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Autore: LADY_youkai    22/03/2011    5 recensioni
Che cos'era quella strana sensazione? Quel colpo al cuore? Eppure sapeva che non c'era nessuna cattiveria in quella frase, in quel tono così dolce e accogliente...eppure...Perché aveva paura di essere sempre fuori posto?
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Reita, Ruki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Chiedo immensamente scusa per il ritardo çAAç Ma non avevo ispirazione! Aprivo, chiudevo, aprivo, chiudevo. Mi dispiace! çAç Vi lascio al capitolo ç_ç


Chapter Five


Le labbra di Ryo non davano segno di volersi allontanare dalle sue, così come le sue braccia non sembravano sciogliere l'abbraccio che lo teneva stretto al suo corpo caldo.

Stava davvero succedendo? Non era solo un terribile sogno?

Sentiva il respiro sulla sua pelle e si chiese come fosse possibile che già solo quello potesse farlo sussultare


-Ti amo Taka-chan, ti amo come non puoi nemmeno immaginare-


Come aveva potuto essere così cieco? O forse anche lui aveva finto fino a quel momento? Si allontanò appena e notò l'espressione dubbiosa di Ryo

-Taka, che c'è?- Un debole sorriso illuminò il suo viso, facendo quasi dimenticare le lacrime di poco prima. Il contatto della mano sulla sua guancia era così rassicurante...

Scosse appena il capo, sempre sorridendo. Si mise sulle punte e, cingendo il collo di Ryo con un abbraccio, continuò ad baciarlo

-Ti amo- Sebbene ci fosse buio, poté notare l'espressione del ragazzo. Solo in quel momento si ricordò di avere i capelli ancora bagnati e alcune poche gocce scesero sul suo volto. Ma non erano lacrime. Non quella volta. Takanori sentì l'altro spingerlo piano verso il letto dietro di loro: sapeva che sarebbe successo e lo voleva.

Voleva tutto di lui.

Sentì i loro corpi tremare, un imbarazzo palpabile riempì la stanza, il calore del corpo aumentare per l'agitazione e l'eccitazione. Piegò una gamba e il ginocchio andò a stimolare l'erezione di Ryo, che gemette appena. Era strano però come fosse tutto così privo di malizia. E ripensò a come si erano incontrati, tutto il tempo passato assieme, le lacrime e la paura di perderlo, i sorrisi, la consapevolezza di non riuscire più a vederlo come un amico...senza rendersene conto, erano entrambi a torso nudo e non poté fare a meno di sfiorare quella pelle così liscia. L'altro gli strinse piano la mano e la baciò, per poi scendere al collo di Takanori e stuzzicarlo appena con la lingua. Possibile che potesse essere già così completamente eccitato ? Passò una mano tra i capelli biondi dell'altro e fece indietreggiare la testa. Sentì le mani di Ryo scendere sui suoi fianchi e le sue labbra correre lungo il suo petto, stimolare quel piercing che l'aveva costretto a uscire di corsa di casa. Si morse il labbro inferiore quando la lingua di Ryo arrivò all'inguine. Si era fermato

-Taka...tu sei sicuro, vero?- Si mise a sedere, mentre un'espressione interrogativa fece strada sul suo volto? Non era evidente che lo voleva con tutto il cuore? Pensava forse che una volta fatto si sarebbe pentito? Non era ormai chiaro tutto l'amore che provava per lui? Sorrise, mentre si sedette in braccio al suo amante e cingendogli il collo con le braccia

-Non sono mai stato più sicuro fino ad ora-

Con lui le sue paure erano sempre sparite, il senso di inadeguatezza dissolto..perché in quel momento doveva essere diverso? Si inginocchiò davanti a Ryo, ancora a gambe incrociate. Iniziò a leccare l'inguine provocando nell'altro un gemito soffocato. Gli slacciò i jeans e iniziò a stimolare la sua erezione che continuava a premere attraverso i boxer. Non bastò molto prima di liberarlo da quell'inutile pezzo di stoffa e di leccare il suo membro in tutta la sua lunghezza. Sentì la voce di Ryo diventare sempre più roca e la sua mano premere appena sulla sua testa. Sorrise e si sentì uno stupido: l'unica cosa che riusciva a pensare in quel momento era che evidentemente qualcosa gli riusciva bene. Allontanò le labbra e osservò l'altro: era delusione quella che vedeva? Voleva che continuasse? Si stese sul letto e Ryo si mise sopra, mentre continuava a tenere quel piccolo corpo stretto al suo. Perché in quel momento le sue braccia sembravano così forti? E il contatto del suo corpo contro il petto così rassicurante? Il respiro era caldo e lo faceva vibrare. Si tolse i jeans e allargò le gambe quando sentì Ryo massaggiare il suo membro per poi succhiarlo avidamente. Era strano: notò solo in quel momento che le loro mani erano strette l'una nell'altra

"Idiota, non commuoverti per cose del genere"

Si voltò e sentì le labbra e la lingua di Ryo scorrere lungo la sua schiena.

Ancora quelle mani.


-Ho delle mani enormi!-

-Cosa?!-

-Non trovi che siano troppo grandi?-

-A me piacciono-


Non sapeva nemmeno perché aveva risposto così, ma in fondo era vero. E poi non c'era niente che non andasse in lui

-Ah!- Gemette quando sentì una di quelle mani andare avanti e iniziare a masturbarlo. Afferrò le coperte e si morse il labbro così forte che poté sentire il sapore ferreo del sangue -Ryo...ti prego...-

-Taka, non resisto più...- Si voltò e poté vedere lo sguardo dell'altro: desiderio, passione...ma non possesso malato. Leccò le dita del ragazzo che le portò poi alla sua apertura e iniziò a prepararlo.

Fastidio.

Ma non importava.

Sentì il membro del ragazzo premere ed entrare dentro di lui.

Dolore.

Ma piacevole...e lo sguardo preoccupato di Ryo che lo guardava nel buio gli fece capire che non stava sbagliando. Non aveva sbagliato a riporre in lui fiducia, amicizia e poi amore...per una volta...aveva fatto una scelta giusta.

Sentì le mani del biondo afferrargli saldamente i fianchi e le spinte diventare sempre più possenti. E il dolore lasciò posto a un piacere mai provato prima, un calore strano che gli avvolgeva il corpo. Ed era così straziante, perché sebbene sperasse che quella sensazione non finisse mai, voleva anche raggiungere l'amplesso il prima possibile.

Minuti interminabili.


Un suono lontano.


-Ti amo Taka-

-Ti amo Ryo-



Quel suono insistente...



Ryo si svegliò di scatto, agitato e sudato. Stava tremando. Ancora. Ancora sognava su di lui...ancora si perdeva in mille speranze infrante. Si alzò dal divano, respirando affannosamente e andò verso la porta per poi aprire contro voglia

-Ah! Taka!-

-Ciao Ryo...-

Rimase un attimo perplesso di fronte a quella scena. Era come se fosse già stata vissuta...

-Questa volta cosa è successo?-

-Come?-

Forse...solo per una volta...

-Taka...- Si massaggiò le palpebre dopo aver visto il piercing al capezzolo -Scommetto che non avevi chiesto il permesso, giusto?-

-Sarebbe forse cambiato qualcosa?-

Poteva far finta di vivere in un sogno...e buttarsi...


Fine.


Sì...era tutto un sogno di Reita =D *si ripara dai lanciafiamme e dalle frecce* però niente paura çAç Farà come nel sogno e saranno felici çAç Mi piacciono troppo loro due assieme è_é quindi andrà tutto bene per forza è_é...e ora potete anche togliermi il cappio dal collo, grazie çAç






  
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