi ci arrivi… il tuo ragazzo non ti ha mai detto nulla dei suoi compagni di casa?-

- Cosa c’entra?... Mi ha detto che è da un anno che Malfoy sparisce tutte le sere ed ha paura che suo padre lo stia trascinando dove lui non vuole… - sorrido divertito - ma… Harry… non vorrai dirmi che…!-

- Se vuoi non te lo dico, ma i fatti sono quelli.-

- Oh, Harry!-

Mi butta le braccia attorno al collo.

Non pensavo la prendesse così bene.

Primo perché era Malfoy, secondo perché era un ragazzo.

Ma a quanto pare Hermione non ha questi pregiudizi… meglio per me.

- Credo che su per giù e approssimativamente siano queste le cose più… importanti. In realtà ce n’è ancora una che nemmeno tu sai ma non riguarda personalmente me…-

- Di che si tratta? Perché ti sei rabbuiato?-

- Lo capirai, Herm. Ora rientriamo. Voglio sistemare tutto prima di cena.-

Non fiata, mi prende solo per mano e si avvia con me verso l’entrata della scuola.

Quando entriamo nella nostra sala comune notiamo due studenti con i capelli rosso fuoco che litigano animatamente.

- Cosa sta succedendo, ragazzi?-

- Succede che mio fratello non mi vuole dire cos’ha al braccio sinistro che è tutto fasciato, Hermione!-

Guardo intensamente Ronald Bilius Weasley negli occhi azzurri, che fuggono al mio sguardo intenso.

“Rompi palle e guastafeste… la odio!”

Un lampo indecifrabile passa per i miei occhi che lo portano a guardarmi fisso.

- Si è fatto solo un tatuaggio, Ginny. Non voleva dirvelo fino a quando non era a posto. Nulla di preoccupante!-

Ho detto tutto ciò guardandolo calmo, osservando la pelle sbiancare, le pupille dilatarsi per lo stupore, la bocca tremare leggermente per la paura.

- Wow, davvero?! E cosa ti sei fatto?!-

- Segreto di stato, Gin. Scusa ma ora devo rapire tuo fratello ,dobbiamo parlare… a dopo!-

Mi segue senza fiatare.

Pensa che non è stato scoperto, è solo una coincidenza, che non avrei ami potuto capirlo, che è al sicuro.

Un altro lampo mi attraversa li occhi, questa volta lo vede Hermione.

Cosa succede, Harry?”.

Furba la mia migliore amica.

Le stringo solo la mano.

“Va bene. Aspetto.”

E’ davvero un genio, la migliore strega che Hogwarts sfornerà quest’anno… se ci arriverà, questo castello, alla fine dell’anno scolastico.

Siamo nella mia stanza di Caposcuola, così nessuno ci disturberà.

“ Di che diavolo vorrà parlare?... cosa avrà in testa?”

Visto che ah funzionato credo che farò come ho fatto con Hermione.

- Vorrei parlare degli ultimi due anni, Ron… ho in testa solamente una bella chiacchierata tra il mitico trio… cosa che non succede più dalla fine del nostro quinto anno…-

La sua faccia forse è persino più sconvolta di quella che era uscita ad Herm, che ora sorride divertita.. peccato che tre poco quel bel sorriso sparirà….

- Tu… leggi nel pensiero?-

- No Ron, ho solo dedotto quello che pensavi, perché?-

La mia faccia è interrogativa, come quella di Hermione, ma lei è rivolta verso di me.

Non capisce.

- Dunque… perché non facciamo vedere ad Herm che bel tatuaggio ti sei fatto, eh?-

- Io… non ho nessun tatuaggio!-

- Allora cos’hai lì al braccio, Ron?-

- Niente che t’interessi, Hermione!-

- Che sgarbato il nostro amico, non trovi cara?-

Con la bacchetta faccio evanescere le bende e gli tiro il braccio, lui fa resistenza, ma in questi due anni io sono cresciuto, mi sono fortificato persino ad arrivare ad essere più forte di lui, che era sempre stato più grosso di me.

Salve gente!! Eccomi qui con una nuova storiella… in teoria avrebbe tre capitoli, già scritti tutti per altro, ma potrebbero essere solo il prologo di una vera e propria long fic… ditemi voi….

Contate che questo capitolo è un pochino di introduzione, si capiscono i sentimenti di Harry, ma vi posso assicurare che gli altri due sono ricchi di dialoghi e scene dinamiche…

Allora è vero che mi fate saper che e ne pare?!

Grazie care!! J BaX ek

  
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