NESSIE IL MOSTRO DI LOCHNESS
Eravamo in gita con la scuola, in Scozia; il nostro hotel si trovava a pochi minuti dal lago di Lochness e prima che si svegliassero i professori, volli andare in esplorazione, al lago, luogo che conserva della magia preziosa.
Attraversai la foresta senza difficoltà erano circa le sei del mattino e non si vedeva molto, perché il sole non era ancora alto in cielo e il lago e tutto ciò che lo circondava era avvolto da una fitta nebbia.
Poi dal retro di una montagna trapassò un raggio di calda luce, mi avvicinai alla zona illuminata, si vedeva l’acqua e pareva limpida, vidi un ombra misteriosa e cupa sotto il pelo dell’acqua e mi sporsi per vedere meglio, ma, mi sbilanciai e caddi; credevo di essere spacciata (perché per quanto mi avevano detto quelle acque erano gelide) chiusi gli occhi ma non mi bagnai invece mi sentii attraversare da un brivido di freddo, aprii gli occhi , ero in alto quasi a toccare il cielo e davanti a me il vuoto per una decina di metri , sotto di me la grigia e cupe testa di un mostro con due enormi occhi dilatati, una bocca composta da un centinaio di denti, un collo pari in altezza a quello di venti giraffe adulte e due “corna” simili a quelle delle lumache.
Nell’acqua si intravedevano quattro gigantesche pinne, una coda corta ed una mole massiccia. Era Nessie il famoso mostro di cui tanto si parla e si è parlato.
Abbassò quel suo lunghissimo collo ed io vi scivolai sopra fino a terra, poi emise uno dei suoi “ruggiti” e scomparve nell’acqua.
Capii, che quello non era un addio ma solo un arrivederci. Tornai all’hotel di soppiatto e ritornai in camera erano le 8.00 credevo che nessuno si fosse accorto della mia assenza ma mi sentii bloccato.
La mia miglior amica Miriam che stava in stanza con me mi fermò e mi chiese:
-Dove sei stata? Sei impazzita? Non la conosci la Scozia
-Sono stata al lago e non credo di essere impazzita!
-Che cosa e successo, perché Credi di non esserlo?
-Perché non so neanche io se ciò che ho visto è vero o era solo un sogno ma se te lo raccontassi mi prenderesti per matta
Cosi mi affacciai alla finestra e guardai verso il lago dove Nessie nuotava tranquilla e le promisi che sarebbe stato il nostro segreto