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Autore: socharlie    21/03/2011    10 recensioni
«Ciao,posso giocare con te?»chiese una bambina di 6 anni con delle treccine fra il castano e il biondo ad un bambino riccio,seduto sul ciglio della strada.Il bambino stava giocando con due macchinine.
«Certo.Comunque io sono Nicholas,per gli amici Nick.»
«Io Samantha.Per gli amici Sam.»E si sedette accanto al moro.
«Posso chiamarti Sam?»Le chiese il bambino titubante.
«Perchè?»Domandò incuriosita dalla domanda.
«Perchè credo che diventeremo amici molto presto.»
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nick Jonas
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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«Certo,Nick calmati.Ora arrivo.»Dopodiché chiusè la chiamata e andò a prepararsi.Qualcosa le rigò la guancia,lasciando una scia leggermente pallida sul viso,ricoperto da un sottile strato di cipria.Sì,era una lacrima.L'asciugò velocemente e si mise davanti allo specchio,per pettinarsi.Perchè?Perchè ogni fottuta volta che la chiama per parlarle di lei,Sam c'è?Perchè quando ha bisogno di lei c'è sempre?Oh,quasi dimenticavo.Perchè lo ama da quattro anni. «Che tristezza.»Sussurrò osservando il suo riflesso e facendo un verso strano.Lui non se ne accorge,e mai lo farà.
Sam sono complicata.Lui è complicato.Amare il proprio migliore amico è tremendamente complicato.Prese la borsa e uscì.Angolo 4 di Baker Street.Sapeva quell'indirizzo a memoria da...beh,praticamente da 12 anni.

«Ciao,posso giocare con te?»chiese una bambina di 6 anni con delle treccine fra il castano e il biondo ad un bambino riccio,seduto sul ciglio della strada.Il bambino stava giocando con due macchinine.
«Certo.Comunque io sono Nicholas,per gli amici Nick.»
«Io Samantha.Per gli amici Sam.»E si sedette accanto al moro.
«Posso chiamarti Sam?»Le chiese il bambino titubante.
«Perchè?»Domandò incuriosita dalla domanda.
«Perchè credo che diventeremo amici molto presto.»

Immersa nei suoi pensieri,arrivò a casa Jonas.Si chinò,prese la chiave nascosta sotto il grande vaso di ceramica ed entrò nella villa.Tremava appena.Si trovò davanti Denise,che le fece un sorriso dolce.
«Sam,ha bisogno di te.Vuole parlare solo con te.»La ragazza fece un cenno col capo e salì le scale velocemente,aveva voglia di vederlo, più che altro aveva un bisogno matto,folle,quasi malato di vederlo.
«Nick,come stai?»gli chiese vedendolo lì,seduto sul bordo del letto. Sapeva già la risposta.Lui scrollò le spalle.Gli si sedette accanto e iniziarono come sempre a parlare.Parlare di Rebecca ovviamente.La ragazza di cui Nicholas era innamorato.Lei era ovviamente una stronza che lo faceva soffrire e basta.
«Grazie,Sammy.»Le disse e l'abbracciò.Lei sapeva che più gli stava vicino,più si faceva del male,ma non poteva farne a meno.Sì,forse era un pò masochista.Ma sarebbe stato peggio perderlo del tutto.
«Ehi,non devi nemmeno dirlo.Se ti serve io ci sono.»
Dopo quel pomeriggio passato a consolare il suo migliore amico,tornò a casa e come sempre pianse un pò.Non la reggeva più questa situazione,okay:glielo avrebbe detto il prima possibile,che era innamorata di lui.Ne era convinta,era la cosa giusta da fare.
Il giorno dopo a scuola le si avvicinò il riccio,più felice che mai.Lei era pronta,terrorizzata,ma pronta.
«Ti devo dire una cosa urgente..»Esclamarono insieme.Risero.Lei gli fece cenno di continuare,in fondo avrebbe solo dovuto dirgli che lo amava.Ma sì,secondo più secondo meno.
«Rebecca mi ha chiamato.E' tornato tutto aposto.»Quelle parole,quelle otto parole la colpirono come uno schiaffo.Perchè si era illusa di poter essere speciale per lui?Lo abbracciò,per voler nascondere la sua espressione.
«Tu che volevi dirmi?»Le chiese guardandola negli occhi verdi.
Lei scosse le spalle.
«Non ha  importanza.»Nick stava per controbattere,ma il cellulare che aveva in tasca vibrò.Preso in mano,gli si ingrandì il sorriso nel vedere il mittente della chiamata.'Rebecca' Guardò Sam con sguardo da cucciolo.
«Ti dispiace se..»Aveva mantenuto le stesse insicurezze che aveva da bambino.
«Vai,su.La tua ragazza ti cerca.»Disse Sam e finse un sorriso.Le riusciva così bene da quattro anni a questa parte.Lui la salutò e scomparve,dirigendosi verso l'ingresso.Sam chiuse l'armadietto e il sorriso sul suo volto lentamente svanì.Dopodiché,con qualche passo, si confuse con la massa di studenti che la circondavano.

 

   
 
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