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Autore: Lord_Envy    24/03/2011    3 recensioni
Il secondo (atteso?) capitolo della saga "Dèi ed altri dèi" è qui! Avviso chi seguirà la storia che questo secondo 'libro' analizzerà meglio i caratteri dei vari protagonisti e si vedranno nascere relazioni più concrete... ecco a voi una citazione:
''Allora, che vi sta succedendo?'' domandò la donna ma nessuno dei quattro rispose.
''Tranquilli, so tutto di voi'' sussurrò sorridendo e i quattro si irrigidirono scambiandosi sguardi preoccupati ''Mi manda il professor Fos. Lui al momento è occupato con faccende burocratiche troppo noiose'' e gesticolò guardando in alto.
Genere: Avventura, Fantasy, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 sn emozionato *O*

Caribbean Blue

Era davvero tardi. Le gare si stavano avvicinando e Wasser lo sapeva (anche gli esami di stato stavano avanzando, ma il ragazzo continuava a temporeggiare) perciò aveva deciso di rincalare le ore degli allenamenti.
Alle dieci di sera ormai c'erano solo lui e il suo istruttore che lo seviziava con lunghi elenchi di vasche e stili e qualche ragazzo ancora rimasto nello spogliatoio ad asciugarsi i capelli.
''Stile, dorso, rana, stile'' oppure ''delfino, stile, dorso, stile, rana, stile, delfino, dorso'', ma Wasser riusciva a reggere bene il ritmo massacrante anche se dopo la grande lotta si stancava più facilmente.
Si stava allenando ormai da un'ora quando il suo istruttore gli concedette un pò di pausa ''Fai una vasca a rana lenta'' e andò un attimo via poichè doveva telefonare a sua moglie, fidanzata o roba del genere.
Erano passati ormai un paio di mesi dalla lotta di dicembre e ora l'aria di febbraio era già più leggera e tiepida. Aveva passato dei mesi felici in compagnia di Brand, Jord e Luft, abbandonando completamente i suoi amici di vecchia data di cui si circondava ipocritamente.
Ora stava bene, era rilassato, forse anche troppo, e felice anche se aveva completamente rinunciato all'idea di trovare una ragazza perfetta.
Stava danzando in acqua pigramente, senza respirare quando il naso era fuori dal liquido, quando qualcosa, una mano forse, l'afferò per la caviglia e lo portò in basso.

Era abbastanza sorpreso e spaventato perchè lui, re dell'acqua, non era abituato a essere trascinato giù a fondo. Senza perdere tuttavia il controllo, Wasser si girò e vide che attorno alla caviglia si era formato una specie di piccolo fortice, un bracciale che nonostante fosse di acqua era individuabile nel liquido come qualcosa di estraneo.
Il ragazzo, fece per afferrare il piccolo vortice, ma appena si avvicinò, ecco che scomparve così come era apparso.

Nuotò in verticale per tornare in superficie quando, di nuovo, fu strattonato verso il fondo. Stanco e abbastanza spaventato, Wasser allungò spalancò la mano in direzione del vortice, ma esso non accennò a sparire, anzi, divenne più pesante e gli sforzi del ragazzo per  tornare in superficie si rivelarono inutili. Nuotò, scalciò, strinse, graffiò, ma niente riusciva a smuovere quell'ammasso di acqua.
Stava perdendo la pazienza quando notò che gli mancava il fiato.
Si portò istintivamente le mani alla gola, come per trattenere tutto il fiato possibile, ora era in pieno panico. Cercò di ritornare in superficie, ma quel vortice glielo impediva, non gli faceva staccare il piede dalle piastrelle. Ormai aveva perso quasi del tutto le forze quando sentì qualcosa afferrarlo per le braccia.

La vista appannata, tipica di chi sta in acqua senza lenti ma non tipica di Wasser, non gli permise di vedere chi fosse, ma appena la figura l'afferrò per il polso, il vortice d'acqua sparì senza lasciare traccia e lasciando libero un Wasser senza forze.
La figura lo prese per il polso e trascinò il ragazzo fino a bordo piscina dove gettò il corpo di Wasser che tossiva espellendo l'acqua entratagli nei polmoni.
Il biondò aprì gli occhi in direzione del suo salvatore, e vide un ragazzo che usciva dalla vasca facendo pressione con le braccia per darsi lo slancio. Era Ygro, un ragazzo che faceva pallanuoto e che Wasser non poteva certo dire di conoscere bene.
''Ma che cazzo ti è preso?'' ruggì mentre lo raggiungeva gattonando.
''Un crampo!'' si giustificò Wasser ancora sotto shock per quello che era successo. Aveva perso i poteri? le sue capacità? doveva scoprirlo il più presto possibile.
  
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