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Autore: zery    22/03/2011    9 recensioni
Hikari ha sempre vissuto isolata , privata di ogni affetto a causa della terribile maledizione che grava sulla sua famiglia . Ma il suo arrivo alla Cross Accademy e l'incontro con Zero , cambieranno per sempre il suo destino e quello del giovane hunter .
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo Personaggio, Un po' tutti, Zero Kiryu
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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1. Il mio nome significa luce , il mio destino significa morte


 
“ …  È forse più nobile soffrire , nell'intimo del proprio spirito , le pietre e i dardi scagliati dall'oltraggiosa fortuna , o imbracciar l'armi , invece , contro il mare delle afflizioni , e , combattendo contro di esse metter loro una fine ?
Morire, dormire. Nient'altro. E con quel sonno poter calmare i dolorosi battiti del cuore, e le mille offese naturali di cui è erede la carne ! Quest'è una conclusione da desiderarsi
devotamente .
Morire , dormire. Dormire, forse sognare. È proprio qui l'ostacolo; perché in quel sonno di morte , tutti i sogni che possan sopraggiungere quando noi ci siamo liberati dal tumulto, dal viluppo di questa vita mortale, dovranno indurci a rifletter … Chi s'adatterebbe a portar cariche , a gèmere e sudare sotto il peso d'una vita grama, se non fosse che la paura di qualcosa dopo la morte - quel territorio inesplorato dal cui confine non torna indietro nessun viaggiatore - confonde e rende perplessa la volontà , e ci persuade a sopportare i malanni che già soffriamo piuttosto che accorrere verso altri dei quali ancor non sappiamo
nulla … “
 
Chiudo il libro : l’Amleto .
Morire . Dormire . Alleviare la mia anima dal peso che si porta dentro .  Anch’io vorrei farlo …
 
 Siamo quasi arrivati tesoro “  mio padre è seduto dall’altra parte del sedile , lontano da me come al solito , non che ci possa fare qualcosa , semplicemente non può toccarmi .
Io me no sto seduta con la testa appoggiata al finestrino per niente felice , come gli è venuto in mente di mandarmi in un posto del genere ? Un posto con della gente , un posto PIENO di gente .
“ Già “ commento
“ Lo so che non sei felice “ mormora .
Ma va ? Sta diventando un genio ! Gli daranno un nobel per questa scoperta .
“ Già “ ribatto al limite della sopportazione
“ Io voglio che tu incontri ragazzi della tua età , che tu possa studiare in una scuola come tutti gli altri , io voglio che tu sia normale “ .
Alzo i miei occhi di un azzurro pallidissimo verso mio padre … io normale ?  la gente mi descrive in tanti modi : orribile essere , creatura degli inferi , sporca assassina … non normale ! Non ho avuto un attimo di normalità da quando sono venuta al mondo e la storia va avanti così ormai da 17 anni . Il mio cognome già da solo basta e
avanza , è una garanzia di per se . Mi precede come un biglietto da visita perennemente in bella vista .
Anche se volessi fare amicizia con qualcuno non me ne viene nemmeno data la possibilità , quando passo per strada la gente si scansa , si allontana terrorizzata ,  le persone mi evitano come si fa con il peggiore dei malati e come poter dar loro torto ? Io sono anche peggio , peggio del peggiore dei malati , peggio del più infetto sudicio essere di questa terra .
Ciò che faccio alle persone che mi  si avvicinino è fatalmente irreversibile .
Guardo mio padre seduto lontano da me , non posso toccarlo neanche ora che
vorrei , non posso consolarlo , il minimo contatto e non avrò più neanche lui . Nessuno può scappare . Nessuno ! Ma questo è un segreto tra me e le mie vittime .
“ Sai Hikari mamma ne sarebbe stata felice “ riprova mio padre per mettermi di buon umore … è chiaro che si sta sforzando per conversare , le parole non sono il suo forte e nemmeno il mio . Neanche a casa  facciamo mai grandi discorsi , che avremmo da raccontarci a cena ad esempio ? Che potrei dire ? Qualcosa del tipo : sai papà oggi ho ucciso tre vampiri … e lui che potrebbe rispondermi : ah , brava tesoro ?
Fa quasi ridere pensarci , se non fosse una cosa dannatamente seria .
Alla fine rispondo ancora “ Già , mamma avrebbe voluto “ .
“ Signor Blackhood , siamo arrivati alla Cross Accademy    “ ci avvisa l’autista mentre la macchina si ferma in un piazzale .
Guardo fuori dal finestrino , guardo l’edificio imponente , per me questa dannata scuola può anche andare a fuoco !
Chi ci è mai voluto venire ?
Mio padre è pazzo a mandarmi in mezzo a tutte queste potenziali vittime della mia maledizione . Avrei dovuto opporre resistenza , ribellarmi , scappare con un circo , qualunque cosa ma non venire qui !
“ Scendiamo ? “ mi guarda incoraggiante .
“ Scendiamo “ ripeto senza un briciolo di entusiasmo , mi passo una mano tra i capelli lisci e neri , controllo un’ ultima volta che ogni centimetro di pelle del mio corpo sia coperto per bene , mi tiro su i guanti di pelle nera in modo che siano ben aderenti alla mano  e in fine scendo .
Dall’entrata principale vediamo venire avanti un ragazzo , è straordinariamente alto , i capelli finissimi ,  talmente chiari da sembrare fili d’argento , gli ricadono morbidi sul viso , indossa una divisa nera : day class  … fantastico sospiro , cos’ è una vittima sacrificale venuta ad accogliermi ? Il pranzetto di benvenuto ? Penso stizzita , ogni secondo che passa sto odiando sempre di più questa maledetta scuola ! La ridurrò in polvere , smonterò mattone dopo mattone , pezzo per pezzo finché non ne rimarrà neanche più l’ombra .
Il ragazzo mi squadra analizzandomi e io impudente , gli restituisco l’occhiata poco amichevole
“ Signor Blackhood , mi chiamo Zero Kiryu , sono del comitato disciplinare e … sono un hunter , il preside mi ha affidato in custodia sua figlia così come previsto dagli accordi tra la Hunter Association e il Consiglio “
Mio padre sorride tristemente “ Trattatela bene la mia ragazza “
“ La signorina Blackhood è una purosangue , verrà trattata come merita “ risponde Zero che guardandomi  sembra quasi volermi trasmettere un velenoso disprezzo .
E’ decisamente divertente osservare l’hunter e vedere nei suoi occhi che mi considera un verme della peggiore specie … beh , almeno non si perderà in ipocrite moine sull’inestimabile purezza della mia stirpe .
“ Ciao papà , puoi andare “ lo saluto da lontano , ovviamente non posso abbracciarlo .
La macchina scompare dalla mia vista dietro la curva , poi mi giro verso Zero e il mio labbro si piega in un ghigno divertito .
“ Bene , bene … papà se n’è andato “ incrocio le braccia al petto “ Sai , vuole che io interagisca con gli altri studenti , ma non è una cosa che mi è possibile fare , quindi prima tutti quanti capiscono che mi devono stare alla larga meglio è “
“ E quindi ? Credi che mi importi ? Non so neanche di che parli ! “
“ E quindi piacere di conoscerti Zero Kiryu “
“ Per me non è un piacere “ ribatte tirando su la mia valigia  e incamminandosi .
Mmm … questo ragazzo già mi piace !
“ Se fai così il simpatico “ gli dico sorridendo e inclinando la testa “ mi rendi fin troppo facile pensare di poter rendere la tua vita un inferno “
“ Accomodati c’è una fila di persone che ci hanno provato e ci stanno provando tutt’ora “ risponde impassibile
“ Perfetto ! Appena ti ho visto ho capito che eri quel tipo di ragazzo sai …
melodrammatico , quindi non ti dispiace se faccio un po’ di casino ? L’odio verso la mia persona è la via più veloce per allontanare quella gente di scarsa intelligenza che ancora prova ad avvicinarmisi “
“ Per me puoi anche affogarti nel primo fiume che trovi , ma causeresti problemi alla scuola “ Zero si ferma nel mezzo del giardino si gira verso di me e  posa le mani sulle mie spalle , per un secondo sussultò , poi ricordo che c’è il pesante giaccone di lana a separare la mia pelle dalla sua .
Ci guardiamo dritti negli occhi con aria di sfida
“ Non mi piacciono i vampiri , ancora meno se purosangue , ma tu sei sotto la mia custodia , hai capito stupida mocciosetta viziata ? “ mi ammonisce con tono minaccioso “ Vedi di rigare dritta ! “
“ Tu mi piaci Zero Kiryu , il direttore non ha sbagliato nel  renderti il mio cane da guardia . Mi odi quel tanto che basta a farmi sentire soddisfatta , mi disprezzi quel tanto che basta a non attirarti il mio odio addosso… ma sai , su una cosa ti sbagli “ avvicino pericolosamente il mio viso al suo , incurante di quello che potrei fargli , lo afferrò per il bavero della giacca sorridendo  “ Io non sono una stupida mocciosetta viziata , io sono Hikari Blackhood , il mio nome significa luce , il mio destino significa morte , perciò stai attento ! “ .
 
 
 
 
 
 
 
  
  
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