-Ok ragazzi, dobbiamo prepararci alle nazionali…
come compito della settimana penso che dovremmo fare la classica sfida a
coppie… ma questa volta faremo tra persone dello stesso sesso-
Rachel guardò Mercedes –Allora abbiamo già
vinto!-
-No Rachel faremo a sorteggio- aggiunse il
professor Shuster
I ragazzi cominciarono a lamentarsi.
-Un po’ di sana competizione ragazzi… Approposito avete visto Sam e Santana-
Si sentì sbattere la porta ed entrò Sam con aria
affranta.
-Sam, parlavamo di te, Santana?-
Sam guardò il professore
deluso
-No scusa
ho capito bene, mi stai lasciando?-
Il ragazzo
fece cenno di si con la testa.
-E perché,
bocca di trota?- chiese ad alta voce la ragazza.
-Non urlare-
disse il biondino zittendola.
-Ti lascio
perché non me la dai da un mese…- rispose il ragazzo volendo fare il gradasso.
-Ok, allora
ciao- replicò la mora acidamente.
-Tutto qui,
non mi chiedi neanche scusa-
-chiediti piuttosto perché non te la do-
- Va bene Sam, abbiamo capito- disse il
professore dopo aver ascoltato parte del racconto.
-Direi che rinviamo il sorteggio, Sam e Artie
canterete insieme, visto che avete un argomento in comune…- aggiunse il
professore.
I ragazzi si guardarono e sorrisero, mentre in
angolo Rachel alzava la mano.
-Si Rachel tu canterai con Mercedes, mentre Quinn
e…-
-Sam- disse la bionda rivolgendosi al ragazzo.
-dov’è andata Santana?-
Sam alzò le spalle.
-Ok, Brittany canterà con…- il professore si girò
senza trovare la bionda.
-Dov’è Brittany?-
-Santana te l’ho detto mille volte non puoi
uscire prima della fine delle lezioni se non hai un permesso scritto.-
-Eccolo!- disse Santana uscendo dalla tasca della
minigonna un foglio di carta.
-Firmato da un genitore-
-Preside Figgins penso che questa questione si
possa risolvere in modo diverso- disse la mora sedendosi sul tavolo del
preside.
-Santana!!!-
La mora si girò di scatto sentendo la presa da
parte della bionda.
-Grazie Brittany- aggiunse il preside
imbarazzato.
-Vieni con me-
Le due uscirono dall’ufficio del preside.
-Che cazzo stavi facendo?-
-Quello che faccio sempre, sedurre per ottenere
ciò che voglio!- rispose la mora.
-A me non mi hai sedotta…-
-Con te è diverso…- replicò Santana guardandola
per un secondo.
La bionda le si bloccò davanti fermandole il
passaggio.
-Allora dammi un’altra possibilità… Ti prego,
voglio davvero stare con te… Ho lasciato Artie.-
Santana abbasso lo sguardo cercando di rimanere
sulle sue.
-Allora perché ci sei andata a letto?-
-Te l’ho detto era per essere sicura, con quanti
maschi siamo andate a letto tu ed io senza che ce ne importasse nulla.- disse
la bionda prendendola per mano.
-Questa volta importa a me, mi hai ferito Brit…
Non credevo potesse fare così male- aggiunse allontanando le mani dalle sue.
-Ecco l’ho detto… che fringuella che sono
diventata- disse la mora coprendosi la bocca.
La bionda prese la mano della mora e le accarezzò
il viso, mentre Santana cominciava a sudare freddo.
-Ascolta… Dammi un’altra possibilità, e se mi
comporterò di nuovo da stronza non ti chiederò più niente.-
La mora la guardava confusa.
-Fai coppia con me alla settimana del duetto!-
-Cosa?-
-Si, Shuster vuole che prepariamo un duetto a
coppie dello stesso sesso- spiegò la bionda.
-Ci vuole far diventare tutti gay?- disse
sarcastica la mora.
-Pensi che facendo dei duetti si possa diventare
gay?-
La mora la guardò sapendo che non stava
scherzando, e fu proprio in quel momento che la bionda le toccò il cuore.
-Una settimana… da amiche- aggiunse la mora
cercando di contenersi.
-Da amiche…- rispose la bionda porgendogli la
mano come in segno di allenza.
La mora le strinse la
mano e sentì vibrare il suo petto.
-Potremmo cantare una canzone di un cartone
animato-
-Brit dai non mi sembra il caso…- disse
scherzando la mora seduta alla scrivania della camera rosa della bionda.
-Dai perché no… Sono belle…- replicò la bionda
mentre si rotolava nel letto.
La mora la guardava da lontano, era bellissima
con la divisa dei cheerios addosso, mentre lei indossava una semplice e casta
tuta da casa.
-Il mondo è mio… è sorprendente accanto a te… se
guardo fin lassù, poi guardò in giù, che dolce sensazione nasce in me…-
canticchio la bionda.
Santana lasciò il computer e si scaraventò sul
letto mettendosi a cavalcioni su di lei.
Brittany fece uno scatto e la baciò ma la mora si
staccò subito ricomponendosi.
-Forse dovrei andare- disse con un filo di voce
la mora.
-Perché sei così orgogliosa cazzo!- replicò la
bionda.
-Vuoi davvero saperlo?-
La bionda fece un piccolo assenso con la tenso.
-Sono orgogliosa per lo stesso motivo per cui
faccio la stronza… sono arrabbiata Brit…-
-Cosa ho fatto adesso?- chiese la bionda come a
giustificarsi.
-Amore tu non hai fatto…- disse la mora
rendendosi conto di come l’aveva chiamata.
-Non mi hai mai chiamato così, con questo tono.-
disse sorpresa e felice Brittany.
-Davvero?-
-Si davvero- rispose la bionda avvicinandosi.
-Mi hai sempre confusa Brit, la tua ingenua tenerezza
mi fa perdere la testa è per questo che ti amo…- disse la mora guardandola
negli occhi per poi rigirare lo sguardo.
-Ma non ho mai sofferto così tanto per qualcuno e
questa cosa mi spaventa… Mi spaventa più delle persone che potrebbero parlare
alle mie spalle-
La bionda strinse forte Santana.
-Ti prometto che mi impegnerò, sarò intelligente…
e non ti farò soffrire- le sussorrò all’orecchio.
La mora si staccò dall’abbraccio e la guardò.
I suoi occhi erano sinceri…
La guardò ancora di più.
-Che guardi?- chiese la bionda.
-Cerco…-
-Cosa?-
-Un’imperfezione… ma non la trovo-
La bionda abbassò lo sguardo imbarazzata.
-Sei bellissima… e sexy da morire…- aggiunse la
mora.
-Tu di
più-
-Basta con queste smancerie… pomiciamo o no?-
chiese la mora ridendo.
La bionda non se lo fece ripetere due volte
mettendosi sopra di lei.
-Che vorresti fare? Comandare?-
-E’ ovvio- rispose pronta la bionda.
E così dicendo cominciò a
baciare la mora con passione.
Ho preso il
mio amore e lo ho portato giù
Ho scalato una montagna, ho girato intorno
E ho visto il mio riflesso su una collina innevata
Finchè una frana l'ha portato giù
Oh specchio nel cielo, cos'è l'amore?
Il bambino che è nel mio cuore può emergere?
Posso navigare attraverso le cangianti maree oceaniche?
Posso gestire le stagioni della mia vita?
Ho avuto paura dicambiare perchè ho costruito la mia vita intorno a te
Il tempo ti rende più coraggioso
Anche i bambini crescono
E sto crescendo anche io
Ho preso il mio amore e lo ho portato giù
Ho scalato una montagna, ho girato intorno
E se vedi il mio riflesso sulla collina innevata
La frana l’ha portato giù
-Grazie per l’esibizione ragazze, poco originale,
ma eccezionale…- concluse il professor Shuster dopo aver applaudito all’esibizione
delle due.
The first kiss
fine